Donne in piazza oggi a Roma contro la paura. In 100 mila secondo gli organizzatori per dire no alla violenza sul gentil sesso.
Sono oltre 14 milioni le italiane che sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. E i dati dicono che la maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o dall’ambito familiare. E oltre il 94% non è mai stata denunciata. Da queste cirfre, raccolte in un appello via internet (sul sito
www.controviolenzadonne.org), è partito a ottobre da un gruppo di donne di Roma un tam tam sulla rete che ha portato ad indire la manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne. All’appello hanno aderito migliaia di singole cittadine e circa 400 realtà associative femminili, Centri antiviolenza, giuriste democratiche, donne dei movimenti, dei partiti e dei sindacati.
Nel mirino le azzurre Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna mentre sfilano alla manifestazione organizzata dal cartello di associazioni femministe Controviolenzadonne: «Fuori i fascisti da questo corteo» è lo slogan scandito contro le due parlamentari di Forza Italia. Le due deputate, fortemente contestate, si sono difese spiegando che: «la violenza sulle donne non può e non deve avere colore politico».
Nel mirino delle manifestanti anche gli uomini.
Due cronisti maschi di agenzie di stampa e un fotografo sono stati allontanati a spintoni dal corteo: «Siete uomini uscite da questo corteo» sono stati apostrofati i cronisti che hanno replicato: «Siamo qui per lavorare e per informare i cittadini delle vostre proteste».
COMMOSSA DIACIA MARAINI - «Era dagli anni '70 che non si vedeva una manifestazione di questo tipo e con questa partecipazione, sono commossa» ha detto la scrittrice Dacia Maraini presente al corteo. «La violenza è un problema sentito da tutte le donne - ha proseguito - si tratta di una questione culturale: bisogna agire su questo aspetto». In merito alla contestazione ai danni delle parlamentari di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo e Mara Carfagna, la Maraini ha affermato: «Non sono d'accordo, sono contraria a cacciare chiunque da un corteo, anche gli uomini su questo tema possono essere nostri alleati».
Come al solito si è riusciti a strumentalizzare anche questo tipo di manifestazione..che tristezza...