2 Giugno - Festa della Repubblica

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lella84
00venerdì 30 maggio 2008 22:41






La Repubblica Italiana celebra il 62° Anniversario e le Forze Armate Le rendono omaggio attraverso la tradizionale parata militare.
I cittadini che ogni anno accorrono per assistere alla parata, sono la testimonianza più evidente del sentimento di partecipazione e di spontaneo affetto che li lega alle Forze Armate.

Il tema della sfilata di quest'anno è "La Repubblica e le Sue Forze Armate" e vuole rappresentare il profondo legame di dedizione e di spirito servizio che, sin dal 2 giugno 1946, unisce le Forze Armate alle sorti del Paese e che, nel corso degli anni, è divenuto sempre più forte ed indissolubile.
Dal periodo post bellico, con le sue inevitabili e spesso drammatiche difficoltà, attraverso l'impegnativo periodo della ricostruzione e gli anni del boom economico, fino ai giorni nostri le Forze Armate si sono evolute di pari passo con lo sviluppo della società italiana e ne sono oggi fedele ed orgogliosa espressione.
Esse infatti sono caratterizzate, come la migliore società civile, da capacità, motivazione, tecnologia e operano quotidianamente e silenziosamente, fedeli al dettato costituzionale, al servizio dello Stato e della collettività nazionale.

Quello che le Forze Armate sono e fanno oggi è sotto gli occhi di tutti: un impegno fatto di professionalità e costante dedizione, di disciplina e senso del dovere, che durante la Parata Militare vediamo solo nella loro espressione più marziale ma che giornalmente si sostanzia in un opera assidua e silenziosa, frutto di quei valori e di quelle tradizioni, del senso di appartenenza e dello spirito di abnegazione che trovano origine in una storia lunga e gloriosa, punteggiata da innumerevoli ed esemplari atti di valore, spesso condotti sino all'estremo sacrificio.

Se oggi le Forze Armate riscuotono un più diffuso consenso per il loro operato, ciò è anche dovuto a tutti coloro che ci hanno preceduto nella dura strada del dovere e, in questa importante ricorrenza, li ricordiamo con estrema gratitudine ed affetto: tutti loro il 2 giugno sfilano idealmente con noi.

La parata vuole essere l'omaggio delle Forze Armate alla Repubblica ma ci permette anche di ricordare tutto il personale militare e civile al servizio dello Stato che con il proprio impegno quotidiano, l'abnegazione e il sacrificio contribuisce ad accrescere il ruolo e l'immagine internazionale dell'Italia, sviluppando quell'azione interdisciplinare che costituisce una valida risposta alle sempre crescenti esigenze di stabilità internazionale, in una prospettiva di effettivo sviluppo e di pacifica convivenza fra i popoli.
lella84
00venerdì 30 maggio 2008 22:42



Eventi celebrativi in occasione del LXII anniversario della Festa della Repubblica
Domenica 1 giugno 2008

Quirinale, ore 15.30
Cambio della Guardia d'Onore con sfilamento e schieramento a cavallo del Reggimento Corazzieri e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri.
Quirinale, ore 18.00
Ricevimento nei Giardini del Quirinale.
Lunedì 2 giugno 2008

Altare della Patria, ore 9.00
Deposizione di una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.
Via di S. Gregorio - Porta Capena, ore 9.30
Rassegna delle truppe schierate per la Parata.
Fori Imperiali, ore 10.00
Parata Militare.
Giardini del Quirinale, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Apertura al pubblico con esecuzioni da parte dei complessi bandistici della Marina Militare, dell'Arma dei Carabinieri, dell'Aeronautica Militare, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell'Esercito Italiano.
lella84
00venerdì 30 maggio 2008 22:42

Inno d'Italia


Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla
morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una
speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò

Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla
morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla
morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpe a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio

Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla
morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.

Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.

Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla
morte
L'Italia chiamò.
lella84
00venerdì 30 maggio 2008 22:44
Breve Storia

La parata militare nell'anniversario della proclamazione della repubblica, ha costituito la massima manifestazione militare della Repubblica Italiana.
Seguiamone le vicende principali in queste poche righe.
Nel giugno 1948, via dei Fori Imperiali a Roma, ospitò la prima parata militare della Repubblica. Nel 1949 con l'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero 10 contemporaneamente in altrettante città, tra cui Pordenone, Latina e L'Aquila. Nel 1950, per la prima volta la parata fu inserita fra le celebrazioni per la Festa della Repubblica e, nel 1961, centenario dell'Unità, si svolse anche a Torino e Firenze, prime capitali dell'Italia unita.
La morte di Papa Giovanni XXIII fece slittare l'edizione del 1963 al 4 novembre.

Nel 1965, per celebrare il Cinquantenario dell'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale, sfilò anche un Gruppo Bandiere composto dai vessilli delle Unità disciolte che avevano preso parte alla Grande Guerra. Tali Bandiere, custodite nel Sacrario del Vittoriano, vennero poste al Comando del Colonnello Alberto Li Gobbi, Medaglia d'Oro al Valor Militare della Seconda Guerra Mondiale.

La contestazione dei primi anni settanta non turbò il regolare svolgimento della parata che fu sospesa soltanto nel 1976 per il terremoto del Friuli e sostituita da una deposizione di corona al Milite Ignoto.
L'edizione dell'anno precedente intanto, tenuta nel trentennale della fine della Seconda Guerra Mondiale, aveva visto l'introduzione nella struttura della parata dei gruppi bandiera delle formazioni, regolari e non, che avevano partecipato alla Guerra di Liberazione, insieme ai Gonfaloni delle città decorate di Medaglia d'Oro al Valor Militare. Questi ultimi furono poi stabilmente inseriti nelle ultime sfilate del 1983-89.

Nel 1977, la parata fu sostituita da una cerimonia in Piazza Venezia, con una Brigata costituita da 43 compagnie in rappresentanza di tutte le Forze ed i Corpi armati e non dello stato.
Una parata di dimensioni ridotte si svolse invece il 19 giugno a Milano, in occasione del Raduno Nazionale dei Carristi.
Negli successivi, motivi di opportunità legati alla necessità di ridurre i consumi (ricordiamo il cosiddetto periodo dell'Austerity) suggerirono la sospensione della manifestazione. La sfilata fu ripristinata, nel 1983, sull'itinerario Aventino-Porta S. Paolo.

Nel 1984 la parata si svolse di nuovo in via dei Fori Imperiali ma nel 1985 fu di nuovo spostata e tenuta tra via dei Cerchi e le Terme di Caracalla. Nello stesso periodo la data della Festa Nazionale della Repubblica veniva spostata dal 2 giugno alla prima domenica di giugno.

Nel 1989 la parata fu sostituita da una Mostra Storico Rievocativa in Piazza di Siena e nel 1990 e 91 tornò in Piazza Venezia.
Sospesa, dal 4 giugno 2001 la parata è nuovamente su via dei Fori Imperiali e costituisce inequivocabile simbolo di aggregazione Nazionale, come indicato dal Presidente della Repubblica, dott. Carlo Azeglio Ciampi.

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