[Fortezza Ancestrale] - [I Segreti di Grimoire] - [ok]

mikyy=))
00martedì 10 maggio 2016 20:42
Riassunto, commento e motivi *** appena riesco, forse fra un pò o stanotte massimo.


ALEXANDRA {{ Studio }} § [[ La mattina è cominciata fra le nubi e la foschia. Una giornata uggiosa, fresca. L’aria, che s’insinua da una piccola finestrella alle sue spalle, è a malapena percettibile sulle guance della prediletta delle Gocce, la quale è comodamente adagiata sullo scranno imbottito e dall’alto schienale posto sul lato più lontano dalla porta d’ingresso. L’anziana Dierna arriccia appena le labbra, mentre appoggia un vassoio poco distante, un gradevole sidro caldo, il quale vapore s’erge dal calice di legno intagliato disegnando delle sinuose e serpeggianti forme che si sollevano fino a disperdersi nell’ambiente rigido ma in un certo senso accogliente. I lunghi capelli dell’eletta sono stati lasciati liberi di scorrere lungo la schiena, ma una parte s’ostina a scivolarle dinnanzi al petto, fasciato da un abito bordeaux in raso di seta dallo scollo a malapena percettibile e stretto in vita da una cintura di bronzo priva d’eccessivi ornamenti per non svettare troppo sulla semplicità della veste. Dei ricami, ghirigori in filo dorato, svettano lungo le maniche svasate e lo scollo, e sembrano esser fatti apposta per far risaltare le sue forme e il suo volto candido come la neve, ed altrettanto duro e freddo. Occhi blu, attenti, seguono i movimenti attenti delle sue mani, che accarezzano il tomo che ha appoggiato proprio di fronte a sé. Sulla sua superficie è ben distinguibile un volto simil-umanoide in rilievo, che sembra stranamente vibrare, e anche emettere dei suoni, simili a un lieve –quasi impercettibile- russare. La mano destra sfiora, con la delicatezza con cui si sfiorerebbero i petali d’un fragile fiore senza rovinarlo, le forme delle labbra. Spicca, sull’anulare, un anello d’oro con incastonato un grande rubino, che reca incisa la runa kenaz, o come la si voglia chiamare kano, una delle rune rappresentative e incise persino sul tatuaggio sotto al suo seno. Al collo, ma nascosto fra i seni, v’è il pentacolo con incastonato lo zaffiro, in rappresentanza del suo ruolo nella congrega dei Maghi Ancestrali, e nient’altro. Nascosto fra le tasche dell’abito vi sono immancabilmente veleni e pozioni, selezionati per affrontare le più disparate eventualità, e non panca il pugnale affilato, forgiato dagli artigiani della cittadina, sul fianco sinistro. ]]

ALEXANDRA {{ Studio }} § [[ La gola, visibile agli sguardi altrui, reca ancora incise le rune che dettano la maledizione della regina delle sirene. La sua voce, in cambio del suo scettro. Uno scambio equo che, tuttavia, le ha creato non pochi disagi nel dover comunicare in gruppo, malgrado la telepatia. Respira a fondo, beandosi della fresca aria che s’insinua dall’esterno, la cui umidità è ben annullata dalla presenza, nella stanza, di due bracieri contenenti ardenti tizzoni volti proprio a svolgere tale funzione, oltre che a scaldare giusto un po’ di più il luogo. Afferrerebbe con calma il calice di sidro caldo, suggendone con calma il nettare. Non ha fretta, affatto. Non oggi, almeno. Vuol prendersi tutto il tempo necessario per svelare uno a uno tutti i segreti di quel libro magico che, insieme ad altri confratelli, trovò nel laboratorio arcano, una stanza segreta posizionata nelle segrete profonde, ben oltre gli archi e portoni che le mantengono isolate da quelle comuni e frequentate dai maghi. Sorseggia un altro po’ di bevanda, che le scalda piacevolmente il petto e la gola, indi, una volta riappoggiato la coppa sul vassoio, accanto al piattino di cibarie varie, la seguace dell’Equilibrio tornerà a scrutare l’oggetto di studio. Respirerebbe, ancora più a fondo stavolta, ed accosterebbe a rilento le palpebre degli occhi, in una lenta e sensuale ricerca reciproca, o in un repentino scatto di gelosia, con cui vogliono offuscare il blu profondo e magnetico di quegli occhi, sempre attenti e duri, come l’adamantio. E li offuscherebbero, in pochi attimi, all’unisono con una decelerazione dei battiti cardiaci che vorrebbe farsi importante, facendoli divenire lenti, costanti, scanditi quasi dal canto d’un barbagianni che s’avverte in lontananza. Tenterebbe, perciò, di far scorrere via ogni pensiero superfluo dalla tela della sua mente, ogni sensazione di umidore, di freddo e caldo, ogni suono percepibile dal suo udito umano e ogni altra banalità che potrebbe intaccare la sua mente o i suoi cinque sensi. Farebbe gocciolare via ogni cosa, come se avesse annacquato della tempera fresca, diluendola talmente tanto che ogni vaga sfumatura, oltre la naturale trasparenza dell’acqua, non svanisca. Allo stesso modo, la sua mente, dovrebbe divenire limpida, trasparente, vuota da ogni cosa che possa intaccarla. E in quel vuoto inizierebbe l’attenta e consapevole ricerca, proprio lì, in quel mare, anzi, oceano infinito del suo animo. Cercherebbe in ogni angolo, in ogni insenatura, in ogni abisso quell’occhio che giace celato, e dormiente. Una volta trovato, tenterebbe d’ancorarlo, e, come una pescatrice, lo farebbe emergere, fino a prenderne il controllo coi fili della sua concentrazione e farlo lentamente, dolcemente, scendere sui suoi occhi, che verrebbero alfine schiusi, con una nuova, sensuale e consapevole, luce ad illuminarle il colore già naturalmente forte e deciso. E così, con questa nuova vista, la più preziosa e veritiera per ogni mago degno di tal nomea, guarderebbe il mondo con occhi nuovi, con l’eterno stupore di un cieco che ha riacquisito per la prima volta la vista perduta, o mai posseduta. Andrebbe così ad analizzare il libro con nuovo strumento di studio. Cerca di svelare la tipologia di magia da esso detenuta, se può avere qualche idea di chi può aver creato quell’oggetto magico, di quale livello sia, se v’è qualche traccia di quando tempo fa possa esser stata sigillata lì ed eventualmente anche la sua durata. Vorrebbe, inoltre, scoprire se possiede altri aspetti nascosti, funzioni segrete, che non può intendere facilmente adesso, girando e rigirandolo come se stesse analizzando una gemma preziosa in tutte le sue più intime sfaccettature. Inoltre, l’unica magia infusa è l’intreccio di un’anima alla copertina del libro? O c’è anche altro? Che potere possiede Grimoire, oltre far comparire e scomparire le scritte dal tomo di cui è parte integrante? Tutto, non tralascerebbe alcunché alla sua impareggiabile capacità analitica. ]] – [[ Focus mentale lvl.5 – Identificazione del magico lvl.5 ]]

ALEXANDRA {{ Studio }} § [[ Non tralascerebbe nulla da quell’attenta analisi, e una volta assorbita tutta la conoscenza del caso, andrà a far decadere il contatto e legame con l’occhio astrale, facendo modo che la realtà torni proprio com’era in principio. Un vago senso di mancanza l’attanaglia, insieme al pensiero che se quella vista fosse perenne, sarebbe più facile venir a capo di certe situazioni, proprio come quella del grande buio. Avrebbe percepito, in quel caso, la presenza di qualsivoglia oggetto magico quando fosse stata abbastanza prossima a esso. Torna quindi a scrutare il libro magico. Grimoire sembra sonnecchiare allegramente, o forse semplicemente finge di dormire perché non ha voglia di dialogare al momento. Ha notato, in passato, di quanto sia d’umore variabile, e del tutto imprevedibile come carattere e anche nei suoi capricci e assurde richieste.. Proprio come quel Whiskey –si chiede ancora se l’ha bevuto o cosa, non ha indagato in merito- o il desio perenne della compagnia. Sfiora il libro, ancora una volta, cerca di capire attraverso la vista e il senso tattile la verità sul materiale di cui è composto. Sembra cuoio, sì, ma che genere? Di che origine? Ha avuto libri rilegati in nappa ovina, equina, a detta degli artigiani che glieli crearono ai tempi, e dovrebbe aver una certa sensibilità, oltre una discreta conoscenza in ambito di elementi naturali, sia essi vegetali che animali, perciò potrebbe riuscire a carpirne la provenienza. Apre con delicatezza il tomo, sulla prima pagina, accarezzando la pergamena e cercando di comprendere anche il materiale di cui è composta, ovvero s’è come gli altri libri, o se ha qualche altra particolarità che potrebbe interessarle. {{Con. Naturali lvl.3}} Successivamente, basandosi sulle sue conoscenze in ambito di storia, araldica, e non solo, cercherebbe persino di comprendere se ha mai sentito o letto di libri parlanti come quello che ha dinnanzi, e se sì di cosa parlavano quelle storie. Ha in passato anche letto gli archivi dei maghi passati, con le varie annotazioni agli eventi antichi, e non solo, conoscenza che fa parte integrante del suo ruolo e dovere, in qualità di guida. Avrà letto qualche rigo concernente Grimoire, o di qualche oggetto perduto, o creato, con peculiarità simili? E da chi, nel caso? Riflette a lungo, poiché non ha ancora avuto modo di soffermarvisi, essendoci state cose molto più importanti da affrontare. {{ Con. Storiche lvl.3 }} Fatto ciò andrebbe a girare la pagine, con estrema cura, come se stesse maneggiando delle sostanze alchemiche instabili, pericolose, o qualche fiore d’impari fragilità, che và essiccato nel giusto modo senza stressarne i petali o le foglie con delle mosse troppo prepotenti. Andrebbe a cercare la pagina concernente le candele di babilonia, concessa loro dal Grimoire in cambio del Whiskey di cui ha avuto ricordo poch’innanzi. Ed è lì che si soffermerebbe, sempre se trovasse ancora la pagina scritta e non un’infinità di facciate bianche come quando ruppe il sigillo magico la prima volta. Studierebbe a fondo la pagina, cercando di tradurla –nel caso fosse scritta in un’altra lingua, diversa dalla corrente- facendo eventualmente leva sulle sue notevoli conoscenze in merito, non solo approfondite in qualità conoscitrice storica notevole, m’anche come ancestrale navigata nella via della linguistica antica, morta e magica {{Comprensione dell’arcano lvl.5}} e vi si soffermerebbe per lunghi attimi, cercando di –sempre se serve- tradurre bene ogni parola, integrandola nella frase, coi suoi tempi verbali e anche altre caratteristiche linguistico-storiche che potrebbero alterarne in modo enigmatico il significato intrinseco. Afferrando una pergamena pulita dal mucchio di sinistra e aprendo il set di scrittura, per estrarne la boccetta d’inchiostro –che stapperà in pochi attimi- e il pennino, andrebbe ad annotare tutto ciò, giusto per aver con sé, a portata di mano, una copia di quanto scritto su Grimoire che non possa essere vittima dei suoi noti cambi d’umore. Annoterebbe tutto, eventuali usi, ingredienti, situazioni lunari o atmosfere che siano, metodi di casting, effetti collaterali, durate, modi d’utilizzo e quant’altro possa essere trascritto sul volume magico. Analizza anche in qualità d’ancestrale, capace d’incantare pozioni e oggetti, quanto scritto, per comprovarne l’autenticità. ]]

ALEXANDRA {{ Studio }} § [[ Una volta terminato ciò, spaginerebbe il resto del volume, come alla strenua ricerca di qualche indizio, di qualche scritto, anche solo minimo, che possa darle nuove informazioni. Anche fosse solo un nome, o titolo, o data, o luogo, o anche solo stranezza. Qualsiasi cosa. E sol quando avrà finito d’analizzare tutto, ogni pagina, ogni angolo, ogni rigo e ombreggiatura lungo il lato di rilegatura o sui tre lati esterni della pergamena a continuo contatto con l’atmosfera.. Sol a quel punto lascerebbe andare il tomo e lo richiuderebbe, rimettendo a posto il set di scrittura dopo aver adeguatamente pulito la punta di pregiato argento del pennino. Si ritroverebbe ancora una volta ad osservare la facciata del tomo magico. Sembra che stia ancora sonnecchiando, anche se di tanto in tanto comparerebbero delle smorfie per quei movimenti a cui l’ha sottoposto, sebbene con assoluto garbo. A questo punto, non resterebbe che una via da intraprendere, oltre ovviamente svegliarlo e porgli delle domande, ma non pensa che sia il momento ideale, dato che è stata per altro privata della voce e lui dorme così serenamente che, se lo svegliasse, probabilmente sarà di cattivo umore. Respirerebbe a fondo, riempiendo il petto di quell’umidità che si fa via via più fresca, ogni momento che passa, dato che ormai la luce sta iniziando ad abbandonare queste lande per far spazio alla sorella notte e alla sua signora, una luna ridotta a uno spicchio crescente e meraviglioso che cercherà d’illuminare la landa malgrado le spesse nubi. Cercherà di far modo che quell’aeree generoso entra nei suoi polmoni, s’espanda nel suo petto, per poi diffondersi con dolce violenza in ogni angolo più intimo e remoto del suo corpo e anche dello spirito, per strappar via ogni superfluità, ogni sensazione, ogni emozione trasmessale dall’anima e dall’ambiente circostante, per poi ritirarsi col carico e condurlo fuori da sé, lontano, dove non può più intaccarla, come se stesse succhiando via dai pori della sua anima ogni veleno. E lo rifarebbe, ancora. E ancora. Ancora una volta. Svuoterebbe il suo spirito, alleggerirebbe quella fortezza interiore di ogni arredo, creatura, persino della medesima polvere e aria, per far un vuoto tale in cui possa cercare ciò che brama, senza della fosca interferenza. Se riuscisse a raggiungere tal stadio di meditazione, andrebbe alfine a ricercare in ogni livello del suo spirito quell’occhio eterico che permette di visualizzare una delle vere realtà per un ancestrale, un po’ come prima, ma in modo diverso, più intenso e molteplice, e difficile da gestire per chi non è abbastanza allenato. Cercherà ancora, e ancora, senza mai desistere, senza mai smettere, e alfine dovrebbe riuscire a intercettarlo, ghermirlo e intrecciarlo fra i propri fili di ragno e farlo emergere dal suo spirito per posizionarlo al livello degli occhi, onde farlo fiorire e permetterle d’iniziare a vedere qualcosa di diverso da un semplice libro dal volto umano e rilegato in pelle –forse umana chissà-. ]] – [[Focus mentale lvl.5 -Percezione Auree lvl. 5 (1/2)]]

ALEXANDRA {{ Studio }} § [[ Ed eccoci. Infine dovrebbe aver raggiunto il fine ultimo della sua concentrazione. La realtà dovrebbe oscillare, iniziare ad assumere contorni un po’ fumosi, non ben definiti come nella realtà mortale. E l’oggetto che ha di fronte, se possedesse un’aura, quindi di seguito un’anima od una porzione d’essa, dovrebbe apparire nei suoi molteplici strati. Cercando di mantenere ben tirati i fili della concentrazione e che mantengono ben fermo l’occhio eterico sui suoi occhi, la prediletta delle gocce inizierebbe subito a sondare, in quel caso, Grimoire, cercando di comprendere inizialmente se possiede tutti gli strati dell’aura, o se alcuni mancano o son stati sostituiti d’altro, successivamente a quale aura assomiglia fra le razze senzienti e specie animali che son stati oggetti dei suoi molteplici e quasi infiniti studi sia su tomi che in campo effettivo, attraverso uno studio diretto con la creatura in questione. Successivamente, cerca di comprendere se il libro magico ha avuto una vita lunga e se ne avrà ancora per molto a vivere attraverso il suo strato eterico – se c’è-, ovvero se la sua anima –se c’è- è ben ancorata al tomo, o se è instabile. In seguito, cercherebbe lo strato astrale, proprio quello che differenzia le piante dagli animali, per comprendere se ha realmente bisogno di dormire, respirare, mangiare e quant’altro, o se può sopravvivere ed essere perennemente sveglio, sino allo sfinimento. Quindi andrebbe ad analizzare lo strato della memoria, cercando di sfogliare ogni particolarità, quindi tutti gli altri strati superiori dell’anima, quello mentale, quello emotivo e quello spirituale, suggendo ogni informazione che ne deriverà, fra cui l’eventuale tonalità proprio del suo livello emotivo, che ne determina in un certo senso il carattere del libro, s’è stabile o caotico, rabbioso o tranquillo, e non solo. Indagherà per lunghi minuti, con lungimiranza, per esser sicura di aver trovato tutte le eventuali informazioni che potrebbero esserle utili in futuro nell’avere a che fare con lui, e per comprenderlo nel modo più assoluto e totale del termine. Rimarrà per lunghi minuti in quel luogo, terminando il sidro e consumando il pasto serale, prima di prender libro, appunti, e raggiungere la sua stanza al piano superiore. Più tardi, quando avrà riposto il tutto in un luogo sicuro, andrà nella Biblioteca, per fare un’ulteriore ricerca su Grimoire. Ci sarà qualcosa al riguardo, fra quegli infiniti scaffali, no? ]] – [[Focus mentale lvl.5 -Percezione Auree lvl. 5 (2/2)]]

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00martedì 10 maggio 2016 20:57
Riassunto: Nello studio della Fortezza Ancestrale Alexandra studia Grimoire sfruttando tutte le sue conoscenze sia personali che ancestrali, in seguito dopo aver portato il libro magico in un posto sicuro deciderà di continuare la sua ricerca nella biblioteca.

Motivi (***)

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Alex usa:

- Identificazione del magico lvl.5

"Andrebbe così ad analizzare il libro con nuovo strumento di studio. Cerca di svelare la tipologia di magia da esso detenuta, se può avere qualche idea di chi può aver creato quell’oggetto magico, di quale livello sia, se v’è qualche traccia di quando tempo fa possa esser stata sigillata lì ed eventualmente anche la sua durata. Vorrebbe, inoltre, scoprire se possiede altri aspetti nascosti, funzioni segrete, che non può intendere facilmente adesso, girando e rigirandolo come se stesse analizzando una gemma preziosa in tutte le sue più intime sfaccettature. Inoltre, l’unica magia infusa è l’intreccio di un’anima alla copertina del libro? O c’è anche altro? Che potere possiede Grimoire, oltre far comparire e scomparire le scritte dal tomo di cui è parte integrante? Tutto, non tralascerebbe alcunché alla sua impareggiabile capacità analitica. "

- Conoscenze Naturali lvl.3

". Sfiora il libro, ancora una volta, cerca di capire attraverso la vista e il senso tattile la verità sul materiale di cui è composto. Sembra cuoio, sì, ma che genere? Di che origine? Ha avuto libri rilegati in nappa ovina, equina, a detta degli artigiani che glieli crearono ai tempi, e dovrebbe aver una certa sensibilità, oltre una discreta conoscenza in ambito di elementi naturali, sia essi vegetali che animali, perciò potrebbe riuscire a carpirne la provenienza. Apre con delicatezza il tomo, sulla prima pagina, accarezzando la pergamena e cercando di comprendere anche il materiale di cui è composta, ovvero s’è come gli altri libri, o se ha qualche altra particolarità che potrebbe interessarle. "

- Conoscenze Storiche lvl.3

"}} Successivamente, basandosi sulle sue conoscenze in ambito di storia, araldica, e non solo, cercherebbe persino di comprendere se ha mai sentito o letto di libri parlanti come quello che ha dinnanzi, e se sì di cosa parlavano quelle storie. Ha in passato anche letto gli archivi dei maghi passati, con le varie annotazioni agli eventi antichi, e non solo, conoscenza che fa parte integrante del suo ruolo e dovere, in qualità di guida. Avrà letto qualche rigo concernente Grimoire, o di qualche oggetto perduto, o creato, con peculiarità simili? E da chi, nel caso? Riflette a lungo, poiché non ha ancora avuto modo di soffermarvisi, essendoci state cose molto più importanti da affrontare."

- Comprensione dell'arcano lvl.5: cerca di comprendere il testo delle candele di babilonia, se è in lingua corrente o se è in una lingua arcana o morta che conosce anche in base alle sue conoscenze storiche, ancestrali e non. Nel caso questa abilità si presta per aiutarla a tradurre correttamente il testo e ricopiarlo su un foglio a parte. Cercando di capire anche se è autentico e possibile in base alla sua conoscenza di infondere magie su oggetti.

- Percezione Auree lvl.5

"E l’oggetto che ha di fronte, se possedesse un’aura, quindi di seguito un’anima od una porzione d’essa, dovrebbe apparire nei suoi molteplici strati. Cercando di mantenere ben tirati i fili della concentrazione e che mantengono ben fermo l’occhio eterico sui suoi occhi, la prediletta delle gocce inizierebbe subito a sondare, in quel caso, Grimoire, cercando di comprendere inizialmente se possiede tutti gli strati dell’aura, o se alcuni mancano o son stati sostituiti d’altro, successivamente a quale aura assomiglia fra le razze senzienti e specie animali che son stati oggetti dei suoi molteplici e quasi infiniti studi sia su tomi che in campo effettivo, attraverso uno studio diretto con la creatura in questione. Successivamente, cerca di comprendere se il libro magico ha avuto una vita lunga e se ne avrà ancora per molto a vivere attraverso il suo strato eterico – se c’è-, ovvero se la sua anima –se c’è- è ben ancorata al tomo, o se è instabile. In seguito, cercherebbe lo strato astrale, proprio quello che differenzia le piante dagli animali, per comprendere se ha realmente bisogno di dormire, respirare, mangiare e quant’altro, o se può sopravvivere ed essere perennemente sveglio, sino allo sfinimento. Quindi andrebbe ad analizzare lo strato della memoria, cercando di sfogliare ogni particolarità, quindi tutti gli altri strati superiori dell’anima, quello mentale, quello emotivo e quello spirituale, suggendo ogni informazione che ne deriverà, fra cui l’eventuale tonalità proprio del suo livello emotivo, che ne determina in un certo senso il carattere del libro, s’è stabile o caotico, rabbioso o tranquillo, e non solo. Indagherà per lunghi minuti, con lungimiranza, per esser sicura di aver trovato tutte le eventuali informazioni che potrebbero esserle utili in futuro nell’avere a che fare con lui, e per comprenderlo nel modo più assoluto e totale del termine. "

- A fine gdr dico che andrà a fare una ricerca in biblioteca, scopre qualcosa?




chiedo scusa se può risultare odioso l'aver copiato pezzi del mio role, ma le cose che và a cercare sono talmente tante che sarei altrettanto prolissa. Ora fuggo, che ho millemila cose da fare!! Grazie anticipatamente al master che se ne occuperà.
ALIAS.ALIAS
00mercoledì 11 maggio 2016 10:52
IN VALUTAZIONE
ALIAS.ALIAS
00martedì 7 giugno 2016 09:35
GDR APPROVATO

Ecco la risultanza di ogni singola skill usata da Alex sul libro:

Identificazione del Magico lvl.5:
Alexandra scoprirà che l’anima che rende il libro animato è sigillata con una magia pari al Sigillo Arcano lvl.6, quindi alla medesima potenza di un Mago Supremo, ma che possiede una componente non ancestrale, sicuramente stregonesca, che ha reso possibile questo legame indissolubile che si non si può sciogliere, a meno che il libro non subisca un dissolvi magia al medesimo livello o venga distrutto. Una cosa importante, percepirà che l’anima sigillata appartiene all’incantatore stesso. Forse in punto di morte ha voluto rimanere ancorato alla realtà, oppure è successo qualcosa che lo ha condotto a fare questa dura scelta.

Conoscenze naturali lvl.3:
da descrizione “Libro rilegato in pelle, di qualche animale imprecisato, dimensioni circa 40cm x 30cm (chiuso), spesso circa 15 cm, rinforzato agli angoli con placchette di bronzo e mantenuto chiuso da due serrature a scatto; le pagine all'interno sono di pergamena, ingiallite dal tempo passato ma ancora in buono stato. Sebbene vecchia, consumata e maltrattata dai topi, la pelle che lo ricopre è ancora di buona qualità, sagomata in modo da far apparire in rilievo un volto umano, molto realistico.

Conoscenze storiche lvl.3:
Gli archivi della Fortezza Ancestrale sono molto ricchi di informazioni, ma probabilmente l’esistenza di questo libro è stata mantenuta segreta, forse per vergogna, forse perché nessuno l’aveva mai scoperto.

Comprensione arcano lvl.5:
Alex ha compreso che il testo riguardante l'incanto sulle candele di Babilonia è scritto in una antica lingua magica, la comprende ma non sino in fondo e dovrà interrogare il libro con master per scucirgli la risposta definitiva.

Percezione auree lvl.5:
Non possedendo più un corpo, l’aura di Grimoire è come spezzata. Non possiede infatti strato eterico (equilibrio organi e fluidi), strato astrale (dormi-veglia, bisogni primordiali). Di seguito non è dato sapere la razza originaria del fruitore, e dall’aura neanche il suo sesso (solo parlandoci ed esaminando il suo modo di fare si può ipotizzare). Possiede unicamente memoria, corpo mentale, corpo emozionale, corpo spirituale. Dallo strato mentale può intuire che ha un’aura equilibrata, ne troppo caotica, ne troppo rigida, perfettamente in armonia. Dal corpo mentale estremamente sviluppato può capire che era un fruitore di magia molto potente.

ti aspetto in on con il libro malefico, bisogna farlo parlare sto vecchiaccio [SM=g27811]
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