ALESINA, GIAVAZZI, ZINGALES: SBLOCCARE PRESTO LA CRISI DI BANKITALIA

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INES TABUSSO
00domenica 18 dicembre 2005 20:16

CORRIERE DELLA SERA
18 dicembre 2005
Come sbloccare la crisi di Bankitalia
L’ULTIMA TRINCEA DEL GOVERNATORE
di FRANCESCO GIAVAZZI

Per martedì Berlusconi ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario sul caso Fazio. Il ministro Tremonti proporrà un emendamento alla legge sul risparmio che comporterebbe la decadenza del Governatore nel momento in cui la nuova legge entrasse in vigore, cioè nessuno sa quando. Fin qui un copione già visto. In settembre il ministro Siniscalco propose un emendamento simile: sono passati tre mesi e siamo ancora al punto di partenza. Il nuovo emendamento, se fallirà ancora il nuovo pressing di Giulio Tremonti, potrebbe fare la stessa fine. Per approvarlo bisogna che il Parlamento approvi tutta la legge sul risparmio. Questo, come riconosce anche Tremonti, richiede i voti dell’opposizione. E’ difficile per Berlusconi rischiare il voto di fiducia su un provvedimento che potrebbe avere molti franchi tiratori e su una legge che non gli piace: non solo perché egli continua a ripetere che non è compito suo rimuovere Fazio, ma soprattutto perché spera ancora di riuscire ad attenuare il rigore delle nuove norme sul falso in bilancio previste dal testo della legge approvato in Senato. Trovare un accordo con l’opposizione è difficile. Nei vai e vieni tra Camera e Senato la legge è peggiorata e molti ritengono che a questo punto sia meglio lasciar perdere. Luigi Spaventa ha scritto (sul sito lavoce.info ) che questa legge ci riporta «alla "modica quantità", alla querela di parte e a tutte le clausole che degradano il falso in bilancio a un peccadillo minore». Trattandosi della stessa norma che Berlusconi giudica eccessivamente punitiva, prevedo battaglia. E quanto ai controlli societari, le norme, per intenderci, che dovrebbero evitare nuove truffe come Parmalat, «le soluzioni - scrive Marco Onado ancora su lavoce.info - paiono blande oppure tanto dirigistiche nella forma quanto prive di reale efficacia». Insomma, la strada dell’emendamento alla legge sul risparmio ci porterà dove ci ha portato sino ad ora, cioè a delegare ai giudici la soluzione del caso Fazio.
A Roma il resto del mondo deve proprio sembrare molto lontano! Chiedete ad Alessandro Profumo, che ha acquistato la seconda banca tedesca e sta cercando di costruire una grande banca europea con un cuore italiano, qual è la sua maggior difficoltà: convincere i tedeschi che in Italia le regole non le fanno rispettare solo i giudici che intervengono tardi, quando problemi per cui bastava l’aspirina ormai richiedono l’antibiotico. Che a Roma l’Europa sembri lontana lo si capisce dal reato contestato a Fazio: prima di maggio, quando entrarono in vigore le nuove norme Ue sul market abuse, l’avrebbe fatta franca [1]. Tutto intento a quanto accadeva a Roma il Governatore non s’era accorto che le regole erano cambiate.
Almeno una volta, Berlusconi faccia finta di essere uno statista serio: si assuma la responsabilità di ristabilire la credibilità dell’Italia e proponga un decreto legge che con effetto immediato determini la decadenza di Fazio. Se si vuole si può fare, si poteva fare anche in agosto. Altrimenti c’è chi penserebbe al peggio, sospettando che le ragioni per cui da mesi Berlusconi tentenna possano esser chiarite negli atti dei giudici, durante le indagini su Fazio.
Tremonti fa capire che il Quirinale non consentirebbe l’utilizzo del decreto-legge. E’ vero che sarebbe una forzatura, ma non sono tempi normali. Davvero Ciampi penserebbe che il perdurare del danno che questa situazione arreca alla credibilità dell’Italia non giustifichi un provvedimento d’urgenza? Soprattutto ora che anche il presidente della Bce ha preso le distanze da Fazio? Non credo. Penso invece che sia un alibi invocato da chi non vuole decidere.
giavazzi_f@yahoo.com


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16/12/2005
IL SOLE 24 ORE
LE COLPE DI FAZIO E L'OMERTA' BANCARIA
ALBERTO ALESINA / LUIGI ZINGALES
www.senato.it/notizie/RassUffStampa/051216/9dk5f.tif


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[1]
IL RIFORMISTA
17 dicembre 2005
LO STRANO ITER DELL'INSIDER TRADING LA NORMA CHE HA INCASTRATO FAZIO
a pag.3
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArtic...


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Direttiva 2003/124/CE della Commissione, del 22 dicembre 2003, recante modalità
di esecuzione della direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
[***] per quanto riguarda la definizione e la comunicazione al pubblico delle
informazioni privilegiate e la definizione di manipolazione del mercato (Testo
rilevante ai fini del SEE)
Gazzetta ufficiale n. L 339 del 24/12/2003 pag. 0070 - 0072

vedi:
europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32003L0124...

oppure:
www.consob.it/main/documenti/Regolamentazione/direttive_ue/2dir_2004_7...



[***]
Per direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, vedi:
www.consob.it/main/documenti/Regolamentazione/direttive_ue/dir_2003_...



IN ITALIA
RECEPIMENTO:

INDICE della Legge n. 62/2005:

CAPO I - Disposizioni generali sui procedimenti per l'adempimento degli obblighi
comunitari
[...]
CAPO II - Disposizioni particolari di adempimento, criteri specifici di delega
legislativa
[...]
Art. 9 - Recepimento della direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 28 gennaio 2003, relativa all'abuso di informazioni privilegiate
e alla manipolazione del mercato - abusi di mercato - e delle direttive della
Commissione di attuazione 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE.
vedi:
www.giustizia.it/cassazione/leggi/l62_05.html#Art. 9

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