E il Times chiede un Concilio III
di Nicola Nosengo
Il 'Dialogo sulla vita' tra il cardinale Carlo Maria Martini e Ignazio Marino ha fatto rapidamente il giro delle redazioni di tutto il mondo. 'Un cardinale definisce i preservativi 'male minore' rispetto all'Aids' titolava il giorno stesso un lancio d'agenzia dell'Associated Press, ripreso con grande rilievo da 'New York Times', 'Washington Post' e 'Los Angeles Times', che hanno riportato stralci dell'intervista. Il giorno successivo il quotidiano britannico 'The Independent' titolava: 'Un alto cardinale rompe le righe', definendo Martini uno "spirito libero" nella gerarchia vaticana e le sue dichiarazioni in materia di preservativi "in netto contrasto con le posizioni rigidamente conservatrici della Chiesa cattolica".
Sempre in Gran Bretagna, il quotidiano 'The Times' ha dedicato alle parole di Martini un editoriale firmato dall'ex direttore William Rees-Mogg, secondo il quale a questo punto servirebbe un nuovo Concilio Vaticano per equilibrare le tensioni conservatrici e progressiste che evidentemente si scontrano nella Chiesa cattolica odierna.
In Francia, il settimanale 'Le Nouvel Observateur' ha scritto che il cardinale ha "messo in imbarazzo" il Vaticano con la sua presa di posizione sull'uso del preservativo; e 'Libération' ha evidenziato che dal Vaticano non sono arrivati commenti ufficiali all'intervista, e che, dal giorno stesso della sua elezione, papa Benedetto XVI ha "prudentemente evitato di fare dichiarazioni sulla questione estremamente delicata dei preservativi, che divide la Chiesa e i fedeli". Anche nella cattolica Spagna le dichiarazioni di Martini sono state ampiamente riprese da 'El Pais', il principale quotidiano di Madrid, che ha ricordato come posizioni simili fossero state già sostenute tre anni fa dal portavoce della Conferenza episcopale spagnola, Juan Antonio Martínez Camino. E che questi, a differenza di Martini, venne invitato dal Vaticano a rettificare.
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