[BOSCO OSCURO] Cure Valstaf (2/2 cure 1/1 riposi) (ok) (ca Master Thuke)

EDAVE
00martedì 12 gennaio 2016 09:55
In riferimento a QUESTA GIOCATA abbiamo iniziato le cure a Valstaf.


- Valstaf: ferita superficiale alla coscia sinistra, lunga 8 cm e profonda 1. Lussazione della spalla sinistra. Grossa contusione fra collo e spalla sinistra. Lieve trauma cranico dopo impatto con un albero. Totale: - 150 punti salute; - 50 punti forza. Sono recuperabili o con cure tradizionali (2 role di cure + 1 role di riposo) o con due giocate di rimarginazione.



RIASSUNTO
Come già anticipato a Master Thuke, ho avuto problemi di registrazione e non ho la giocata che è stata svolta al bosco oscuro ieri sera 11/01/2016 dalle ore 21.00 alle ore 00.30.
Come concordato con lui che era presente in chat, riporto un accurato riassunto che la possa sostituire.

Edave ritorna alle tane dopo aver ripreso forma umana, ha già provveduto a trascinare Valstaf nella sua tana così che il Kazako riposi protetto dalle intemperie.
Prima di rivolgere la sua attenzione al fratello ferito ha scavato una grossa buca al centro della radura delle tane, al fianco di quella in cui già è stata sepolta Ciara. Vi ha trascinaot il corpo di Henz da cui ha recuperato la bastarda e i denari come da responso della giocata di cui sopra. Lo ha sepolto prendendo per sè una ciocca di capelli che depone insieme alla sua bastarda, alla sua pelliccia e a 11.360 denari nella sua tana per decidere poi come spartirli con il resto del branco.
Henz è stato sepolto li dove tutti i fratelli si riuniscono esattamente come Ciara perchè, nonostante tutto, possa il suo spirito sempre cacciare al loro fianco.
Giunge infine il tempo di dedicarsi a Valstaf che giace svenuto. L'ospitaliera controlla il suo stato di salute rilevando la lussazione della spalla sinistra, il grosso ematoma da collo a spalla dove la spada di Henz è sfilata, il profondo squarcio alla gamba sinistra. Gli osserva gli occhi dopo aver sollevato le palpebre, la loro reattività alla luce rilevando un trauma cranico che, di certo da sveglio, gli provocherà mal di testa, senso di nausea, disorientamento. Insomma il fu Kazako è di certo conciato per le feste.
Al tocco della ospitaliera il fratello risale dalle nebbie dello svenimento, dolorante, disorientato, fa fatica a comprendere sopraffatto dal dolore.
L'ospitaliera inizia somministrandogli un composto alle erbe contro la nausea e uno per calmare il mal di testa a base di salice e betulla.
Il Kazako fa fatica ad ingurgitarlo ma alla fine vi riesce. Il rettore decide di dedicarsi al taglio sulla coscia, in condizioni precarie preferisce non ricucirlo ma dopo averlo disinfettato con quanto porta sempre nella sacca medica, di cauterizzarlo con un pugnale.
Sarà poi la volta della lussazione alla spalla che viene ricomposta e legata al collo così che si risistemi con cura. Un composto di sanguinella e arnica posto sull'ematoma.
Lo lascia poi riposare, non lo può ancora trasportare al sanitarium e veglierà su di lui come un bravo alpha.
==leia==
00martedì 12 gennaio 2016 09:57
No no annullo tutto, inammissibile...

... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] ...

Ok scherzavo.
Ne ho letta buona parte io appesa con Leia alla chat, quindi direi che non ci sono problemi.
Procedete pure.
Valstaf
00giovedì 14 gennaio 2016 12:22
Legami. ( CURE 2/ 2 ALL'ATT.NE DI MASTER THUKE. ]
Riassunto: dopo le prime cure alla tana edave trasferisce valstaf al sanitarium aiutandolo a camminare. Durante la strada parlano di tante cose, da ciò che è successo la notte della morte di henz al futuro del branco, da dodaiux alle novità dell'isola.Arrivati alla dimora degli ospitalieri, edave porta valstaf in una stanza lo fa lavare e lo cura.

Che dire è sempre un piacere giocare con lei [SM=g27828] [SM=g27828] spero di non essermi dimenticata nulla. [SM=g27814] [SM=g27814]
in ogni caso...

cure somministrate:

-massaggio con pomata all'arnica sul livido al collo, e sulla spalla lussata
- impacco di miele e piantagine sulla ferita cauterizzata
- infuso salice betulla e propoli per trauma cranico


Registrazione.



VALSTAF  [ Esterno Sanitarium F.H] Non è facile, avanzare quando hai metà corpo bloccato, soprattutto quando devi contare sull'appoggio totale o quasi dell'altro.. e se l'altro è Edave, ovvio capire perchè quella situazione al lycan non piaccia. non che non sia forte, lo è.. come tutti i mannari gli scelti dalla luna guadagnano di fisico quello che viene tolto di umanità. Ma il non poter fare da >>>>

VALSTAF  solo è un bel problema. Perchè decisamente non è nelle condizioni di fare da solo. Edave c'è da dirlo oltre a un ottimo medico è anche una brava capobranco, che da buon alpha come tutte le madri si è prodigata per portare cibo anche per lui che non poterva.. ma forse proprio per quello non vede l'ora di riuscire a tornare in forze. La testa fa ancora leggermente male, e ogni tanto si deve >>>

VALSTAF  fermare a chiudere gli occhi per tenerla ferma..( vol +3/ vol del mann +2/ ). Aa dare piu problemi sono però la spalla e la gamba su cui non può ancora tenere del tutto il peso per lungo tempo senza trattenere smorfie di dolore ( res +3) ciononostante il lycan ha lasciato il riparo della tana per andare al sanitarium e finire li di curarsi. Ha ancora addosso gli abiti neri sporchi>>>> 

VALSTAF  della notte della reunion, la stoffa della coscia mancina è legata la dove sotto si intravede la benda messa per coprire la cicatrice della spada di henz. La casacca è ancora macchiata del fango del bosco, del sangue e di chissà cos'altro.. Ondeggia quasi andatura mentre si avvicinano al sanitarium. Non vuole darlo a vedere ( res +3/ pot +4/ agilità +3) non vuole pesare del tutto sulla >>>

VALSTAF  sorella , non vuole farsi vedere debole, come invece è suo malgrado, e trascina come può la gamba sinsitra posando asse e peso sulla destra. Ne esce un'andatura alquanto zoppicante, ma non ha intenzione di lamentarsene e stringe i denti per trattenere ogni qual volta istino lo porta a portarsi troppo sulla gamba lesa. NConcentrato com'è non parla molto, non ha detto che poche parole da >>>>

VALSTAF  quando hanno lasciato il bosco. concentrato sui suoi pensieri e soprattutto sul non svenire nel mezzo della strada per la debolezza. 

EDAVE  ( h - verso sanitarium) Lo sostiene da quando sono partiti, che lui lo volesse o meno gli ha infilato il braccio destro intorno alla vita così da sostenerlo sul fianco sinistro che è quello ferito. Non ha problemi, la sua forza non è solo quella della sua natura di mannaro (potenza 4) ma in occasioni simili si unisce anche quella capacità inaudita che ogni ospitaliere riesce a trovare dentro >>

EDAVE  di sè a scapito della sua vita (forza medica 3) di sostenere i malati. Lo osserva sorridendo appena e parlando del più e del meno per cercare di distrarlo. Ha indosso abiti perfettamente in ordine, li aveva lasciati, come sempre, in previsione alle tane *Quando arriveremo e se incontreremo qualcuno ci giustificheremo dicendo che eravamo alla baia e che siamo stati assaliti da una banda di >>

EDAVE  briganti e che tu per salvarmi come un prode e valente padello ti sei scontrato con otto di loro che ti hanno conciato per le feste* è ironica nel suo dire, è regina della menzogna (sotterfugio 3) e di certo falsificare la realtà è cosa semplice per lei *diremo che li hai messi in fuga con il tuo coraggio e che poi io da buona sorella amorevole ti ho curato con grande amore* scoppia a ridere>>

EDAVE  senza lasciare la presa su di lui e sostenendolo con attenzione. Gli occhi che solcano la strada innanzi a loro sino a quando non siano giunti al sicuro al sanitarium.

VALSTAF  [ Esterno sanitarium F.H] Mentre avanza ogni tanto getta un'occhiata a edave accanto a se, la mannara ce la mette tutta per tentare di sollevare il suo umore, e se non fosse che è ferito ne avrebbe da lamentarsi delle sue premure, anche troppo eccessive. Ma le ferite avute , la morte di henz ancora fresca, e quello che è accaduto hanno incupito l'animo del Drakos che ora avanza >>>> 

VALSTAF  dando appena qualche debole cenno alla sorella [ cerrto come no.. prode] commenta tra se scuotendo appena la testa , stringe i denti respirando profondamente ( res +3/ vol +3/ vol del mann+2) per controllar eil dolore che ha nell'avanzare [ sei brava con le baggianate..] sorride appena, o meglio.. un ghigno affilato, sottile, un alzare di lembo mancino di labbra più simile a un ghigno che >>

VALSTAF  nona un vero e proprio sorriso[ se lo dici tu] si volta appena di 3 / 4 prendendone alla sua manca il volto [ non lo sa?] chiede ma in realtà è una mezza affermazione.Co9me edave riesca a tenere nascosto qualcosa a dodaiux è un mistero..[ non ti ha ancora fatto il quarto grado quando sparisci?] da per scontato che non solo la mediterranea abbia notato qualcosa ma che se edave non >>> 

VALSTAF  gliel'ha detto di sicuro qualche dubbio ce l'ha.. conosce bene il cervello della Malaspina [ beata te ..] va da se che lui non sa dire baggianate specie se c0'è di mezzo il cuore per quanto le sue siano sempre state mezze verità non ha mai amato mentire a lisirya. tira un sospiro ma non dice altro.. tornando a rigettarsi nei suoi pensieri tiene d'occhio la strada , avanzare nella neve e >>>>

VALSTAF  con un arto ferito non è il massimo e gli occhi porta adesso sul paesaggio di barringhton reso ameno, ancora p0iu silenzioso e monotono dai giorni e giorni di nevicata .. ( sensi sviluppati. vista) e notare qualcosa in quel mondo bianco potrebbe risultare difficile anche per loro...

EDAVE  ( h - verso sanitarium) *La versione sarà questa edulcorata delle stupidaggini valstaf* la sua voce risponde decisa verso di lui *o vuoi dire al mondo che abbiamo ucciso un uomo perchè io volevo essere il wendingo? che siamo mostri altri tre metri e mezzo sbavanti e pelosi?* e sarebbe seria, il suo udito le conferma che non vi è alcuno intorno ad udirli (senso sviluppato) ma il tono della>>

EDAVE  voce si mantiene basso e deciso *No no lo sa, non so nemmeno se sospetti, noi usciamo spesso per visite e poi io dormo molto spesso con blazen anche fuori di qui, non fa caso al fatto che io non torni a casa, se mai lo scoprirà o dovesse fare troppe domande faremo in modo di farne una di noi* non le passa nemmeno per l'anticamera del cervello di uccidere dodaiux, piuttosto la renderebbe >>

EDAVE  figlia della luna *Non è mentire è tutelare lei e noi stessi* e lo guarderebbe appena continuando a sostenerlo con forza (potenza 4 + forza medica 3) *ieri sera è venuta alle tane akenna, la razior, ha accettato di rimanere con noi ma è selvatica, di cert non reagirà contrastandoci ma di certo dovremm dimostrare che questo branco è migliore del precedente* lo direbbe con freddezza >>

EDAVE  continuando a camminare *appena starai bene ti consiglio di cercarla, deve imparare a conoscersi, a fidarsi di noi, è figlia della luna non del morso ma non le permetterò di trattarci da superiore* non lascerà mai che nessuno le metta i piedi in testa e nemmeno a chi ha combattuto per lei.

VALSTAF  [ Esterno sanitarium F.H] Le nere osservano i dintorni, ogni tanto il mannaro si guarda alle spalle per esser certo che non ci sia nessuno che li segue ( sensi sviluppati. vista / vol +3/ vol del mann. +2) Mentre ascolta il discorso di edave.. [ no certo. - commenta nero- siamo ancora troppo nell'occhio del ciclone. stiamo gia camminando con bersalgi sulla schiena ] sbila appena >>>> 

VALSTAF  Va da se. che è merito o demerito di qualcuno o qualcosa..[ la nostra migliore arma è il silenzio.. per ora] annuisce . di certo non può che concordare con lei su quanto debbano essere rispetto al passato.[ tuo padre ha fatto aprecchuio per disegnarceli.- commenta. piu a se che a lei- e il mio gli ha dato una mano..] sospira..è non vorrei mai doverla sottoporre a una cosa dle genere.]>>>

VALSTAF  scuote la testa , a nessuno augurerebbe il morso e ciò che presuppone, l'incontro col krynos. [ meno sa meglio sta. piu lontana sarà da noi meno sarà in pericolo ora. Anche se ci ho parlato.. prima che succedesse. dodaiux non vede solo delle bestie. lo sai com'è fatta.. potrebbe perisno accettarci. vincolata al segreto.. ] alza le spalle. non è convinto. [ l'hai detto a qualcuno?] >>>>

VALSTAF  chiede come se desse voce a un filo che nasce e ritorna nella sua mente.. [ la cercherò. l'ho visa solo una volta credo.. quando c'erano anche Yurshul e zarthrel.. e perchèp dovrebbe essere superiore? Blazen può dire la stessa cosa. mi pare che tu sia abbastanza.. blindata.] un eufemismo..Blazen non è uno scudo da poco. Deve ammetterlo. la notte passata l'ha dimostrato.. sospira. >>>> 

VALSTAF  [ in ogni caso non sottovalutare l'acume di dodaiux.. quanto meno ti aspetti ti spunterà davanti quando sei in mutazione..+ direbbe con mezzo sorriso a tono basso sufficiente perchè solo lei senta..[ e allora sarà difficile tenerglielo nascosto ancora.. ] 

EDAVE  ( h - esterno sanitarium) Un sorriso, finalmente il sanitarium si delinea innanzi a loro. Lo ascolta continuando a parlare *Gildor e Variniel hanno fatto ciò che reputavano corretto e non posso certo dire che fosse sbagliato ma era il loro modo che non corrisponde al mio, al tuo o a quello di Blazen..anche se il modo di blazen è a dire il vero ti mordo, ti ammazzo, ti mastico*>>

EDAVE  sorride, al fronte imperlata di sudore, sarà anche forte (potenza 4 + forza medica 3) ma di certo non è immortale *Forza siam quasi arrivati* sbuffa scuotendo il capo *Non è stata morsa, è figlia di due mannari, è un purosangue come lo saranno i miei figli con blazen e i tuoi se li farai* e lo guarda in tralice curiosa immaginandolo con 10 molesti cuccioli che gli tirano i pantaloni neri >>

EDAVE  *è questione di cuore, di anima, di purezza* e solleverebbe un attimo le spalle con noncuranza *per abbattere me serve abbattere blazen e non mi sembra sia una cosa facile* un ghigno soddisfatto mentre giungono innanzi al portone e lo libererà *Lo sa il Governatore di questa cittadella, l'uomo di Dodaiux, lo sa perchè lo ho minacciato di morte se non farà ciò che deve, uno sciocco e debole>>

EDAVE  ma li è come un burattino e prima o poi qualcuno tirerà i suoi fili e dobbiamo stare attenti che non sia qualcuno che non siamo noi*.

VALSTAF  [ Esterno sanitarium F.H] Mentre avanza geta perenne occhio attorno, non vuole che la loro presenza sia notata più del dovuto.. oltre tutto è ferito e non potrebbe fare poi molto per entrambi. Quando edave cita blazne e il suo '' modus operandi'' il mannaro non trattiene una risata..[ si ho notato.. i nsori padri hanno forse agito con troppa poca accortezza. hanno attirato troppo >>>>

VALSTAF  attenzione su di noi... - si volge verso di lei cercandone lo sguardo- tu sai edave che non possiamo continuare a seminare sangue. per ora.. ] prima di tornare a guardare la strada seguendo il discorso [ un mannaro puro. avevo sentito dei lupi di sangue] alza le spalle le leggende che ora vive tornano a bussare ogni anto ai suoi ricordi. quel mondo, la luna, per lui è ancora arcano >>>> 

VALSTAF  [ dobbiamo rinforzarci risollevare il branco. o saremo spazzati via alal prossima maledizione che scaglieranno ] sibila . la cosa lo punge sul vivo, e non può trattebnerlo . [ sull'isola neanche la regina e la somma sacerdotessa lo sanno. solo fehrer della loggia. sa di me. e.. colei che condivido. di nessun'altro mi fido laggiù] termina al medesimo tono nero. [ la purezza dell'anima >>>> 

VALSTAF  è un illusione. quando si tratta di noi. si misura solo a quanti ne abbiamo presi ] riflette a ttesta bassa pensando alle parole di variniel , prima pensava di esser stato dannato, maledetto...di esser stato rigettato dal mondo. solo il terzo delle tre è vero, ma il suo mondo non coincide con quello che gli altri vedono . [ sarò indebolito io.. ma mi sembra che la strada si sia allungata..] ..

EDAVE  ( h - sanitarium) Sorride, lo ascolta mentre apre la porta del sanitarium facendogli cenno di entrare, non ribatte, medita in silenzio su molti significati *Conosco Fehrer e lo voglio nel branco* una espressione che non lascia spazio a nulla se non a ciò che ha deciso *sarò io stessa a morderlo quando verrà il tempo ma non sarò io a chiedere, sarà lui che lo chiederà a me* fa cenno a >>

EDAVE  Grant che va tutto bene e di andare a preparare una stanza privata per valstaf così che possa recuperare le forze a casa loro, l'uomo lo avvisa che dodaiux non è presente e la cosa le fa tirare un sospiro di sollievo, spera che non torni prima che valstaf non si sia ripreso quanto basta per non destare sospetti *Io non la ho mai vista come una maledizione, è ciò che siamo, noi siamo i lupi>>

EDAVE  di cui gli uomini hanno paura dalla notte dei tempi, siamo i lupi che allontanano dalla loro case, dai loro focolari, dai loro greggi di pecore ma noi siamo anche altro, siamo lupi che si mescolano a loro, la risposta a volte è il sangue, a volte la ferocia, a volte la parola, faremo ciò che deve essere fatto, noi siamo una famiglia e ora più che mai e non ci sarà nulla che potrà >

EDAVE  ferirci o sfiorarci perchè saremo noi stessi a combatterla se ciò avvenisse* chiude la porta alle sue spalle sfilandosi il mantello, la ciocca di Henz che pende dalla sua cinta, dondola *Gildor e Variniel saranno riaccolti ma dovranno adeguarsi alle nuove regole, al nuovo status quo o per quanto mi riguarda possono essere seppelliti vicino a Henz e a Ciara* non aggiunge altro fingendo di non>>

EDAVE  aver compreso ma poi lo guarderebbe *Come si chiama? La conosco?*.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] Il verbo di edave non sorprende il lycan [ sarebbe un ottimo mannaro. non ci sarebbe nulla a rendermi più felice di averlo con noi. Ma non lo chiederà mai. E' mio fratello, morirei per lui, ma non verrà mai a noi. E' nato con cuore di drago, appartiene solo a loro e a se stesso. ] una frase che dice tutto e nulla. ma Definire fehrer con una frase è un impresa anche per >>>>>

VALSTAF  aorride a sentirla parlare dle branco, della fratellanza, della loro natura di lupi, selvaggi e senza alcuna legge che non sia quella della natura dlela caccia, della luna e la loro. il branco. appunto. [ noi siamo ciò che siamo edave ma per me non è stato facile accettarlo a suo tempo. ho dovuto capirmid a solo.] detto di fatto. non c'è piu alcun dolore ne paura ne timore nella sua voce.>>>>

VALSTAF  è sicuro di se ora, il dono diventa ogni notte piu saldo nelle vene e nelle ossa , mutazione dopo mutazione , è ogni notte piu forte. [ per te è stato diverso.. tu sei un medico. ] Entrando e Il lycan da un breve cenno di saluto a Grant. fortunatamente, l'inserviente avverte che dodaiux non c'è.. [ non mi fido troppo di almarth..] sussurra appena alle sue orecchie[ tienilo d'occhio..] >>>

VALSTAF  quando poi quella domanda cade quasi leggera il lycan non guarda direttamente in faccia edave [ forse.. ] risponde a tono basso[ è una di noi.. nessuno piu di lei lo è] non da alcun nome.. non ancora.. rimandando per adesso argomento.. non ha mai pensato a offrire il dono alla rangers con quanto ha paura del krynos e della loro natura bestiale.. neanche è mai stato in discussione la cosa >>>

VALSTAF  ma ora per la prima volta pensa a cosa sarebbe per lui averla nel branco. ma poi caccia quel pensiero. .. 

EDAVE  ( h - verso stanza ospiti) Gli fa cenno di seguirla verso la stanza che è stata preparata per lui e si poggia alla porta con la spalla per poi voltarsi *Vedremo, so essere convincente o avrò ciò che voglio in altro modo* un sorriso che solleva appena i lembi della bocca *so qualcosa di lui che potrebbe essere utile* ma tace, intende usare tutto ciò che ha in potere per ottenere il >>

EDAVE  draconico nelle file del branco *su dai dimmi chi è?? avanti e poi un mannaro deve avere al suo fianco un mannaro, se sarà degna sarà parte di noi, sarà protetta, sarà figlia della luna, correrà, caccerà al nostro fianco e poi sei tu che hai detto che dobbiamo rimpinguare le fila* lo guarda con un sorriso suadente *togliti i vestiti fratello, puzzano di morte, di sangue, di marciume>>

EDAVE  te ne farò avere altri, poi ti farò portare una tinozza e ti laverai e poi diritto a letto* e lo lascerebbe solo un attimo per impartire ordini.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] Ha varcato molte volte quella soglia, persino le notti che sonos eguite l'attacco di varineil era li, era li quando cercava tracce dle sentiero dei lupi e ha finito per.. andargli in bocca. sorride tra se al pensiero seppure non espresso. per lui quel posto ha un valore particolare.. Ora però si volge verso edave assottigliando le iridi, appena lo lascia alla porta >>>>

VALSTAF  cosa potrebbe sapere che lui non sa di fehrer da obbligarlo al morso? scuote la testa [ lascialo dov'è.. la loggia è la sua vita. e credimi non sono sicuro che gloi spiacerebbe essere dei nostri. ma come dire.. lui ha votato la sua anima aid raghi, il loro fuoco gli corre nelle vene.. in effetti- ridfacchia tra se. - pure troppo..] quasi gli spiacerebbe doverglielo spegnere.. >>>>

VALSTAF  o forse sarebbe solo dannatamene piu mananro di lui. Un mezzo ghigno si disegna sul volto[ lo è.. mi credi così ingenuo da cadere ai piedi della prima che passa?] la rimbrotta [ è un .. mannaro che non muta per così dire. Penso che l'hai gia anche vista.. si è curata qui in parte dopo l'attacco della forsta di gildor e Variniel. 

VALSTAF  >>>

VALSTAF  lei ci chiama Uomini della Luna. + il termine lo fa sorridere romanzata grottesca per una definizione che non sarà mai simile di un minimo alla realtà.+ Lisirya è il suo nome. ] quando poi gli da un ordine diero l'altro da una smorfia..[ agli ordini capo.. ] sospira scuotendo la testa [ sei wedingoo da due giorni e gia non ti sopporto.. ] 

EDAVE  ( h - stanza val) *Ti ho sentito Valstaf* gli direbbe tornando con un paio di brache di cotone e una camicia così che possa mettersele a letto dopo il bagno *E' il medico che te lo ordina non il wendingo* direbbe guardandolo e sollevando appena il sopracciglio sinistro. Grant la segue con una pesante tinozza di legno che sistemerà nel bel mezzo della stanza per poi lasciarli, ora inizieranno>>

EDAVE  i viaggi per riempirla d'acqua bollente. La saponaria già sul fondo insieme a della lavanda così da rendere il bagno rilassante e tonificante *Spogliati mio caro fratello, non hai nulla che io già non abbia visto* e si siederebbe sul letto disponendo le sue vesti. Un caminetto infondo alla stanza la scalda, rumore di ceppi che stridono soffrendo sotto il gioco di quelle lingue di fuoco.>>

EDAVE  Conosce la ranger, era presente al parto di Serafin tanto tempo fa, la ricorda con chiarezza *Sa solo di te?* gli domanderebbe rimanendo in silenzio e spiegazzando i cuscini per quando lui andrà a letto così che stia comodo mentre Grant continua il riempimento della vasca. L'odore di erbe si spande per la stanza riempiendola di rilassanti profumi.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] Sogghigna quando edave gli urla dalle stanze attigue che l'ha udito.. [ le due cose sonos eparabili?] chiede gia sapendo la risposta, qujndi sospira chiudendo gli occhi trattenendo una smorfia di dolo. Quindi zoppicando si avvicina al letto sorreggendosi alla parete, ( agilità +3/ res +3/ vol +3) si appoggia dle tuto sulla gamba destra e porta appena >>>>>

VALSTAF  il peso e l'asse sulla gambabuona per farlo. Quindi usando la sponda del letto per sostegno alla gamba, si scioglierà i lacci della casacca denundando prima il torace, rendendo visibili i tatuaggi dietro la schiena, e poi successivamente si siede per togliersi anche i pantaloni e levarsi di dosso quegli stracci. [ si. ci ho messo molto a farglielo capire. ha visto la trasformazione dal lupo>>>

VALSTAF  dopo la notte dell'attacco ha avuto incubi per molto a tratti ha ancora timore..d ella bestia.. è una parte che fa fatica a accettare di noi. e non potevo certo svelare gli altri del branco.. anche se credo che in fondo lo voglia. vuole capire, fino in fondo anche se questo le fa paura. ] alza le spalle non ha mai parlato a nessuno di lei. ma edave non è nessuno.. rimane qualche >>>> 

VALSTAF  attimo appoggiato a letto. si toglie la benda che porta alla coscia e poggia sul letto la stoffa che edave ha messo attorno al braccio lussato. non senza samorfie di dolo usando il bracico sano, il lycan stringe i denti per riprendere le forze e tirarsi nuovamente in piedi ( agilità +3/ res +3) e avvicinarsi successivamente alla tinozza per entrarvi. 

EDAVE  ( h - stanza Val) Lo osserva immergersi nella tinozza, lo osserva sprofondarsi nell'acqua calda che lo avvolge così come il profumo di lavanda. Si alzerà con delicatezza prendendo una pezza e immergendola nell'acqua cominciando con delicatezza a passarla sulla sua schiena *Non è separabile credo sai fratello mio, è come se una nuova consapevolezza fosse sorta in me dopo che mi avete>>

EDAVE  accolta come guida* gli direbbe facendo molta attenzione a lavare la parte dove la spada di Henz ha lasciato un ematoma bello esteso. Nel lavarlo controllerebbe anche lo stato della spalla lussata e risistemata *Lo terrai comunque al collo* gli direbbe passandogli una altra pezza così che possa lavarsi dove lei per rispetto non arriverà *Portala a me, non dirle chi sono, venite qui a cena>>

EDAVE  anzi invitala qui mentre sei degente, dille che ti è occorso un incidente e sei ricoverato, voglio vederla, osservarla, voglio metterla alla prova, voglio capire se ciò che dici è vero, se ha l'anima del lupo dentro di lei* passa a lavargli i capelli, un massaggio al cuoio cappelluto, piccole cure per un paziente a cui tiene mentre continua ad osservarlo (percepire equilibrio 3) per comprendere>

EDAVE  come proceda la sua salute.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] L'acqua calda da un ristoro al corpo e allo spirito del mannaro . da un breve sospiro mentre si siede nella tinozza iniziando a lavarsi.[ lo so. avrei potuto rivendicare per me il branco. ma a me non serve altro potere. la fortezza di da gia abbastanza oneri] commenta a tono cupo.[ e tu hai pur smepre il sangue di gildor.- annuisce- mi fa ancora male.. questa dannata >>>>

VALSTAF  spalla.. potevi essere piu leggera edave] commenbta piu a presa di giro che a gioco serio anche se in effetti la trkindoo non si può dire sia stata leggera nel toglierlo di mezzo.[ è quello che farò- riprende - anche perchè se non le do notizia adesso che sa è capace di venire a cercarmi al bosco oscuro..puoi scriverle tu stessa se credi. io le manderò missiva in ogni caso. Ora che conosce >>>>

VALSTAF  il mio segreto mi da ancora piu domande di prima..] sorride debolmente reprimendo un lieve increspare di labbra dal dolo quando edave gli tocca la spalla.[sarai tu stessa a esaminarla se vuoi.. te l'avrei portata in ogni caso.. e non solo perchè ora sei il mio alpha. Ma perchè sei mia sorella. da sempre.. Henz.. è un peccato che sia finita così..era un buon mannaro] non avrebbe >>>> 

VALSTAF  voluo vedrlo morire per nulla ma ha scelto da solo il suo destino. come vorrebbe fare. [ deciderai se sia o meno degna ma in ogni caso io sono legato a lei edave. come a nessuna mai ho fatto ] mentre lei lo aiuta col dietro, lui si passa il sapone sul petto sulle braccia e sulle gambe .. per togliere i residui della serata di sangue.. [ o prima o poi devi dirmi cosa hai trovato in blazen>>> 

VALSTAF  cos''è quell'alone di selvaggio e bastardo che porta ad attirarti?+ ridacchia anche se in realtà è serio.. conoscendo il gigante norreno è difficile vederli insieme.

EDAVE  ( h - stanza val) Gli darebbe uno sberlotto sopra la testa *è un uomo a suo modo dolce e protettivo anche se è una bestia, è dannatamente complesso e mi piace perchè mi tiene testa* gli direbbe meditando su Lisyria *No le scriverai tu, non voglio che sappia di me prima del tempo, lei sa che io sono tua sorella e quindi potrà pensare che io sappia qualcosa per l'affetto che ci lega* gli direbbe>>

EDAVE  alzandosi e recuperando il telo così che lui possa uscire dalla vasca. *La giornata è stata dura e lunga per entrambi, ti medico le ferite e poi ti infili a letto, hai un trauma cranico e devi riposare il più possibile, mi spiace non esserci andata leggera ma ho visto la furia nello sguardo di Blazen, ho visto la ferocia, sai..io ricordo tutto anche in Krinos, ogni singolo istante>>

EDAVE  ogni persona morta sotto i miei denti* ma non abbassa lo sguardo e la sua voce resta decisa *Non sapevo se avrebbe attaccato te, eri delizioso ferito, sanguinante, è stato meglio così che lasciarti li in balia della situazione e poi ti devo ringraziare per avermi difesa durante la mutazione e per aver difeso anche l'amore della mia vita, se tu non fossi stato li con noi porbabilmente >>

EDAVE  saremmo morti tutti e due* e si siederebbe attendendo che lui si muova verso il letto, ha già quanto le serve per medicarlo *Spero che la sua curiosità si limiti a fare domande a te, sarebbe inammissibile se chiedesse in giro, pericoloso per lei e per il branco*.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] Una volta tolto lo sporco si sciacqua con l'acqua bollente della tinozza mentre edave si alza a prendergli un telo[ un uomo.. mhhh se lo dici tu. deve essere molto nascosta quella sua parte. .. ti tiene testa?? allora è un santo non un mannaro] la rimbrotta.. prendendola in giro. [ le scriverò io appena mi sveglio domani non voglio che stia in pena.. poi vedrai tu. >>>>

VALSTAF  sospira scuotendo la testa+ anche io ho temuto che si sarebbe slanciato su di me. l'ho visto all'ultimo accanto ero sicuro di morire.. sarebbe staa una misera morte la mia. non certo da prode. la mia fortuna era che henz sapesse di dover finire e accettasse la cosa temo..] soffia quasi irato.. [ non ringraziarmi edave. quando ho visto henz non mutare ho pensato che volesse fare gioco sporco. >>

VALSTAF  è troppo facile fare il gradasso quando non siamo ancora mutati.. e per com'è era capace di passarci tutti e tre a fil di spada se mutavo.. ma da una parte avrei preferito affrontarlo in quella forma.non ho armi migliori di quelle. li ho solo dovuto decidere tra voi e lui.. e ho scelto di conseguenza. ] alza le spalle. [ lo rifarei nn avrei mai lasciato che tu uccidesse e se la cavasse..>>> 

VALSTAF  piu per te che per lui a essere sincero ma Blazen è mio fratello ora. e il branco protegge il branco. no?] si acciglia[ domande in giro?? no sei pazza. non è un ingenua lisirya sa di convivere con un segreto enorme adesso. ma fa domande solo a me.. ma per motivi diversi.. da quel che credi. è abituata alla lagge della natura. la caccia, i predatori sono cose che concepisce, che fa sue. >>>

VALSTAF  che reputra normali .. non siamo bestie per lei non del tutto. fa solo fatica ad accettare il Krynos ma nessuno con un po di senno lo farebbe ..è troppo condizionato condito com'è dai racconti e dalle leggende così-.. ricche di sanguinosi particolari.. ma no. non mi tradirà. mai. ne sono certo. ho messo la mia vita nelle sue mani, se dovesse tradire.. sarò io a occuparmene. ] >>>> 

VALSTAF  [ solo una cosa vorrei chiederti.. se mai dovessi vedere il lupo in lei.. lascia che sia io a morderla. se proprio dobbiamo farlo. Che sia mio il sangue.] è serio ora nel dirlo. [ in ogni caso non abbiamo da temere nulla da lei . è fidata. ] 

EDAVE  ( h - stanza valstaf) Lo lascia parlare mentre le si avvicina. Inizia a spalmare arnica sull'ematoma e sulla spalla con lenti movimenti circolari (trattare ferite 3, guarire 3). Fa si che penetri in profondità, che lo strato che copre la pelle sia bello spesso mentre rimane in silenzio *Prima vediamola e testiamola e poi decideremo* gli direbbe aiutandolo poi a mettersi la camicia >>

EDAVE  sopra per poi fermargli il braccio al collo con una benda pulita *se sarà degna la morderai tu ma io ti accompagnerò se dovesse servire* lo guarda con affetto sedendosi a terra e allungando le mani verso la lunga cicatrice che ha cauterizzato sulla sua gamba *Ti resterà sappilo* gli direbbe spalmando un cataplasma di miele sulla pelle ustionata *Non ero in forze per curarti con il mio >>

EDAVE  tocco e ho dovuto ricorrere a metodì tradizionali* di nuovo le sue mani si muoveranno sulla ferita, con delicatezza, movimenti circolari così che la crema al miele sia sollievo e penetri nella sua carne * cosa abbiamo bisogno di sapere dell'isola che noi non si sappia?* una domanda gettata li mentre continuerà la sua cura per lui (trattare ferite 3, guarire 3).

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] Streinge i denti mentre sente la pressione delle dita di edave sul livido prima e sul braccio destro lussato dopo. La ascolta ma non dice nulla, deve pensare da solo, deve rimanere con se stesso per poterlo anche solo imamginare e perm ora è il dolore e la stanchezza a farla da padrone [ non serviva che sprecassi il tuo dono con me edave. sarà solo la prima di tante >>>> 

VALSTAF  temo. non è una cicatrice a preoccuparmi. e poi.. non sono un fanciullo non piu ormai. ]alza le spalle [ sopporterò. come posso in ogni caso ti ringrazio.. per esserti presa cura di me.. non affiderei a nessuno ora la mia vita se non a te. cercare aiuto al tempio impensabile. ] la sua ultima domanda lascia perplesso il mannaro [ non ci sono nuove dall'isola. a meno che non ti riferisca a>>>

VALSTAF  qualcosa in aprticolare. tranne spettri che fvagano per espiare colpe non si sente molto.. tutto tace. anche troppo temo si sentano troppo al sicuro .hanno gia dimenticato le recenti invasioni.. mi preoccupano più l'esercito dei corvi nelle terre del branco] torna a scuoter la testa con far scetic [ per chi cerca emozioni l'isola ha ben poche atrattive.. ed è bene che sia così per ora.. >>>>

VALSTAF  se qualche nemico attaccasse ora troverebbe resistenza nulla o quasi. siamo troppo pochi per resistere dee e draghi a parte..c'è qualcosa di preciso che vuoi sapere? ] 

EDAVE  ( h- stanza valstaf) Dopo che avrà finito di spalmare il miele poserà le foglie di piantaggine sulla ferita e poi farà in modo di bendarla così che le piante diano sollievo alla cicatrice cauterizzata (trattare ferite 3, guarire 3). Lo ascolta in silenzio lavorando e alla fine aiutandolo ad infilarsi i pantaloni *Nel branco ci devono essere anche abili informatori oltre che combattenti>>

EDAVE  ne va della nostra stessa sopravvivenza, ora so cosa chiederò alla tua donna se annuserò in lei il sangue del lupo* gli scosterebbe con un sorriso deciso le coperte così che si si infili sotto *dei corvi mi devi raccontare perchè non ne so nulla ma non ora* e proprio in quel momento grant tornerebbe con una tazza piena di infuso al salice e betulla come da lei richiesto *Grant porterà via la>>

EDAVE  vasca domattina* gli direbbe posandogli un bacio in fronte * e ora cucciolo mio* e lo prenderebbe in giro ma con tanto affetto *è ora di riporre i denti, bere la tisana e dormire* e gli carezzerebbe la testa *buonanotte fratello*.

VALSTAF  [ Sanitarium F.H] La osserva armeggiare con erbe e bende senza aprlare trattenendo solo uan smorfia quandi gli andrà a serrare le bende attorno alal ferita ancora non del tutto riemarginata. [ è addetsrata e abile. sarà una grossa risorsa per noi.se dovessimo acettarla ] in fondo è un rangers esperto e sul serio addetrato dai migliori maestri che poteva avere un guardiano dei boschi. >>>>

VALSTAF  sia cciglia con non poco dispetto sul visao[ cucciolo?.. gia ti dai arie sorella?] scuote la testa [ vai a dormire vah..] ridacchia. ti piace proprio giocare alla madre dovresti farne di figli o prima o poi.. ti ci vedrei] la sfotte.. [ TIH-AR mio alpha] la lascia con un mezzo ghigno sul volto seppure il saluto non sia affatto uno scherzo.. ma il peso del viaggio si fa sentire. e >>>>

VALSTAF  deve pensare ad avvisare lisirya il giorno dopo per evitare che pensi al peggio.. recuperato le forze dovrà tornare ai suoi doveri in fortezza, riprendere ad allenarsi e riuscire a riutirare su le ossa dei leoni d'oro..ma per ora è lieto di potersi riposare un attimo, prima del nuovo balzo. 
==leia==
00venerdì 15 gennaio 2016 10:47
Cure approvate.
Manca il riposo e poi ripristino i punteggi.
Valstaf
00venerdì 15 gennaio 2016 14:21
Una sfida e una prova. [ approvazione riposo Valstaf . all'att.ne master thuke]
Riassunto: Non ne può piu di stare fermo il mannaro, e seppure con qualche difficoltà, si alza e dopo essersi vestito si dirige verso le cucine per trovare qualcosa da mangiare. Trova invece anche edave, che prende dannatamene sul serio il proprio ruolo di medico e rimbrotta il lycan per essersi alzato. il battibecco tra i due mannari viene interrotto però ben presto da Lisirya che giunge al sanitarium avvertita dal lycan stesso del suo " incidente" . Edave mette alla prova la rangers e gli propone una sfida: una caccia al bosco oscuro uno contro uno con un arma sola , di notte.

penso di aver messo tutto nel caso chiedo venia eccellenza.. [SM=g27814]




EDAVE ( h - cucina) La notte è passata, sono tornati a casa, quando è salita al piano superiore ha trovato un pugnale affisso alla sua porta e il medaglione del drago appeso a dimostrare la sua nuova carica. Lo ha osservato a lungo, una mano che si è allungata a carezzarlo per poi prenderlo e porlo dentro la sacca che porta sempre con sè a fiancheggiare quello degli ospitalieri. Dovrà fare un >>

EDAVE discorsetto al medaglione della congrega e spiegargli che l'unico collo da cui dovrebbe pendere è quello della consorella. Una botta sulla sacca per poi lasciarla posata sul letto. Ed ora è in cucina, seduta al tavolo, i piedi allungati su una sedia davanti a lei, una coperta sulle gambe e il vecchio gatto Oibell rosso come l'inferno che sonnecchia acciambellato. Non ha paura di lei>>

EDAVE non come lo stupido mulo Tore e nemmeno come il suo cavallo che da quando è divenuta mannara non può più cavalcare. Non che la cosa le faccia un dispiacere visto che ogni volta che vede lo shire le viene l'acquolina in bocca ma perchè si chiede se anche altri animali oltre a quei quadrupedi inutili sarebbero in grado di riconoscerla. Legge distrattamente, la mano destra posata sulla>>

EDAVE testa di Oibell, carezze circolari che si posano sulla testa del felino. La sinistra regge alcune pergamene da lei stesse scritta sulla analisi della gelatina dell'isola e anche di quella luminosa che apparteneva al professore. Lei e Erinn hanno tratto abbastanza informazioni per capirci qualcosa ma manca sempre un tassello..dove sia finito quel pezzo non se lo sa spiegare.

VALSTAF [ Stanza -> Cucina F.H] Basta poco, al lycan per non poter più rimanere fermo, e nonostante la debolezza, la gamba lesa e la spalla ancora da risistemare del tutto, sta facendo di tutto per togliersi da li. Ignora i commenti di Grant, l'inserviente a convincere il mannaro a rimanere fermo proprio non ci riesce. e quindi tolto il laccio che lega il braccio al collo, si è seduto sul >>>

VALSTAF letto e ha cominciato a vestirsi. Con qualche difficoltà.. Soprattutto la camicia è una gran impresa mettersela con un braccio solo ( e mezzo) buono; ma alla fine tira di qua tira di la, si è infilato la camicia bianca che edave gli ha portato la sera prima per cambiarsi da quelli sporchi di sangue. Poi è stata la volta dei pantaloni. neri, con altrettanta difficoltà, e gli stivali. >>>>

VALSTAF ha lasciato invece li spada, per riappendersi il braccio al collo stringendo il nodo aiutandosi con i denti. Tutto un tratto sembra esser diventato impedito. Comunque passato la parte piu difficile, ( vestirsi) , si è alzato dal letto, e zoppicando, ora si dirige verso la cucina . Edave è vicina la percepisce ( // fratellanza del lupo) e non c'è alcuna traccia di Dodaiux in giro.. >>>>

VALSTAF cosa che solleva il lycan dal mentire ancora alla sorella. Usa il braccio destro per reggersi al muro, e la gamba destra per avanzare ( agilità +3/ res +3) per raggiungere la sala comune e le cucine . Grant dal canto suo pare aver rinunciato a discutere con lui, anche se si aspetta la ramanzina dalla trekindoo per non esser rimasto a letto, ma daltronde non era lei che voleva un branco di don

VALSTAF donnicciole?

EDAVE ( h - cucina) *Testardi gli uomini della mia famiglia, e poi mi dici cosa ci trovo in Blazen? Lo stesso che affettivamente trovo in te, amo le teste dure* parlerebbe senza alzare gli occhi, sa che lui è li, non tanto per il rumore dei suoi passi ma per quella sensazione assurda che la avvolge ogni volta che un figlio della luna è vicino (fratellanza del lupo) e solo ora poserebbe >>

EDAVE gli appunti sul tavolo. Gli occhi verdi che si posano nei suoi *Ti sei tirato a lucido fratello ma ti assicuro che a breve filerai di nuovo a letto, qui comando io, sono io il medico e tu ancora non sei guarito del tutto* gli direbbe osservandolo con dolcezza. Un colpetto al gatto che si stiracchia inarcando la schiena come un ponte a dorso di mulo, la coda che si muove a destra e sinistra>

EDAVE per poi con un piccolo balzello e un miagolio dirigersi al posto dove giace la sua ciotola semivuota. Un miagolio che si fa sentire acuto *Hai fame?Oibell a quanto pare si* e ridacchierebbe scostandogli una sedia mentre si alza e muovendosi verso il fondo della stanza, deve essere rimasto del pollo freddo e di certo il gatto non lo disdegnerà *Hai scritto al tuo amore?* domanderebbe >>

EDAVE chinandosi a versare il pollo con un coltello nella ciotola di legno del rosso. La chioma che le cade sul viso pallido, la veste lunga e nera come la notte stessa che scivola a terra prima di rialzarsi ripulendola con le mani. Non che sia sporca la cucina degli ospitalieri, li tutto brilla tirato a lustro, peggio di una caserma.

VALSTAF [ Cucina F.H] Il tratto è breve, anche se a lui sembra di aver camminato kilometri. , la sua resistenza in ogni caso gli consente di evitare di cadere a terra ( +3) e di raggiungere senza problemi o quasi la cucina . ( vol +3/ vol del mann. +2/ agilità +3) Rimane qualche attimo nell'ombra oltre la porta senza entrare osservandola al tavolo da lontano. Il suo verbo però, anticipa il suo >>>>

VALSTAF ingresso come se l'avesse visto prima che lo faccia. sorride tra se ma ben presto il viso si contrae in una smorfia indispettita che cela quella del dolore ( sotterfugio +3) per aver messo il peso della gamba su quella sbagliata , o forse per aver abusato troppo della gemella.. [ andiamo edave.. non sono un fanciullo! non ho bisogno della balia.. ce la faccio. è solo un graffio. ] >>>>

VALSTAF alza le spalle scuotendo la testa con palese noncuranza.. [ come se non l'avessi capito ] sbuffa sul fatto di chi comanda li dentro.[ in realtà si..ho un po fame..quelle lepri del bosco non erano troppo in carne.. - la sfotte- quindi si avrei un po fame. ] commenta andando a prender una sedia per scostarla e mettersi a sedere.[ si le ho scritto . -risponde - non mi ha risposto. >>>>>

VALSTAF ma comunque verrà . la conosco. saputo che sono ferito verrà] ne è quasi certo in effetti.. [ le ho detto che sai cosa sono, ma non che anche tu lo sei. ] appoggia i gomiti sul tavolo e la guarda[ e comunque mi stavo annoiando a letto tutto il giorno senza nulla da fare e non posso certo leggere volumi di medicina con quel che ci capisco..] un breve alzar di labbra in un sorriso >>>>>

VALSTAF [ non ho certo impugnato la spada .. ho solo fatto due passi.. quindi smettila di trattarmi da mentecatto.. ancora so stare in piedi ] commenta..[ fino a che ho un alito di vita intendo usarlo quindi...] una smorfia stavolta per presa di giro palese alla ospitaliera..[ piuttosto.. dov'è dodaiux?]

EDAVE ( h cucina) Gli fa il verso rialzandosi *quanto parli, preferisco quando grugnisci strappando la carne con i denti ad un cinghiale* direbbe prendendolo in giro e dirigendosi alla dispensa da cui prenderebbe del pane, del formaggio e del salame. Sul tavolo già una anfora di vino solo da aprire e due boccali. Torna innanzi a lui osservandolo e iniziando a tagliare prima il pane disponendolo>>

EDAVE su un piatto di legno seguito dal pane e da alcune fette di salame per poi sospingerlo con la punta del coltello verso di lui. Versa poi due boccali di vino rosso e ne passerà uno per lui per poi risedersi esattamente davanti al posto scelto da valstaf *quindi ti ama sul serio* le parole scivolano via dalle sue labbra leggere e veloci ma non sono di scherno *Buon per lei io non ti sopporto>>

EDAVE a volte ti picchierei, anzi una volta lo faremo, ho una voglia matta di trasformarmi in lupo e di correre sino a dove non ci sia nessuno, di perdermi nel bosco, di infilare il naso dentro una tana di conigli, di morderli e strapparli al loro riposo* e passerebbe lasciva la sua lingua sulle labbra.

VALSTAF [ Cucina F.H] La osserva alzando un sopracciglio [ se tu sapessi cacciare.. edave..] la rimbrotta al medesimo tono di mezzo lascito , ovvio non ci sta a perdere ..[ si mi ama.. ti consiglio di provare qualche volta edave.. sai.. a volte succede di amare. e ah proposito.. blazen ti... ama? ] il pensiero di affiancare il gigante nero alla parola '' amore'' gli fa quasi storcere il naso>>>>

VALSTAF in effetti non ce lo vede, ridacchia tra se ma l'espressione è palesemente ironica alla cosa [ suonate le campane... un wedingoo che parla di caccia col branco.. abbiamo gia ottenuto un miracolo] mellifluo, vagamente affilato. [ in ogni caso.. fammi riprendere le forze.. e poi te li do io i cinghiali..] salvo aggrottar ele sopracciglia [ vuoi picchiarmi? .. per te ci sono sempre >>>>

VALSTAF quando vuoi. ma non prima che le tue cure abbiano fatto effetto non vorrai vincere troppo facile vero?] In realtà il pensiero di una caccia in forma lupo fa risalire quella sensazione sottopelle, qul lieve velo quasi elettrico che rende l'ansia della piena quasi insopportabile.. [ è vicina..] commenta come seguendo a tono basso , un filo che parte e torna alla sua mente.. [ la senti?]

LISIRYA {esterno.Sanitarium}Hai ricevuto la missiva di Valstaf. Hai appreso che è ferito, che è dai cerusici, corri, corri come se avessi il diavolo alle calcagna, sei preoccupata ed in collera. Oh si che lo sei. Ti aveva detto che era solo un incontro tra fratelli, una cosa di famiglia e torna ferito? quest'altra bugia gliel'ha paga. Glie'ha paga sul serio. Sei giunta alla porta della struttura,>>

LISIRYA bussi, due , tre tocchi di nocche-Toc.Toc.Toc.- dopo qualche secondo ti apre Grant. Il buon vecchio Grant.{Hei Grant!} Lis a quanto pare lo conosci vero?, dopo la lunga degenza che l'ha vista gravemente ferita dopo un feroce attacco mannaro in foresta, direi proprio di si. {Buona sera, posso c'è Valstaf qui ferito.} ma lo stesso Grant le blocca l'ingresso nell'istante in cui alza la mano >>

LISIRYA a mezzaria di palmo verso di lei {Le armi?} fai una pausa inarcando un sopracciglio e fissandolo negli occhi.{Andiamo .. fammi entrare...} ancora una pausa. {Va bene Va bene...le armi} sospiri, quindi ti liberi di un coltello da lancio sito nello stivale destro e di altri due che tieni ben custoditi sotto le stringhe del corpetto di cuoio., tintinnano tutti e tre , cadendo uno dopo l'altro>>

LISIRYA in terra nei pressi della porta. Apri le braccia e chiedi {Posso entrare ora?}

EDAVE ( h - cucina) Non gli risponde nemmeno, si limita a sollevare il boccale e portarlo alle labbra lasciando che il vino le scenda lungo la gola e limitandosi ad osservarlo *Si hai preso una botta in fronte molto forte, molto forte, credo che rimarrai demente per tutta la tua vita ora* e si stringerebbe nelle spalle *dovrò accudire un mannaro mentecatto per sempre* e gli occhi si sollevano al >>

EDAVE cielo mentre lo osserva. Rumore alla porta ma non se ne preoccupa, Grant sa il fatto suo in ogni occasione *Comunque non è per nulla un graffio quello che hai, se così fosse correresti felice per il prato* lo sta volutamente prendendo in giro ma alle sue parole sulla luna i suoi occhi si muoverebbero verso le imposte aperte da cui intravede la Bianca. L'elettricità, il desiderio, la foga>>

EDAVE scorrono lungo il suo corpo immensi e potenti *Manca così poco e saremo liberi* e lo dice osservando la madre, il volto quasi trafigurato mentre già sente il sangue pompare nelle vene, lo sente esploderle dentro, lo sente tendere la pelle stessa e i suoi occhi verdi si poserebbero di nuovo sul suo volto *presto correremo e cacceremo, chiamerò tutti i fratelli, la caccia è la nostra vita>>

EDAVE correremo in branco, poteremo morte e spavento al bosco e i nostri denti affonderanno in quei graziosi maialini succulenti* direbbe parlando a voce bassa così che chiunque giunga non li senta. Intende riunirli tutti per un rito di fratellanza e di unione, la condivisione della famiglia.

VALSTAF [ Cucina F.H] Alza le spalle prendendo un pezzo di pane e uno di formaggio afferra di destro il boccale tirando giu un copioso sorso di vino. prima ancora di mangiare. ne aveva quasi bisogno di nettare.. [ certo come no..] le risponde quasi distratto come se non avesse alcuna intenzione a dissuaderla o contraddirla.. ormai la conosce ergo poco li tange. Torna a guardare la luna le nere >>>>

VALSTAF riflettono il riflesso argenteo della luna quasi piena, e la solita stretta allo stomaco allarga i fianchi in una spinta che dal profondo sale quasi a minacciare di esplodere come magma .. portandolo a mutare li.. con lei.. sa che sente le stesse cose ( fratellanza del lupo) quando si avvicina la Piena , i mannari sono una cosa sola. Il suo verbo, basso quanto basta perchè lui senta, è come>>>

VALSTAF una musica che amplifica quella sensazione di ansia.. e di desiderio di caccia ( vol +3 vol del mannaro +2) corre veloce come un branco di cavalli impazziti il sangue, sembra quasi di sentirlo vibrare a contatto con quello strato bianco , che pare per loro sempre troppo sottile per trattenere la bestia che portano..[ ti piace la forma del lupo eh..] sospira..[ saremo liberi. >>>>>

VALSTAF [ maialini succulenti o meno.. che venga presto.. a volte è una tortura i giorni precedenti..un buon modo il tuo, per iniziare ..] Dalla porta di ingresso giungono rumori ma edave non pare essere in pena quindi il mannaro non se ne cura per ora.. Pur essendo la voce che sente, molto conosciuta.. [ è lei] sussurra verso edave..

LISIRYA {Sanitarium} Grant ti rifila uno di quegli sguardi di pazienza che sempre mostra in tua presenza, quante gliene hai fatte passare quando eri in degenza. {Non mi vuoi mica perquisire!?} stemperi un sorriso un po sornione ed ironico. { Sono tutte le mie armi . Promesso} è poggi una mano al centro del petto, quella destra. Fai quindi un inchino che ricorda uno >>

LISIRYA di quelli cavallereschi per ringraziarlo e ti inoltri nel luogo. Allora , pian piano ti gaurdi intorno, cerchi di annusare l'aria, come sempre quando entri in luoghi chiusi e angusti, questo per te è anche angusto, sa di medicine , erbe mediche e medicamenti. Sa di Degenza, di morte e Guarigione, insomma un mix che ti mette un po di angoscia. Sbirci in una stanza che pare essere >>

LISIRYA un infermeria? Chi lo sa. Ti muovi cauta, Circospetta,ti muovi silenziosa, estremamente silenziosa {passo felpato +2} ogni fruscio, ogni piccolo rumore estraneo che si espande in quel luogo ti agita, sei , istintivamente in allerta.I tuoi occhi saettano in ogni dove, in cerca di cosa non lo sai. {Valstaf!!} chiami a bassa voce, insomma sai che dovrebbe sentirti. Forse. Accidenti!>>

LISIRYA Ti inoltri nel luogo altri passi, altro umano richiamo. {Valstaf}. Il silenzio sembra regnare in questo luogo,forse l'ora tarda, forse solo Grant è sveglio a quest'ora. Lunghi sono i tui capelli riccioli, Neri come la notte, gli occhi invero appaiono blu di una sfumatura cobalto che richiamano quel viola visibile quando il sole ti bacia. Sei come sempre vestita in modo semplice, senza fronzoli.>

LISIRYA Corpetto di cuoio stretto sopra una camicia bianca, pantaloni che ti fasciano le gambe e stivaletti di cuoio leggeri.Insomma non spaventeresti ne tanto turberesti qualche paziente se ti incontrasse in questo momento. Il mantello,scuro anch'esso ,verrebbe piano piano , lentamente sfilato dalle spalle, cosi che possa liberarsene e sentirsi piu libera nei movimenti,>>

LISIRYA lo poggi sull'avambraccio sx che pieghi al gomito e chiami ancora un 'ultima volta.{Valstaf?!}.

EDAVE ( h - cucina) Lisy entra, Grant la segue alle spalle incuriosito da quel suo fare curioso. Un sopracciglio si solleva appena mentre la guarda muoversi li dentro come se l'uomo nero dovesse uscire da una porta laterale. la sente chiamare il nome del russo, un colpetto di tosse *Ehmm diritto davanti a te trovi la cucina * le direbbe facendole cenno di procedere tre metri davanti a lei.>>

EDAVE Nel mentre i due mannari sono persi in contemplazione della luna *saremo una grande famiglia* un mormorio basso tendendo l'orecchio sia ai richiami sommessi della ranger (senso sviluppato udito) sia alle parole del custode. Un ultimo sguardo alla luna per poi alzarsi e recuperare un boccale *Comunque non credere di essere l'unic che sa cosa significa amore mio caro fratello, io amo blazen>>

EDAVE e lui ama me, abbiamo solo un modo tutto nostro di dimostrarcelo* e si muoverebbe verso la cucina andando alla ricerca di un boccale per la donna che sta giungendo.

VALSTAF [ Cucine F,H] Un morso al formaggio, uno al pane mentre osserva edave rivolta verso la luna. Da quando si è liberato delle catene del clan del nord ha cominciato a sentire cose che non avrebbe mai pensato, e una è ora il battito del proprio cuore, che a sentire la voce di lisirya ha un balzo , e porta il lycan a voltarsi di 3 / 4 dalla destrosa rispondendo di getto [ lis] a voce alta >>>>

VALSTAF quanto basta perchè lei lo senta e le nere saetterebbero nell'ombra dell'atrio oltre la porta da dove dovrebbe vedere arrivare la rangers ( sensi sviluppati. vista ) , Solo l'ultima affermazione riporta il mannaro a guardare edave [ non ne dubito.. ] a metà tra il serio e il celio.. anche se in realtà è ben poca l'ironia in se stessa. nel mentre riafferra il boccale di vino dando un nuovo>>>

VALSTAF sorso copioso di vino. [ Lis ] darebbe un nuovo verbo come per dare una traccia alla donna di dove andare anche se edave ha gia dato sufficienti indicazioni di loco per dove potrà trovarli entrambi. si aspetta domande.. è da lei. ma in se rimanda il discorso a quando saranno entrambi ad avalon.. ora c'è qualcosa che prreme e che non dipende da lui. E' edave adesso a contare quindi.. suo >

VALSTAF malgrado lascia il giusto spazio alla wedingoo , quasi ha il dubbio che ne sia condannata.. il solo pensiero basta a farlo riscuotere. si volta adesso dando un occhiata prima verso l'ospitaliera per poi tornare a prendere il frontale con lisirya che nel frattempo dovrebbe essere gia entrata nelle cucine.

LISIRYA {Sanitarium} Alla reazione di Grant alle spalle tu sobbalzi come un gattino pescato a rubare un pesciolino, ti volti verso di lui, sospiri e gli doni un curioso , quanto simpatico e terribile sguardo in tralice, socchiudi le palpebre guardandolo. Sorridi appena e sibili. {GRazie Grant!} quindi torni a guardare frontalmente a te, Mugugni sotto voce quando senti la sua voce chiamarti e>>

LISIRYA percorri quei tre metri che ti dividono dallo stipite dell'entrata delle cucine. Ti fermeresti dunque sulla soglia. Guardi l'interno , sono le cucine a quanto pare e li c'è Lui. Il tuo sguardo in primis su di lui si sofferma, non sembra tanto grave, insomma ad occhio ignorante. Ti pulsano appena le mascelle e sei pronta ad entrare, quando il tuo passo si arresta a metà quando noti solo>>

LISIRYA adesso una donna, dai rossi Capelli. Forse deve essere Edave, la donna del sanitarium che conosce il Suo Segreto.Ti soffermi su di lei, si! La conosci. Si. Forse si la conosci... {Edave?} Domandi. Poi lo sguardo scivola nuovamente sul Gigante del Nord mal ridotto..Il Tuo Gigante. {Grande Rà, che diavolo hai combinato. Doveva essere solo una Chiacchierata in Famiglia vero?} sussurri >>

LISIRYA verso di lui , calandoti appena nella bassa schiena come per far giungere meglio la tua voce. Insomma comprendiamola, pensa che lui faccia di tutto per tenerla lontano dai pericoli a costo della sua vita e lei non gli va.Si sente ferita nel suo Orgoglio di Guerriero. Hanno anche litigato per questo non tanto tempo prima. { Stai bene?} ancora con un filino di voce, e la fronte che si>>

LISIRYA aggrotta appena in alto alle sopracciglia, vince ora la preoccupazione per lui, sulla collera. Non entra ancora, attende forse qualcosa per entrare in un territorio non suo. Eh Si. La legge della natura questo insegna e lei ci è nata, vissuta e indurita tra le braccia della Verde Madre, che sa essere spietata e benevola. Come e quando vuole.

EDAVE ( h cucina) Ode, ode tutto, ogni singola parola (senso sviluppato udito) anche se finge con naturalezza di non sentire nulla. Si volta, un sorriso caldo sul volto pallido, gli occhi verdi che si fissano su di lei, esattamente come la ricordava *Tempesta* la saluterebbe, così la chiamava Serafin e nemmeno questo sfugge alla mente complessa della mannara. Non aggiungerà altro, non può avvicinarsi>

EDAVE ed annusarla come se fosse un lupo, per oggi non può ma è la sua mente che la osserva. poserebbe il boccale e riempirebbe anche per lei rimpinguando il suo, si siederebbe con naturalezza al posto in cui era accomodata prima, il gatto che sale di nuovo sulle sue gambe e gli occhi che si portano di nuovo alla Bianca, alla luna. Lascerà un messaggio alle tane, un messaggio per tutti i fratelli>>

EDAVE la prossima caccia è vicina e loro correranno insieme. Non vuole interrompere il momento amorevole tra loro e quindi si dedicherà a sorseggiare il suo vino con estrema lentezza.

VALSTAF [ Cucine F.H] Il mannaro osserva ora il buio dell'atrio che mostra poco dopo la figura della rangers ( sensi sviluppati. vista ) la sua entrata, non è quel che si attendeva ma sa anche che questo è dovuto alla presenza di edave..[ sto bene] risponde [ Edave è un ottimo medico - ] alza le spalle [ doveva. diciamo che non è andata come credevo] commenta come unico accenno a spiegazione >>>

VALSTAF di quanto sia successo quella notte, rimandando il vero e proprio racconto a un momento successivo[ poteva andare molto peggio in realtà..- verità questa- vedo che gia conosci edave ] riprende a tono basso per farle cenno di entrare. Altro non dice , e non fa, non sta a lui fare gli onori di casa e in un certo senso non saprebbe neanche cosa fare. lascia quindi alla rossa nordica >>>>

VALSTAF a prender il suo ruolo in tutti i sensi. e torna a guardarla voltandosi novamente facendo attenzione a non usare la spalla sinistra ancora dolorante dalla lussazione.[ ti ringrazio di essere venuta.]

LISIRYA {Sanitarium} Scatta il volto e lo sguardo verso il viso di Edave, ne cercheresti lo sguardo nel momento in cui la sorpresa si palesa nei tuoi occhi quando lei ti chiama con il tuo Nome in Codice. Resti un attimo con gli occhi arpionati in quelli di lei, sempre se ella te li concedesse, ti concedesse lo sguardo, li rincorri quasi, prima il destro, poi il sinistro. Deglutisci. La Guardi e la segui

LISIRYA almeno fino a quando lei tranquilla, estremamente tranquilla siede . {Si.} sussurri verso di lei, prendendo una pausa. Come se non riuscissi a collegare come faccia lei a sapere. Scivoli lentamente con lo sguardo a quel boccale che evidentemente ha riepito per te, lo guardi e ti sembra quasi un dono di benvenuto. Un accogliente bevanda. Fai il primo passo all'interno. Ti avvicini a Valstaf>>

LISIRYA {Hei...} lo guardi e noti i suoi ammacchi, diciamo anche cosi.{Io...} non dici altro ma piano ti cali un po per dargli un bacino sulla fronte, veloce, veloce, come se ti vergognassi e una carezza prima di allontanarti. {Si. Un po ci conosciamo.} stemperi approposito di Edave. {Ringraziarmi di essere venuta? Valy andiamo....} scuoti la testa e non sai invero se puoi sederti o meno. Attendi.>>

LISIRYA { ho ricevuto la tua missiva e ho preso la prima chiatta disponibile che mi conducesse qui , in terra ferma.} fai una pausa e fa spallucce, se non puo parlare di quello ch è successo , non le resta altro che star li e chiacchierare? Si guarda intorno, guardando fugacemente anche Edave.

EDAVE ( h- cucina) Beve e quasi si strozza alle paroline dolci tra i due, sembra quasi che si nascondano dietro una parvenza di freddezza solo perchè lei è li presente (empatia 3). Ovviamente è il suo senso alla menzogna che le impedisce di far intravedere come trovi divertente quella situazione (sotterfugio 3). Li lascia parlare, il bicchiere si posa innanzi a lei, le mani lo catturano>

EDAVE giocano sul tavolo rigirandolo, non vi è alcuna ansia ma una espressione serafica *Ci conosciamo da molto tempo, ha fatto la zia premurosa e piena di ansia ad un parto di una amica comune* sorride fredda e gentile allo stesso tempo, gli occhi che si posano sul volto di lei, la studiano, la soppesano *Ho fatto solo il mio dovere* risponderebbe al complimento di Valstaf con un sorriso >>

EDAVE che non coinvolge gli occhi, non lo guarda, studia lei *Il nostro lupo era conciato male ma ora sta bene, dovrà stare attento giusto il tempo necessario a che la spalla si consolidi nella sua posizione, ha solo una brutta cicatrice ad una gamba ma nulla che non si possa vendere come un incidente di caccia* e si aprirebbe un sorriso che mostra una chiostra di denti bianchi ben allineati. >>

EDAVE La pressione della luna è forte, è tangibile, sente il cuore del fratello battere e non solo per la luna ma per la donna che ha li innanzi a lui, una fragile umana non adatta al loro mondo, lo sente non con i sensi umani ma con quelli del lupo che si acuiscono (fratellanza lupo) in quella comunione che è il branco, quasi che a parlare fosse una sola voce, a correre tutti sulle stesse>

EDAVE zampe *Una volta potremmo andare anche io e te a caccia che ne dici mia cara Lisirya?* la chiama con il suo nome, la testa che si piega sulla spalla *Potremmo vedere chi di noi due riesce a portare a casa qualcosa da mangiare, sarebbe divertente* sorride, la sua voce che corre sulle note della persuasione, che corre sulle note musicali di quel concetto dialettico che è il convincimento da >>

EDAVE instillare nell'animo altrui, la vuole conoscere, vuole comprendere cosa significhi andare a caccia con lei, vuole capire dove le sue due zampe la porterebbero, la sta invitando ad una caccia con il wendingo anche se lei non lo può sapere.

VALSTAF [ Cucine F.H] Il fare di lisirya parrebbe quasi imbarazzata ( empatia +2) di certo non a suo agio come sarebbe da sola con lui o nella foresta , scuote la testa al suo indirizzo] mi spiace non volevo farti preoccupare volevo solo avvertirti della cosa .. oltre tutto- indica la rossa dietro di se - come sto cercando di spiegare a edave da un po non sono impedito. è solo un graffio. ]>>>>>

VALSTAF scuote la testa con fare muto[ ssei troppo modesta edave.. ] non dice che parte delle sue ferite sono dovute alla poca delicatezza della krynso bianca ma quella è una cosa che è pur sempre fissa dietro gli occhi del mannaro[ in ogni caso mi fa piacere che hai accettato] cosa o come non è dato sapere e ora volge appena di 3 / 4 il viso ad ascoltare edave che parla. Con un detto non detto, >>>

VALSTAF che tralascia spazio a interpretazioni che da segni precisi almeno per chi come loro ha una sola voce e un solo pensiero ( // fratellanza del lupo) dentro di se il magma delle sensazioni è una scia di fuoco che porta le vene a ingrossarsi , che porta il corpo a sentire e percepire cose che sono appena oltre l'apparenza e al realtà.. ( vol +3/ vol del mann.+2), La luna è forte si e lui si >>>>

VALSTAF trova ago di una bilancia mai in pari, in bilico in una strana posizione di mezzo tra la sua parte umana e quella del lupo.. due faccie che ora per ora lo disegnano come un ibrido metà volto senza che nessuno dei due possa prendere sopravvento. teso ancora nel controllo tipico della sua razza e dle suo carattere . Non è ancora il momento di lasciar andare entrambe, oltre tutto non può>>>

VALSTAF e non vuole interferire. E' edave ora l'alpha. e solo a lei, il lycan lascia giusto spazio di discorso pur cogliendo ironia nella cosa.. l'invito alla caccia è un segno anche troppo evidente. tuttavia.. tace. lasciandosi il ruolo di osservatore neutro a braccia conserte come di chi guarda senza pretesa di giudizio.. il duello di volontà e forze tra l'egiziana e la fu nordica. Senza >>>>

VALSTAF interferire. oltre tutto se anche volesse la decisione in un senso o nell'altro non dipende da lui. ma mai come ora, il lycan è costretto a controllarsi per non esser portato via da quelle stesse battaglie di forze la Luna e Lisirya, che agitano acque i tumulto nella sua anima. [ fossi in te , edave starei attenta a chi sfidi a cacciare.. ] da un breve alzare di labbra, in un sorriso affilato >

VALSTAF pur sapendo che edave parla da padrona in tal senso, la wedingoo ha voce dominante nel campo.. ma questo, non può dirlo. non ora .

LISIRYA {Sanitarium} Sospiri, socchiudendo gli occhi e nascondendo un sorrisetto appena accennato. {Serafin, Nathaniel} sillabi sotto voce quei nomi e va bene cosi. Le parole di Edave sincerano subito che sia a conoscenza del segreto di Valstaf.Ancora una volta tiri su un profondo respiro, uno di quelli che ti rilassano un po i nervi, i muscoli, gonfiandoti i polmoni. Ancora una volta>>

LISIRYA però sono le parole dell'alpha a colpire Lisirya, a suscitare in lei curiosità, quasi ha uno slancio di andrenalina. {Una caccia?} quindi la prima risposta che ti viene da buttare giu , la getti cosi, senza riserve...{Io non sono come lui. he!} adduci guardando appena Valstaf,tra l'ironico ed il serio. { Io caccio con arco e frecce. } sorridi ma tenti di sembrare al quanto incuriosita dalla>>

LISIRYA sua richiesta. {tu sai tirare ? Cacciare con un arco in una zona non facile come la foresta?} domandi, perchè insomma non è di certo impossibile ma è inusuale per un medico tirare di arco e cacciare in un ambiente come una foresta.Lisirya tu non sai, come puoi sapere? {Non è come pescare..Mia Cara Edave} stai un attimo li, cosi a fissarla, a modo tuo la studi anche tu e usi>>

LISIRYA non puo tirarsi indietro. Per Natura.{ Un solo animale. Uno a testa. Vediamo cosa riesco a portare io a casa e cosa tu}. Per Lis cacciare vale per la sopravvivenza, quindi uno a testa basta ed avanza anche.

LISIRYA // annullo post

LISIRYA intenzionalmente un suo intercalare preciso. Quindi piano ti avvici a quel boccale che pare essere ancora li ad aspettarti, lo prendi, ne fai un sorso e aggiungi a un semplice gesto della mandritta che tiene il calice.{Quando Vuoi. E dove Vuoi. Sai come trovarmi in un modo o nell'altro...} sfida, chiama sfida perchè lis cosi l'ha percepita come una sfida,un Gioco non Gioco al quale>>

LISIRYA non puo tirarsi indietro. Per Natura.{ Un solo animale. Uno a testa. Vediamo cosa riesco a portare io a casa e cosa tu}. Per Lis cacciare vale per la sopravvivenza, quindi uno a testa basta ed avanza anche.

EDAVE ( h - cucina) Sorseggia il vino, ascolta, osserva, studia, annusa la situazione, la mastica. Un sorriso che piega appena i lembi delle labbra verso l'alto *Non temere mia cara ho le mie armi, non sarai insoddisfatta* sorride ancora *so che non sei come lui, perlomeno tu quando fai la pipi la fai accucciate e non alzando una zampa verso un albero* sorride ironica, sarcastica quasi a voler>>

EDAVE stemperare le frasi sulla natura del fratello *La caccia sarà al bosco oscuro, la foresta sarebbe troppo facile per te* mantiene la sua espressione serafica, si solleva appena un sopracciglio nell'ascoltarla *ma renderei le cose più ragionevoli, metterei come regola che si possano usare solo il corpo o una sola arma* e si chinerebbe in avanti, la mano destra che si pone sotto il mento, il viso>>

EDAVE che si posa nella culla così formata *al massimo due pugnali* pareggiato ad un lupo che ha due pugnali al posto dei denti * e poi se proprio vuoi un arco solo 4frecce a tua disposizione* pareggiato alle 4 zampe che avrà lei e agli artigli *caccia al cinghiale, di notte che ne pensi?* ed ora si la sta sfidando, sta saggiando quanto la donna sia combattiva *sarà molto divertente, e ciò che >>

EDAVE ognuna catturerà lo potrà mangiare anche sul posto se lo desidera ma dovrà portare a riprova le zanne* è l'unica cosa del cinghiale che lei non mangia in fin dei conti *e il vecchietto qui lo lasciamo a riposarsi che male non gli fa*.

VALSTAF [ Cucine F.H] La battuta di edave arriva anche troppo diretta al mannaro che dal canto suo fa buon viso a cattivo gioco alzando le spalle.[ ridi ridi.. la piena ridi meno..] ribatte a tono mellifluo.. quindi ascolta la sfida lanciata della wedingoo alla rangers una caccia nel loro territorio.. sogghigna ma non commenta.[ questa la vorrei proprio vedere] salvo voltarsi verso edave >>>>

VALSTAF [ proprio non ci riesci a imparare le buone maniere vero?] scuote la testa come a sbuffare indispettito( sotterfugio +3) non gli risponde al suo appellarlo '' vecchio'' non ne ha voglia anche perchè è ovvio che la cosa lo coinvolge. tanto che le idee che gli balenano rimandano tali espresse con solo un occhiata accesa a edave , un 'occhiata diretta e significativa..non senza dare >>>>

VALSTAF un nuovo ghigno sul volto... la sfida non lo vedrà partecipe in compenso ha altro in mente che per ora tace a entrambe. Istintivamente torna a guardare oltre le tende della cucina lo spicchio di luna.. è quasi giunto il momento di liberarsi dalle catene , come una falena alla fiamma è attirato dal suo riflesso, il lupo dentro di lui si agita, e si dimena quasi che volesse rompere >>>>

VALSTAF le catene del controllo, dell'umano che è costretto ancora a far appello alla sua volontà ( +3/ +2) per trattenere lo stomaco che si contrae al solo pensiero. Si costringe a distogliere lo sguardo dalla luna per tornare a ascoltare la sfida in atto.. rimane ancora in disparte a osservare e ascoltarle. Poi arriverà il suo momento di palrlare a entrambe ma per ora.. si gode la scenetta .

LISIRYA {Sanitarium}Ascolti con minuziosa attenzione ciò che lei ti propone, le sue condizioni.Mugugni. Socchiudi le palpebre, quasi il tuo sguardo ti diventa da felino, due occhioni blu che si piantano in quelli altrui. {Al Bosco Oscuro? } domandi. Insamma il Bosco oscuro, non è di certo un luogo accogliente , figuariamoci per cacciare, cosa? La fissi un momento interminabile. >>

LISIRYA Ammicchi un mezzo sorriso,mentre una mano destra sale alla guancia per liberare un ricciolo dalla fronte e riportarlo dietro l'orecchio relativo. { Due Pugnali , quattro frecce... condizioni agevoli se non fosse per la luce. Ma quella puo darcela solo la luna Piena...} fai una pausa voluta e calcolata ...{ Se gli uomini della Luna si aggirano da quelle parti per cacciare, ed io e te siamo nel lo

LISIRYA territorio,non credo sia Saggio per noi varcare e invalicare un confine ed un territorio che non ci appartiene ....} ennesima pausa {Fidati. Conosco i Lupi} e questa frase la dice sottovoce come se non volesse farsi sentire ad orecchie indiscrete...Si volta guardando Valstaf, infatti un po teme in parte il Krynos che lui stesso diventa. {Tutte le sere . Tranne quelle senza Luna. } Cali il viso

LISIRYA >>

LISIRYA verso la spalla destra e la guardi da un angolazione diversa, il suo sguardo lo studi e lo catturi da quando sei entrata. {Affare fatto a condizione che Valstaf venga. Non si sa mai. Nonostante tutto quello è il suo territorio..no?} stemperi sotto un velo di qualcosa di detto e non detto.{Non voglio diventare Io da predatore a preda.} che intrecci! {Quindi il nostro vecchietto >>

LISIRYA viene con Noi, lo teniamo come una sorta di Garanzia.}termini, volgendoti nuovamente verso Valstaf e donandogli un dolce, il primo questa sera sincero e tranquillo, sorriso.

EDAVE ( h usciat) Lentamente si alza in piedi *sarà la notte successiva al plenilunio e vastaf non verrà, sia mai che l'imbroglio non lo veda coinvolto e cacci a favore mio o tuo, non sarebbe corretto* e il suo è un tono che non ammette repliche, un tono che suona come una musica delicata e dolce, un suono che entra dentro la sua stessa anima smuovendone i fili e che rende complesso e difficile>>

EDAVE non accettare salvo che la propria volontà non sia talmente elevata da superare quel richiamo all'ordine che la sua voce tesse come un ragno con la sua tela (persuadere 3). Un sorriso mentre gli occhi si tendono a quelli del fratello, lo osserva con decisione quasi a volergli comunicare che quella è la decisione, quella la condizione o non se ne farà nulla *Se hai paura a venire da sola>>

EDAVE allora significa che non sei così brava come credi* la stuzzica appositamente *sono sicura che il nostro valstaf chiederà al loro capo un salvacondotto e sono certa che di loro non ci dovremo preoccupare, sono figli della luna non sono famelici animali assetati solo di sangue come tutti credono, fanno parte dell'equilibrio, fanno parte della vita* e sorride ora posando il suo boccale>>

EDAVE li dove la mattina sarà lavato *Non farlo stancare troppo, lui minimizza ma era ferito bene, soprattutto la spalla* e si chinerebbe su valstaf e in un sussurro ad un orecchio solo a lui udibile *non fare troppo il gradasso, ce la vedremo io e te visto che mi sottovaluti, ma non alla piena, troppo facile ma in homid e poi vedremo...* un soffio privo di alcuna minaccia ma solo di una promessa>>

EDAVE di un amichevole incontro tra fratelli *Rimani a dormire qui lisirya, ha posto nella sua camera anche per te, poi riportatelo sull'isola ma non ti scordare, ti aspetto tra 13 giorni da oggi* un sorriso, una mano che si posa sulla sua spalla prima di uscire con passo deciso dalla cucina per salire al piano superiore nella sua stanza e raggiungere Blazen.

==leia==
00mercoledì 20 gennaio 2016 18:20
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