Aumento tariffe AMT

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em66
00giovedì 23 ottobre 2008 11:51
Articolo di Repubblica dalla rassegna stampa del Comune di Genova
Tursi in rosso, rischio aumenti sul bus
sandro.raso
00giovedì 23 ottobre 2008 12:41
E' già il biglietto più caro d'Italia, per servizi pubblici urbani. Vogliamo ancora peggiorare?
papupi
00giovedì 23 ottobre 2008 13:55
al peggio non c'e' mai fine [SM=g27988]

comunque a Firenze costa 1.20 ma dura solo 70'
Flavio4687
00giovedì 23 ottobre 2008 14:23
Ne avevamo già parlato da qualche parte se non sbaglio... [SM=x1406605]
(ispettore)
00venerdì 24 ottobre 2008 21:52
ad impossibilia nemo tenetur
sarebbe interessante sapere quanto incassa il comune di genova di irpef e quanto incassava gli anni scorsi, e quali sono state le spese per stipendi e forniture di beni di consumo nel medesimo periodo.
resta comnque il fatto che di fronte a spese "pubbliche" quello che non arriva dalle tasse, deve provenire dagli utenti/clienti sotto forma di tariffe.
Poi si può intervenire- nel caso AMT- sui molti "portoghesi" che ancora adesso sono in numero non tascurabile, sugli orari, su certe cose che sembrano sprechi come i tanti esempi di bus della stessa linea che si susseguono a brevissimo intervallo, di cui uno pieno e gli altri tristemente vuoti ma che consumano lo stesso gasolio), e perchè no su una lieve diminuzione degli stipendi dei dirigenti
papupi
00domenica 26 ottobre 2008 11:41
Re: ad impossibilia nemo tenetur
(ispettore), 24/10/2008 21.52:

.
resta comnque il fatto che di fronte a spese "pubbliche" quello che non arriva dalle tasse, deve provenire dagli utenti/clienti sotto forma di tariffe.




dai su portiamo a 15 Euro il biglietto per soli 60 minuti ...
papupi
00domenica 26 ottobre 2008 11:43
Re: ad impossibilia nemo tenetur
(ispettore), 24/10/2008 21.52:


Poi si può intervenire- nel caso AMT- omissis su certe cose che sembrano sprechi come i tanti esempi di bus della stessa linea che si susseguono a brevissimo intervallo, di cui uno pieno e gli altri tristemente vuoti ma che consumano lo stesso gasolio)



mi porti qualche esempio concreto di linee che hanno una frequenza inferiore ai 4 minuti tra una corsa e l'altra !

se poi si accavallano per il traffico è un altro discorso.
papupi
00domenica 26 ottobre 2008 11:44
Re: ad impossibilia nemo tenetur
(ispettore), 24/10/2008 21.52:

e perchè no su una lieve diminuzione degli stipendi dei dirigenti




perchè solo lieve ?? Da 90000 a 89000 euro l'anno può andare bene ???
lordtiranus
00domenica 26 ottobre 2008 12:44
Comunque l'importante restano i prezzi degli abbonamenti, se venisse ritoccato solo i biglietto singolo (che so, 1.30 o 1.40 sempre per 90')
potrei anche essere d'accordo.
em66
00lunedì 24 novembre 2008 11:52
Qualcuno cercava di risparmiare, da www.ilsecoloxix.it

Scoperti abbonamenti falsi
Amt disattiva le emettitrici

24 novembre 2008| Daniele Grillo
Decine i tagliandi mensili fasulli: indagano l’azienda e la polizia
Ci sono, in città, decine, probabilmente centinaia, di abbonamenti mensili fasulli, forse errore di una macchinetta emettitrice, più probabilmente opera di abili falsari che, non è escluso, possono avere ottenuto la complicità di personale interno ad Amt. Sta di fatto che l’azienda dei bus ha denunciato il fatto e avviato immediatamente un’indagine interna supportata dalla polizia. Non solo: nei giorni scorsi ha iniziato a disattivare, limitatamente alla funzione di rilascio dei “mensili”, le quaranta emettitrici presenti sulle fermate, nelle stazioni della metropolitana e presso gli ascensori della città. «Non diamo nulla per scontato - dicono da Amt - L’indagine è in corso, e al momento non sappiamo se all’origine del problema ci sia una disfunzione di una o più emettitrici o del dolo. Non possiamo, al momento, escludere nessuna delle ipotesi in campo». L’allarme è stato lanciato una settimana fa da diversi controllori dei titoli di viaggio: troppi gli abbonamenti mensili stampati dalle macchinette automatiche esibiti dai passeggeri, troppi per non destare per lo meno un sospetto. Già, perché l’utilizzo delle varie “scelte” possibili con questi distributori è direttamente proporzionale alla quantità di denaro che ognuna delle opzioni richiede. In poche parole le spese piccole invogliano all’utilizzo del mezzo automatico, i 36 euro richiesti per il tagliando che consente di viaggiare per un mese su tutta la rete molto meno. Per questo tipo di acquisti, è dimostrato dalle statistiche delle vendite, si preferisce solitamente rivolgersi a un’edicola o direttamente a una delle biglietterie Amt. E cominciavano a diventare un po’ troppi, i tagliandi mostrati. Troppi e, in qualche caso, palesemente contestabili, dal momento che recavano sulla parte bassa della carta la dicitura “validità 90 minuti”. Il dato di fatto, oltre a quello dell’avvio dell’indagine, è il ritiro di un bel po’ di biglietti, che oggi giacciono a piccoli pacchi legati con elastici in un cassetto dell’ufficio controlli della sede di via Montaldo. Sull’origine dell’arrivo, nelle tasche di molti genovesi, di questi tagliandi, girano molte indiscrezioni ma nessuna conferma. Si parla, negli ambienti frequentati dai controllori (lodati dall’azienda per la perizia con la quale hanno smascherato e segnalato subito la criticità), di un furto, avvenuto a Sestri e denunciato anche alla direzione di Amt - che però non conferma - di un consistente quantitativo di carta per macchinette, lasciato da qualcuno erroneamente in un punto forse un po’ troppo in vista. Altre voci sostengono che in via Gramsci si sarebbe aperta, negli ultimi tempi, una sorta di attività illecita di vendita di questi biglietti contraffatti. Si parla anche del prezzo imposto da questi improvvisati ed economici “bagarini”: 10 euro anziché 36 per viaggiare su metropolitana, bus, funicolare e ascensori per trenta giorni. Comunque sia andata, c’è da fare i conti col danno. Nei giorni scorsi i tecnici di Amt addetti alle manutenzioni delle macchinette hanno iniziato a disattivare, in ciascuna delle quaranta emettitrici in città, la possibilità di stampare abbonamenti mensili. Da Amt informano che è ferma volontà dell’azienda capire a cosa porterà l’indagine avviata. Nel frattempo i responsabili degli uffici che si occupano dei controlli invitano a non effettuare acquisti su circuiti “sospetti”, e a preferire l’acquisto presso l’edicolante di fiducia. Per ora gli utenti trovati in possesso di questi titoli di viaggio non rischiano nulla. Per ora. «È nostra intenzione, qualora vengano rilevati elementi, intervenire penalmente con chiunque abbia una qualche responsabilità in questa vicenda».

AMTGenova4ever
00giovedì 8 gennaio 2009 14:57
Amt, via agli aumenti. “Integrato” a 1 euro e 50
«Le risorse non sono infinite. Potrei metterci dei soldi di tasca mia, ma non risolverei la situazione. Da Amt si vogliono linee efficienti, mezzi moderni, miglioramento del servizio e salari adeguati per gli autisti. Quadrare il cerchio anche con l’aumento del costo del gasolio è impossibile». A dichiarare è Daniele Diaz, nuovo amministratore delegato di Amt, fresco di insediamento. Non verrà toccato il biglietto singolo a un euro e venti centesimi, ma si agirà sugli abbonamenti, il cui costo si adeguerà all’aumento del costo della vita. L’ipotesi ha anche le sembianze di una sorta di “ricatto” messo sul banco da Comune e Amt. Alla Regione, che in base alla nuova ipotesi di ripartizione delle risorse per il trasporto pubblico locale toglierebbe dalle casse di Amt risorse per un massimo di 10 milioni di euro. «Se la Regione deciderà diversamente da quanto ipotizzato, gli aumenti si potrebbero anche non operare», ha dichiarato stamattina Paolo Pissarello, vicesindaco. Altra partita è il biglietto integrato treno più autobus valido nelle tratte urbane. Per chi vorrà continuare ad utilizzare l’ “integrato” in arrivo un rincaro da un euro e venti centesimi a un euro e 50 (minimo). Con un euro e venti si continuerà a poter utilizzare il bus per 90 minuti, parallelamente Trenitalia starebbe lavorando all’istituzione di un nuovo biglietto che, sempre a un euro e venti centesimi, darà diritto di prendere solo il treno nelle tratte cittadine. Tra le altre novità annunciate da Diaz un nuovo biglietto elettronico, un badge ricaricabile che all’inizio supporterà gli abbonamenti sostituendo la tradizionale “tessera”.

da ilsecoloxix.it
Trammax
00giovedì 8 gennaio 2009 15:41
L' idea di lasciare inalterato il prezzo del biglietto singolo e rincarare gli abbonamenti è una magistrale stronzata, perchè penalizza gli utenti fidelizzati e agisce da deterrente all'uso sistematico del mezzo pubblico. Forse qualcuno dovrebbe spiegarlo al Dottor Diaz.... [SM=x1406607]
Flavio4687
00giovedì 8 gennaio 2009 15:58
Se il buongiorno si vede dal mattino... [SM=x1405314]
euge1893
00giovedì 8 gennaio 2009 17:16
Userò ancora di più i miei piedi.
A Milano 1 euro e a Genova 1,50 con i servizi che ci sono: sono pazzi. Si tratta di un regalo ai sostenitori del mezzo privato [SM=g27985]
Lollo_amt
00giovedì 8 gennaio 2009 19:16
Si è bevuto il cervello Diaz?
Sarebbe ragionevolissimo invece 1Euro per il biglietto normale,e 1,50 per AMT+FFSS...Si è continuato per tanto con sto 20 cent. in + e c'era la FFSS, ora che la "tolgono"sarebbe ragionevole 1Euro [SM=x1445361] ......
cliobini
00giovedì 8 gennaio 2009 20:12
[SM=x1567329]
[SM=x1567327]
[SM=x1567328] [SM=x1445361]
Lollo_amt
00giovedì 8 gennaio 2009 20:39
I complimenti da Cliobini...scusate ma sono commosso! [SM=g27995] [SM=g28000] [SM=g27987]
Ma è un'idea o un'annuncio l'aumento di tariffa??
Flavio4687
00giovedì 8 gennaio 2009 20:57
AMTGenova4ever, 08/01/2009 14.57:

anche con l’aumento del costo del gasolio è impossibile».

Che poi, a dirla tutta, il costo del gasolio è sceso parecchio ultimamente... [SM=x1177057]
Lollo_amt
00giovedì 8 gennaio 2009 21:07
Re:
Flavio4687, 08/01/2009 20.57:

Che poi, a dirla tutta, il costo del gasolio è sceso parecchio ultimamente... [SM=x1177057]




[SM=x1177057]
terralba1
00venerdì 9 gennaio 2009 10:36
E' un'idea destinata a diventare realtà. E, anche sulla base delle rivendicazioni di Trenitalia, la cifra potrebbe addirittura salire a 1.70.
Vi sottolineo come è stato detto che il <biglietto singolo resterà a 1.20>. Ma quale biglietto singolo? Oggi mangi pane e formaggio a 1.20, mangerai pane e formaggio a 1.50. Per 1.20, se vorrai, potrai mangiare SOLO pane: pazzesco!
E nessuno che abbia il coraggio di dirglielo quando fanno certi annunci. Purtroppo chi so io ha altre cose da fare dove lavora...
heavystone
00venerdì 9 gennaio 2009 11:46
Amt, scattano i rincari
abbonamenti più salati
Il nuovo manager Diaz: treno&bus, ticket a 1 euro e 50
Sotto la neve arriva Daniele Diaz, nuovo amministratore delegato e direttore generale di Amt, e annuncia: biglietto più caro. «Aumenta tutto, dall´inflazione ai carburanti, sarà inevitabile» spiega lui, precisando che non verrà toccata la tariffa base di 1,20 euro per 90 minuti, ma aumenteranno gli abbonamenti e soprattutto pagherà chi usa treno e bus. Perché il titolo di viaggio integrato, secondo le richieste sempre più forti di Trenitalia, potrebbe salire a 1,50, anche se le ferrovie avevano ipotizzato persino 1,70. Un rincaro per mantenere i conti in pareggio, considerati i 10 milioni di euro l´anno che costa la riacquisita Ami, i costi maggiorati, e il milione perso in biglietti singoli di fronte al boom degli abbonamenti scontati, e per garantire nuovi investimenti, a partire da 20 milioni spesi in 57 mezzi superecologici.

Inevitabile, davvero? Alza gli occhi al cielo Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità, seduto accanto a lui e al presidente Bruno Sessarego, che nel nuovo assetto va ad assumere un incarico di controllo di gestione, tessendo rapporti con il Comune e con il territorio. «È chiaro che in una situazione economica come l´attuale, è l´ultima cosa che vorremmo. Amt ci ha fatto delle proposte, le stiamo esaminando; tutto dipende dai fondi che la Regione garantirà». Già, perché ai 67 milioni del contratto di servizio dovrebbero aggiungersene 10-11 della ripartizione tra le aziende di trasporto liguri, che però la Regione dovrebbe rimodulare: e Amt, che dopo il leggero utile del 2007, punta per il bilancio 2008 a chiudere in pari, finirebbe in un buco nero da cui neanche l´aumento del biglietto basterebbe a tirarsi fuori. Se aumento sarà, quindi, riguarderà solo gli abbonamenti e non dovrà superare l´inflazione; altro discorso quello da discutere con Trenitalia. Resta tutto com´è per il resto della rete, Navebus compresa. Che però, ai chiari di luna attuali, non avrebbe soldi per allungare il servizio fino a Prà.


Ci vorranno invece 20 milioni (la metà da un finanziamento del ministero per l´Ambiente, il resto ancora da dividere tra Comune e Transdev, i due soci di Amt) per acquistare 57 nuovi autobus Eev (tra cui 25 BredaMenarini da 12 metri e 30 jumbo Van Hool) a gasolio ma a impatto ambientale minimo, pari all´euro6. Negli impegni per il 2009, la sperimentazione della bigliettazione elettronica, con una sorta di bancomat da ricaricare progressivamente che dovrebbe andare a coprire anche car e bike sharing; e la progettazione degli «assi protetti» (filovia o tranvia) in Val Bisagno e lungo le direttrici di collegamento Ponente-Levante. Nuove corsie gialle, nel frattempo? «Fosse per me le metterei ovunque, ma non si può continuare a fare interventi parziali, come oggi - ribatte Diaz -. Quindi, ci saranno micro interventi, che non riguardano solo le corsie protette, ma spostare qualche parcheggio o rifare un marciapiede, dove serve per far meglio passare i bus». Fuori gioco, in ogni caso, la possibilità di far transitare le moto sulle corsie gialle: «Siamo e restiamo contrari. E in ogni caso, forse di corsie gialle si è discusso fin troppo». Dove invece Diaz non ci si ferma, è nei controlli per la sicurezza: in particolare i test antidroga e antialcol sul personale «a cui si chiede particolare rispetto delle regole, visto che trasportano persone».

da repubblica
Lollo_amt
00venerdì 9 gennaio 2009 15:25
che modelli sono i Vah Hool Jumbo?mi sfugge... [SM=g27995] Ma i 20mln, comprendono anche i VH e i Breda già a cquistati o si parla di nuovi? [SM=x1177061]
Flavio4687
00venerdì 9 gennaio 2009 15:37
C'è scritto chiaramente Lollo:

Ci vorranno invece 20 milioni [...] per acquistare 57 nuovi autobus Eev (tra cui 25 BredaMenarini da 12 metri e 30 jumbo Van Hool)
ralco
00sabato 10 gennaio 2009 10:37
Per quanto riguarda il biglietto integrato treno+bus, da vedere se l'attuale 8% circa dei ricavi da traffico che AMT passa a RFI ( dovremmo essere attorno ai 5 Mni di euro/anno)sia adeguato o no.
Se questo contributo deve salire, mi sembra giusto che l'eventuale aumento ricada solo su una tariffa dedicata a chi usa anche il treno, e non spalmato piatto su tutti gli utenti.

Per il resto, che dire?

Certamente la gestione AMT non appare tra le più efficienti, visto che in altre grandi città il biglietto costa 1 euro, anche se, come a Roma, per durate inferiori.

Certo che, se all'azione di efficientamento industriale da un passato modello a dir poco "disinvolto", messa in atto dalla gestione Transdev con qualche risultato positivo, ci mettiamo in conto le recenti scelte del politico:
-Ributtare dentro AMT la AMI mangiasoldi;
-Ridurre del 10% e più il contributo regionale.
diventa poi difficile dire che gli aumenti sono del tutto ingiustificati.
E questo anche ipotizzando che AMT sia riuscita, attraverso efficientamenti vari, inclusi i tagli di servizio di cui tutti ci lamentiamo, a compensare l'aumento dei dei costi industriali, che pure salgono fisiologicamente almeno di un 2% all'anno.

(ispettore)
00sabato 10 gennaio 2009 17:00
idea provocatoria contro il caro tariffe
Ad ogni persona Multata a Genova si potrebbe "offrire" la scelta: multa o acquistare un abbonamento annuale AMT, ovviamente valido. Così AMT avrebbe un'ulteriore entrata, visto che un min di multe è "fisiologico", e magari si avvicinerebbero al mezzo pubblico persone che fino a quel momento ne erano stati lontani per "pigrizia" o pregiudizio.
In Riviera alcuni comuni insieme alla multa per divieto di sosta davano un biglietto "gratta e vinci", e la cosa risultò essere abbasyanza gradita.
Potrebbe essere altresì proposta la possibilità a chi acquista un abbonamento AMT a prezzo intero di poter transitare UNA VOLTA ALL'ANNO sulle corsie gialle!
(ispettore)
00sabato 10 gennaio 2009 17:05
idea meno provocatoria
Per me bisognerebbe avere il coraggio di razionalizzare ulteriormente non tanto le linee, ma certi obblighi lavorativi.
Per esempio sappiamo che se invece di due capolinea ce ne fosse uno solo con linee circolari- almeno per i percorsi meno lunghi- si potrebbe avere la stessa frequenza con MENO autobus in circolazione su quel percorso, ma per motivi anche comprensibili autisti e sindacato non ne vogliono nemmeno sentir parlare.
Ovviamente sarbbero da circolarizzare le linee che possono giovarsi di corsie preferenziali di lunghezza adeguata, altrimenti sarebbero turni di lavoro "infernali", e di semafori "intelligenti" lungo il percorso
em66
00lunedì 12 gennaio 2009 11:09
Re:
ralco, 10/01/2009 10.37:

Per quanto riguarda il biglietto integrato treno+bus, da vedere se l'attuale 8% circa dei ricavi da traffico che AMT passa a RFI ( dovremmo essere attorno ai 5 Mni di euro/anno)sia adeguato o no.
Se questo contributo deve salire, mi sembra giusto che l'eventuale aumento ricada solo su una tariffa dedicata a chi usa anche il treno, e non spalmato piatto su tutti gli utenti.
..


La percentuale dei ricavi attualmente riconosciuta a Trenitalia (non RFI) e` cosi` bassa (solo l'8%) proprio perche` riguarda tutti i titoli di viaggio ed era stata calcolata sulla base dei ricavi di AMT e FS prima dell'integrazione.
Nel caso ci fosse una tariffa dedicata e` probabile che la percentuale di TI sarebbe molto piu` alta (forse maggiore del 50%).
Bisogna inoltre considerare che per i biglietti non piu` integrati ci sarebbe comunque un aumento (nascosto) dell'8%.
xoth
00lunedì 12 gennaio 2009 18:37
Se i conti sono stati fatti prima dell'integrazione pero' non tenevano conto dei forti tagli che AMT fece post-integrazione e che spostarono parecchia gente dal bus al treno, o sbaglio?
em66
00martedì 13 gennaio 2009 09:57
Dovrebbe essere cosi`. Inoltre i passeggeri sui treni in ambito urbano dovrebbero essere aumentati anche grazie alla convenienza del biglietto integrato rispetto a quello ferroviaro (attualmente un biglietto di seconda classe per una distanza fino a 5 km costa 1,30 euro).
ralco
00martedì 13 gennaio 2009 20:09
Re: Re:
em66, 12/01/2009 11.09:


......
Bisogna inoltre considerare che per i biglietti non piu` integrati ci sarebbe comunque un aumento (nascosto) dell'8%.


Non è proprio così: se si va, come pare su una tariffa dedicata, i biglietti e gli abbonamenti normali dovrebbero scendere di quantità, visto che chi usa il treno compera gi altri.
Comunque, io penso che nel momento in cui il Comune ha chiesto a Transdev di accettare in AMT il conferimento di AMI, noto pozzo di inefficienza e mangiasoldi, e originariamente al di fuori dell'Azienda e del piano industriale con il Comune, non può non aver offerto contropartite.
E poichè soldi in più il Comune non ne caccia ( sennò si sarebbe tenuta AMI sul groppo), non può non aver offerto un adeguato aumento tariffario.
Poi magari, come in altri casi ( vedi park Acquasola, prima approvato e poi contestato) faranno il teatrino del "io non so, non c'entro, sono contrarrio, sto con il popolo ..ecc.ecc.).
A tutto questo si aggiunge il preannunciato taglio sino a 10 MEuro, dei contributi regionali, ovviamente non reintegrati dal Comune.
Per cui, quando avremo aumenti e tagli, oltre ad imprecare con AMT ( nulla da eccepire, gli tocca) ricordiamoci anche di quanta poca attenzione abbiano Comune e Regione per il trasporto pubblico genovese.
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