[RPG ACT 1] Progetto Arrow

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Mandible
00giovedì 30 ottobre 2003 12:48
Prologo

Nel suo modesto studio appena illuminato dalla bianca luce di una lampada da scrivania, un piccolo uomo dalla fronte stempiata e con un banale paio d'occhiali dalla montatura argentea, è assorto nell'osservare lo schermo di un computer portatile. Le sue dita scorrono veloci sulla tastiera, mentre sugli occhiali si scorge il riflesso delle innumerevoli linee di codice che vengono rapidamente introdotte nel sistema.
Se non fosse per il rumore della pioggia battente sulla piattaforma metallica delle scale antincendio, nella stanza regnerebbe un silenzio quasi irreale.

L'ultimo tasto viene premuto e sul monitor comincia a prendere forma un complesso grafico tridimensionale. Il piccolo uomo si distende sulla sedia allargando le braccia e stirandosi le dita; osserva i risultati ottenuti con soddisfazione e quasi abbozza un sorriso mentre con una smorfia trattiene uno sbadiglio.

Poi, una voce dal tono profondo risuona nella stanza e la figura avvolta nell'ombra di un uomo robusto vestito di un lungo impermeabile varca la soglia. "Buonasera, signor Blake", dice, "come procedono le sue ricerche..."

Mandible
00venerdì 31 ottobre 2003 12:19
New Bedfort, Distretto Residenziale Martin's
12 Marzo 2002 - Ore 7.35


Le prime luci di un'umida giornata di fine inverno cominciavano ad illuminare gli edifici di uno dei più noti quartieri residenziali di New Bedfort; il temporale notturno aveva lasciato il posto ad una lieve pioggia mattutina, che avvolgeva con una sorta di cappa il paesaggio urbano.

Quando gli agenti Bosley, Lin e Wallet scendono dalla macchina di servizio vedono tre auto della polizia locale parcheggiate nei pressi dell'edificio numero 13 del complesso; evidentemente, quel numero non doveva essere particolarmente fortunato, specie per il povero Edward Blake, assassinato nel cuore della notte per motivi ancora ignoti. La zona era già stata transennata ed il furgone del coroner era giunto sul posto da pochi minuti; i lampeggianti delle autopattuglie rilucevano silenziosi, mentre una piccola folla di curiosi veniva tenuta a bada da un piccolo gruppo di agenti in divisa.

L'agente Lin aveva ancora fra le mani il fascicolo del caso, consegnatogli circa un'ora e mezzo fa dal direttore del Dipartimento Federale di Boston, con la raccomandazione di mantenere riservate tutte le informazioni dell'inchiesta. Secondo il rapporto, Edward Blake stava lavorando da circa tre anni per la O.S.I.R. Corporation, un Istituto Privato di Biotecnologie in parte finanziato dal governo degli Stati Uniti; era stato proprio il suo coinvolgimento in "affari di stato" che aveva portato il caso del suo omicidio all'attenzione dei federali, che hanno prontamente interrotto le indagini avviate dal dipartimento di polizia di New Bedfort.

Tutto quello che restava da fare, ora, era capire cosa era avvenuto nell'appartamente di Blake durante la notte.

[Modificato da Mandible 30/01/2004 13.22]

Luklin
00venerdì 31 ottobre 2003 12:58
Luke Lin

L'agente Lin si avvicina ai suoi colleghi ed esclama a voce bassa: "Sebbene il caso ora sia in mano nostra, dimostriamoci concilianti con la polizia locale, potremmo ottenere da loro qualche informazione utile."
Poi si guarda intorno, identificando rapidamente il tenente della polizia, ritto rigidamente in piedi vicino all'ingresso della casa e intento a osservarli con una espressione imperscrutabile.
"Che ne dite se ci dividiamo i compiti per accelerare la raccolta di informazioni?", domanda ancora. "Io potrei parlare con il detective della polizia qui presente, uno di voi può sentire il coroner e l'altro dare un'occhiata al luogo del delitto."

[Modificato da Mandible 31/10/2003 13.30]

pkrcel
00venerdì 31 ottobre 2003 13:24
Andy

"D'accordo Luke, al coroner ci parlo io..." è la breve risposta alla domanda dell'agente Lin da parte di Andy.
Con un cenno saluta i suoi compagni e si avvia verso la casa alla ricerca del medico legale.


[Modificato da Mandible 31/10/2003 13.31]

Mandible
00domenica 2 novembre 2003 23:54
L'agente Wallet si avvia con passo deciso verso l'edificio, seguito dai suoi due colleghi; dopo essersi fatti strada fra la piccola folla di curiosi ed aver mostrato i tesserini agli uomini messi a controllo del perimetro di sicurezza, si avvicinano all'ingresso con l'intenzione di mettere meglio a fuoco la situazione. Il furgone del coroner era stato parcheggiato all'interno del perimetro, ma a bordo era rimasto soltanto l'autista; probabilmente il personale medico si trovava ancora all'interno dell'appartamento.

Il tenente di polizia è il primo ad avvicinarsi al gruppo; è un uomo di colore, con una corta barba nera e di corporatura alta e robusta. Non sembrava affatto il classico polizio "ciambella e cappuccino" saltato fuori da qualche serial televisivo ed il suo sguardo freddo e duro lasciava ben poco all'immaginazione: era abbastanza evidente che l'intrusione dei federali in quella che considerava la sua indagine non gli era andata particolarmente a genio.

"Era ora che arrivaste!", dice con aria seccata il poliziotto, "Ho qui i miei uomini fermi da quasi un'ora a trattenere una folla di perdigiorno che non ha nulla di meglio da fare che guardare morti ammazzati!".
"Ci dispiace", dice l'agente Luke nel tentativo di smorzare il fervore dell'uomo, "ma la comunicazione del caso deve aver girato numerosi tavoli prima di giungere al nostro...".
"I soliti burocrati", dice il poliziotto sbuffando e poi riprende, "Io sono il tenente Andrew Muller e ho diretto le indagini dalle sei di stamattina; con chi ho il piacere di collaborare?"
"Siamo gli agenti Lin, Wallet e Bosley del Dipartimento Federale di Boston.", risponde Luke con tono calmo ma deciso, "Spero potrà fornirci utili informazioni riguardo al caso; finora cosa avete scoperto?".
"Vi prego di seguirmi.", risponde l'uomo mentre si avvia verso l'interno dell'edificio, "Credo che potrete avere un miglior quadro della situazione esaminando voi stessi la scena del crimine..."
pkrcel
00lunedì 3 novembre 2003 09:49
Andy

Non restava altro da fare se non seguire il tenete Muller, perciò Andy senza interferire nella discussione tra Luke ed il poliziotto, si accoda al duo.
Il coroner dev'essere all'interno ancora intento ad esaminare il cadavere...pensa... tanto vale perciò seguire questo energumeno.

Luklin
00lunedì 3 novembre 2003 11:58
Luke Lin


Luke si tiene appiccicato al poliziotto, lasciandolo libero di parlare e raccontare in termini generali quanto accaduto quella notte. Mentre cammina, osserva l'edificio con attenzione.


[Modificato da Mandible 03/11/2003 12.12]

Mandible
00lunedì 3 novembre 2003 14:38
Il gruppo si incammina al seguito dell'agente Muller percorrendo un breve corridoio bianco su cui affacciano le porte di quattro appartamenti; sul fondo, c'è una rampa di scale ed un semplice ascensore dalla porta in metallo. Vicino al sottoscala, inoltre, c'è un piccolo stanzino con una parete in vetro che normalmente ospita il custode dello stabile.

Giunti alla porta dell'ascensore, il poliziotto preme il pulsante di chiamata e dice: "L'omicidio si è svolto al quinto piano e pare che la prima ad accorgersi dell'accaduto sia stata la portinaia. Non abbiamo trovato tracce di effrazione al nostro arrivo e, secondo la descrizione dataci dalla donna, la porta era socchiusa quando si è trovata a passare accanto all'appartamento."

[Modificato da Mandible 03/11/2003 14.39]

pkrcel
00lunedì 3 novembre 2003 15:58
Andy


"Interessante, dovremo farci una chiacchierata con la custode...Intanto che saliamo, notizie dal coroner tenente?"
Una breve pausa carica di silenzio, mentre la porta dell'ascensore si apre scivolando lentamente nella parete.
"...sa, non ci avete ancora detto com'è morto il signor Blake..."

Un po' di scetticismo si fa strada nella mente di Andy...i modi del tenete sono bruschi e tende a dire meno del necessario ogni volta che parla, inoltre l'omicidio è avvenuto nel cuore della notte e solo la portinaia si accorge.....di una porta socchiusa.
Un lavoro su commissione? è un pensiero che comincia a presentarsi possibile.

[Modificato da Mandible 04/11/2003 12.38]

Luklin
00lunedì 3 novembre 2003 18:49
Luke


"Giusto, come è avvenuto l'omicidio?", interviene Luke.
Mandible
00martedì 4 novembre 2003 12:36
Mentre il gruppo sta per entrare nell'ascensore, una voce femminile risuona dall'ingresso dell'edificio: "Scusatemi... agenti Wallet e Bosley...". I due si voltano e vedono una alta donna bionda che si avvicina verso di loro mentre in lontananza un taxi bianco riparte verso il centro della città; era l'agente Ingrid Lindkvist.

Per quanto ne sapessero, l'agente Lindkvist era partita per l'Europa Centrale circa tre mesi addietro per seguire un caso di interesse internazionale; evidentemente, il capo le aveva già trovato una nuova collocazione senza neppure concedergli le meritate ferie...

[Modificato da Mandible 04/11/2003 22.54]

Salkaner
00martedì 4 novembre 2003 13:05
Ingrid

La donna si avvicina con passo fermo e spedito al gruppo. "Buongiorno e scusate il ritardo" dice a tutti con un sorriso di scusa. Anche se gli occhi sono parzialmente velati ai suoi colleghi basta un'occhiata per capire che l'agente Lindkvist non è nel suo stato migliore.

Esamina il gruppo, e vedendo il tenente di polizia, tende la mano in modo cordiale quanto freddo. "Ingrid Linkvist", dice semplicemente.

"Stiamo andando sul luogo dell'omicidio, presumo.", aggiunge quandi con tono vagamente interrogativo.

[Modificato da Mandible 04/11/2003 13.12]

pkrcel
00martedì 4 novembre 2003 13:25
Andy

"Esattamente agente Linquist, levataccia anche per lei, mh?"
dice con voce stranamente calda Andy.
Ancora una volta l'ispettore capo dimostarva l'insensiblità verso il lato umano delle persone che da sempre lo contraddistingue. Ingrid sarà tornata forse da un paio di giorni da una lunghissima trasferta.....ed è già qui, alle prime luci di una mattina tutt'altro che piacevole.
Luklin
00martedì 4 novembre 2003 14:37
Luke


"Benvenuta, Lindkvist. Sono contento di averti fra noi! Il capo ti ha lasciato almeno fare un po' di ferie?", domanda cordialmente Luke alla sua collega.
"Per quanto riguarda questo caso, il tenente Muller ci stava giusto per raccontare i dettagli sull'omicidio".
Luke è sinceramente felice dell'arrivo di Ingrid, conosce la sua tenacia e competenza e sa che sarà utile per risolvere il caso.
Mandible
00mercoledì 5 novembre 2003 10:04
"Suppongo che la qui presente signora sia una vostra collega", dice il tenente Muller, per poi proseguire in tono leggermente ironico, "Mi auguro che non abbia problemi con le scene forti... non vorrei dover calmare una seconda crisi isterica dopo quella di stamane!".








[Modificato da Mandible 05/11/2003 10.48]

Salkaner
00mercoledì 5 novembre 2003 10:42
Ingrid

Ingrid, mentre entra nell'ascensore, annuisce con un sorriso forzato a Andy, mentre alla domanda di Luke risponde con un sarcastico "Certo: tutto il viaggio di ritorno!"
Alla battuta di Muller, lo gratifica con un'occhiata fulminante "Grazie, tenente, apprezzo molto la sua premura, ma non credo ce ne sarà bisogno", risponde in un tono che non promette nulla di buono.

Meccanicamente estrae un pacchetto di sigarette dalla borsetta, mentre un "Dra't helvete" appena mormorato completa la frase. Si ferma, come se avesse realizzato che sia il momento sbagliato, e altrettanto meccanicamente riposa il pacchetto da dove era venuto, mentre con lo sguardo cerca di evitare quello del tenente.

[Modificato da Mandible 05/11/2003 10.47]

Mandible
00mercoledì 5 novembre 2003 10:46
L'ascensore si avvia verso il quinto piano e, nell'attesa, il poliziotto si decide a fornirvi qualche altra breve informazione: "Attualmente il cadavere è all'esame del coroner, ma credo ci sia ben poco da scoprire: l'uomo è stato stroncato da una pallottola tiratagli al volto a breve distanza, presumibilmente con una pistola 9mm munita di silenziatore. Nessuno dei vicini sembra essersi accorto di nulla e, se la portinaia non avesse avuto l'abitudine di dedicarsi alla pulizia dei corridoi dello stabile alle sei del mattino, probabilmente quel poveraccio sarebbe ancora li ad aspettare il nostro arrivo..."

La porta dell'ascensore si apre; finalmente il quinto piano. Un uomo in divisa sta appostato all'ingresso dell'appartamento della vittima, mentre sul fondo del corridoio, vicino ad un finestrone aperto, un membro della equippe medica assiste una donna di mezza età che presumete sia la portinaia.

pkrcel
00giovedì 6 novembre 2003 09:03
Andy

Andy non si fa pregare ed in maniera abbastanza sbirgativa dice:
"Bene, tenete, mi perdonerà se vi lascio chiacchierare tra di voi, vorrei scambiare due chiacchiere col medico legale..."
ed entrando nell'appartamento si mette alla ricerca di quest'ultimo.


Mandible
00giovedì 6 novembre 2003 20:58
New Bedfort, Appartamento di Edward Blake
12 Marzo 2002 - Ore 7.50

L'appartamento della vittima era un semplice bilocale arredato in modo modesto. L'ingresso si apriva in un breve corridoio su cui si affacciavano due porte; la prima, posta direttamente innanzi all'entrata, portava al bagno, mentre la seconda, sulla destra, conduceva in un piccolo salotto con divano letto. Dal salotto, altre due porte conducevano una nel vano cucina e l'altra nello studio, luogo in cui era stato assassinato l'uomo.
Ormai dei poliziotti nessuno era rimasto nell'appartamento; soltanto il coroner insieme con un assistente stava ancora esaminando il corpo dell'uomo e prelevando campioni dal luogo.

Quando i quattro federali entrano nell'appartamento, notano che tutto è apparentemente in ordine; sembra che non sia stato spostato nulla e mancano completamente segni di colluttazione o di tentato furto. Anche la serratura della porta d'ingresso non presenta segni di forzatura, e le finestre che danno al salotto ed allo studio sono entrambe chiuse dall'interno.
Il cadavere di Edward Blake giace riverso sulla poltroncina dello studio; la testa, perforata da un proiettile, è accasciata su di una spalla, mentre le braccia pendono senza vita lungo i fianchi dello schienale. Sul tavolo, davanti al corpo del ricercatore, c'è il suo portatile che, benchè acceso, non proietta alcuna immagine sullo schermo.

[Modificato da Mandible 30/01/2004 13.23]

Mandible
00giovedì 6 novembre 2003 20:59
Quando l'agente Wallet si avvicina al coroner, questi si allontana dal cadavere e si volta a guardarlo per pochi attimi. "Suppongo lei sia del Dipartimento Federale.", dice con tono freddo e distaccato, "Mi chiamo Alan Duval e sono il medico legale del Dipartimento di Polizia di New Bedfort. Se vuole può esaminare il corpo senza problemi; ormai abbiamo completato i reperti fotografici e la marcatura delle tracce di sangue, quindi non ci resta che portarlo all'obitorio per l'autopsia... Anche se reputo che in questo caso sia quantomeno superflua."
pkrcel
00giovedì 6 novembre 2003 23:32
Andy

"E' tutto così chiaro dottore? Mi conforta saperlo, ma mi raccomando non tralasci alcuna ipotesi nell'eseguire l'autopsia...". Il tono di Andy è abbastanza freddo, in tutta riposta al tono distaccato del medico legale. "...comunque, Io sono l'agente speciale Andy Wallet del dipartimento federale di Boston...ho solo un paio di curiosità a questo punto... vorrei sapere da che distanza pensa sua stato sparato il colpo, e se la vittima è stata presa di sorpresa o si è trovata il suo assassino di fronte..."
Questi due elementi gli apparivano già importanti ad una prima occhiata...niente effrazioni o colluttazioni di sorta, perciò la vittima dovrebbe aver aperto al suo assassino ed averlo portato nello studio...dove quest'ultimo ha poi avuto modo di uccidere indisturbato un, presumibilmente, ignaro Signor Blake. Ma se il colpo fosse stato esploso da una distanza di qualche metro, le cose potrebbero anche cambiare.

"..ah, da quanto tempo è morto, a occhio e croce?"

L'intenzione di Andy è quella di dare comunque un'occhiata al cadavere prima che lo portino via.

[Modificato da Mandible 07/11/2003 11.00]

Luklin
00venerdì 7 novembre 2003 10:38
Luke


Luke è subito attratto dal portatile. Domanda al tenente se può dargli un'occhiata, e dietro risposta affermativa prova a vedere se lo schermo nero è dovuto al fatto che il computer sia entrato in stand-by.
Ad ogni modo, cerca di farlo funzionare, sperando di scoprire qualcosa di più. Nel frattempo, chiede se sia possibile parlare con la portinaia.
Intende farle alcune domande sulle abitudini di Blake e sugli ospiti che era solito ricevere nel suo appartamento, oltre a eventuali segnalazioni di persone che gli abbiano fatto visita negli ultimi giorni.
Salkaner
00venerdì 7 novembre 2003 10:55
Ingrid

Ingrid si guarda intorno con circospezione. Osserva con attenzione la scrivania, come a cercare di capire se ci sia qualcosa di "mancante".

Alla richiesta di Luke, prima che questi tocchi il computer, lo ferma posandogli una mano sulla spalla. "Aspetta un momento..." dice, quindi si rivolge quindi a Muller "Tenente, sono già state rielvate eventuali impronte su questo computer?"

[Modificato da Mandible 07/11/2003 12.43]

Mandible
00venerdì 7 novembre 2003 11:49
Il coroner fissa con sguardo gelido Andy per pochi attimi, poi risponde alla sua domanda. "Dalle macchie di sangue e dalle tracce di polvere da sparo direi che il colpo è stato sparato da meno di un metro, forse dall'altro capo della scrivania. Ad un primo esame sommario, direi che è morto da meno di sei ore." Poi, indicando un segno tracciato con il gesso non lontano da un piede della scrivania, dice: "Lì è dove abbiamo trovato il bossolo del proiettile; l'arma doveva essere una 9mm."

Udendo la domanda posta da Ingrid, l'assistente del coroner dice: "Non preoccupatevi, abbiamo già prelevato le impronte dalla tastiera.". L'agente Lin, ha cosi il via libera per esaminare il portatile ma, con sua grande meraviglia si accorge che questo non è in stand-by: semplicemente è acceso, ma non risponde ad alcun comando da tastiera. Prova a riavviarlo, ma senza alcun risultato; sembra che ci sia qualche forma di guasto a livello hardware che ne impedisce il corretto funzionamento.
Mentre lo esamina, poi, nota che il portelletto laterale del lettore CD è rimasto parzialmente aperto; probabilmente qualcuno aveva prelevato un disco dal suo interno senza assicurarsi di averlo chiuso correttamente.

Ingrid, intanto osserva la scrivania e la piccola libreria a muro posta di fronte alla finestra; anche lei nota che qualcosa è stato prelevato dal lettore CD del portatile. Inoltre, ha la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra in uno degli scaffali della libreria: il ricercatore le dava l'impressione di un tipo molto ordinato, eppure alcuni volumi erano stati posti senza il classico ordine dato dalla numeratura delle copertine.

[Modificato da Mandible 07/11/2003 12.42]

Luklin
00venerdì 7 novembre 2003 17:39
Luke


L'agente Lin osserva perplesso il portatile. E' indeciso se spegnerlo o meno, poi decide di lasciarlo lì e portarlo via una volta terminata l'indagine sul luogo del delitto.
Intende staccare l'alimentazione dalla rete elettrica ma lasciarlo acceso, contando che le batterie durino finché non giunga alla sede dell'FBI dove potrà esaminarlo con calma.

Quind si rivolge allo scaffale, e insieme a Ingrid esamina i libri presenti, cercando di capire di cosa parlino e che cosa possa mancare.
Mandible
00sabato 8 novembre 2003 21:45
La libreria conteneva diversi testi scientifici, trattanti in larga parte di genetica e fisiologia umana; erano presenti anche alcune riviste di settore e qualche soprammobile di scarso valore. Salvo il lieve disordine riscontrato dall'agente Lindkvist, sembrava non mancare nulla; l'ipotesi più probabile era che qualcuno avesse frugato piuttosto frettolosamente fra i testi alla ricerca di qualcosa.

Intanto, mentre Bosley si trattiene all'ingresso con il tenente Muller e gli agenti Lin e Lindkvist esaminano la libreria, l'agente Wallet completa il suo esame del corpo del malcapitato ricercatore. Dai vestiti indossati e dalle scarpe sporche di acqua piovana, sembrava proprio che l'uomo si fosse seduto al computer appena giunto a casa; forse, si era semplicemente limitato a lasciare la giacca sull'appendiabiti del salotto per poi sedersi al tavolo della sua scrivania. Salvo la brutta ferita che l'aveva sfigurato, non erano evidenti ne contusioni ne abrasioni di altro tipo sul suo corpo; quasi certamente, si era trattato di un omicidio a sangue freddo ed il malcapitato non aveva avuto nemmeno il tempo di reagire.

Andy è ancora preso dalle sue supposizioni quando la voce del coroner risuona alle sue spalle. "Forse le potranno essere utili questi", dice tendendogli una busta di plastica trasparente contenente alcuni oggetti, "li abbiamo trovati nelle tasche dei pantaloni ed in quella della camicia". L'agente mette a fuoco lo sguardo sull'involucro e nota che al suo interno ci sono un mazzo di chiavi, un tesserino magnetico e due foglietti di carta probabilmente presi da un taccuino.

[Modificato da Mandible 10/11/2003 9.27]

pkrcel
00lunedì 10 novembre 2003 09:01
Andy

"Grazie doc, in effetti ci saranno sicuramente utili..." è la risposta di Andy alla fredda gentilezza del dottore.
Finito l'esame sommario del cadavere e viste le scarpe ancora bagnate, Andy pensa di controllare la presenza di impronte sul pavimento diverse da quelle del dottore. "Non è da escludere a questo punto che qualcuno lo stesse aspettando già in casa" dice fra se, "Il dottore è rientrato piuttosto tardi e si è fiondato al portatile a fare qualcosa di cui al momento non abbiamo traccia... forse i foglietti trovati nella tasca mi diranno qualcosa di più".

[Modificato da Mandible 10/11/2003 9.25]

Salkaner
00lunedì 10 novembre 2003 09:51
Ingrid


Ingrid estre il proprio PDA e comincia a prendere appunti sui titoli e sull'ordine dei fascicoli che appaiono spostati. Senza voltarsi chiede ad alta voce: "Immagino che abbiate già fotografato tutto l'ambiente, vero". Dopo un pò, prende a caso uno degli ultimi fascicoli che sembrano non spostati, dà una rapida scorsa al suo contenuto, quindi, lo ripone al suo posto. Si rivolge quindi a Luke, che le è accanto, dicendo "Hai verificato se quel PC ha un masterizzatore o un semplice lettore? "

[Modificato da Mandible 10/11/2003 10.12]

Mandible
00lunedì 10 novembre 2003 22:41
Andy estrae con cura i due foglietti dalla busta di plastica e li esamina: uno reca semplicemente la parola "Arrowofmars" scritta a penna e sottolineata due o tre volte, mentre sull'altro c'e' quello che sembra un numero di telefono seguito dalla frase "per P.R. - J.W. Lesley".

Mentre i tre sono presi dalle loro ricerche, l'agente Muller entra nella stanza e, rivolgendosi all'agente Lin, dice con tono dimesso: "Ho appena parlato con il personale paramedico qui fuori, e sembra che la signora Kandiwski abbia superato la fase acuta dello shock. Penso possiate interrogarla senza troppe difficoltà adesso...".
pkrcel
00martedì 11 novembre 2003 16:31
Andy

"Un numero di telefono?...bene appena possibile bisognerà scoprire di chi è."
Messi a posto i foglietti nell'involucro di plastica, Andy si muove in direzione delle altre stanze della casa, pensando di cominciare dal bagno, per poi passare alla camera.


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