Cronache Martorane

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R.B.4
00domenica 29 agosto 2021 20:21
Questa rubrica vorrebbe essere un compendio alla comprensione della stampa sportiva romagnola che da qualche mese quando scrive di FC Cesena, nello specifico della trattativa per la cessione agli americani, quasi quotidianamente si presta facilmente ad incredibili testa coda, non sense, convergenze parallele ed altre amenità che rendono davvero difficile per i lettori comprenderne il messaggio. Se si mettono in fila gli articoli, grazie alla rassegna stampa di Giuse, viene voglia di (sor)riderci sopra e con tale intento apro questo topic.


Zerbini, ping pong ed asticelle (in salsa romagnola)

Zerbini
Il 17 Agosto Diligent Buriols è un fiume in piena, colpisce l'attenzione del lettore occupando tutta la prima colonna del suo pezzo con una sfilza di nomi, cognomi e relativi ruoli. Alè, è fatta, dici tu, .Zebi ha completato la rosa in largo anticipo sulla chiusura del mercato!!!! Ah no? No è che la redazione sportiva del Corriere forte di una indiscussa libertà di stampa riceve una mail dall'advisor con l'intero elenco dei collaboratori del Team (interdisciplinare eh... sti cazzi) che sta vagliando la due diligence e diligentemente ci riempie la prima colonna dell'articolo sul Cesena. E il Cesena? viaggia in seconda.
Curiosità: l'elenco del team di capitan Cambareri comprende una Mazzamauro. Ci auguriamo che nel team dei venditori non debba trovarsi per forza un Fantozzi, abbiamo già dato con CpS, grazie.

Ping-pong..
Il Resto del Corriere finalmente scinde le redazioni che come due buoni pongisti si danno contro.
17 Agosto: Resto del Carlino, forse per uno scambio di impaginazione con la rubrica meteo titola "Cesena, questa sarà una settimana rovente". Dall'articolo scopriamo che l'operazione (di vendita del Cesena) si completerebbe alla fine del 2021 con l'acquisizione del 60% delle quote da parte dei nuovi soci investitori
18 Agosto: Corriere di Romagna, "Cesena, l'ingresso degli investitori avverrà, ma entro il 30 Giugno (2022)". Dall'articolo scopriamo che "l'avvocato Cambareri due giorni fa è stato chiaro: Non vedo tutta questa urgenza di chiudere l'accordo". Nei prossimi giorni si riprenderà a discutere, a meno che una delle due parti sia intenzionata a fare un passo indietro.
Quando l'informazione serve a fare chiarezza....


Asticelle
Il 17 Agosto Andrea Baraghini, per la prima volta, introduce la metafora della famosa asticella da alzare discorrendo di imminenti fiumi di denaro che avrebbero dovuto inondare Martoranello entro fine mese così da rimpinguare una 🌹 di giocatori fin'ora non ancora sbocciata.
Il 27 Agosto Luca Serafini apre l'editoriale raddoppiando, perché a suo dire l'asticella è necessario alzarla sia in campo che in società.

Ora, il campionato sta per iniziare e l'asticella che, passata di mano in mano, è andata via via aumentando di volume sta per passare ai tifosi; non è dato sapere, però, se finirà loro in mano od in qualche altro anfratto non meglio specificato. Non sarebbe la prima volta, parimenti.
Visigoto
00domenica 29 agosto 2021 23:11
Padovani tesse la tela.
SL/Bicius
00lunedì 30 agosto 2021 14:22
Negli ultimi giorni si legge solo di calcio (solo un accenno di asticella tre giorni fa), per fortuna che è iniziato il campionato, così noi siamo distratti dal pallone che gira per il campo, e loro possono lavorare bene da sotto senza nessuno che gli rompe i maroni!!!
yellowmouse
00lunedì 30 agosto 2021 17:20
Re:
SL/Bicius, 30/08/2021 14:22:

Negli ultimi giorni si legge solo di calcio (solo un accenno di asticella tre giorni fa), per fortuna che è iniziato il campionato, così noi siamo distratti dal pallone che gira per il campo, e loro possono lavorare bene da sotto senza nessuno che gli rompe i maroni!!!




Ma chi è che gli rompe i maroni a questi, fanno quello che vogliono (giustamente eh) e nessun giornale che provi un minimo a dare fastidio
R.B.4
00sabato 11 settembre 2021 17:09

il senso della tifoseria per FC Cesena
di Peter Höeg


Siamo nelle fasi iniziali del campionato ma già si vede quanto i dirigenti di FC Cesena siano in sintonia con i tifosi. Quelli buoni però, sia chiaro.

1 Settembre. Il Cap a ricciolo duro: "deluso dai soli 2500 tifosi? Si ha sempre piacere che lo stadio sia pieno. I commenti negativi? Il mondo è bello perché è vario e anche AVARIATO. Sono i soliti noti, i VERI tifosi la pensano come noi. Quelli che scrivono cose su Facebook NON SONO TIFOSI.

D'accordo Presidente, una parte è avariata, un'altra parte non dimostra di essere composta da veri tifosi, per tacer di quelli che scrivono "Cose" su facebook. Ma così iniziamo a preoccuparci.... sarà proprio così?

Si occupa di fare chiarezza uno dei tanti organi ufficiali di stampa del Martorano, il quindicinale Cesena FC Magazine giunto al suo numero 2. Il direttore traccia un'illumnante analisi già a partire dal titolo: "Vincere aiuta a vincere" una massima assicura il nostro "semplice, banale ma veritiera" appare quindi chiaro che aver vinto a Lucca aiuterà a vincere con l'imolese e così a Viterbo sino a Maggio per cui a fine anno ci troveremo in serie B senza passare dal via, ca va sans dire. Ci sono i presupposti affinché il Direttore si lanci in una lucidissima diagnosi sull'oscuro male che tiene i tifosi lontani dal Manuzzi:
"Il Covid ha fatto, oltre a tante vittime, anche danni psicologici narcotizzando un po' determinate cose che dobbiamo essere bravi a scrollarci di dosso per tornare entusiasti quanto prima delle nostre passioni."

Pare che sul prossimo numero di Cesena FC Magazine verranno forniti i contatti della Narcotici Anonimi Italiani affinché molti Tifosi riescano a liberarsi di questo terribile fardello per tornare allo stadio sereni e vincenti..

Non poteva esimersi dal dire la sua anche il nostro DS che avendo trascorso il mese di Agosto praticamente in cassa integrazione, sta facendo gli straordinari a Settembre occupandosi oltre che di svincolati anche di rapporti con la tifoseria; ha così sancito durante l'intervista di ieri:
"Aspettando il Godot che arriverà in difesa ci tengo a dire che questa squadra merita più fiducia e meno critiche, perché dopo la vittoria a Lucca ne sono arrivate troppe.

Carissimo Zebi, avresti potuto chiosare tranchant con "La misura è colma" ed "il dado è tratto" quindi ti meriti il plauso della tifoseria tutta. Però premesso che nessuno sino ad oggi ha mai obiettato nulla sulle tue capacità e sul tuo impegno da quando rivesti il ruolo di Ds, suggerisco di occuparti delle tue mansioni, che i Tifosi non hanno bisogno di questi aut aut tanto meno da te. Tra l'altro di house organ del Martorano ce ne sono già abbastanza. Lascia stare.

Tutti e tre dovreste ringraziare il Cielo di non operare in certe piazze del Sud che su questi sproloqui avrebbero ben altro da dire. Noi qui, al massimo ci facciamo 4risate e la buttiamo in musica. Il testo tra l'altro vi/ci calza a pennello.



Attori non protagonisti: Patrignani, Magnani, Zebi nel ruolo di Dotti, Medici e Sapienti.
il malato dovremmo essere noi tifosi, ma anche FC Cesena ce lo vedo bene nel ruolo.




R.B.4
00domenica 19 settembre 2021 23:56
giuse.bianconero, 08/09/2021 08:48:





FLLIDIECI, 18/09/2021 07:38:





Le ricette di Cap'n Pec


Non capendo una mazza di calcio giocato (non che...) lascio i commenti, gli spu(n)ti e le pagelle a quelli di Tuttocesena che sta sera, promettono bene.

Dopo la telenovela Segreto che quest'estate ha tenuto tutti incollati agli articoli di Fast& Buriols per capire, invano, chi si celasse dietro allo studio Tonucci & Partners, è venuto il momento per i nostri 28 soci di scoprire le carte. Le due interviste di cui sopra, apparse sullo stesso giornale, ad opera dello stesso giornalista, Morelli, fanno presagire che quella di fine ottobre non sarà un'assemblea dei soci qualunque: dopo il mancato ingresso di dollari americani da parte di fantomatici soci rimasti ufficialmente occulti, non resta ai 28 Capitani Coraggiosi (ricordano tanto quelli di Alitalia del 2008...) che ripianare il deficit a consuntivo che pare aggirarsi sui 600.000 euro.

Cosa succederà in quella data?

Nella prima intervista il CAP traccia una linea netta, sicura, perentoria: Se arriverà l'investitore di peso, bene. Sennò continueremo con le nostre forze, come abbiamo fatto fino ad ora. ... Non mi risulta ci siano soci del Cesena intenzionati a mollare." Ora, ultimamente le profezie del Cap non hanno riscosso un grandissimo successo (da "il Cesena non ha debiti" a "riempiremo lo stadio di spettatori"), però qui il Presidente appare sicurissimo.

Infatti dieci giorni dopo appare un'intervista che già inizia ad erodere quelle fondamenta così certe della compattezza societaria. Nulla di esplicito certo, intanto nientepopo' di meno che l'uomo forte del CdA (parole di Buriols 12/8/2021), Padovani, PEC per gli amici, per via delle innumerevoli manifestazioni di (ben poco) interesse arrivate per posta elettronica certificata sulla sua scrivania da più di un anno, dopo aver fatto l'elenco dei debiti cresciuti e degli introiti diminuiti, inizia ad avvisare che tra un mese e mezzo serviranno, come minimo, 600.000 € cash per coprire quel buco di bilancio che impone di ricorrere al capitale sociale (a proposito Cap, ma non avevi sentenziato giorni fa, che il Cesena è una società sana, senza debiti?).

Tra 10 giorni PEC assicura che il CDA preparerà la ricetta dell'amara medicina da consegnare ai 28 soci in vista dell'assemblea di fine Ottobre. Quali le soluzioni?

A-un socio forte entrerà in CdA con le valige piene di U$ Dollars;
B-apporto da parte dei soci del denaro necessario tramite aumento di capitale;
C-cessione del cartellino di Spandi, Shpendi, Effendi (cit.) o similare, per cui sarebbe già arrivata un'offerta proprio di 600.000 €, giusti giusti (fonte: didogia).

Stay tuned! Comunque andrà, sarà un successo.
R.B.4
00domenica 26 settembre 2021 18:21
Lo smemorato di Cesena
(Un bel tacer non fu mai scritto)


giuse.bianconero, 08/09/2021 08:48:





8 SETTEMBRE
Domanda: Cosa ha impedito il raggiungimento dell'accordo?
Risposta: Di preciso, non lo so bisognerebbe chiedere agli studi legali dai quali ci aspettavamo proposte che non sono arrivate.

insomma ci difetta la memoria. D'altronde non possiamo pretendere che il Presidente di una Spa sia al corrente (di preciso eh) delle trattative per la cessione della società che presiede eh.

FLLIDIECI, 22/09/2021 07:25:





Beh il fallimento di Ac Cesena almeno un vantaggio lo ha portato: quello là non trovava un ristorante di pesce per la sua ultima cena, mentre adesso devono aver riaperto tutti se è vero che il Cap in 14 giorni ne ha fatto una scorpacciata esagerata come testimoniato dal ritrovamento della memoria, rispondendo a Zandoli.

22 SETTEMBRE
Domanda: In estate pareva già tutto apparecchiato per la cessione del club, invece NULLA.
Risposta: Presto detto, nel calcio ci sono persone poco affidabili. Nel caso specifico l'accordo c'era già, tutto pronto ma non sono mai arrivati i bonifici previsti.

Vede sig. Presidente quando nelle interviste ai quotidiani locali lei afferma concetti chiari (aspettavamo le proposte che non sono mai arrivate) e due settimane dopo ne afferma altri diametralmente opposti (l'accordo c'era già, tutto pronto) non le sembra di abusare del suo ruolo per prendere in giro in primis i tifosi dei quali si erge sempre a paladino quando i saraceni vogliono assaltare la roccaforte Fc Cesena?

Ma davvero lei pensa di avere il diritto di etichettare noi tifosi come AVARIATI, in MALAFEDE, come PORTATORI (speriamo sani) DI NEGATIVITÀ? solo perché esercitiamo il nostro sacrosanto diritto di critica (ben pagata peraltro eh)?

Prima di proferire altre esternazioni poco educate sui media a sua completa disposizione, la prego di farsi queste due domande e possibilmente di darsi due risposte, ma seriamente.
R.B.4
00sabato 2 ottobre 2021 12:31
FLLIDIECI, 30/09/2021 14:47:





Grand Hotel La Martora
Convocazione in assemblea


La riunione del condominio La Martora tenutasi due giorni fa, è stata rimandata alla settimana prossima per "difficoltà di coordinamento" (eufemismo) tra i condomIni. In ballo c'era la relazione del geometra Gianluca Mantovani sul rendiconto consuntivo delle spese di gestione dell'esercizio 2020/21. Tutti i condomini erano consci delle difficoltà affrontate dall'amministrazione a causa dell'alluvione portata dalla tempesta Covid che ha provocato danni all'edificio ma in pochi sospettavano una voragine nelle casse condominiali, anche perché poche settimane fa erano stati informati dell'accensione di un muto garantito dallo Stato ed a lungo termine proprio per fare fronte alle difficoltà finanziarie causate dall'alluvione.

Da settimane l'amministratore del condominio, tal CAPrignani, tranquillizzava tutti proclamando ai 4venti che "...il condominio non ha debiti, ha un bilancio sano" ma l'altra sera la relazione del geometra Mantovani non ha lasciato speranze: serve mettere di nuovo mano al portafoglio: i danni ai locali autorimessa, centrale termica e vano argano ascensore, sono ingenti essendo arrivato sino al soffitto il fango durante l'alluvione.

Il gelo è sceso tra i 27 presenti quando Mantovani li ha informati sulla cifra necessaria a riequilibrare la situazione finanziaria: "servirebbero altri seicentomila euro" ha esternato il consulente e siccome provocazione chiama ribellione in pochi secondi un uditorio gelato è esploso in una bagarre di quelle tipiche da riunioni condominiali, la peggio l'ha avuto l'unico condomino foresto, un ligure che in quanto tale non ha retto alla notizia ed ha perso i Sensi (record storico assoluto peraltro, infatti in precedenza i Sensi di fatto, si erano persi presto si, ma in Gennaio).

Ora bisogna sapere che circa tre anni fa l'ex amministratore era scappato nella tundra con la cassa provocando un ammanco di svariati milioni. I fornitori gabbati dalle false promesse di quel gallo cedrone, che prima o poi troverà un cacciatore più sveglio di lui, ricorsero al tribunale e l'intero edificio fu svenduto all'asta, praticamente regalato.
Va detto altresì che il palazzo in questione non è residenziale, è una struttura alberghiera e che nei suoi 80 anni di storia aveva conosciuto tempi da belle époque con clientela di lusso e ben altre rendite per i proprietari, mentre dopo il fallimento era diventato una bettola di quarta categoria.

Si capisce che dopo tre anni, continuando a diminuire le rendite e ad aumentare le spese, il clima in assemblea non poteva che essere torrido (l'amministratore, temendo per la sua incolumità, aveva fatto affiggere in sala riunioni una sua gigantografia mentre tira di boxe, meschinetto) ma nessuno si aspettava che all'unanimità dei presenti l'assemblea si sarebbe rifiutata di approvare l'extra spesa di 600.000€ non avendo i capitani coraggiosi alcuna voglia di ripartirla tra loro.
Insomma dev'essere stata una riunione difficile, sintesi di un intero periodo di felicità a un dato momento e futuro molto incerto (cit.).

Cosa succederà alla prossima assemblea?
Una soluzione sarebbe vendere, ma da una parte, ad alcuni condomini piace gestire la baracca e quindi porre le condizioni affinché chi intende investire acquisendo la gestione dell'immobile, si tenga bene alla larga perché ha ben chiara la differenza tra acquisire e fare l'elemosina.

Dall'altra il consulente Mantovani, oberato da una scrivania piena zeppa di PEC sédicenti interessate all'acquisto del palazzo, aveva convinto i condomini ad affidarsi all'agenzia immobiliare specializzata Bonucci & Partners famosa per lavorare, acqua in bocca e pedalare, che di fatto ha mantenuto il riserbo su chi fossero i principali interessati all'acquisto del Palais La Martora. Tanto che non si è mai capito se fossero realmente interessati o se La Martora fosse un mezzo, una falsa alternativa, per arrivare ad acquisire hotel di categoria superiore a Ferrara o ad Ascoli.
Succederà come già successo in passato: che Brunaccini, il condomino più rappresentativo del gruppo, quello che si presenta spesso in riunione con un bel mazzo di deleghe, indicherà, ancora una volta mettendoci del suo, la via d'uscita.

Non è chiaro se Brunaccini potrà anche questa volta mettere le quote al posto di altri condomini perché un conto sono una parte, un altro è tutta la somma necessaria.
Ma quand'anche fosse disponibile, che ne sarà di quei princìpi cardine alla base del patto per l'acquisto dell'hotel martoranhense? Gruppo di acquisto paritetico anche nelle quote individuali (uno vale uno, dove l'ho già sentita questa?), Gestione autosostenuta, senza fare debiti, insomma tutto pare essere andato in fumo e la prossima assemblea di condominio potrebbe registrare il crollo definitivo dei vari mantra sbandierati ad Agosto 2018 per una ripartenza con slancio.

D'altronde apprendiamo dalla stampa (cioè dal giornalino condominiale acquistabile in edicola), che lo statuto è già stato modificato eliminando il vincolo grillino dell'uno vale uno proprio perché ormai l'acqua è poca e la papera non gallegga. È solo questione di tempo, ma l'impossibilità di una gestione comune e paritetica si è evidenziata da mó e nessuno crede più al nuovo piano programmatico triennale comunicato dall'amministratore, che è il primo a non crederci, meschinetto lui: lo costringono da mesi a fare proclami pubblici costantemente smentiti dai fatti, quando non dai suoi stessi successivi proclami, unico esempio di Leone da carta stampata (avariato parimenti).

Il portiere, l'addetto alle pulizie la receptionist, il giardiniere, i cuochi, i camerieri, il barista, il bagnino ed il magazziniere dell'hotel La Martora sperano di non dover cadere, per l'ennesima volta, dalla padella nella brace, che non c'è mai fine al peggio; in fondo è lo stesso pensiero che hanno tutti quegli aficionados della bellissima struttura costruita 81 anni fa da mani sapienti la cui gestione è passata di generazione in generazione, romagnola, umile, concreta e sincera, fino a quando diversi anni fa hanno fatto il loro ingresso agenti patogeni per cui non si è ancora trovata la cura.



Per adesso stay tun(dr)ed in attesa della prossima convocazione in assemblea, mentre dal bosco degli urogalli, in Lapponia.me giunge l'eco di sonore, ricche, crasse e perculanti risate.

Oh cazzo! Non ho numerato i capoversi!!! Si capirà lo stesso?
R.B.4
00lunedì 4 ottobre 2021 16:08
FLLIDIECI, 03/10/2021 09:43:







Il 18 Settembre riportando due interviste apparentemente in contrasto tra loro le cronache Martorane (apocrife) insinuavano il dubbio che forse i 27 soci non siano così d'accordo nel rinnovare il percorso comune tutti insieme appassionatamente; nella seconda intervista l'a.d. di Fc Cesena preparava il terreno all'aumento di capitale di 600.000 euro per ripianare i debiti (debiti? Quali debiti? La nostra è una società sana, disponibile al confronto, alternativa, aliena ad ogni.......).

Il 30 Settembre l'avviso ai naviganti è perentorio. Titolo: "Cesena l'aumento di capitale è in vista" infatti è così in vista che alla prima riunione per discuterne è calato un silenzio tombale come un condono, discussione rimandata "per difficoltà di coordinamento dei membri" dell'equipaggio. Equipaggio? Vuoi vedere che al condomino Brunaccini gli è venuta una genialata su come convincere i membri dell'equipaggio a continuare a navigare tutti assieme?

Si perché già il 30 Settembre il bollettino nautico presagiva tempesta quando così recitva: "L'obbiettivo sarebbe il raddoppio del capitale sociale, portandolo da 600.000 a 1.200.000 euro, ma la sottoscrizione potrebbe fermarsi anche a un livello più basso, senza creare inconvenienti". Il 3 Ottobre il bollettino nautico persisteva su un condizionale del tutto sinistro: "L'obbiettivo SAREBBE quello di arrivare ad 1.200.000 euro di capitale sociale... Si vedrà a quanto il capitale sociale attualmente a 600.000 euro, salirà."
Ora Brunaccini, che ci tiene proprio tanto a navigare in acque tranquille, ma consone alla tradizione, ritiene che i suoi compagni di crociera siano come quei 26 personaggi in cerca d'autore, che frastornati dalla tempesta covid, si sentono alla deriva in acque tumultuose, timorosi di non saper piu trovare la giusta rotta, e che quindi abbiano bisogno di una guida, forte, sicura, sprezzante del pericolo, che sappia condurli un un porto sicuro.
"Un Capitano! Un Capitano, ecco cosa dovrò essere per loro! Giovedì appena inizierà la riunione per evitare il silenzio della volta scorsa dovrò escogitare un piano. Ecco cosa farò: chiederò la parola per primo e farò un discorso da dentro o fuori, non farò prigionieri, o con me o contro di me! Ecco cosa dirò:
Ciurma questo silenzio cos'è?
Svegliaa tutti a rapporto da me
Forza tirate fuori sti spicci!
Possibile che nessuno si muova?
Ma sono o no il comandante
Di questa lurida nave?
Di questa lurida nave?
Sono o non sono il capitan Brunaccino, ah?
E allora quando vi chiamo
Lasciate tutto e correte
E fate presto perché
Chi arriva tardi lo sbrano....



Visigoto
00martedì 5 ottobre 2021 20:37
Secondo me il problema, come sempre è l'amministratore.
L'Irredentista
00martedì 5 ottobre 2021 22:36
Però Marco hai un gran stile.

Con la tua prosa dai un dieci a zero a tutti i cantastorie delle gesta sportive nostrane.

Al di là delle opinioni o di come la si voglia pensare
R.B.4
00lunedì 1 novembre 2021 15:49
FLLIDIECI, 27/10/2021 07:35:


Screenshot-20211027-072916-Dropbox



Un'ascensore per il condominio La Martora
Ma sarà davvero così?


Le cronache giornalistiche degli ultimi due mesi si sono concentrate sempre meno sulle fake news relative al tanto atteso quanto mancato arrivo degli americani (eravamo gli unici ad aspettare il generale Custer) e sempre più su una nuova bufala confezionata ad arte per i tifosi del cavalluccio marino, novelli Paganelli a mare: le dinamiche tra i 28 soci in vista dell'aumento di capitale.

Il 2 Settembre Patrignani annunciava che la compagine societaria anche senza U$ dollars era "senza un euro di debito perché quando c'è stato da appianare dei buchi, noi soci ci siamo messi le mani in tasca ed abbiamo pagato". L'otto Settembre ribadiva che "continueremo da soli, come abbiamo fatto fino ad ora...Non mi risulta che ci siano soci intenzionati a mollare".

A stretto giro di Corriere, il 3 Settembre Burioli, in un articolo molto particolare, getta più di un sassolino nello stagno, ma non se ne accorge nessuno: dice, infatti che servirebbero 1.200.000 € per "rinforzare gli argini ed arrivare sereni al termine della stagione". Me' cojoni! Da senza un'euro di debito ad averne bisogno di un milione e duecentomila euro, ce ne passa!

Ma Fast and Buriols in un impeto di giornalismo d'inchiesta o di imbeccata, va oltre sconfessando nuovamente il Cap: "Quanti saranno però, tra gli attuali 28, i soci in grado di sostenere un aumento di capitale sociale? SICURAMENTE NON TUTTI". Questo più che un sassolino nelle stagno è un macigno che ha pesato, sta pensando e peserà non poco sul futuro della Holding che detiene la proprietà di FC Cesena. Ad ogni modo continua il nostro, sapremo tutto entro poco più di un mese (metà ottobre)

Ora di mesi ne sono passati due, degli incontri informali s'è perso il conto, ma l'assemblea della Holding pare non sia stata ancora convocata; si dice entro la terza settimana di Novembre.
Nel frattempo i giornali hanno ripreso a ricevere ed inoltrare la voce del padrone centellinando bocconcini per palati fini che nemmeno il buon vecchio Raffo saprebbe recensire meglio.

Nelle ultime settimane è stato un susseguirsi di news, al ribasso, sul numero di soci disposti a partecipare all'aumento del capitale sociale di CFC holding. Se il 2 Settembre, il Cap era sicuro che fossero 28, il 30 Settembre Morelli sostiene ancora la stessa linea, caso mai sarà la l'importo dell'aumento a diminuire (se non è zuppa, è Pan bagnato); in autunno cadono le foglie ed anche i soci disposti a "restare attaccati al ramo" si diradano: il 14 Ottobre alla cena del Panathlon Guiducci ne conta 20, mentre Baraghini sul carlino il 28 Ottobre rileva che sarebbero rimasti in 15. Praticamente, quasi la metà rispetto alle previsioni del Presidente Patrignani. Erano tanti, eran giovani e forti ma...

Ora se a suddividere 600.000€ fossero stati in 28, la quota procapite sarebbe stata di 21.500€. Se saranno in 15 parliamo di 40.000€ a testa: non proprio 'sti cazzi insomma. Perché lo storytelling redazionale narra a più riprese che le quote come da Statuto ad oggi sono PARITETICHE quindi ogni aumento di capitale va suddiviso in parti uguali tra tutti i 28 soci. Ed infatti abbiamo letto più volte che servirà un notaio per modificare lo Statuto permettere ad uno o più soci di avere quote maggiori rispetto agli altri.
Ma sarà davvero così?

Mi ricorda tanto quel caso in cui in assemblea di condominio si discute della installazione ex novo di un ascensore: ognuno deve pagare la sua quota secondo i rispettivi millesimi, ma essendo una innovazione voluttuaria chi non intende partecipare può farsi da parte. Così al ritirarsi di alcuni segue la defezione di chi ci sarebbe stato pagando solo la sua quota, ma dovendo pagare anche per altri, non sarebbe più in grado.

Alla fine le vie d'uscita sono sempre e solo due:
1)un condomino, facoltoso ed anziano, si accollerà le quote di chi non ci arriva (o non vuole arrivarci perché non si fida di come il consiglio di amministrazione del condominio, gestirà l'affare😎);
2)il condominio di cui sopra sa di aver già dato in precedenza, a nome di quelli col braccino corta ma con la lingua lunga (soprattutto davanti a taccuini e telecamere) e decide di non anticipare nulla, cosicché entra in gioco l'amministratore che estrae il coniglio dal cilindro prospettando alla ciurma un bel prestito bancario (o nel nostro caso obbligazionario, meglio se convertibile) che i 28 Capitani, un po' meno coraggiosi, prenderanno subito al volo perché l'acqua è poca e la beccaccia non galleggia. O era la papera?

Leggendo le cronache di questi giorni pare però che anche il ricorso al prestito obbligazionario convertibile necessiti di un notaio affinché si modifichi lo Statuto che ad oggi non lo prevede. Infatti alla prima assemblea rigorosamente NON informale, già sappiamo che presenzierà il notaio Maltoni cui toccherà un gran lavoro, pare.
Ma sarà davvero così?


Come scriveva qualcuno anni fa, stay tuned (a chi interessa ovvio).







Visigoto
00lunedì 1 novembre 2021 18:12
Bene, benissimo, però a me interessa una cosa, se nell'assemblea di condominio che si tiene ad inizio gennaio, il condominio è ancora secondo in classifica, il signore anziano, li tira fuori i soldi per installare l'ascensore?
R.B.4
00lunedì 1 novembre 2021 18:48
Il mondo è fatto a scale, c'è chi scende, c'è chi sale. Quindi chissenefrega dall'assessore. No scusa dell'ascensore.
ronefor
00lunedì 1 novembre 2021 19:02
Quanto la fanno lunga per 600k
Ai tycoon scemi che hanno comprato la roma gli sta
costando da quando sono entrati 5,5 milioni al giorno
Si al giorno.
Questo per capire quanto siamo distanti dalla Serie A
rispetto a un passato che non ci appartiene più .
Mah.
R.B.4
00lunedì 1 novembre 2021 19:20
ronefor, 01/11/2021 19:02:

Quanto la fanno lunga per 600k
Ai tycoon scemi che hanno comprato la roma gli sta
costando da quando sono entrati 5,5 milioni al giorno
Si al giorno.
Questo per capire quanto siamo distanti dalla Serie A
rispetto a un passato che non ci appartiene più .
Mah.

Cosa vuoi che ti dica Ronnie, non ci sono più le mezze stagioni.
L'Irredentista
00lunedì 1 novembre 2021 21:05
La mentalità pareggiante prevede sali e scendi (in ascensore o scala) o preferisce la quiete del mantenere lo status?
R.B.4
00lunedì 1 novembre 2021 22:38
Re:
L'Irredentista, 01/11/2021 21:05:

La mentalità pareggiante prevede sali e scendi (in ascensore o scala) o preferisce la quiete del mantenere lo status?




È una domanda da Tifoso MEDIO. Ti rimando a Tuttocesena, loro sapranno darti soddisfazione.
R.B.4
00domenica 7 novembre 2021 00:19
FLLIDIECI, 27/10/2021 07:35:


Screenshot-20211027-072916-Dropbox



Il Regolamento di Condominio
Parte I di III


A chi frequenta le assemblee di condominio sarà capitato di assistere al protrarsi di estenuanti, inutili discussioni per stabilire la ripartizione di una spesa tra i condomini, quando basterebbe che tutti i contendenti fossero resi edotti di cosa stabilisce il regolamento di condominio in proposito, per troncare alla base ogni contrasto, ogni fraintendimento.

Per le società come la Holding Cesena, le veci del Regolamento le fanno l'Atto costitutivo e lo Statuto.
Sarebbe auspicabile che nel riferire sulle evoluzioni degli assetti societari, esponendo concetti complessi per noi tifosi medi (cit. Tuttocesena), i cronisti avessero un minimo di cognizione di causa quanto meno sui contenuti dei due documenti summenzionati.

Un anonimo forumista curioso, mi ha gentilmente inviato copia di questi due documenti (facilmente reperibili sul web da chiunque), la cui lettura ha frantumato quelle poche certezze che credevo di avere leggendo da mesi, articoli come quello di cui sopra.

Tra la seconda e la terza colonna dell'articolo a firma Paolo Morelli si esprime un concetto inequivocabile, impossibile da fraintendere: all'assemblea di Holding Cesena sarà presente il Notaio Maltoni di Forlì, perché servirà apportare una modifica allo Statuto che consenta alla Holding di emettere quei prestiti obbligazionari convertibili di cui si parla da inizio Ottobre.

Tutto chiaro sin qui? Bene. Sfogliando lo Statuto di Holding Cesena troviamo la seguente disposizione:
Articolo 8 - OBBLIGAZIONI.
La società può emettere prestiti obbligazionari convertibili e non convertibili nei limiti previsti dall'art. 2412 del Codice Civile*.


Ora, siccome i quotidiani locali, a sezioni riunite, ci vendono questa notizia come certa ed incontrovertibile ripetendola da settimane, chiediamo troppo se i signori Morelli, Baraghini, Serafini ci chiarissero questo punto che appare, ai digiuni come me, una netta contraddizione in termini?






Spiegazione dell'art. 2412 Codice Civile
La norma pone un limite generale all'emissione di obbligazioni, stabilendo che possono essere emesse per somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale.

Visigoto
00domenica 7 novembre 2021 11:28
a me interessa la parte del rispetto degli orari di riposo . faccio altresì notare che l'impresa che pulisce le scale lavora male, il giardiniere che da contratto deve fare 10 sfalci, quest'anno ne ha fatti 8 e che l'altro giorno un cane ha pisciato nell'ascensore, e senza accusare nessuno, lo sappiamo tutti qual è il condomino che prende l'ascensore con il cane.

Poi se i giornalisti scrivono imbeccati dai dirigenti, senza nemmeno prendersi la briga di verificare quello che gli viene dettato, non credo sia colpa loro. molti hanno altri lavori ben più remunerativi, alcuni sono impegnatissimi sui social a rimorchiare, altri ancora sono AF informatici e non vanno oltre il copia incolla. del resto non c'è mai stato bisogno di verificare le veline della società, o no?

Tu abiti lontano e non hai potuto apprezzare l'unico lampo di verità in merito al rapporto tra società cesena calcio e giornalisti al seguito. Anni fa in una trasmissione televisiva, attualmente ostracizzata dalla permalosissima dirigenza bianconera, il giornalista ad una domanda dal pubblico rispose "se me lo dicono due o tre dirigenti che non falliamo, cosa devo fare? non ci devo credere?".
R.B.4
00domenica 7 novembre 2021 22:51

FLLIDIECI, 07/10/2021 07:28:






FLLIDIECI, 08/10/2021 07:25:






FLLIDIECI, 14/10/2021 07:33:


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La Tabella mllesimale del Condominio
Parte II di III


Le parti terminali dei tre articoli di cui sopra presentano tutti la stessa tesi:
quella secondo cui TUTTI i soci della holding CFC SpA (che detiene il 100% della proprietà di FcCesena Srl) siano portatori dello stesso numero di azioni.
Questo story telling irradiato mille volte dai rappresentanti della società e rimbalzato da tutta la stampa sportiva locale va avanti più o meno dal 2 Agosto 2018; i Woodward ed i Bernstein de noantri infatti non hanno mai perso occasione, come si legge sopra, per ricalcare proprio questo carattere di uguale partecipazione al capitale da parte di ogni socio, rimarcando come questo aspetto (dell'uno vale uno, intendo) sia un aspetto rafforzativo della coesione tra soci e garanzia di un incisivo espletamento delle attività svolte.

Ma dopo aver letto con attenzione sia l'atto costitutivo della società, che fotografa la situazione dell'Holding CFC SpA alla data del 2 Agosto 2018, sia una visura camerale recentissima della stessa Holding CFC pare che queste informazioni siano destituite di fondamento. Ovviamente, non essendo uno specialista in analisi di bilancio e contabilità, sarò felice di essere smentito da chi ne sa più di me, sia chiaro.

L'atto costitutivo in data 2 Agosto 2018 racconta di 21 soci dei quali 20 erano titolari di 5.000 azioni ciascuno, mentre il ventunesimo, Pubblisole, possedeva da solo un numero di azioni pari ad un terzo del totale, ovvero 50.000 azioni. Siccome le azioni sono state emesse al valore di un euro ciascuna (oltre ad un'altra euro di sovrapprezzo) ne consegue che Pubblisole ha investito in quella data 50.000 euro in azioni, oltre ad altri 50.000 euro di sovrapprezzo, mentre i restanti 20 soci hanno investito ciascuno la somma di 5.000 euro (oltre ad altri 5.000 euro di sovrapprezzo).
Con tanti saluti e baci alla pariteticità dei rapporti tra soci all'interno della Holding CFC SpA.

La visura camerale recente, fotografa una situazione differente: 29 soci rispetto ai 21 iniziali. 3 livelli differenti di capitale investito: dietro Pubblisole, capofila con 40.000 azioni, seguono 22 soci con 10.000 azioni e 4 soci con 5.000 azioni (tra le quali si annovera la Società tra Operai Muratori di Cesena SpA) per un totale di 280.000 azioni.

Enfin, questa storia delle quote paritetiche sembra non essere supportata dai fatti. Ma non riesco a credere che le mie ipotesi siano reali, da qualche parte dovrò pur aver sbagliato. Secondo la stampa locale è come se in un condominio composto da 4garage, 22 appartamenti ed un mega attico con piscina, i valori millesimali di ciascuna unità immobiliare fossero uguali...
Mah... a pensarci, che pazzia
È una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa,
Non può esistere nella realtà.

Ringrazio l'utente goloso che mi ha fornito la visura appena sfornata ed attendo fiducioso la mannaia di jalucchi che con il suo solito, umile aplomb sentenzierà che...."non è proprio così".
R.B.4
00sabato 13 novembre 2021 23:37

giuse.bianconero, 03/09/2021 08:35:





il Regolamento di conti
Art.11, lettera C.
Parte III di III


L'articolo su esposto del 3 Settembre scorso termina con un aneddoto che suona da presagio di come quella storia della trattativa Tacopiniana potrebbe esser ancora attuale.

"Seguirà un successivo incontro, quello in cui Tacopina si renderà conto che i soci non hanno intenzione di vendere. Per qualcuno di loro, ancora oggi è cosi.

La chiosa finale è una scheggia impazzita che va in direzione ostinata e contraria allo storytelling sportivo locale, ligio alla voce del padrone oggi più di quanto non lo fosse a Mangiafuoco sino al Luglio 2018.

Che fine farebbe, di fronte alla veridicità di questa affermazione, la tanto sbandierata unanimità d'intenti tra i soci? E dei litri e litri di inchiostro sprecati a narrare della convintissima trattativa per la cessione di FC Cesena, ne vogliamo parlare?

Ho cercato qualche sussulto di giornalismo su disT(r)uttocesena.com ma non ha risposto nessuno: uno era impegnato a riparare il jukebox che si è rotto proprio questa settimana, l'altro era indaffarato ad allenarsi con una nuova ricetta dello spezzatino vegano del post partita, un altro ancora era concentrato a cliccare compulsivamente sul link del suo ultimo pezzo per raggiungere quota tremila. Alla fine ho capito (nonostante io non capisca un cazzo, cit.) che un sito monotematico come questo è normale che ignori tematiche avulse dal contesto e si concentri su ciò che interessa davvero al suo target: una serie da fare invidia a Netflix sull'associazionismo dei tifosi di una squadra di calcio tedesca. Aposto.

Comunque tornando al fosco presagio buriollese del 3 Settembre, mi son chiesto: "e se avesse ragione lui?". Sarà pur vero che anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno? Così mentre davo un'occhiata allo Statuto di Holding Cesena mi sono imbattuto in un articolo (11) che alla lettera C così recita:

Art.11 TRASFERIMENTO delle AZIONI
C) GRADIMENTO
Qualora non fosse stato esercitato il diritto di prelazione, per il "trasferimento per atto tra vivi" a favore di terzi non soci, è richiesto il GRADIMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE che delibera con le maggioranze di cui al presente statuto.

Quindi i soci del Consiglio di amministrazione (che una volta nominati durano in carica tre anni), hanno collegialmente molto più potere degli altri perché chiunque volesse vedere le proprie quote ad esempio ad un americano senza soldi, loro sono lì eretti a baluardo della società, della città e dei tifosi, nell'impedire che ciò avvenga.
Sarà per caso a loro che Burioli si riferiva in quella chiosa finale del pezzo sul CdR del 3 Settembre?

È probabile che nel caso in cui un'assemblea deliberi con le maggioranze qualificata la cessione della società, il consiglio di amministrazione venga bypassato e quindi io abbia frainteso, però a pensar male si fa sicuro peccato ma spesso...

Chissà che l'intervento del notaio non sia volto a cancellare quella lettera C la quale, così come per il campionato che frequentiamo, mi piacerebbe che fosse presto, solo un ricordo.
Visigoto
00lunedì 15 novembre 2021 13:47
Lo scopriremo solo vivendo
R.B.4
00venerdì 19 novembre 2021 23:27
Come si dice Martorano in inglese?
del redivivo Stefano 'Sensi' Severi


Queste pagine del Martorians Chronicles sono liete di ospitare una pagina da applausi uscita dalla copisteria di Tuttocesena questa sera dopo cena. Ebbene sì, è resuscitato e lotta insieme a noi.


Giornata bollente per il telefono dell'amministratore delegato del Cesena Gianluca Padovani. A scatenare il finimondo un articolo apparto sul Corriere dello Sport - Stadio che preannunciava l'imminente cessione della società ad una cordata con fondi (anche americani). La notizia è poi stata ripresa da un portale afferente al network di Tuttomercatoweb ed è diventata virale in poche ore.

A quel punto il cellulare di Padovani ha iniziato ad accendersi ad intervalli regolari stile luminarie natalizie per telefonate e whatsapp. Tra chi si arrabbiava per la fuga di notizie - dopo i disastri dell'ultima trattativa c'era la consegna del silenzio - tra soci che contestavano la scarsa comunicazione (pochi, per la verità) e tra chi piangeva per non aver potuto dare la notizia in anteprima ("come da noi anticipato") nonostante il ruolo acclarato di partner, le gatte da pelare non sono state poche. E altrettante ne arriveranno da qui a gennaio, quando ovvero è previsto la chiusura della prima fase di questa nuova trattativa.

Padovani è al lavoro con questa nuova cordata - ancora una volta si sa poco o nulla - già da settembre, subito dopo la rottura con gli americani/romani. Giusto il tempo per controllare il non arrivo del bonifico - questa volta la Pec funzionava - e per valutare azioni legali nei confronti dei millantatori a stelle strisce: poi subito al lavoro con il nuovo gruppo. In questi mesi i rappresentanti della cordata sono stati più volta in città e i dettagli dell'operazione sono passati al vaglio delle banche coinvolte in questa operazione intercontinentale: tutto fatto nel massimo riserbo.

È anche per questo che persino i soci della holding hanno ricevuto informazioni parziali, per evitare il gossip di questa estate (che ha creato non pochi malumori all'interno del Cesena stesso). Qualcosa in più è stato necessario rivelare a cavallo tra ottobre e novembre, quando la stragrande maggioranza della holding non era intenzionata a partecipare né all'aumento di capitale di 300mila euro né alla sottoscrizione delle obbligazioni per un totale di 600mila euro.

Questi nuovi investimenti - che al momento sono comunque ancora tutti solo sulla carta - sono possibili solo dietro garanzia di rientro quasi immediato, magari con plusvalenza. E tale ritorno può essere garantito solo da un celere passaggio di proprietà, altrimenti i rischi a cui i soci si sarebbero esposti - ne avevamo parlato in questo articolo - sarebbero stati spropositati rispetto al ritorno economico pressochè nullo.

A fine ottobre, si diceva, la quasi totalità dei soci era contraria a nuovi investimenti straordinari. Si confidava nei ristori per risanare il bilancio passato, da depositare entro il 31 dicembre, e nella vendita di un giovane (Berti o Lepri su tutti) per sistemare quello venturo in caso di permanenza in serie C. Poi la holding ha approvato all'unanimità l'aumento di capitale e l'emissione dei titoli obbligazionari, segnando un cambio di rotta improvviso: qui è arrivata la prima comunicazione relativa ad una imminente cessione.

Ora c'è la parte più difficile, ovvero condurre in porto una trattativa uscita alla luce del sole. Da domani usciranno sempre nuovi dettagli e da oggi Padovani è costretto agli straordinari per evitare il fallimento estivo.

R.B.4
00mercoledì 1 dicembre 2021 16:24
Pare che anche BarTozzi e Rosati si siano risvegliati dal lungo letargo durante il quale "Non era il momento" di interessarsi alle questioni societarie di Fc Cesena e dintorni. Meglio tardi che mai...
R.B.4
00lunedì 6 dicembre 2021 02:20
Affinità e divergenze tra un condominio a New York ed uno a Cesena
Ovvero dai CCCP a Faccetta Nera


Avete mai provato a comprare casa a New York? Probabilmente no, ma se vi fosse capitato, avreste scoperto una cosa strana che nel nostro paese nessuno si immaginerebbe. Il 75% dei building made in New York è costituito da "coop" mentre il 25% da "condo". Tralasciando la tipologia Condo, le caratteristiche principali della tipologia Coop sono 3:

- l’intero stabile è di proprietà di una società che detiene il 100% delle quote e ha un consiglio di amministrazione;
- l’acquirente interessato all’acquisto non compra l’immobile ma detiene delle quote, che sono rapportate alla grandezza dell’immobile.
-il consiglio di amministrazione tra le altre cose, ​ha anche il compito di approvare potenziali nuovi acquirenti. (la famosa clausola di gradimento).Pertanto, al promissario acquirente, non basta identificare un immobile ed essere disposto a pagare l’intera cifra richiesta, il tutto deve passare al vaglio del consiglio di amministrazione che valuterà il promissario acquirente non solo dal punto di vista economico ma anche per altri aspetti, per esempio la privacy e la tranquillità dei condomini.

Anche a Cesena c'è almeno un condominio con tali caratteristiche, è quello che ospita il Grand Hotel la Martora.
Però si vocifera tra i ben informati che qualcosa sia cambiato proprio nel corso dell'ultima assemblea. Pare che al consiglio di amministrazione sia stata sottratta la facoltà di cui al terzo punto summenzionato, facoltà che gli era stata attribuita dal famoso Regolamento/Statuto ed infatti per tale motivo è dovuto intervenire un notaio.
Pare che adesso della facoltà di manifestare il gradimento verso la possibile entrata di nuovi acquirenti di quote societarie sia stata investita l'intera compagine societaria quindi tutti i 29 soci, spostando notevolmente gli equilibri rispetto a quanto era previsto dallo Statuto e che per tre anni avrebbe di fatto bloccato ogni trattativa (che l'estate scorsa continuava solo nella fervida mente delle autorevoli firme della stampa sportiva locale).

In sintesi questa modifica, sottaciuta da ogni mass media romagnolo, dovrebbe aver permesso la possibilità di definire seriamente le trattative per fare entrare un nuovo acquirente. Perché si è giunti a tale delibera? Semplicemente perché dopo quasi 4 anni, il condominio ha bisogno di una sostanziosa manutenzione, ed il condomino con maggiori quote si è stancato di pagare per sè ed anche per gli altri.
I quali altri, avrebbero già fatto sapere che per il futuro la loro acqua non sarà solo poca, ma mancherà del tutto e la papera più volte citata in queste Cronache farebbe una brutta fine se non si fosse deliberato un prestito ponte in attesa di gradire i graditi promissari acquirenti (prestito obbligazionario convertibile ampiamente previsto dallo sin dal 2018 quindi non è per questo motivo che sarebbe servito il notaio).

Ora è chiaro, fuor di metafora, che i prossimi mesi, se non le settimane saranno fondamentali per il futuro di FC Cesena perché rimanere in questo limbo non sarà utile a nessuno:
-non a chi sa di aver esaurito la spinta propulsiva iniziale e sa che restando al timone durante il mercato di gennaio senza soldi da spendere non farebbe altro che consentire alle concorrenti di rinforzarsi negli organici ed allontanarsi in classifica (bene ma non benissimo se vuoi vendere le tue quote realizzando il massimo profitto);
-non ai potenziali acquirenti di quote societarie, che data la posizione in classifica, e la possibilità di rimpinguare la rosa il mese prossimo, avrebbero tutte le carte in regola per tentare il salto di categoria già da questa stagione, perché sino a fine Gennaio è come se fossimo ancora in pre season: il campionato vero e proprio inizierà da Febbraio;
-non alla città e tantomeno ai tifosi, anche se nè dell'una nè degli altri ha mai fregato una mazza a nessuno degli attori di questo tipo di commedie, recentemente conclusesi in farse (IC) ed in tragedie (GL).

Potremmo dire che adesso il re è nudo, o più bonariamente che è finita un'era. Ma la sostanza è quella e se da una parte bisogna dare atto a questa dirigenza di aver fatto non uno ma due miracoli:
-aver allestito negli ultimi due anni un organico tra ds, mister e rosa che quasi alla fine del girone d'andata ci mantiene in lotta per il primo posto;
-aver ricreato praticamente quasi da zero un settore giovanile di primissimo livello nazionale che funge da riferimento per tutta la Romagna ed oltre e che sta già fornendo alla prima squadra elementi che non si ricordavano dai tempi di Sensi,

Dall'altra questi due plus vanno capitalizzati prima che svaniscano sottoforma di cessioni importanti per aggiustare la contabilità, di cui sinceramente faremmo tutti volentieri a meno, in nome della tanto decantata discontinuità con il recente passato.

P.S. a dire il vero pare che il notaio sia servito anche per un altro motivo. Il prestito convertibile previsto inizialmente dallo statuto avrebbe dato alla società il diritto di convertirlo unilateralmente, una volta l'anno. Pare invece che nell'ultima riunione questa cadenza temporale sia stata notevolmente ridimensionata: ora ogni trimestre la Holding potrà disporre la conversione del prestito obbligazionario acceso e questo è un altro campanello che ci suggerisce di aspettare e sperare, ché (forse) già l'ora di avvicina.






Visigoto
00lunedì 6 dicembre 2021 07:20
Per quelli che hanno poco tempo:
Pare che adesso della facoltà di manifestare il gradimento verso la possibile entrata di nuovi acquirenti di quote societarie sia stata investita l'intera compagine societaria quindi tutti i 29 soci, spostando notevolmente gli equilibri rispetto a quanto era previsto dallo Statuto e che per tre anni avrebbe di fatto bloccato ogni trattativa (che l'estate scorsa continuava solo nella fervida mente delle autorevoli firme della stampa sportiva locale).
a dire il vero pare che il notaio sia servito anche per un altro motivo. Il prestito convertibile previsto inizialmente dallo statuto avrebbe dato alla società il diritto di convertirlo unilateralmente, una volta l'anno. Pare invece che nell'ultima riunione questa cadenza temporale sia stata notevolmente ridimensionata: ora ogni trimestre la Holding potrà disporre la conversione del prestito obbligazionario acceso e questo è un altro campanello che ci suggerisce di aspettare e sperare, ché (forse) già l'ora di avvicina. (CIT)
R.B.4
00lunedì 6 dicembre 2021 09:01
Re:
Visigoto, 06/12/2021 07:20:

Per quelli che hanno poco tempo:
Pare che adesso della facoltà di manifestare il gradimento verso la possibile entrata di nuovi acquirenti di quote societarie sia stata investita l'intera compagine societaria quindi tutti i 29 soci, spostando notevolmente gli equilibri rispetto a quanto era previsto dallo Statuto e che per tre anni avrebbe di fatto bloccato ogni trattativa (che l'estate scorsa continuava solo nella fervida mente delle autorevoli firme della stampa sportiva locale).
a dire il vero pare che il notaio sia servito anche per un altro motivo. Il prestito convertibile previsto inizialmente dallo statuto avrebbe dato alla società il diritto di convertirlo unilateralmente, una volta l'anno. Pare invece che nell'ultima riunione questa cadenza temporale sia stata notevolmente ridimensionata: ora ogni trimestre la Holding potrà disporre la conversione del prestito obbligazionario acceso e questo è un altro campanello che ci suggerisce di aspettare e sperare, ché (forse) già l'ora di avvicina. (CIT)




Hai ragione anche tu, ma dev'essere che a forza di leggere il Red Ronnie mancato che scrive sermoni su Tuttocesena, alla fine chi legge TTC impara a zoppicare.

Comunque Visigoto, bene ma non benissimo: da portavoce di Bar(T)ozzi a pprtavoce di XXmiglia....non ci siamo proprio.
Visigoto
00lunedì 6 dicembre 2021 14:04
Re: Re:
R.B.4, 06/12/2021 09:01:


Comunque Visigoto, bene ma non benissimo: da portavoce di Bar(T)ozzi a pprtavoce di XXmiglia....non ci siamo proprio.



democristianamente, cerco di dare un colpo al cerchio, uno alla botte piena, un altro alla moglie ubriaca, tenendo l'uva nella vigna.

ronefor
00lunedì 6 dicembre 2021 14:19
OT
Er Viperetta in galera interessa a qualcuno ?
fine OT
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