Diana e l'Amore Universale

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dianamore
00sabato 3 gennaio 2009 18:01
intuitivamente sento che i culti alla Grande Madre legati a Diana, hanno come fulcro, come "fuoco del cerchio" l'Amore, l'amore Sacro che crea e che unisce..l'amore sinonimo di Luce . Ma cercando in libri e siti, non ho ancora trovato i riferimenti che cerco e che sono certa esistono...potete aiutarmi?
MinervaMG
00sabato 3 gennaio 2009 18:26
Fammi capire...
Cerchi un sito o un libro in cui sia scritto che Diana sia Dea dell'amore? [SM=x69312]
dianamore
00sabato 3 gennaio 2009 18:57
cerco...
...riferimenti on line o cartacei (purchè seri)riguardo il Diana e il Sacro che per quanto mi riguarda non può non essere legato all'Amore.
MinervaMG
00sabato 3 gennaio 2009 20:52
Ma di che amore stai parlando?
Cordelo di Quart
00sabato 3 gennaio 2009 21:03
Eros e Thanatos sono inscindibili, Diana è cacciatrice, Dea madre ma anche furia cieca quando col fratello uccide i figli di Niobe...
Imparerai col tempo che una base della consapevolezza è sapere che bene/male, amore/odio, creazione/distruzione sono inscindibili figli della stessa madre.
[SM=x69319]
dianamore
00sabato 3 gennaio 2009 21:18
sono perfettamente consapevole che bene e male differiscono solo per grado,da nove anni studio scienze esoteriche e conosco abbastanza bene i sette principi ermetici ma a dire il vero, tra testi e studi, ho trovato più facilmente caratteristiche distruttive di diana che quelle legate alla creazione ed al potere dell'Amore come forza che Unisce...
maghella999
00sabato 3 gennaio 2009 22:21
Innanzitutto intendiamoci: stai parlando di Diana come "calco" religioso di Artemide o della Diana "italica" che è poi confluita nella suddetta? perchè le due cose sono molto diverse.

In ogni caso, in linea di massima, non credo che troverai mai precisamente quello che stai cercando (ammesso e non concesso che VOLER trovare un determinato aspetto sia un buon metodo di ricerca), infatti ci sono moltissimi tipi di amore, come è già stato sottolineato, ma in particolare la figura divina di Diana è più strettamente connessa a un concetto di separazione che di unione.

Cosa ti ha fatto pensare che avesse caratteristiche di questo tipo?
MinervaMG
00sabato 3 gennaio 2009 22:23
Re:
dianamore, 03/01/2009 21.18:

...ho trovato più facilmente caratteristiche distruttive di diana...


Distruttive...?
Forse dipende dai punti di vista, a quali ti riferisci?


maghella999
00sabato 3 gennaio 2009 22:24
Dimenticavo: associare la Grande Madre a Diana, a livello cultuale, mi sembra quantomeno...bizzarro

Ovviamente se si guarda in prospettiva allargata tutti i culri legati a divinità femminili presentano somiglianze, ma se si prende in esame l'aspetto della Dea come Grande Madre trovo l'associazione con Diana un pò fuori luogo.
dianamore
00domenica 4 gennaio 2009 00:49
mi riferisco alla Diana protettrice delle partorienti, le cui sacerdotesse vegliano il sacro fuoco e tramandavano i saperi della Grande Madre attraverso riti legati alla Natura ed alla fertilità---mi riferisco a diana nemorensis, derivante dalla greca Artemide detta cynthia...da cui prende nome Cynthianum, la città in cui attualmente vivo, nei pressi del lago di nemi, in cui sorgeva il più grande tempio dedicato alla Dea, delle dimensioni dell'attuale S. Pietro...in cui periodicamente è possibile vedere il prodigio della triplice luna...mi riferisco ad una conoscenza che nasce dal desiderio di Unire, in questo mondo, cio che è Separato...parlo di un'Energia sopita da risvegliare, di una energia che, ne positiva, ne negativa, se orientata con onestà ed amore, è in grado di curare noi stessi e l'intero pianeta.. perchè vale il principio della risonanza: così in alto, così in basso.Parlo dei rituali sacri che si svolgevano percorrendo i cuniculi sotterranei che univano i tre laghi: il lago di Diana (il principi materno e lunare), il lago di castelgandolfo (principio solare, il padre, maschile) in cui non a caso sorge la residenza papale e il lago di vallericcia (ora una valle) che rappresentava l'unione tra i due, il figlio, la creazione.
tu di cosa parli, quando ti riferisci a Diana?
dianamore
00domenica 4 gennaio 2009 01:09
precisazione
il precedente post era riferito a maghella, per rispondere al suo considerare bizzarro l'accostamento grande madre con Diana...spero sia chiaro da dove arriva il mio desiderio di trovare approfondimenti..molto di ciò che cerco è frutto di una lunga ricerca, sia fuori che dentro di me e di segnali chiari e forti che negli anni mi hanno portato fin qui...
maghella999
00domenica 4 gennaio 2009 10:16
Re:
dianamore, 04/01/2009 0.49:

mi riferisco alla Diana protettrice delle partorienti, le cui sacerdotesse vegliano il sacro fuoco e tramandavano i saperi della Grande Madre attraverso riti legati alla Natura ed alla fertilità---mi riferisco a diana nemorensis, derivante dalla greca Artemide detta cynthia...da cui prende nome Cynthianum, la città in cui attualmente vivo, nei pressi del lago di nemi, in cui sorgeva il più grande tempio dedicato alla Dea, delle dimensioni dell'attuale S. Pietro...in cui periodicamente è possibile vedere il prodigio della triplice luna...mi riferisco ad una conoscenza che nasce dal desiderio di Unire, in questo mondo, cio che è Separato...parlo di un'Energia sopita da risvegliare, di una energia che, ne positiva, ne negativa, se orientata con onestà ed amore, è in grado di curare noi stessi e l'intero pianeta.. perchè vale il principio della risonanza: così in alto, così in basso.Parlo dei rituali sacri che si svolgevano percorrendo i cuniculi sotterranei che univano i tre laghi: il lago di Diana (il principi materno e lunare), il lago di castelgandolfo (principio solare, il padre, maschile) in cui non a caso sorge la residenza papale e il lago di vallericcia (ora una valle) che rappresentava l'unione tra i due, il figlio, la creazione.
tu di cosa parli, quando ti riferisci a Diana?



Beh in questo caso non mi riferisco proprio a nulla dal momento che sto cercando di capire a cosa ti riferisca tu per risponderti in modo pertinente....se preferisci che ti dia una risposta una tanto al metro posso farlo, ma non è mia abitudine.

L'aspetto di Diana come levatrice certamente esiste, ma è motivato in maniera molto diversa da quello, ad esempio, di Iuno Lucina (che è madre in ogni senso). Diana vi sovraintende soprattutto come divinità legata ai momenti di passaggio (infatti spesso le giovani madri devono guardarsi dal suscitare la sua "invidia"): resta comunque una vergine e, in questo senso, è lontana dall'essere considerata una dea della fertilità.

Devi anche considerare che il concetto delle hieros gamos divine spesso non rappresenta strettamente un rito di fertilità, ma può derivare anche da un'unione "concettuale": la dicotomia sole-luna spesso rientra in questi casi. Diana era venerata dai romani in quanto punto di congiunzione (e, in questo caso, di unione) tra terra e cielo; ma questo rientra ancora nella sua funzione di colei che presiede i confini. Inoltre , nel mondo romano, l'unione con Diana conferisce la regalità (come dimostra la figura del suo sacerdote detto rex nemoriensis) e ha quindi una valenza del tutto simbolica che non ha molto a che vedere con l'amore che unisce.

Spulciando tra i vari culti dedicati a Diana troverai sicuramente un qualche accenno che possa far pensare alle caratteristiche della Dea come Grande Madre, però saranno più che altro varianti locali del culto (spesso causate dalla fusione con altre divinità preesistenti): Diana è, e rimane, dea vergine della caccia, della fanciullezza, dei boschi e di tutto ciò che si trova sul limitare; non a caso era spesso identificata con Ecate che con fertilità e maternità ha ben poco a che spartire.




dianamore
00domenica 4 gennaio 2009 10:59
grazie per gli stimolanti spunti...continuerò a condividere la mia ricerca con voi..

Discussioni unite
per favore usa il link RISPONDI e non aprire nuovi thread

Cordelo
MinervaMG
00domenica 4 gennaio 2009 11:52
Re: Re:
maghella999, 04/01/2009 10.16:

...Diana è, e rimane, dea vergine...


Anche se il termine "vergine", parlando di Dee, non si può intendere con il significato moderno.
maghella999
00domenica 4 gennaio 2009 14:13
Re: Re: Re:
MinervaMG, 04/01/2009 11.52:


Anche se il termine "vergine", parlando di Dee, non si può intendere con il significato moderno.



ovviamente [SM=g27776]


dianamore
00lunedì 5 gennaio 2009 09:26
vergine
potete meglio esplicitarmi il concetto di "vergine"riguardo alle dee?grazie!
MinervaMG
00lunedì 5 gennaio 2009 11:31
Anticamente il termine "vergine" non voleva affatto significare che una donna non avesse mai fatto sesso ma che fosse emancipata, cioè una donna che fosse in grado di vivere senza la protezione di un uomo ma questo non includeva l'astinenza sessuale. Anche Afrodite era considerata vergine nonostante dalle storie raccontate non si può certo affermare che fosse illibata.

Ultimamente ho anche letto un articolo in cui si faceva risalire il termine al significato di virile per la donna ma non ho trovato altre fonti di conferma. Certo, se fosse vero, il termine "vergine" prenderebbe un'ulteriore distanza dal significato odierno e forse ogni donna comincerebbe a rivendicare tale virtù [SM=x69324]
dianamore
00mercoledì 7 gennaio 2009 13:08
illuminante questa nuova visione di Verginità...grazie!
Certo è che mette in totale nuova luce il femminile e la via per vivere il Sacro in pienezza, oltre che in nuova relazione col maschile: non più privazione o sudditanza ma unione nel rispetto delle reciproche diversità e capacità...
approfondirò l'argomento e vi farò sapere. [SM=x69319]
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