Mi piace molto l'elenco di elaphe, profuma di coccole.
E per certi versi sono pure d'accordo con La Lama, credo che la propria sessualità influisca notevolmente sul proprio sentirsi vicini ad un principio piuttosto che all'altro.
Aggiungerei che perfino le religioni più smaccatamente patriarcali non hanno mai nascosto l'importanza primigenia della Mater.
Una cosa divertente...
Penso alla Torà, che inizia con la lettera Beth... i cabalisti, che fanno della Torà e dell'ordine delle lettere con cui è scritta vera e propria materia di studio, si sono spaccati la testa su questa domanda: perché inizia con la lettera beth (la seconda dell'alfabeto ebraico) e non con aleph (la prima)?
Ecco la loro risposta. Nello Zohar troviamo che
"ogni qual volta troviamo la lettera Beth questa indica una benedizione" e sempre nello Zohar(capitolo XIV) si legge
"Perché la lettera Beth è chiusa da ogni lato ed aperta davanti? Per informarci che si tratta della Casa del mondo" e nel Bahir (punto XXVII) scopriamo che
"La lettera Beth ricorda a causa della sua forma la genesi dell'uomo, la quale, per merito della Saggezza divina, si compie in un corpo chiuso da ogni lato e aperto davanti".
Tradotto...l'origine del mondo, la genesi: un utero, una vagina.
Da queste considerazioni ha origine perfino il nome di Betlemme (Beth-lem, è li che nasce il figlio di Dio, no?) e quando Agostino parla del parto della madonna gli sfugge un “illa terra virgo nondum pluvis rigata”...carino eh?
Anche il termine betilo deriva da Beth-el (casa di Dio), e non è certo un caso che i culti di molte "Grandi Madri" fossero legati ad una pietra sacra.
Come dicevo, la forza generatrice, la più grande e "magica" è donna, è mamma... e perfino i rabbini, perfino i presepi non possono che ammetterlo.