studio di libro
Ciao a tutti,
oggi sono andata allo studio di libro (la prima volta dopo un mese di riposo
) e mi sono trovata davanti questo nuovo libro.
Ovviamente non mi ero preparata (a dir la verità non so nemmeno dove sia il mio libro
)e quindi il materiale trattato per me era "nuovo".
Ci sono alcune cose che mi hanno stupito. Non sapevo se ridere o piangere. Voglio condividere queste cose con voi.
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A pagina 38, paragrafi 17 e 18, si parlava della scrittura di Amos 5:19 “Guai a quelli che desiderano ardentemente il giorno di Geova!”
Il paragrafo 18 dice: "
Amos descrisse quindi cosa sarebbe accaduto a coloro che desideravano ardentemente il giorno di Geova. Pensate a un uomo che fugge da un leone e si imbatte in un orso. Per sottrarsi all’orso si rifugia in una casa. Senza fiato, chiude la porta dietro di sé e si appoggia alla parete, solo per essere morso da un serpente. In un certo senso questo è il destino di chi non è realmente pronto per il giorno di Geova."
Prima di tutto... questo qui e' veramente iellato
Ma sopratutto, non e' normale che una persona che desidera che finiscano tutte queste ingiustizie e sofferenze,
desideri ardentemente che arrivi quel giorno promesso da Dio?
Il commento di un anziano era: "Non dobbiamo desiderare ardentemente il nuovo mondo e non dobbiamo pensarci troppo perche' prima c'e' la grande tribolazione. Pensiamo prima a passare quella!"
Ma come?! Fino a poco tempo fa non dicevano che dobbiamo guardare "al premio" per poter sopportare piu' facilmente i dolori e i problemi di oggi?
Una sorella ha addirittura commentato che il "nuovo mondo" e' una distrazione!
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Proseguendo poi al prossimo paragrafo (pagina 38-39 par. 19) cosa leggo?????
"
Ricordate che Amos si rivolgeva a persone dedicate a Dio. Eppure nel loro comportamento e nel loro atteggiamento c’erano cose che andavano corrette. Non vale la pena di esaminare la nostra vita per vedere se siamo pronti per quell’importante giorno o se è necessario fare qualche cambiamento? Come possiamo dimostrare di essere davvero pronti? Ovviamente
non costruendo un rifugio, né facendo provvista di generi di prima necessità, imparando a depurare l’acqua o ammassando monete d’oro,
come hanno fatto alcuni survivalisti."
E qui giu con le risate
Leggendo questo m'e' venuto in mente... indovinate cosa...
... eh si ... proprio BETH-SARIM (o come si scrive)
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Poi passiamo al paragrafo 20 a pagina 40:
"Stando “in aspettazione”, dimostrerete di essere pronti, “di vedetta” per il giorno di Geova. Non vi preoccuperete della data in cui quel giorno potrebbe venire o di quanto a lungo l’avrete aspettato. "
Tradotto: "Bravi bravi fessacchiotti... andate avanti a credere a tutte le stupidate che ci inventiamo noi! Mi raccomando non mollate altrimenti a noi i soldi poi chi li da??"
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Scusate per quest'ultimo sfogo pero' e' proprio quello che mi e' venuto in mente durante lo studio
Un saluto a tutti
MoltoDelusa