[GAME] Dragon Age II

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faerdal
00lunedì 14 marzo 2011 18:46
Allora, ho ricevuto e installato DA2 Bioware Signature Edition. Confezione DVD povera; ci sono un paio di DLC (emporio nero e un altro) e diversi oggetti bonus.

Premetto che ho un paio di ore di gioco alle spalle. L'impressione iniziale e' che l'atmosfera "epica" di DA:O sia un po' andata perduta. La narrazione e' meno coinvolgente. Mi pare comunque che siamo su un buon livello: la curiosita' viene stimolata, segno che la storia e' abbastanza interessante.

Grafica: ho letto diversi commenti negativi sulla grafica. Boh, saro' io che sono di "bocca buona", ma a me pare gradevole.
Davvero, non capisco chi si prende la briga di stare a esaminare ogni pixel di una schermata alla ricerca di difetti.

Per ora mi pare molto facile. Credo aumentero' il livello di difficolta'.

Creazione del PG: le solite 3 classi, sesso maschile o femminile, ampia possibilita' di personalizzazione dell'aspetto. Solo una razza selezionabile, umano.

Le caratteristiche e abilita' delle classi non sono troppo diverse da DA:O.

Cosa c'e' che non va? Secondo me e' evidente che lo sviluppo della versione PC e' ampiamente derivato dalla versione console, e mi riferisco soprattutto alle meccaniche ed all'interfaccia di gioco. Quest'ultima e' piu' immediata, alla ricerca della massima semplificazione.

Soprattutto, pero', e' evidente la "cura" dimagrante alle meccaniche di gioco: non c'e' piu' modo di rivolgersi a tutti gli NPC, le scelte nei dialoghi sono gestite in modo piu' semplicistico, cosi' come la gestione dell'inventario etc.

Insomma, e' evidente che il gioco e' stato "tarato" per i fruitori di console. La stessa cosa successa con Two Worlds 2.

Brutto segnale. La semplificazione del sistema comporta spesso anche la semplificazione del gioco. Trend inevitabile, considerando le vendite console dei videogame, ma certo non lo apprezzo.

Vedremo andando avanti
Kharzak
00martedì 15 marzo 2011 14:24
NOTA: i pezzi in corsivo sono gli ultimi in ordine cronologico.

Sei stato fin troppo buono, davvero.
L'ho giocato per alcune ore con tutte le classi, tanto per provare un po', quindi quella che segue è ovviamente solo un'opinione.

Narrazione: discreta, anche se sottotono. Lo stile mi pare maturo, comunque.

Trama: impossibile esprimermi, ma mancando un antagonista come Loghain (non prendo neanche in considerazione quella schiappa di Arcidemone), temo che questa non abbia capo, nè coda (nel senso che manca un climax).
Una nota: ora tutti combattono i Darkspawn (pur non essendo Gray Warden) senza avere paura di schizzarsi con il sangue infetto. L'unico idiota a restare contagiato è quello che poi dovrebbe essere il guerriero più esperto, cioè il marito di Aveline.

Dialoghi: l'impressione è che lo sviluppo sia sempre uguale pur variando il tono di risposta (gentile, sarcastico o aggressivo): tra l'altro, è notevole la differenza di tono vocale in fase di doppiaggio, così che nel caso di una risposta aggressiva subito dopo una sarcastica si viene a creare uno stacco vocale piuttosto fastidioso (ma è più un dettaglio). Manca inoltre l'abilità di persuasione.
Come in Mass Effect 2, il sistema di risposte a frasi sintetiche da' luogo a diversi malintesi quando il pg si esprime. Due esempi durante l'incontro con Flemeth: Hawke da 'Nice trick' passa ad un 'I want to be a dragon', o una frase come 'I could use more fire' che diventa un 'Roast more darkspawn and I'll do whatever you want'. Tanto valeva lasciare soltanto l'opzione 'Indaga' accanto alle tre icone relative ai toni di risposta.

Personaggi: piatti i due fratelli (Bethany e Carver) e Aveline, discreto Varric, che però come umorista non è ai livelli di Shale od Oghren. Anders è un'altra persona rispetto al 'piacione' di Awakening, Merril blatera troppo e manca del carisma di Morrigan.
Come nel prequel, ma in questo caso in misura maggiore - tanto da spezzare la 'suspence of disbelief', si nota spesso una forzatura nel momento in cui il PNG si unisce al party. Esempio: Anders che, su due piedi, si unisce automaticamente al gruppo dicendo 'Se hai bisogno, sai dove trovarmi'. E tac, ancor prima che Hawke apra bocca, il nostro mago è già nella schermata di selezione dei compagni (!).
Poi, è impossibile dialogare con i compagni (!)se non nei loro 'quartieri generali'. Bah.

Menu: pessimi, troppo hi-tech (dove sono le vecchie schede di Baldur's Gate e Icewind Dale?). Le stelline relative all'equipaggiamento, poi, sono un pugno allo stomaco di chi, come me, perde ore navigando nei menu per esaminare e confrontare armi, oggetti e parti di armature. Insomma, era troppo scontato mantenere lo stesso identico menu di DAO?

Gameplay: da far accapponare la pelle, tanto che non so nemmeno da dove incominciare. Aspetta, forse dagli incantesimi che non richiedono più tempo di casting, tanto da trasformare il mago in una gatling caricata a palle di fuoco? Dai colpi di spadone che danneggiano 3-4 nemici per volta? Forse dai nemici che appaiono dal nulla nel bel mezzo di un combattimento già iniziato rendendo inutile ogni tentativo di posizionamento di maghi e arcieri? Dalla velocità fast-forward degli attacchi? O dall'impossibilità di equipaggiare due (e dico due, non dieci) set di armi (!)? Oppure dai guerrieri diventati di colpo incapaci di tenere in mano persino una balestra? No, magari dal ladro che ha preso l'abilità di colpire alle spalle con relativo bonus (senza aver acquisito almeno un paio di abilità)?
Cazzo, se sono un guerriero in un gioco con il gameplay simile a quello di un MMORPG, mi darai pure la possibilità di attirare un nemico attaccandolo con una balestra (non dico un arco, ma una cazzo di balestra)? No, invece devo passare a controllare Varric, colpire, arretrare e tornare a riprendere in mano il mio guerriero. Ri-bah.

Skill: al contrario di altri aspetti, mi pare che B-ioware si stia muovendo nella direzione giusta, nonostante abbia trasformato il ladro in un guerriero ambidestro. L'inserimento di potenziamenti permette alle abilità più vecchie di mantenere utilità con il proseguimento dalla campagna.

Ambientazioni: desertiche, peggio che in DAO, e mi riferisco sia a Kirkwall che ai dintorni. Non dico di rivolere la Vizima di The Witcher, ma costava molto ficcare qualche pg (compresi bambini e donne) in più con tre-quattro frasi di dialogo?
Gli esterni di Kirkwall, da quello che ho visto, non sono altro che corridoi. Che complessità...

Mi fermo qui, che devo andare al lavoro. Poi ritornerò con altre impressioni. L'idea generale, comunque, è DA2 sia opera di B-ioware.

Ciao
faerdal
00mercoledì 16 marzo 2011 18:49
Re:
Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Trama: impossibile esprimermi, ma mancando un antagonista come Loghain (non prendo neanche in considerazione quella schiappa di Arcidemone), temo che questa non abbia capo, nè coda (nel senso che manca un climax).


Sono agli inizi, per cui non sono in condizione di dare un parere. Non ho ancora idea di dove si andra' a parare.

Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Una nota: ora tutti combattono i Darkspawn (pur non essendo Gray Warden) senza avere paura di schizzarsi con il sangue infetto. L'unico idiota a restare contagiato è quello che poi dovrebbe essere il guerriero più esperto, cioè il marito di Aveline.


Beh, ti diro', non ci avevo fatto caso. Pero' anche in DAO succede la stessa cosa: prima di diventare Grey Warden, vieni mandato in una missione dove combatti diversi Dark Spawn, ma il problema non viene nemmeno sollevato. Per tacere poi del fatto che, allora, in tutte le occasione in cui normali soldati combattono i Dark Spawn in DAO (una per tutte: la battaglia finale), si dovrebbe porre lo stesso problema.
Diciamo che hanno sorvolato. Nel caso specifico di cui parli, credo che la scelta sia stata semplicemente funzionale alla narrazione e soprattutto al filmatino di Eveline.


Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Dialoghi: l'impressione è che lo sviluppo sia sempre uguale pur variando il tono di risposta (gentile, sarcastico o aggressivo): tra l'altro, è notevole la differenza di tono vocale in fase di doppiaggio, così che nel caso di una risposta aggressiva subito dopo una sarcastica si viene a creare uno stacco vocale piuttosto fastidioso (ma è più un dettaglio). Manca inoltre l'abilità di persuasione.


E' vero. Pero', sono scritti in modo abbastanza convincente, sinora. Considera Arcania: i dialoghi sono veramente stupidi. Non so se in DA2 le scelte portano a conseguenze diverse, e' troppo presto; anche ammettendo che non sia cosi', pero', i dialoghi sono piu' ricchi e interessanti.

Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Come in Mass Effect 2, il sistema di risposte a frasi sintetiche da' luogo a diversi malintesi quando il pg si esprime. Due esempi durante l'incontro con Flemeth: Hawke da 'Nice trick' passa ad un 'I want to be a dragon', o una frase come 'I could use more fire' che diventa un 'Roast more darkspawn and I'll do whatever you want'. Tanto valeva lasciare soltanto l'opzione 'Indaga' accanto alle tre icone relative ai toni di risposta..


Sono d'accordo, a volte non c'e' molta attinenza tra la scelta e il risultato. In effetti, le frasi sintetiche mi fanno pensare ad un modo furbo e semplice per dare l'illusione di non procedere per scelte obbligate, servendosi sempre dell'opzione piu' conveniente - che risulta ovvia se proprio non sei tonto.


Kharzak, 15/03/2011 14.24:

Personaggi: piatti i due fratelli (Bethany e Carver) e Aveline, discreto Varric, che però come umorista non è ai livelli di Shale od Oghren. Anders è un'altra persona rispetto al 'piacione' di Awakening, Merril blatera troppo e manca del carisma di Morrigan.
Come nel prequel, ma in questo caso in misura maggiore - tanto da spezzare la 'suspence of disbelief', si nota spesso una forzatura nel momento in cui il PNG si unisce al party. Esempio: Anders che, su due piedi, si unisce automaticamente al gruppo dicendo 'Se hai bisogno, sai dove trovarmi'. E tac, ancor prima che Hawke apra bocca, il nostro mago è già nella schermata di selezione dei compagni (!).
Poi, è impossibile dialogare con i compagni (!)se non nei loro 'quartieri generali'. Bah.


Su questo sono d'accordo, anche se sono solo in procinto di incontrare Anders (ma ho capito che potra' fare parti del gruppo).

Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Menu: pessimi, troppo hi-tech (dove sono le vecchie schede di Baldur's Gate e Icewind Dale?). Le stelline relative all'equipaggiamento, poi, sono un pugno allo stomaco di chi, come me, perde ore navigando nei menu per esaminare e confrontare armi, oggetti e parti di armature. Insomma, era troppo scontato mantenere lo stesso identico menu di DAO?


Beh li definirei menu 'consolari'. Un dazio da pagare e che mi spaventa per il futuro.
Pero' il micro-management non mi manca: non ho la pazienza sufficiente :)

Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Gameplay: [CUT]


Per ora e' la parte che piu' mi preoccupa: mi pare davvero molto semplificato e troppo facile

Kharzak, 15/03/2011 14.24:


Ambientazioni: desertiche, peggio che in DAO, e mi riferisco sia a Kirkwall che ai dintorni. Non dico di rivolere la Vizima di The Witcher, ma costava molto ficcare qualche pg (compresi bambini e donne) in più con tre-quattro frasi di dialogo?
Gli esterni di Kirkwall, da quello che ho visto, non sono altro che corridoi. Che complessità...


Beh non mi pare che Bioware abbia mai particolarmente brillato in questo. Comunque, si', sono riusciti a peggiorare.

Tuttavia, mi riservo di portare a termine il gioco prima di esprimere un giudizio definitivo.
faerdal
00lunedì 18 aprile 2011 18:40
Re: Re:
La recensione di Jeff Vogel su Dragon Age II

Sono d'accordo al 101%.

faerdal
00martedì 26 aprile 2011 18:12
Re: Re: Re:
Ho terminato Dragon Age II.

La prima osservazione che mi viene in mente e’ che l’ho finito prima di Mass Effect.

Come dire, non mi e’ dispiaciuto affatto, considerando che anche ME mi sta prendendo assai.

Attenzione: spoiler nel seguito.

Ha 3 evidenti, importanti difetti:

1 – e’ diviso in 3 atti; ogni atto si svolge nelle stesse, medesime, identiche locazioni, che sono riproposte con qualche modifica minima ogni volta. Se questo e’ comprensibile, da un punto di vista logico, per le locazioni di Kirkwall (dopo tutto la citta’ e’ quella e non muta in pochi anni), lo e’ molto meno per i dungeon: luoghi diversi con esattamente la stessa mappa.

Si tratta di una scelta che da’ una sensazione di limitatezza, di “gia’ visto”, fa persino pensare che Bioware abbia voluto risparmiare costi e tempi per lanciare DA2 il prima possibile sia per sfruttare il successo di DA1 che per rimpinguare le casse in vista del prossimo MMORPG che dovrebbero pubblicare.

2 – il pop up dei nemici in combattimento e’ davvero assurdo. Diventa impossibile pianificare una tattica, se non retrocedere per quanto possibile e affrontare un gruppo alla volta. E’ frustrante trovarsi all’improvviso un gruppo di nemici spuntati dal nulla proprio addosso al tuo mago, dove lo avevi spostato per ripararlo. Certo, anche DA1 aveva i suoi difetti: era facile fare fuori gruppi nemici con qualche incantesimo ad area prima ancora che ti intercettassero… Ma faceva comodo, per cui e’ passato piu’ in sordina rispetto al “pop-up”. Va riconosciuto che questo e’ molto piu’ fastidioso; anche in questo caso fa pensare male: e’ il metodo piu’ semplice - e meno costoso – per rendere piu’ difficili gli scontri. Aggiungiamo a questo la difficolta’ di controllare i companions, saro’ scemo io ma non ho capito come disabilitare interamente l’IA, per cui avevo due sole opzioni: un micro management impossibile da seguire o lasciare parzialmente liberi gli NPC.

3 – non e’ epico come DAO, la storia non ha un forte filo conduttore principale. La sensazione e’ che si tratti piu’ di una serie di sotto-trame che si svolgono nella stessa ambientazione; si percepisce, forte, la mancanza di un chiaro obiettivo. Ne’ ha la stessa ampiezza di respiro di DAO, soprattutto per la sensazione di limitatezza derivante dall’area di gioco ridotta e ripetuta. Anche gli intermezzi filmati sono assai meno evocativi. Infine, e’ molto pilotato, persino piu’ di DAO; basti pensare ai dialoghi con i companions che in pratica sono pianificati.


Se pero’ si riesce a guardare oltre queste mancanze, ci si accorge di avere tra le mani un gioco piu’ che godibile, a parer mio. Specie se si evita di pensare che dovrebbe essere il seguito di DAO, non e’ a quel livello.

Fatte queste doverose premesse, sottolineo i punti di forza. Chiaramente e’ la mia opinione, in merito alla quale aggiungo un’osservazione di carattere piu’ generale al termine.


1 – i dialoghi. Ho letto peste e corna in merito, ma a me non sono parsi poi cosi’ scarsi. All’inizio del gioco si ha la sensazione che siano meno curati rispetto allo standard Bioware, e’ vero; ma proseguendo, specie una volta che si accetta la particolarita’ della trama principale, ho notato un evidente miglioramento, fino ai livelli di DAO secondo me. Tiratemi pure la croce addosso: ma e’ quello che penso.

Uso un metro molto semplice per valutarli: se leggere i dialoghi diventa interessante e sono ansioso di sapere cosa ha da dirmi un NPC, li ritengo ben scritti.

2 – gli NPC. Ho trovato companions e NPC piuttosto azzeccati. E’ vero, non ci sono il loghain o la morrigan di DAO, ma alla fine non ne ho sentito piu’ di tanto la mancanza. Companions: Varric non mi pare poi tanto meno divertente di Oghren; lo trovo anche piu’ credibile, se devo dirla tutta. Fenris e’ forse un po’ eccessivo nella sua caratterizzazione, ma col tempo e’ diventato interessante; Isabela e’ un po’ banale, ricalca un po’ troppo il personaggio del furfante con prevedibile risveglio di coscienza finale, ma il colpo di scena del furto della reliquia devo dire che non me lo aspettavo. Carver mi sta sulle balle come pochi, ma e’ un bene, se suscita qualche reazione significa che e’ un companion azzeccato; Merrill e’ una NPC sciocchina, certo, ma in alcuni casi mi ha fatto ridere. Ho trovato meno interessanti Anders e l’arciere, manco ricordo come si chiama.

Tra gli NPC, mi piace Meredith. Non e’ loghain, certo; ma mi ha suscitato un’avversione davvero inaspettata, rappresenta bene la figura del fanatico, dell’integralista per il quale il parere altrui non ha significato. Odiosa davvero, quindi ben riuscita.

Anzi, questo rafforza la mia decisione di giocare sempre un mago nei futuri DAO: voglio dare sempre addosso alla Chantry ed ai suoi dannati inquisitori.

Tra gli altri non spicca nessuno in modo particolare, ma nemmeno il livello diventa troppo basso. Mi piace la nuova caratterizzazione dei Qunari. E’ vero che non ha niente a che fare con i Qunari di DAO, pero’ devo dire che adesso la razza ha un background che prima mancava.

Anche l’Arishok e’ arrivato a starmi sui cosiddetti non poco – ho un’avversione istintiva nei confronti di chi non ha mai dubbi. Pero’ c’e’ stata la sua bella soddisfazione a farlo fuori nel duello. Un altro NPC che mi rimarra’ in mente.

3 – la storia alla fine non mi e’ dispiaciuta. Pur con tutti i limiti gia’ citati, quando la accetti per quello che e’ non la trovo da buttare. Ad una prima analisi sembra un’accozzaglia di avvenimenti raffazzonati all’unico scopo di tirare in lungo la storia; ma la si puo’ anche vedere in altro modo, come un periodo della vita del PG principale, contrassegnato da avvenimenti di diversa importanza e natura il cui unico legame e’ il protagonista. Una scelta diversa dal solito, che una volta accettata mi e’ parsa comunque interessante. Bella anche l’idea degli avvenimenti raccontati come flashback, per sottolineare e collegare la serie di eventi.

4 – il combattimento ha anche dei punti positivi. Superato lo sconcerto iniziale del pop-up dei nemici e dei companions decisionisti, devo confessare che mi ha divertito. A parer mio va giocato a livello difficile, rende tutto piu’ interessante. Confesso pero’ che ho dovuto abbassare il livello in alcuni casi: con il wraith e con Danarius, per esempio (a livello difficile lancia uno spell – non so quale – che mi spazza via l’intero party in un colpo solo). Massacrare l’arishok a livello difficile con un mago non e’ stato facile, ma c’e’ stata la sua bella soddisfazione. Insomma, mi sono divertito.

5 – Non ho trovato un bug/crash che fosse uno. Comincio a pensare che il merito sia di Windows 7, visto che questa si sta rivelando una caratteristica comune di tutti i giochi che uso in questo OS. Bella grafica, leggera ma molto piacevole.

In conclusione: mi sono divertito, non poco, ed e’ un acquisto che rifarei ad occhi chiusi. Non escludo persino l’acquisto di qualche DLC, certo se di livello migliore rispetto a quelli di DAO.

Al termine, aggiungo la considerazione di carattere generale che avevo anticipato. E’ molto semplice: mi sono rotto le scatole di leggere i pareri degli integralisti dei CRPG, che bazzicano su certi forum dedicati, che cercano l’interpretazione, la profondita’ e chissa’ cosa altro, ed alla fine non trovano un gioco che sia uno che li soddisfi. Mi sono accorto che, alla fine, l’unica cosa che mi interessi quando gioco e’ divertirmi: se poi il gioco ha anche altri aspetti interessanti, ben vengano. Ma se devo scegliere tra un gioco che mi diverte, per quanto banale e prevedibile, ed uno che mi annoia, pur nella sua profondita’, non ho dubbi.

Tanto per dirla tutta, mi sono divertito molto piu’ con Two Worlds che con Morrowind.
Kharzak
00sabato 30 aprile 2011 20:22
Re: Re: Re: Re:
Il problema di DA2 è che i difetti non sono proprio da poco. Comunque l'ho messo in pausa e ho ripreso New Vegas (altro gioco che ti consiglio), ripromettendomi di dargli un'altra possibilità quando uscirà la mega patch correttiva.



E’ molto semplice: mi sono rotto le scatole di leggere i pareri degli integralisti dei CRPG, che bazzicano su certi forum dedicati, che cercano l’interpretazione, la profondita’ e chissa’ cosa altro, ed alla fine non trovano un gioco che sia uno che li soddisfi. Mi sono accorto che, alla fine, l’unica cosa che mi interessi quando gioco e’ divertirmi: se poi il gioco ha anche altri aspetti interessanti, ben vengano. Ma se devo scegliere tra un gioco che mi diverte, per quanto banale e prevedibile, ed uno che mi annoia, pur nella sua profondita’, non ho dubbi.



D'accordo al duemila percento. In un videogioco, il divertimento è l'unica cosa che conta. Cerchi l'interpretazione? Trova un gruppo di persone e passa al Pen n'Paper.

Ciao


faerdal
00domenica 1 maggio 2011 00:33
Re: Re: Re: Re: Re:
Kharzak, 30/04/2011 20.22:

Il problema di DA2 è che i difetti non sono proprio da poco. Comunque l'ho messo in pausa e ho ripreso New Vegas (altro gioco che ti consiglio), ripromettendomi di dargli un'altra possibilità quando uscirà la mega patch correttiva.



E' innegabile, ma se riesci a convinverci, hai tra le mani un gioco che alla fine soddisfa.

Visto che non l'hai finito, non posso aggiungere un punto interessante...
Dico solo che esiste una possibilita' davvero intrigante per DAO 3, mi auguro davvero che Bioware la sfrutti fino in fondo, sarebbe la prima volta che succede in un videogame.
Difficile pero', per una serie di ragioni.

Capisco che suona criptico, ma, se finirai DAO 2, sono curioso di sapere se avrai la stessa sensazione.

P.S. Mega patch correttiva? Cosa andra' a modificare in particolare?

Kharzak
00giovedì 5 maggio 2011 13:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
faerdal, 01/05/2011 00.33:



P.S. Mega patch correttiva? Cosa andra' a modificare in particolare?





Ne leggevo tempo fa, probabilmente su RPGWatch, poi però non si è più sentito nulla. Almeno spero che tolgano il pop-up dei nemici nel mezzo del combattimento.

Ciao




faerdal
00venerdì 6 maggio 2011 19:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Kharzak, 05/05/2011 13.35:


Almeno spero che tolgano il pop-up dei nemici nel mezzo del combattimento.

Ciao


Magari, ma ne dubito: si tratterebbe di una modifica sostanziale, considerato che questa "feature" e' presente ovunque...

Oh, un altro difetto piuttosto fastidioso che ho tralasciato: incredibilmente, la quasi totalita’ delle armature che si trovano non puo’ essere equipaggiata sui companions!

Scelta davvero incomprensibile, anche se alla fine non compromette nulla di fondamentale.

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