Purtroppo mi rendo conto che la mia capacità "critica", molto sviluppata fino all'età di 13 anni è stata atrofizzata dal mio ingresso nella congregazione. Le mie insegnanti mi definivano "una contestatrice" e all'inizio degli anni 70 non era proprio un complimento, ma lo consideravo un pregio! E poi..... l'adeguamento e l'appiattimento!
Ad un certo punto diventa difficile avere idee proprie senza il filtro del pensiero delle "pubblicazioni dello schiavo".
Se te ne rendi conto allora sei salvo...o almeno "illuminato"!
Da lì in poi ti si apre il cuore...e magari anche la mente!
Con l'aiuto di qualche amico ho re-imparato a esprimere liberamente quello che penso anche se non popolare, a non considerare le opinioni contrarie come un affronto personale da "lavare nel sangue"!
Almeno ci provo da qualche anno......
ora leggo romanzi, gialli, manuali di sopravvivenza, testi di psicologia, giornali, filosofie alternative e tutto quanto mi viene in mente.......ricette di cucina e lavori di uncinetto compresi, e più erano tabù per ta WT e più me li godo!
Si vede che la contestatrice non era morta del tutto!
Poter scegliere è un bene prezioso da difendere a tutti i costi!
Speriamo che la consapevolezza.............avanzi!
Maya