Allarme aviaria:"Vaccinatevi tutti"

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CARMINE84
00venerdì 14 ottobre 2005 16:03
Ordinate 6 mln di dosi di antivirali

E' sempre più allarme aviaria. In attesa che venga messo a punto un vaccino specifico contro il rischio di una pandemia, la raccomandazione è quella di vaccinarsi con normali antiinfluenzali per creare una prima copertura. Il ministro della Salute ha chiesto un vertice con il premier e altri ministri per fare il punto. Intanto sono stati stanziati 50 milioni per l'acquisto di 6 milioni di dosi di antivirali.
(Infophoto)

Con il virus isolato in Turchia e in Romania, l'allarme è ormai alle porte. In attesa del vaccino vero specifico per l'H5N1, l'obiettivo è quello dui creare la maggiore copertura contro la possibilità più temuta, quella di una pandemia umana derivante dalla mutazione del virus killer dei polli. Come avverte il commissario europeo Kyprianou, "attualmente non c'è il vaccino ad hoc per l'uomo: il virus esistente è quello che colpisce i volatili. Noi abbiamo paura di un nuovo virus che potrebbe mutare e passare da persona e persona". E i tempi sarebbero strettissimi, perché dal momento in cui l'Organizzazione mondiale della sanità dovesse dichiarare l'avvio dell'influenza pandemica, sarebbero necessari almeno 3-4 mesi per avere le prime dosi.

Come strumento di contrasto per la pandemia al momento l'Oms ha indicato due antivirali, che vanno somministrati entro due giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Si tratta di due farmaci utilizzati contro la normale influenza. Il problema è che di questi solo uno al momento è venduto in Italia ed è anche difficile da trovare in quanto considerato un farmaco "di nicchia". Per questo il ministero della Salute ha provveduto a immagazzinarne 185mila confezioni, sbloccando poi fondi per l'acquisto di 6 milioni di dosi, che servirebbero a coprire il 20% della popolazione.

Per quanto riguarda il vaccino specifico, invece, il ministro Storace incontrerà le aziende farmaceutiche settimana prossima per tentare di capire come potrebbe avvenire la distribuzione delle fiale, per decidere poi se affidarle alle Asl oppure prevederne la vendita attraverso le farmacie. "Abbiamo prenotato 35 milioni di dosi - spiega il ministro - per proteggere l'80% della popolazione". Intanto Storace ha chiesto un vertice, che si terrà al termine del Consiglio dei ministri di venerdì, con Berlusconi, Letta, Fini, Alemanno, La Malfa e Tremonti per riferire quanto si sta facendo al momento per contrastare il rischio di una pandemia.


CARMINE84
00sabato 15 ottobre 2005 16:03
Romania, individuato virus polli
Ceppo letale, provocò morti in Asia

Il virus dei polli è stato trovato in Romania in alcune anatre morte nel delta del Danubio. Si tratta del micidiale ceppo H5N1, una versione dell'influenza aviaria che ha causato la morte di oltre 60 persone nel sud-est asiatico. Al momento però non si ha notizia di contagio di esseri umani in Romania.

Al termine di una riunione del Centro di lotta all'influenza aviaria, il ministro dell'Agricoltura romeno, Gheorghe Flutur, ha detto che "il virus isolato nei campioni di Ceamurlia de Jos (villaggio del delta del Danubio, ndr) è effettivamente l'H5N1". "Stiamo analizzando le misure necessarie per rafforzare la zona di protezione attorno a quel focolaio", ha detto Flutur. In precedenza alcuni esperti britannici incaricati di analizzare i campioni avevano comunicato telefonicamente i risultati al ministro.

Venerdì è stata annunciata la scoperta di un secondo focolaio di virus dei polli H5 a Maliuc, un villaggio a una sessantina di chilometri da Ceamurlia de Jos.

Anche il sottosegretario alla Sanità romeno, Vlad Iliescu, ha assicurato che "non c'è al momento nessun sospetto di influenza aviaria nell'uomo" nella regione dove è stato individuato il virus dei polli. Il sottosegretario ha comunque invitato ancora la popolazione a rispettare rigorosamente le norme di igiene e a "fare bollire bene o cuocere il pollo e le uova prima di consumarli".
CARMINE84
00sabato 15 ottobre 2005 16:06
Aviaria,"Prudenza su contagio uomo"
Storace: "Non assaltare le farmacie"

Il ministro della Salute, Francesco Storace, smorza gli allarmi dopo la notizia di un presunto contagio da influenza aviaria in Vietnam, tra fratello e sorella. "Occorre stare attenti - ha spiegato - alla diffusione di certe notizie sul contagio da uomo a uomo. Il piano contro l'emergenza lo cambio in continuazione, quanto alla vicenda, la esaminerò carte alla mano". Poi un appello: "Non bisogna assaltare le farmacie".

"Stiamo lavorando anche d'intesa con le Regioni per gestire i tempi di consegna dei farmaci, acquisendo prima la certezza che siano i farmaci giusti. Vogliamo lavorare con grande trasparenza. Il governo non lesinererà le proprie risorse per fronteggiare il rischio di una pandemia", ha ribadito Storace a margine della visita oggi all'Istituto zooprofilattico di Legnaro (Padova), centro d'eccellenza a livello europeo e centro nazionale di riferimento per lo studio e il monitoraggio dell'influenza aviaria. "A margine del Consiglio dei ministri - ha aggiunto - abbiamo avuto la disponibilità a superare il blocco delle assunzioni per quel che riguarda le assunzioni dei veterinari per sostituire quelli che andranno in pensione. C'è la volontà di lavorare per rassicurare i cittadini".

Circa i presunti deficit di efficacia di alcuni farmaci nella prevenzione e cura dell'influenza aviaria il ministro ha osservato che "va verificata la notizia circa l'inefficacia di uno dei farmaci: ce ne sono vari in circolazione. Stiamo per avere i soldi dalla ragioneria generale e quindi potremo fare gli ordinativi, lunedì ci sarà una riunione al ministero proprio per questo. Certo lasciano un po' perplessi queste notizie, però vanno verificate perché si tratta paradossalmente del farmaco che costa meno e non vorrei che fosse quella una delle motivazioni".

Parlando del caso della bimba vietnamita, il ministro ha invitato tutti a non creare inutili allarmismi. "In realtà quella bambina non è morta, e io vorrei che si esaminassero dopo i titoli anche gli articoli e dopo gli articoli anche la realtà. Non è una sottovalutazione, ma il tentativo di verificare con esattezza quello che succede perché ci vuole grande responsabilità in questi casi", ha detto.

"Questo - ha aggiunto - è il momento della grande trasparenza e aderisco all'appello rivolto dal ministro alla Sanità del governo degli Stati Uniti ai governi del Sud-Est asiatico perché ci sia trasparenza e diano informazioni al mondo. Credo che sia importante mettere in luce quello che si sta facendo".
CARMINE84
00martedì 18 ottobre 2005 17:59
Virus polli, Ue:"Minaccia mondiale"
"Bene risposta dopo Turchia e Romania"

L'Ue non intende sottovalutare l'allarme per l'influenza aviaria. "Il Consiglio dei ministri degli Esteri ha riconosciuto che l'influenza aviaria e pandemica costituisce una minaccia mondiale e ha fatto appello ad una reazione internazionale coordinata", afferma una dichiarazione al termine del vertice straordinario. I ministri sono soddisfatti per la "reazione immediata alla presenza del virus in Turchia e Romania".

"Il Consiglio ha anche riconosciuto che questo problema dovrà essere trattato simultaneamente nella Ue e alla sua fonte", prosegue la dichiarazione. I ministri si sono felicitati "dell'elaborazione di soluzioni a medio e lungo termine, così come delle misure di preparazione immediata rese necessarie dalla minaccia di una pandemia". A questo scopo, il Consiglio ha salutato gli sforzi messi in atto dall'Oms, dall'Oie (organizzazione mondiale salute animale), dalla Fao, dalla Banca mondiale e dalla Commissione Ue "per mobilitare i Paesi toccati e i Paesi esposti, nella prospettiva della riunione dell'Onu che si terrà a Ginevra dal 7 al 9 novembre".

Il Consiglio ha rilevato "che il coordinamento effettivo a livello dell'Unione europea permetterà di rafforzare l'efficacia delle misure nazionali trattando sia gli aspetti di salute animale che quelli di salute umana, conformemente alle raccomandazioni dell'Oms, della Oie e della Fao". Il Consiglio "ha anche preso atto - afferma ancora la dichiarazione - dell'intenzione del Gruppo della presidenza di preparare la riunione di Ginevra e ha incoraggiato il coordinamento tra la Commissione e gli Stati membri, volto a contribuire alla gestione del problema alla sua fonte".
CARMINE84
00mercoledì 19 ottobre 2005 13:37
Aviaria,isolato villaggio macedone
Dopo la morte sospetta di 40 polli

Un villaggio nel sud della Macedonia è stato messo in quarantena dalle autorità dopo che sono stati trovati morti quaranta polli. Campioni biologici dei volatili sono stati inviati in Gran Bretagna per verificare la presenza del virus dell'influenza aviaria. Come misura preventiva saranno abbattuti 10mila polli. Gli animali erano affetti dalla malattia di Newcastle, ma uno presentava un virus diverso non identificato.

A uccidere gli animali nel villaggio di Mogila, alla periferia di Bitola, sarabbe stata tuttavia un'epidemia della "malattia di Newcastle", che è provocata da un agente patogeno differente dal virus dell'influenza aviaria. Non è una minaccia per l'uomo ma può paralizzare e uccidere gli uccelli.

Malgrado gli esami abbiano confermato che 39 polli sono morti per questa malattia, su uno degli animali i risultati hanno indicato un virus diverso, che le autorità di Skopje non sono state in grado di identificare: lo ha detto Sloboden Cokrevski, direttore dell'amministrazione veterinaria macedone. "Una strana forma di virus è stata scoperta in uno dei quaranta campioni di polli morti a Mogila", ha spiegato Cokrevski. "Potrebbe essere qualunque forma di influenza, per cui è necessario che vengano effettuati ulteriori esami nei laboratori di Londra per essere sicuri" della sua natura.
CARMINE84
00giovedì 20 ottobre 2005 13:46
Virus polli,muore uomo thailandese
E' la tredicesima vittima del Paese

Il primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra ha denunciato un nuovo decesso causato dall'influenza aviaria. Sono adesso 13 le persone morte in Thailandia a causa del cosiddetto virus dei polli. "Un uomo è morto la scorsa notte - ha detto il premier - e le analisi hanno confermato che il decesso è stato causato dal virus. La vittima è stata contagiata dopo essere stata a contatto con polli infetti".

L'uomo ucciso dall'H5N1 era un contadino di 48 anni. Secondo fonti locali, la vittima si è ammalata mangiando pollame contagiato dal virus. "L"uomo è stato contagiato perché ha preso dei polli malati, li ha ammazzati e poi li ha mangiati", ha spiegato il premier.Si tratta della tredicesima vittima da quando il virus dell'influenza aviaria è apparso per la prima volta in Thailandia, nel 2003. L'ultima risale all'ottobre 2004. Il primo ministro Thaksin Shinawatra. ha invitato il Paese a mantenere la calma, spiegando che le autorità e i medici hanno già esperienza nel trattare emergenze come queste. Ventuno delle 76 province del paese al momento sono state messe in quarantena.



L'Ungheria: "Abbiamo il vaccino"
Intanto i test effettuati sui volatili morti in Romania settimana scorsa hanno confermato anche in questo caso la presenza di un focolaio del virus H5N1. In Ungheria è stato messo a punto un prototipo di vaccino contro il micidiale virus dell'influenza aviaria - che ha seminato decine di vittime nel sud-est asiatico - che ha dato risultati positivi sugli esseri umani. Lo ha annunciato il ministro della Salute ungherese, Jeno Racz. "I risultati sono preliminari, ma io posso dire con una certezza del 99,9 per cento che il vaccino funziona", ha detto Racz.

Ma Storace è cauto
Il ministro della Salute Francesco Storace ha gettato acqua sul fuoco degli entusiasmi relativi alla presunta scoperta in Ungheria di un vaccino in grado di bloccare l'influenza aviaria."Ho qualche dubbio -ha detto il ministro intervenendo in aula al Senato prima del voto finale sul decreto sulle misure per fronteggiare l'emergenza - perché se non c'è il contagio uomo su uomo mi pare difficile immaginare che abbiano trovato il vaccino e per fortuna ancora questo contagio non c'è stato".

In Germania polli al chiuso
A partire da sabato prossimo, in tutta la Germania tutto il pollame dovrà essere tenuto in luoghi chiusi per evitare il diffondersi nel Paese del cosiddetto virus dei polli. Lo ha comunicato una portavoce del ministero dell'Agricoltura della Sassonia-Anhalt. Da alcune analisi effettuate da esperti russi, è stata rilevata la presenza del virus dei polli nella sua forma letale, l'H5N1, nella regione di Toula, a circa 300 chilometri a sud di Mosca. Sarebbe stata confermata anche la trasmissibilità all'uomo.
CARMINE84
00venerdì 21 ottobre 2005 13:37
bambino positivo a H5N1
Thailandia, padre era morto per virus

Un bambino thailandese di 7 anni è risultato positivo al virus H5N1, potenzialmente letale per gli esseri umani. Il piccolo è figlio di un contadino ucciso dal virus stesso due giorni fa, dopo essere venuto in contatto con animali malati. Il timore è che il bimbo, che sta mostrando segni di ripresa, possa essersi contagiato direttamente dal padre e che il virus abbia imparato a trasmettersi da uomo a uomo.

L'annuncio del contagio è stato dato dall'ospedale dove il piccolo è ricoverato. Il padre, ammalatosi dopo aver ucciso una gallina contagiata dall'influenza aviaria, è morto mercoledì. Il bimbo, che si chiama Ronnarit, potrebbe non aver toccato il volatile malato, il che ha alimentato il timore che egli possa essersi contagiato direttamente dal padre e che il virus abbia "imparato" a trasmettersi da uomo a uomo.

Per la Thailandia si tratta del 19° caso di contagio agli esseri umani dell'influenza aviaria.
CARMINE84
00sabato 22 ottobre 2005 13:25
Aviaria, escluso contagio uomo-uomo
Thailandia: padre muore, figlio salvo

Notizie confortanti sul virus dei polli arrivano dalla Thailandia. I medici sembrano escludere l'ipotesi di un contagio da uomo a uomo dell'influenza aviaria. Sono infatti tornate alla normalità le condizioni di salute di un ragazzo thailandese ricoverato perché si pensava avesse contratto il virus dal padre, morto pochi giorni prima. Il ragazzo e suo padre, un contadino, avevano maneggiato pollame malato.

ll ragazzo, Ronarit Benphat, e suo padre avevano contratto l'H5N1, la variante più pericolosa del virus. L'uomo è morto giovedì scorso ed il figlio, 7 anni, è stato ricoverato all'ospedale di Bangkok con febbre e infezione dei polmoni. "Poiché è un caso positivo di H5N1, probabilmente lo dobbiamo tenere in quarantena per l'intero periodo di 21 giorni, cioè per altre due settimane", ha detto il dottor Thawat Suntrajarn raggiunto al telefono. "E' in buone condizioni. Le sue condizioni ora sono normali, come ogni altra persona", ha aggiunto.

Il padre di Ronarit Benphat è la tredicesima vittima dell'H5N1 in Thailandia. Dal 2003 sono diciannove le persone che hanno contratto il virus. Sempre dallo stesso anno in tutto il sud-est asiatico sono morti milioni di volatili e - tramite contagio per contatto diretto con gli animali malati - una sessantina di persone.
CARMINE84
00lunedì 24 ottobre 2005 13:30
due nuovi focolai
Scoperti in Russia e in Croazia

Un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato scoperto nella Russia europea, stavolta nella regione di Tambov, a 480 Km a sud di Mosca. Il virus H5N1 ha provocato la morte di 14 galline in un complesso agricolo. Il ministero dell'Agricoltura ha subito fatto scattare le misure di quarantena. Un secondo focolaio è stato confermato su altri campioni prelevati dai cigni morti vicino a Zdenci in Croazia.

Secondo la Protezione civile sono in tutto settanta i volatili colpiti dall'epidemia e nel corso delle ultime 24 ore sono stati eliminati, assieme alle altre galline in apparenza sane allevate nei pollai annessi alle dace. L'allarme influenza aviaria è alto anche in Asia. Un'eventuale epidemia potrebbe uccidere più persone di quante ne sono morte per lo tsunami che lo scorso 26 dicembre ha colpito le coste del sud-est asiatico: lo ha affermato il presidente dell'Indonesia, Sisilo Bambang Yudhoyono.

"Questa piaga può essere più pericolosa dello tsunami che l'anno scorso ha ucciso centinaia di migliaia di persone in pochi minuti", ha detto Yudhoyono, citato oggi dall'agenzia di stampa di Stato Antara. Dal 2003 il 'virus dei polli' ha ucciso, nel sud-est asiatico, una sessantina di persone e, sinora, non si trasmette da uomo a uomo e non può, dunque, provocare un'epidemia umana. Il governo indonesiano, intanto, ha annunciato che modificherà la legislazione sui controlli forzosi alle fattorie, dopo che alcuni allevatori in passato si sono opposti. "Stiamo lavorando per rivedere la legge per dare al ministero l'autorità (di visitare le fattorie, ndr.) e imporre sanzioni", ha affermato il ministro all'Agricoltura, Anton Apriyantono.
CARMINE84
00mercoledì 26 ottobre 2005 13:14
in Croazia il virus killer Ue:"No uova crude,cuocete il pollo"
Bruxelles blocca import volatili

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha ufficializzato un nuovo focolaio dell'influenza aviaria in Cina, nella provincia dell'Hunan. E l'Unione europea attraverso l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), ha consigliato ai suoi cittadini di non consumare le uova crude e di cuocere bene la carne.


Ue sconsiglia uova crude
Invito a cuocere bene carne volatili

L'Unione europea consiglierà di non consumare uova crude e di cuocere bene la carne dei volatili per evitare qualsiasi rischio di contagio da virus dell'influenza aviaria, secondo quanto affermano il 'Financial Times' e la 'Frankfurter Allgemeine Zeitung'. L'avvertimento, in nome del principio di precauzione emanerà dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), organismo dell'Ue con sede a Parma.

Secondo l'Efsa una cottura sufficiente delle carni dei volatili dovrebbe impedire il contagio delle persone per via alimentare. Tuttavia, gli esperti scientifici affermano di non poter escludere totalmente il rischio di contagio.

"Non abbiamo alcun elemento che indichi che le persone potrebbero contrarre il virus per via alimentare", ha dichiarato al "Financial Times" Herman Koeter, direttore scientifico dell'Efsa. Ma ha aggiunto:"Non possiamo comunque escludere che, in teoria, ciò potrebbe essere possibile".

Koeter ha quindi rilevato che, "in teoria, potrebbe essere possibile che, se si mangia il sangue crudo di un pollo malato, il virus non sia totalmente ucciso nello stomaco". La Commissione europea ha adottato un embargo fino al 30 novembre prossimo sulle importazioni di uccelli, per lottare contro la diffusione del virus dell'influenza aviaria.
CARMINE84
00giovedì 27 ottobre 2005 13:22
trovato vaccino per l'uomo
Annnuncio fatto da Commissione Ue

La Commissione Europea ha comunicato che sarebbe stato messo a punto il vaccino valido per l'uomo contro una variante del virus dell'influenza aviaria: l'H7N1. La scoperta sarebbe stata fatta da ricercatori italiani, britannici e norvegesi, che collaborano con l'Istituto francese Pasteur. Intanto la diffusione del virus non si ferma: in Siberia è stato trovato un nuovo focolaio, nel villaggio di Rotokva.

I test clinici del nuovo vaccino, chiamato "Rd-3" e messo a punto contro la variante H7N1 della malattia, dovrebbero iniziare nella primavera 2006. Tutti gli sforzi dei ricercatori finora si sono concentrati sul virus H5N1, potenzialmente letale per l'uomo e che ha già provocato oltre 60 vittime in Asia. Ma un recente rapporto del progetto Flupan, pubblicato la scorsa settimana, mette in guardia - precisano fonti della Commissione Ue - che anche l'H7N1 potrebbe trasmettere l'influenza aviaria dagli animali all'uomo.

L'annuncio è stato dato dal portavoce del commissario Ue alla Tutela della salute e dei consumatori, Markos Kyprianou, precisando che l'H7N1 è lo stesso virus che ha causato l'epidemia in numerosi allevamenti di polli in Italia nel 1999. Il progetto è stato finanziato da un programma per la ricerca scientifica dell'Ue con fondi pari a 2,1 milioni di euro e - sulla base del lavoro svolto dagli esperti dei tre paesi impegnati nelle ricerche - con il sostegno dei ricercatori sui vaccini della Sanofi Pasteur in Francia.

Si prevede la sperimentazione clinica sull'uomo del nuovo vaccino, sarà avviata nella primavera dell'anno prossimo.
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