Da Valmadrera e Civate per il Sentiero Luisin

Un piccolo suggerimento, per chi avesse voglia di farsi quattro passi tra Valmadrera e Civate... Non vi potete perdere il Sentiero "Luisin", che collega la località "Taja Sass" (Valmadrera, vicino a San Tomaso) al complesso di San Pietro al Monte, sopra Civate.
Il suggerimento io stesso l'ho colto dalle indicazioni di Mario - IZ2LNF. Non ho seguito il sentiero canonico... Nulla di strano, ovviamente..
Stamattina ci siamo alzati tardi, complice il fatto che era sabato e che era San Valentino... Insomma, tutte scuse per dire che siamo partiti alle 10.30 da Milano e prima delle 11.40, tra una pausa ed un caffè, non ci siamo messi a camminare...
Decido di effettuare la traversata da Valmadrera a Civate partendo dal San Martino. Il sentiero è ben conosciuto e risaliamo abbastanza veloci fino al bivio con il Sentiero Dario e William, che prendiamo e risaliamo. Anche Sara rimane estasiata dalla bellezza del percorso e dai panorami...
Ringraziamo mentalmente i metereologi che avevano previsto copertura e nuvole... Un cielo blu, terso, bellissimo...
Arriviamo, per crestina, quasi sulla cima del Cornello e poi, al bivio segnalato, prendiamo il Sentiero Luisin. Semplicemente una meraviglia; in costa, aereo, panoramico, tracciato meravigkiosamente...
Arriviamo presto, con qualche piccolo saliscendi, al primo scollinamento, dove un bell'albero mi ispira un paio di foto. Seguono altre due sellette con altrettante discese e contropendenze, fino ad arrivare, dopo un tratto di una decina di metri con tanto di catena di sicurezza (sic!), alla selletta del Ceppo della Forcola, da dove si vede il complesso di San Pietro al Monte e, sopra, il Cornizzolo. Sopra di noi, invece, si erge, il Monte Rai.
Non abbiamo voglia di passaqre in mezzo alla marea radunata a San Pietro e scendiamo per il ripido ma rapido sentiero 8 che di deposita prima ai Tre Casott (ottimo punto panoramico) e poi a Civate... Per il ritorno, un paio di chilometri di asfalto, ma non ce la prendiamo.
La giornata è stata bellissima, i panorami fantascientifici (complice anche il vento che ha ripulito il cielo) ed il divertimento notevole...
Possiamo rientrare allegri e felici, senza fretta.

A me il giro è piaciuto moltissimo... Se a qualcuno piacciono gli itienrari vari, panoramici e aerei, non posso far altro che consigliarlo!

Grazie Mario...

Bene... anche ieri gironzolavi "quasi sopra la mia testa" e io sotto a lavorare...

Concordo il sentiero è tranquillo, bello e panoramico. Penso che uno simile leggermente più impegnativo è il 50° SEC (se ben ricordo il nome), quello che da sotto il corno Birone taglia sempre in costa in salita a raggiungere appunto il rifugio SEC al Cornizzolo.

E' nelle mie mire anche se il corso di sci della principessa più piccola e lavori vari nella futura dimora mi limitano molto.

Se mi anticipi sul percorso raccoglierò info.

Ciao
Mario