Consensus conference della scuola di omeopatia di Verona: le basi scientifiche della omeopatia

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vanni-merlin
00sabato 1 aprile 2006 10:40
Consensus conference della scuola di omeopatia di Verona: le basi scientifiche della terapia omeopatica


Premessa : com'è nato questo documento

L'interesse e la diffusione dell'omeopatia sono crescenti. Uno dei punti fondamentali per la piena accettazione dell'omeopatia è il riconoscimento della sua validità terapeutica. Questo documento intende fare il punto su alcuni punti fondamentali. Il documento è stato elaborato dalla Consensus conference della scuola di omeopatia di Verona. La Scuola di omeopatia di Verona è la principale scuola italiana di omeopatia classica per medici, farmacisti e veterinari . Nella scuola insegnano come docenti titolari 9 medici [v. nota] , con una pratica clinica omeopatica di almeno 10 anni. Dalla discussione della consensus conference formata da questi docenti ed esperti in omeopatia, è emerso il seguente documento. Nel testo del documento vengono fatte della affermazioni ; le fonti di queste affermazioni sono corredate da citazioni bibliografiche,. Il resto del documento è basato sull'esperienza clinica dei componenti della consensus conference

Nota : componenti della Consensus Conference:

Castellini Maurizio MD direttore
Albano Maurizio MD
Brichetti Maria MD
Carrara Hugo MD
Dotto Michela MD
Muscari Tomajoli Gennaro MD
Pomposelli Raffaella MD
Tubia Pierluigi MD
Valeri Andrea MD


Introduzione: per un linguaggio comune fra le diverse medicine
in Italia, come nel resto del mondo, si sta assistendo ad un confronto fra diverse medicine e tradizioni mediche. Ogni medicina è caratterizzata da una storia, da un bagaglio dottrinale, da campi d'azione in cui è più efficace, e da risultati ottenuti. E' urgente iniziare un confronto operativo fra le diverse medicine, per offrire ai pazienti ed ai medici dei criteri di scelta. Il confronto può verificarsi solo partendo da condizioni di reciproco rispetto : ogni tradizione medica fa parte della storia e della ricchezza dell'umanità e nessuna medicina ha quindi il diritto di ritenersi depositaria della "verità " o di una pretesa superiorità rispetto ad altre. Detto ciò, occorre comunque trovare un terreno di confronto. Poichè i presupposti teorici sono molto diversi, il confronto si può fare principalmente sui risultati delle diverse medicine. Occorre però notare che anche il concetto di risultato , di cura e di guarigione è diverso nelle varie medicine. Nella medicina omeopatica, per esempio, la cura riguarda tutto l'organismo e l'insieme della personalità, e non solo una malattia specifica come nella medicina convenzionale. Che fare quindi ? Occorre che ogni medicina faccia un passo indietro e cerchi un linguaggio comune con le altre medicine. Con questo documento, iniziamo come omeopati a parlare un linguaggio e dei concetti ritenuti validi dalla medicina convenzionale. Sappiamo che il tal modo forziamo in buona parte i concetti della medicina che pratichiamo, ma lo riteniamo indispensabile per iniziare una comunicazione. Chiediamo quindi che lo stesso sforzo sia iniziato dalla medicina convenzionale. La consapevolezza è che, comunque, gli ultimi arbitri della validità di ogni sistema medico non sono nè i medici ne' gli scienziati, ma semplicemente i pazienti: sono loro a soffrire , ed è per loro che esiste la medicina.

I punti in discussione :

l'interesse crescente per l'omeopatia pone 3 problemi fondamentali :

- si tratta di una terapia efficace ?
- ha degli effetti collaterali ?
a- può distogliere pazienti in gravi condizioni da terapie efficaci ?

Discutiamo i singoli punti:

a- l'omeopatia è una terapia efficace ?

per discutere questo punto, occorre definire il concetto di efficacia (efficacy) in medicina. Questo concetto è collegato agli altri due concetti di efficienza (efficiency) ed effettività (effectiveness) .
E' generalmente accettato che ogni intervento sanitario , sia in una ottica pubblica che privata, deve rispondere contemporaneamente a questi 3 parametri : non serve per es. che una terapia sia efficace ma che non sia effettiva ( cioè che non sia materialmente assunta dal paziente) . Vediamo quindi le traduzioni di questi 3 concetti secondo un glossario tratto da un sito sulla evidence based medicine ( EBM) [1] . L'EBM è una delle correnti scientifiche mediche attuali che più si occupa di queste tematiche.
Efficacia : una misura del beneficio che risulta da un intervento effettuato in condizioni ideali per un certo problema di salute. Il concetto di efficacia risponde a questa domanda: l'intervento sanitario da' più vantaggi che rischi alle persone che seguono le raccomandazioni sanitarie in modo completo ?
Effettività : una misura del beneficio che risulta da un intervento effettuato in condizioni abituali . Questa forma di valutazione considera sia l'efficacia dell'intervento che la sua accettabilità da parte delle persone a cui viene offerto. Il concetto di effettività risponde a questa domanda : l'intervento dà più vantaggi che rischi alle persone a cui viene offerto ?
Efficienza: una misura dell'incremento del beneficio sulla salute ottenuto con una quantità fissata di risorse. Il concetto di efficienza risponde alla domanda : questa pratica sanitaria vale la pena di essere seguita, facendo un paragone con altre cose che potrebbero essere fatte con le stesse risorse ?

Cerchiamo quindi di rispondere a questi 3 concetti : l'omeopatia è una terapia che ha le caratteristiche di efficacia, , effettività, efficienza ?

EFFICACIA

Secondo l'EBM, il concetto di efficacia deriva dal bilancio fra 1- i benefici dell'intervento sanitario e 2 - i suoi rischi. Vediamo questo bilancio per l'omeopatia

1- benefici dell'omeopatia :
occorre premettere che, come per ogni branca della medicina , si deve parlare di benefici dimostrati Ma dimostrati da chi ? Perchè una terapia possa essere definita efficace, è sufficiente che abbia avuto delle prove dalla letteratura scientifica ? E' evidente che, in questo campo, l'esperienza ed il giudizio dei medici clinici , sulla medicina che praticano, è fondamentale : le prove di letteratura non sono sufficienti [ le prove di letteratura riguardano spt. l'azione delle cure intraprese] , perche' se chi somministra la terapia ( i medici) non è convinto della terapia stessa, è evidente che la terapia non si svolge nelle condizioni ideali , a qs. punto, anche in base alla definizione dell'EBM, l'efficacia della terapia viene fortemente sminuita. Oltre a ciò, come dimostrato anche da diversi articoli scientifici, se i medici non hanno una buona esperienza sulla terapia terapia prescritta, i pazienti tenderanno a non assumerla : l'effectiveness, che è un altro parametro fondamentale per ogni terapia, viene cosi' fortemente compromessa. Occorre quindi comprendere nel concetto di prove di efficacia di una medicina , anche l'esperienza dei medici che la praticano. Non a caso, lo stesso concetto basilare della EBM parte dall'integrazione fra l'esperienza dei medici ed i dati di letteratura ; riportiamo a questo proposito la definizione della EBM tratta da un articolo del suo fondatore , il prof. Sackett: [2] " La pratica della medicina basata sull'evidenza consiste nell' integrazione dell'esperienza clinica individuale con i migliori risultati clinici derivati da ricerche sistematiche "
Ora, l'omeopatia quale livello di evidenza ha secondo questa definizione ? Vediamo i due elementi separatamente :

1- evidenza derivante dalla esperienza clinica individuale : ci si riferisce all'esperienza clinica individuale dei medici .E' evidente che l'esperienza clinica individuale è rafforzata se è condivisa da altri medici che praticano la stessa medicina . L'omeopatia è conosciuta e praticata da decine di migliaia di medici , in tutto il mondo, da circa 200 anni. In questi 200 anni, i medici che la praticano hanno usato sostanzialmente gli stessi farmaci ed applicato gli stessi principi teorici. Attualmente, l'omeopatia è la medicina non convenzionale più diffusa in europa. L'esperienza clinica dei medici omeopati è quindi enorme, e probabilmente maggiore come durata e quantità di casi curati dell' esperienza clinica dei medici che utilizzano la medicina convenzionale ( la medicina convenzionale è attualmente più diffusa in europa dell'omeopatia, ma la maggior parte dei farmaci che utilizza sono conosciuti da pochi decenni , se non da alcuni anni. Inoltre, molti principi e terapie sono stati abbandonati dai medici convenzionali perchè ritenuti non più validi; l'omeopatia utilizza invece sempre i principi ed i farmaci originari in quanto verificati ripetutamente come validi ). L'esperienza clinica sia individuale, sia di gruppi di lavoro (come la nostra consensus conference) è a favore dell' efficacia dell'omeopatia. Si può controbattere che , sempre secondo l'EBM, il parere dei singoli medici o gruppo di medici ha un basso livello di "evidence" [3] . A questo proposito, occorre però notare che questi gradi di evidence sono applicabili, sempre secondo la stessa EBM, solo a singoli provvedimenti terapeutici in specifiche patologie. Non sono quindi applicabili alla nostra discussione , che riguarda l'efficacia o meno di una medicina, come l'omeopatia [3, v. nota] .
Da notare che questa nota introduce i " vital patient-values into the ultimate decisions. trad. i fondamentali punti di vista dei pazienti che influenzano le decisioni finali" . Come si vede, appena il problema si fa più complesso, occorre, secondo le stesse metodologie scientifiche, allargare il campo dei criteri di validazione di una scelta terapeutica ed a maggior ragione di validazione di una medicina. Prendere quindi come prova di evidence i soli dati di letteratura scientifica è scorretto secondo la stessa metodica da cui sono derivati questi termini .

Quindi, la medicina omeopatica ha una solida base di efficacia dal pdv della esperienza clinica dei medici

2- evidenza derivante da ricerche sistematiche sulla letteratura esistente
poichè la medicina è una scienza operativa, quando si affronta un argomento dal pdv della letteratura scientifica, occorre rifarsi alla migliore letteratura scientifica disponibile. In omeopatia, non vi sono moltissimi lavori apparsi sulle riviste scientifiche , e ciò perchè una buona parte della medicina convenzionale ( per es. quella italiana) ha sostenuto che non era utile studiare l'omeopatia da un pdv scientifico. Occorre quindi utilizzare come fonte la letteratura disponibile. Recentemente, è uscita su un quotidiano italiano nazionale [3] una interessante rassegna sui trials clinici effettuati utilizzando l'omeopatia . Su 100 lavori analizzati, la percentuale di risultati è stata :
- 50 % positiva
- 28 % dubbia
- 22 % negativa

Ora , una percentuale del 50 % di risultati positivi è un buon risultato , in medicina. Nessuna terapia nota ottiene il 100 % di risultati positivi. Particolarmente interessanti sono i risultati dell'omeopatia in alcune patologie croniche che danno spesso risultati deludenti con la medicina convenzionale: un 88 % di risultati positivi nelle allergie è sicuramente un dato importante.
In base quindi alla letteratura disponibile, l'omeopatia è efficace

2- rischi dell'omeopatia

è universalmente accettato che l'omeopatia ha una percentuale bassissima di effetti collaterali. Per questi motivi , è spesso la terapia di scelta quando le terapie convenzionali non possono essere eseguite per tossicità

Conclusioni :
l'omeopatia
- ha una solida base dal pdv della esperienza clinica dei medici che la praticano
- nei trials eseguiti ha dato buoni risultati
- ha scarsissimi effetti collaterali

Quindi , alla domanda : " : l'intervento sanitario da' più vantaggi che rischi alle persone che seguono le raccomandazioni sanitarie in modo completo ? "
la rispostà e' affermativa : l'omeopatia dà vantaggi alle persone che la seguono in modo completo in una misura molto maggiore dei rischi che comporta. Di conseguenza, l'omeopatia può senz'altro essere definita efficace.


EFFETTIVITA'
l'omeopatia è altamente effettiva : infatti

a- la prescrizione avviene all'interno di un rapporto medico paziente approfondito. Ciò garantisce che una elevatissima percentuale di pazienti seguano le cure proposte
b- i farmaci sono assunti nella quasi totalità dei casi per via orale, e sono di facile assunzione : anche i bambini assumo facilmente e senza problemi le cure omeopatiche

Quindi, l'omeopatia ha una altissima effettività

EFFICIENZA:

- l'omeopatia ( spt. quella classica, che utilizza un solo farmaco per volta, od un numero limitato di famaci) ha un costo molto modesto. I farmaci costano molto meno dei farmaci usati nella medicina convenzionale per le stesse patologie. Oltre a cio', non dando praticamente effetti collaterali, non vi è nessun costo aggiuntivo per risolvere effetti collaterali causati da farmaci ( come succede frequentemente per i farmaci usati in medicina convenzionale)

Quindi, l'omeopatia ha una altissima efficienza ed un suo ampio uso permette un risparmio notevole in termini finanziari


L'omeopatia può distogliere pazienti gravi da cure efficaci ?

- l'omeopatia è una terapia che non è adatta all'auto-medicazione, se non in casi limitati e per patologie di lieve entità.
- le terapie omeopatiche devono quindi essere prescritte da medici qualificati, che abbiano sempre come fine ultimo il benessere del paziente
- i medici omeopatici qualificati conoscono i limiti dell'omeopatia : nei casi in cui non può dare risultati, oppure in cui un risultato tardivo possa mettere a rischio la salute del paziente, non devono esitare a ricorrere alla medicina convenzionale
- nella esperienza clinica degli omeopati, occorre però sottolineare che la terapia omeopatica correttamente prescritta e seguita, perfezionando i meccanismi informazionali tipici dell'organismo sano , riduce la percentuale di complicanze che normalmente si verifica nelle stesse patologie curate con la medicina convenzionale. Oltre a cio', una eventuale terapia convenzionale eseguita dopo od in concomitanza ad un trattamento omeopatico, si rivela a parità di dose spesso molto più efficace della stessa terapia, nella stessa patologia, ma senza il concomitante trattamento omeopatico.
- l'omeopatia costituisce una possibilità aggiuntiva quando le terapie convenzionali, iniziate in prima battuta, si sono rivelate inefficaci e\o tossiche
- un franco e costruttivo scambio di esperienze fra medici e convenzionali e medici omeopati è una condizione essenziale per aumentare l'efficacia delle cure mediche
- il riconoscimento dell'omeopatia da parte della medicina convenzionale è condizione essenziale per aumentare la qualificazione dei medici omeopati ed impedire che cure omeopatiche siano prescritte in pazienti gravi da non-medici.

Quindi, il rischio che l'omeopatia, correttamente prescritta ed applicata, possa distogliere i pazienti da cure efficaci secondo la medicina convenzionale, non è un rischio più rilevante del rischio opposto

Conclusioni :

dalla discussione precedente, si vede che , anche secondo i canoni della EBM, la medicina omeopatica è efficace, altamente effettiva, altamente efficiente: è quindi una medicina valida sotto tutti gli aspetti.
Deve quindi essere conosciuta,praticata e prescritta. E' quindi ora che la medicina convenzionale lasci da parte una preclusione preconcetta , e che si inizi un confronto nell'interesse dei pazienti e della medicina stessa.




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