Consegna merci di Ilyth e Hilm

(Emerod)
00sabato 8 ottobre 2011 14:45
Skill agilità
EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] strana notte è questa della terra ferma. Selene in cielo danza libera e spensierata con le sue sorelle illuminando a dovere il passo dei viandanti che solcano le vie di questa terra pericolosa. Un leggero vento soffia dal lago verso la spiaggia ove si trova la Nemesi, in attesa di incontrar qualcuno. Abiti maschili di pregiata fattura elfica indossa questa sera. Il nero mantello di cotone, donatole del suo superiore le cinge dolcemente collo e spalle. I lunghi corvini son raccolti in una stretta treccia che le scende lungo la schiena. Il volto per metà tinto di nero carbone e metà di bianco calce per camuffar in parte i suoi lineamenti. I suoi azzurri diamantini spiccano come gemme nel suo volto. Legate alla cintola ha con se due sacchetti di juta contenenti le merci da consegnar questa sera. Per ingannar il tempo dell'attesa, la Nemesi si diverte a sfruttar un tronco di legno spiaggiato e dondolante come asse d'equilibrio. Vi ci passeggia sopra portando un piede avanti all'altro con agilità, senza perder l'equilibrio. Le mani tiene conserte davanti a se, dato che son sufficienti i suoi muscoli addominali per mantener perfetto equilibrio nelle sue movenze. Grazie, eleganza ed equilibrio fanno parte di lei questa sera. [ skill agilità +1].

ILYTH_ (baia) Una nera oscurità che avvolge il suo corpo coperto e strettamente avvolto dal piwafwi, il pentacolo ancestrale che riposa tra i seni palpitante del suo contatto costante con le gocce. Una espressione di noia allo stato puro dipinta mentre osserva nascosta dietro ad una roccia la figura che avanza (infravisione 2). Da lungo aspetta con ansia quella consegna ed è quasi seccata che la abbiano fatta attendere così a lungo. La pazienza non è una delle sue doti migliori e di certo ultimamente la gravidanza non ha fatto che acuire le sue abitudini fastidiose. Il suo ventre è appena prominente, nascosto sotto una tunica bianca che si tende a nascondere la lotta disperata degli eredi che ancora prima di nascere hanno le mani sporche del sangue dei loro fratelli. Solo il più forte sopravvivrà e lei si augura per la salute fisica e mentale di Harventh che sia femmina. Alcuni ragni seguono i suoi passi rimanendo nel buio, mute e silenziose guardie che il suo sguardo accarezzerà con amore.

EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] passeggia avanti e indietro sul tronco malfermo nel terreno, senza mai perder l'equilibrio. La disciplina ferrea del suo corpo porta i muscoli a lavorar all'unisono per mantenerla in equilibrio a ogni movenza del piccolo tronco. Ogni tanto il tronchetto si muove un po' troppo destabilizzando il sicuro avanzamento della donna, la quale si ferma. Segue le movenze con i piedi e porta le braccia leggermente aperte verso il basso, riuscendo così a non perder il suo equilibrio. Una volta sicura riprende il suo passo sicuro. Si guarda attorno di tanto in tanto. Poi all'improvviso le par di vedere un'ombra avvicinarsi e ferma le sue movenza. Rimane in bilico sul tronco semovente in attesa di veder se chi le si palesa sia l'acquirente o qualcun altro della terra ferma. I pericoli in codesti luoghi si celano un po' ovunque e l'esser accorti e attenti è sempre buona cosa.

ILYTH_ (baia ->verso Emerod) Annusa con attenzione l'aria e soppesa colei che pare comportarsi come un ragno equilibrista, non le sfugge alcun sorriso divertito ma solo uno sbuffo mentre continuando a sfruttare le ombre amiche (muoversi nell'oscurità) giunge alle spalle della contrabbandiera senza che i suoi piedi abbiano prodotto alcun suono (//passo silente). Si fermerebbe, le mani incrociate sul petto ad osservare la rivill e complice la tela di ragno del mantello e la notte che confondono chi non abbia il dono di frangere l'oscurità lascerebbe che sia la sua sola voce ad annunciarla *Era ora ormai vi avevo dato per dispersi* aspro il tono, rauco un forte accento drowish volutamente calcato. I ragni ritratti nell'ombra non più visibili *Spero che abbiate tutto* ghignerebbe nuovamente ora abbassando il cappuccio così da farsi vedere in volto.

EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] L'ombra che le pareva di aver visto s'è dileguata nel nulla come fosse stata dissolta nella notte dal raggio argenteo di Selene. Si volterebbe sue stessa per riprender le sue movenza nell'attesa, ma resterebbe stupita nel veder innanzi a lei una figura femminile avvolta in una sorta di mantello. Ode il dire della femmina, la cui voce è prova del suo esser tale. Dire sfacciato è il suo. Or il cappuccio leverebbe mostrando il suo volto dalla pelle scura e i lunghi capelli color dell'argento. Due lunghe puntite farebbero capolino tra i capelli. Non v'era dubbio. E' di fronte a una drow. Quella razza lei la conosceva bene, essendo causa dei dolori del suo passato e del suo presente. Calma rimane e a tono risponde ''Sid et oscura letizia milady. Perdonate il nostro ritardo nel consegnarvi le merci, ma sapere la vostra è merce rara proveniente da terre arabe. Inoltre vi debbo lasciare anche la merce per un vostro congregato che è stata ancor più difficile da reperire. Se volete il meglio dovete pazientare e noi a voi ... vi offriamo solo il meglio. Io sono due facce e voi ?'' La mano dx porta sul sacchetto di Juta contenente la merce ordinata creatura: una frusta detta gatto a nove code. Silente attende il dire della drow per capir se ella fosse chi le era stata menzionata dal suo superiore per questa consegna di merce.

EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] Ferma resta la Nemesi e in perfetto equilibrio sul tronco ballerino. Il braccio sinistro lungo il fianco e il destro leggermente piegato, dato che la mano al sacchetto di juta, contenente la merce della drow, era stata portata. Nota gli occhi della donna che parrebbero furenti, ma non ne ave certezza. Nota la drow accarezzarsi la pancia e questo la porterebbe a pensar che forse era in dolce attesa, ma questo non era il momento dei pensieri, ma quello della contrattazione. Questo le vien ricordato anche dalla drow con il solito dire sfacciato e insopportabile di quella dannata razza che non apprezza nulla. Calma permane in volto e un sorriso dona all'acquirente. ''Sarebbero circa 1500 denari per tutta la merce, ma siccome abbiamo ritardato nella consegna vi faccio un nobile sconto per placarvi e calmarvi. Il nervosismo non fa bene ai nuovi nascituri. Vi faccio 800 denari e siamo a posto.'' verbia pacata la Nemesi, mentre le mani porta a staccar i due sacchetti di juta dalla sua cintola e poi a porgerli alla donna. Quando la drow le darà l'importo dovuto, allora lascerà la presa sulla merce. In equilibrio rimane la Nemesi sul tronco ballerino, ondeggiando leggermente il corpo a verso destra o verso sinistra per aiutar i muscoli a mantener l'equilibrio. [skill agilità +1]. E' la prima transazione che la Nemesi effettua da equilibrista.


ILYTH_ (baia) Sciocchi umani che perdono il loro tempo ad inseguire una farfalla che si chiama vita, sciocchi umani, altro non esprime il suo volto e di certo non lo nasconderà *A me non interessa il tempo che vi è servito* direbbe soppesandola con due occhi simili a due lapilli fuggiti ad un fuoco eterno ed ancestrale che li brucerà per sempre. Uno strano calciare nel suo ventre e la mano destra che prima era avvolta in una ciocca bianca ed eterea come neve - condizione che denota la perfezione della sua razza e della sua stirpe - scende a carezzare senza gioia la prominenza sotto la quale i piccoli mostri si muovono combattendo tra loro *Si ritirerò anche quanto aveva ordinato Hilm* aggiungerebbe ora ponendosi in attesa di ricevere ciò che le è dovuto, sa bene cosa le consegnerà la donna il liquore per quel vecchio libro ubriacone. *Ditemi quanto cercate di spillarmi?* le chiederebe osservandola quasi si trattasse di un soprammobile, non ama fare affari con i rivill ma sino a quando le procurano ciò che serve sono un buon canale da sfruttare.

ILYTH_ (baia) ascolta cercando di sfruttare la pazienza che gli ancestrali le hanno insegnato, ascolta in silenzio ma un lampo attraversa il suo volto alle parole della donna. Una risata rauca e crudele che lascerà le sue labbra, una risata a cui seguirà uno sguardo di scherno *In realtà o appena finito di mangiare* direbbe aprendo il manto e mostrandole il piccolo venire appena rotondeggiante (sotterfugio 1). Sul viso una maschera di innocenza e sarcasmo difficilmente interpretabile ma che potrebbe ingannarla *Sapete mi sono nutria di qualcosa che mi è rimasto sullo stomaco..come voi* aggiungerebbe con un sorriso per nulla gentile *Credo che vi darò i soldi che volete, di sicuro mi state imbrogliando voi e la vostra razza siete molto brwv in questo* che parli dei drow o degli umani è indifferente. Prenderebbe una sacchetta piena di denaro sonante e senza nemmeno sfiorare la rivill la poserebbe ai piedi del tronco *Ecco a voi, ci sono i denari che mi avete chiesto ma prima di prenderli fatemi vedere la merce* e vi poserebbe un piede sopra, l'altra sarà scaltra ma lei è paranoica e se non vedrà ciò che le viene consegnato e se non sarà di suo gradimento nemmeno una di quelle monete finirà nelle tasche della mercante.

EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] Ascolta il dire della drow, mentre porge verso di lei i due sacchetti di Juta, su cui ora si posson scorger i nomi dei due acquirenti. (//Hilm e Ilyth). I sacchetti di Juta eran stati così contrassegnati per evitar di confonder la merce da consegnare. “Aprite pure il sacchetto con sopra il vostro nome mia cara'' verbia gentile la Nemesi. Lascerebbe che la drow apra il sacchetto per ispezionar la merce, ma non lascerebbe la presa ''Vedete milady questo è quanto da voi orinato e anche di fattura pregiata. Datemi l'importo richiesto e la merce sarà lasciata a vostre mani.'' verbia suadente la Nemesi all'infida cliente.

ILYTH_ (baia) Ognuno di loro non si fida dell'altra e ciò la fa sorridere. Aprirebbe il sacco che le è stato destinato e osserverebbe il gatto a nove code con espressione soddisfatta annuendo *Potevate fare decisamente di meglio ma per stavolta mi acontenterò* e non lascerebbe la presa sul sacco con le sue cose e su quello che reca il nome di Hilm ma sposterebbe il piede dalla sacchetta con i denari così che l'altra possa prenderla *Per ora non ho più bisogno di voi e non è stato per nulla un piacere* direbbe stizzosa come si confà ad una vera Matrona *Cercate di essere più veloci la prossima volta* ringhierebbe infine e se l'altra le mollasse i suoi possedimenti si allontanerebbe dandole le spalle, il piwafwi di nuovo a coprire anche la sua testa diretta al bosco oscuro, non ha tempo ne voglia da perdere con i rivill, cosa provasse Berkal prima di sparire a stare con loro non se lo spiega.

EMEROD [Spiaggia § vicinanze molo] Quando la drow toglierebbe il piede dal sacchetto delle monete lascerebbe la presa sull'involucro delle merci, lasciandole nelle mani della cliente infida. Con un balzo elegante e senza perder l'equilibrio schederebbe dal tronco, che fono ad ora era stato il suo asse d'equilibrio per il suo divertimento personale. Si chinerebbe a raccoglier il sacchetto e al dire della drow risponderebbe a tono con sorriso sul volto ''La prossima volta saremo più celeri e se altro vi serve, sapete come contattarci. Alla prossima Milady, sperando di trovarvi un po' più serena e meno nervosa. Fatte attenzione a quel che mangiate, ma se vi servono medicinali, anche quelli procuriamo. ''. Un inchino farebbe e nella notte scomparirebbe come una semplice nube di fumo.[skill agilità +1].
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