Cerimonia a Plave di domenica 7 dicembre.

mauropin
00martedì 9 dicembre 2014 18:13
Domenica 7 Dicembre alle ore 11 è stata celebrata la Santa Messa nella chiesetta di Plave. La Festa è chiamata likof e per tradizione si fa quando viene ultimato il tetto di una costruzione, come nel caso della chiesetta di Plave, di lavoro ce n'è ancora molto e non finisce qui.
Erano presenti diverse autorità Slovene ed i rievocatori storici di associazioni e gruppi Sloveni ed Italiani. Per i lavori alla chiesetta è stato ricordato il contributo di volontariato ed economico di molte associazioni tra cui anche cimeetrincee.
Splendida accoglienza da parte delle persone del posto che hanno curato con generosità l'aspetto conviviale dopo la Santa Messa.
Grande festa e sentita amicizia.

Partecipanti alla Santa Messa:




Benedizione Chiesetta:


Rievocatori storici e Presbitero:
[

Bellissimo altare con tovaglia ricamata dalle signore di Plave:


Dono a Sergio promotore dell'iniziativa pro chiesetta:


Foto ricordo:


Maria Luisa:


Io e Daniela abbiamo vissuto la giornata con grande allegria ed è una grande soddisfazione vedere i risultati del lavoro di tante persone.

Un saluto sincero, Mauro.


Fabry_78
00martedì 9 dicembre 2014 22:43
Peccato, vista la grande lontananza, non avere potuto partecipare.
Mi sarebbe piaciuto molto partecipare alla cerimonia insieme a tanti amici. Mi commuovo solo a vedere le foto...quindi pensate se ero presente dal vivo...!
In Memoria di tutti Loro!

[SM=g2579694]

Lucia(74)
00martedì 9 dicembre 2014 22:46
Un lavoro di una soddisfazione immensa! [SM=g7372]
Liviones
00mercoledì 10 dicembre 2014 06:36
Mi scuso per essermene andato senza festeggiare, ma già all'andata , ripercorrendo quella strada avevo le lacrime ripensando a quante volte l'avevamo percorsa. Poi sul posto, mi veniva sempre in mente la raccolta di " bruscandoli " e relativa mega frittata.
mito65
00mercoledì 10 dicembre 2014 13:58
Bravo Sergio e bravi tutti!!!
[SM=g2467360]
Dplay3
00mercoledì 10 dicembre 2014 15:03
Complimenti a tutti e in special modo a Sergio, pietra angolare di tutta questa iniziativa!!! [SM=g2467360] [SM=g2467360]
gambero56
00mercoledì 10 dicembre 2014 17:16
Grazie Sergio sei grande e grazie anche a Mauro per averci tenuto informati.
ciao
Francesco
ronco78
00giovedì 11 dicembre 2014 14:11
Re:
Bravissimi! [SM=g7372]


141° Rgt
00venerdì 12 dicembre 2014 08:58
Mi associo ai complimenti. [SM=g7372] [SM=g7372]

Francesco
Franz J.
00venerdì 12 dicembre 2014 22:14
Complimenti!
[SM=g7372] [SM=g2467356]
staff forum
00domenica 14 dicembre 2014 18:58
Ascet, essendo stata tra i collaboratori di questo progetto, si complimenta con i curatori e con tutti i soggetti che si sono adoperati per la realizzazione di questo primo importante obiettivo, augurando e auspicando per il futuro la completa realizzazione dello stesso.
Honved 62
00lunedì 15 dicembre 2014 20:13
Un grande lavoro per una grande iniziativa.... Complimenti a sergio e a tutti quelli che hanno partecipato all'impresa.
[SM=g7372] [SM=g7348]
[SM=g2450024] Marco.
angi.2000
00domenica 21 dicembre 2014 19:28
complimenti a tutti [SM=g7348] [SM=g7372]
Roberto.1943
00lunedì 22 dicembre 2014 09:21
Avrei tanto voluto esserci,ma non e' stato possibile.Bravissimo Sergio. [SM=g7372] [SM=g7285]
maria luisa plava
00lunedì 29 dicembre 2014 18:58
Trascorse alcune settimane dal commovente incontro alla chiesetta di Plave, desidero scrivere quanto avrei detto in quella occasione.
"Potrà sembrarvi strano, ma vorrei parlarvi della felicità, della mia felicità, forse della vostra,certamente della loro e con loro intendo i ragazzi che, cent'anni fa, morirono lungo le rive dell'Isonzo, nei pressi di Plave e di Zagora e che furono sepolti nel piccolo cimitero, davanti alla chiesetta, dedicata a S.Luigi, italiani e austriaci:3456 Caduti, 140 austriaci e 3406 italiani.
Perché felicità, perché italiani e sloveni, cent'anni dopo, hanno preso cura della chiesa da loro costruita nel 1916, che stava letteralmente crollando.
Cent'anni fa si era su fronti opposti, si combatteva, si moriva, c'era la guerra a Plave e lungo tutto l'Isonzo,oggi su quello stesso fronte, a Plave, si lotta insieme per salvare una memoria, una chiesa e,senza barriere, ci incontriamo in pace.
Perché felicità.
Un anno fa Sergio e il suo amico Fabio mi hanno portato su Quota 383; é stata una grande emozione ripercorrere le strade percorse da mio padre e da tanti ragazzi: loro avevano il rumore assordante delle bombe, correvano per una terra brulla, bruciata dal fuoco, sentivano ad ogni passo la morte, il freddo, la fame, il colera. Io ho trovato lassù una vegetazione rigogliosa, alberi, tanti alberi, carichi di foglie e sparse qua e là tracce arrugginite della guerra. Ricordo il vento che muoveva le foglie e dissi che quel vento mi raccontava anima e vita di quei giovani, li ho sentiti in mezzo a noi,uniti e sereni, senza più la necessità di uccidersi a vicenda.Fabio mi disse:"Sai,anche l'erba ha un canto sebbene solo il vento lo senta".
Oggi, alla chiesetta di S.Luigi, su quel prato il vento é passato, l"erba ha avuto il suo canto,ma questa volta non solo il vento l'ha conosciuto, anch'io,forse tutti noi abbiamo sentito il loro canto...era di ringraziamento per una chiesa che,dopo quasi cent'anni, tornava ad essere luogo consacrato....era di commozione perché l'amore, l'amicizia avevano vinto sulla morte e la loro morte non era stata così inutile: persone di due popoli, un tempo nemici, si sono strette intorno ad un rudere e hanno fatto religione, nel senso letterale del termine, dal latino "religo" legare insieme...era di monito perché quel luogo é fonte di ricordi e ogni ricordo riporta la memoria a quegli anni spaventosi che non debbono mai essere dimenticati..era di impegno perché si venga qui a sentire l'urlo sienzioso di tutti quei morti, affinché di esso rimanga traccia, dia impulso a riflettere e offenda le coscienze addormentate perché mai come nella Prima Guerra Mondiale tanti milioni di esseri umani sono, stati coinvolti contemporaneamente nell'esperienza tragica di un immenso dolore collettivo.
Perché parlare della felicità.
Il passato non svanisce all'improvviso, muore lentamente. Tuttavia i morti, se ricordati resistono all'attacco e continuano a vivere tra noi.
Giosuè Borsi,Tonani Pietro, Ronchetti Guido,Raviola Giuseppe,Verduri Alberto, Morzenti Riccaro e tanti, tanti altri.
Per tutti loro
"Non occupa terra, ma solo cuore
La loro invisibile bara"
Per tutti loro, aiutati da associazioni, enti italiani e sloveni,Volontari si sono messi a unire i cuori, dopo tanti errori, per salvare una chiesetta.
In un paesaggio che ti strazia l'anima come una coltellata di realtà dolorosa e di incomparabile bellezza, da oggi la piccola chiesa, rivolta verso il cimitero e verso l'Isonzo, racconta nuovamente alla gente la storia di tanti ragazzi caduti senza chiedere niente e sembra dire al passante:
"Che non succeda mai
Appoggiate i fucili
E colpitevi con i sentimenti sottili"
Tanti devono essere ringraziati per il lavoro svolto,ma un grazie particolare va a Sergio e a lui dico: il mondo é nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni, proprio come stai facendo tu.
Ecco questa é la felicità di cui volevo parlarvi, spero che sia anche la vostra. Luisa
gambero56
00martedì 30 dicembre 2014 17:26
Ciao Maria Luisa
Una profonda riflessione.
Francesco
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com