Emmanuel Cascione

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bismark67
00sabato 25 agosto 2018 21:33
Colpo del Santarcangelo, Emmanuel Cascione riparte dai gialloblu

Da alcune settimane Emmanuel Cascione si stava allenando con il Santarcangelo, prossimo a disputare il campionato di Serie D ed ora è arrivata l'ufficialità per quanto riguarda il suo ingaggio. L'ex centrocampista del Cesena vestirà la maglia gialloblu per le prossime due stagioni e sarà presentato lunedì 27 agosto alle 12.30 nella sala stampa dello stadio Mazzola.
teleromagna24
Farne
00sabato 25 agosto 2018 21:38
Rischia di beccarsi un’altra fregatura dopo quella col Cesena
bimetro
00domenica 26 agosto 2018 04:56
Il Santarcangelo ha la Nike???? Ma porca troia...
Visigoto
00domenica 26 agosto 2018 08:38
Farne, 25/08/2018 21.38:

Rischia di beccarsi un’altra fregatura dopo quella col Cesena



Mi risulta che il contratto di cascione sia stato rinnovato negli ultimi due anni, sopratutto (solo?) per ragioni contabili (il famoso pa). E onestamente l'anno scorso brividi veri ogni volta che lo vedevo in campo. Con buona pace del main sponsor severi.
dundeeunited
00mercoledì 29 agosto 2018 21:12
Dhamo ci serviva
bismark67
00venerdì 28 settembre 2018 13:09
L’urlo di Cascione: “Non sono un fallito! I falliti sono altri... ”
A tu per tu con l'ex bianconero: “Lugaresi & Co. ci hanno tenuto nascosti i problemi fino alla fine. Il ‘nuovo’ Cesena voleva affidarmi le chiavi della difesa. Tranquilli, in C ci andate voi”


Non si tira certo indietro, l’inossidabile Emmanuel Cascione. E rivive assieme a noi questi suoi ultimi mesi fatti (soprattutto) di incazzature, di delusioni, di tradimenti, di notti insonni, di sogni spezzati, di promesse non mantenute. Attenzione, però: l’eroe di Latina 2014 non si guarda solo indietro. E ci mancherebbe altro!

Cascione, ma la scorsa stagione voi giocatori non vi eravate davvero accorti che il Cesena stava fallendo?

“Assolutamente no! Anche perché non è che noi giocatori vivevamo in sede. Gli stipendi, poi, venivano pagati sempre regolarmente. Lugaresi & Company ci ripetevano sempre che, in caso di salvezza sul campo, non ci sarebbe stato nessun problema per la sopravvivenza della società. Sono stati ‘bravissimi’, i nostri dirigenti: ci hanno nascosto la dura verità fino alla fine. Uno schifo, signori. Uno schifo… ”.

La cosa che l’ha fatta arrabbiare più di tutte?

“Lugaresi, Foschi e gli altri soci continuavano a ripeterci questo terribile slogan: ‘Se retrocediamo falliamo’. Ecco, è questa la cosa che più mi ha dato fastidio. Loro, con questa frase, volevamo mettere tutte le pressioni addosso a noi. Se noi fossimo retrocessi sul campo, la colpa di questo crac sarebbe ricaduta su noi giocatori. Io, lo sapete, abito a Cesena: in caso di retrocessione avrei potuto anche rischiare il linciaggio da parte di qualche tifoso arrabbiato. Invece, oggi come ieri, oggi più di ieri, posso andare in giro per la mia città a testa alta: se il Cesena è finito all’inferno la colpa non è certo mia e dei miei compagni. Noi ci eravamo salvati. Meritatamente”.

Che estate è stata quella che ci siamo appena messi alle spalle?

“Un’estate di merda. Un’estate schifosa. A farmi star male non è stato solo il fallimento del Cesena, ma tutte le porcate che sono successe nel calcio italiano negli ultimi mesi. Non mi piace più questo mondo. O meglio, non mi piace più il mondo professionistico. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, sono felice di essere sceso in serie D. A Santarcangelo non ho solo ritrovato gli stimoli, ma anche la semplicità di un tempo… ”.

Proprio in occasione del suo debutto in gialloblu, un tifoso della Savignanese, ha provato in tutti i modi a farla incazzare. Giusto?

“Era la prima di campionato, giocavamo in casa. Ad un certo punto, un signore non molto lucido che si trovava sugli spalti, ha cominciato ad urlare più volte all'impazzata questa frase: ‘Cascione, sei fallito! Fallito come il Cesena!’. Io non ho voluto rispondere a questa provocazione, ci mancherebbe altro. È chiaro però che, queste cose, ti fanno stare male. Per tanti motivi. Questo fallimento è una ferita che ben difficilmente riuscirà a rimarginarsi... ”.

Molti tifosi bianconeri si aspettavano di rivederla anche nel ‘nuovo’ Cesena.

“Ci speravo pure io. E pure tanto. Chi mi conosce sa quanto bene voglio al Cesena. Quest'estate ho avuto anche un incontro con Martini: in quell'occasione il Direttore mi disse apertamente che il club aveva bisogno del sottoscritto. Non però nelle vesti di centrocampista, come tutti sanno. Ma di difensore centrale. Io a Cesena sarei tornato praticamente gratis, indipendentemente dal ruolo... richiesto. ‘Emmanuel, domani chiudiamo il contratto con Pelliccioni. Ti richiamiamo noi entro 48 ore per farti sapere qualcosa’... quel giorno Martini mi disse proprio così. Invece nulla. L’unica chiamata me l’ha fatta poi Pelliccioni. Tre settimane dopo, per scusarsi a nome della società... ”.

Come vede questa corsa verso la promozione nel girone F? Il Cesena ha appena inciampato clamorosamente a Matelica.

“Quello di Matelica è un campo ostico, perdere là ci sta. Stop di mercoledì a parte, il Cesena per me resta la vera favorita per il grande salto. E non solo perché fra le vostre fila ci sono giocatori forti come De Feudis, come Biondini o come Alessandro. In serie D non c’è mai nulla di scontato, ma è fin troppo evidente che la squadra di Angelini non può fallire l’appuntamento con la C: questo lo so io, lo sa il mio Santarcangelo, lo sanno le altre big. Anche un secondo posto, per il Cesena, avrebbe il sapore del fallimento... ”.

Cosa c’è ora nel futuro di Cascione? Ha già pensato a cosa fare una volta che avrà appeso gli scarpini al chiodo?

“Adesso nella mia testa c’è solo questa nuova avventura biennale appena intrapresa con il Santarcangelo. Non posso negarvi però che, pure nel lungo termine, ho già le idee chiare. Chiarissime. Ve lo dico già: quando smetto voglio fare l’allenatore. E poi il... bagnino. Sì, pure il bagnino. Su quest’ultimo fronte mi sto già guardando in giro per poter prendere uno stabilimento balneare... ”.
tuttocesena.it
ronefor
00venerdì 28 settembre 2018 13:17
Bravo Cascione... qualcuno almeno si ricorda chi va mandato affanculo
zava'75
00domenica 7 ottobre 2018 20:32
Lui è un grande
E tale rimarrà
Sempre un mucchio di cazzate e fango ad ogni calciomercato
Ma lui sempre lì

Con bisoli ci ha anche portato i A

E salvato gli ultimi 2 anni

dundeeunited
00sabato 3 novembre 2018 16:22
A breve torna, se il Santarcangelo salta viene a fare il centrale di difesa, forse torna a prescindere dal destino dei clementini
Visigoto
00sabato 3 novembre 2018 17:31
dundeeunited, 03/11/2018 16.22:

A breve torna, se il Santarcangelo salta viene a fare il centrale di difesa, forse torna a prescindere dal destino dei clementini

Oddio, con tanto affetto, però se fosse possibile evitare il ritorno di cascione.
LorenzoGuerra
00lunedì 5 novembre 2018 09:43
Re:
Visigoto, 03/11/2018 17.31:

Oddio, con tanto affetto, però se fosse possibile evitare il ritorno di cascione.



mi unisco al desiderata
berdan
00lunedì 5 novembre 2018 16:47
Re:
Visigoto, 03/11/2018 17.31:

Oddio, con tanto affetto, però se fosse possibile evitare il ritorno di cascione.




pur con grande riconoscenza noi abbiamo bisogno di uno di gamba con un buon tiro da fuori, il tiro è rimasto la gamba no
bismark67
00mercoledì 2 gennaio 2019 09:57
Cascione: “Cesena nel cuore, ma certe cose mi fanno cadere le braccia”

L’ex bianconero a ruota libera: “Agliardi vi ha regalato il primato, vincerete il campionato con 15 punti di vantaggio. A novembre sono andato a pranzo con Pelliccioni, poi però... ”

Parla senza filtri, Emmanuel Cascione. Come sua abitudine. Ecco così che, in questa intervista, c’è spazio (anche) per uno sfogo colorato di bianco e nero.

Cascione, per lei si è appena concluso un anno solare per nulla banale.

“Sulle spalle ho già 35 primavere, non sono più un ragazzino. Cercate di mettervi nei miei panni: alla mia età un giocatore avrebbe anche voglia di un po’ di tranquillità, di un po’ di serenità. E invece, in questo pazzo anno che mi sono appena messo alle spalle, ho vissuto momenti difficili. Pure drammatici. Prima le assurde verità nascoste dall’ultima dirigenza, poi il vergognoso fallimento del Cesena, poi quella terribile estate da disoccupato. Infine la fresca separazione con il Santarcangelo... ”.

Ecco, quest’ultimo matrimonio naufragato dopo meno di 4 mesi ha fatto molto rumore.

“A Santarcangelo il feeling che si era creato col mister e con i compagni di squadra era ottimo. Però, a livello societario, i punti interrogativi erano tanti. Troppi. Non potevo più continuare quell’avventura, per tanti motivi. Mi sono così messo in cerca di un’altra sistemazione. Sul tavolo avevo diverse offerte, ma alla fine ho detto sì al club che mi ha cercato con più insistenza. A Forlì, dove ho firmato fino al 2020, ho trovato un buon progetto e idee stuzzicanti. Ora in classifica siamo attardati. La nostra priorità, ovviamente, è la salvezza. Ma io, zitto zitto, ai playoff ci penso ancora”.

A novembre il suo nome era stato nuovamente accostato al Cesena.

“Anche questa volta, però, è andata male. A differenza della scorsa estate, quando sono stato illuso per diverso tempo dalla dirigenza bianconera, a novembre il mio sogno di poter riabbracciare il Cesena è durato soltanto poche ore. Un lunedì sono stato a pranzo con Pelliccioni, personaggio che io stimo molto. In maniera molto garbata e sincera il Direttore mi ha detto che lui, se avesse potuto, mi avrebbe preso ad occhi chiusi. Il problema però è che in casa bianconera c’era della gente che non mi voleva. Ovviamente, nonostante le mie insistenze, Pelliccioni non ha fatto nomi. Anche se so bene che fra i miei ‘sostenitori’ c’era pure il presidente Patrignani. Cosa aggiungere di più? Che certe cose mi fanno cadere le braccia. Cavolo, il diesse mi voleva. Il Presidente gradiva il mio nome. Eppure il Cesena non mi ha preso... ”.

Prova un po’ di gelosia nei confronti del suo ex compagno Agliardi?

“Non nego che mi sarebbe piaciuto da matti tornare nella ‘mia’ Cesena. Non nego che a Cesena, nonostante certe frottole che mi sono giunte alle orecchie negli ultimi mesi, sarei venuto praticamente gratis. Però perché mai dovrei essere geloso del mio amico Federico? Non esiste. Sono felicissimo per lui, so quanto ha sofferto la scorsa estate quando è fallito il Cesena. Vederlo di nuovo in bianconero, nelle vesti di protagonista assoluto, mi riempie il cuore di gioia. Non esagero quando dico che, se il Cesena non lo avesse richiamato, ora la squadra di Angelini avrebbe una valanga di punti in meno. E in classifica sarebbe seconda. O terza... ”.

Undici punti rosicchiati al Matelica in appena 5 turni: il Cesena ha già in tasca la C?

“Assolutamente sì! Due mesi fa, in tempi non sospetti, ad Agliardi avevo fatto una previsione: a fine gennaio il Cesena sarà primo con 6-7 punti di vantaggio sulla seconda. Ora, con il Cesena già a +4 al giro di boa, vado oltre: i bianconeri stravinceranno il campionato con 15 lunghezze di vantaggio. Perché sono così sicuro di quello che sto dicendo? Perché la crisi di novembre è stata superata brillantemente. Perché Pelliccioni nel mercato di riparazione si è mosso benissimo, portandosi a casa dei big per la categoria. Perché il Cesena ha Agliardi in porta. E perché il Matelica, credetemi, non è niente di che: tanta compattezza, ma poco altro”.

Ci vediamo a febbraio, al Morgagni. Nell’attesa si riguardi bene Santarcangelo-Cesena…

“Battutone! Comunque sì, quel clamoroso 0-4 mi ha fatto rosicare parecchio. Anche perché il Santarcangelo la sua peggior prestazione stagionale l’ha sfoderata proprio contro il Cesena. Vediamo cosa riesco a combinare in questo nuovo derby, di sicuro peggio dell’altra volta non posso fare. A febbraio voglio vincere io. Il Cesena resta nel mio cuore ma io ora devo pensare al Forlì. Alla remuntada dei Galletti. A fare almeno un gol al mio amicone Agliardi... ”.
tuttocesena.it
Visigoto
00mercoledì 2 gennaio 2019 14:34
Il nome di chi non lo vuole?
Ah se Patrignani e Pellicioni sono d'accordo, rimane solo Angelini... (e martini, ma è la stessa cosa)
dundeeunited
00mercoledì 2 gennaio 2019 16:25
Dispiace per Emmanuel, si tenga in forma però perché il prossimo anno potrebbe servirci sia in caso di C che di Dilettanti
yellowmouse
00mercoledì 2 gennaio 2019 16:53
Apprezzo il suo affetto verso Cesena e verso la maglia, per tanti anni è stato quello che ha tirato la carretta e che faceva girare la squadra meglio di chiunque altro. Mi sembra però un giocatore troppo discontinuo, soprattutto a livello fisico. E con il passare degli anni la cosa può solo peggiorare. Inoltre ricopre un ruolo dove siamo già affollati di giocatori non più giovani e quindi fisicamente discontinui.

Tanto rispetto per gli anni passati con noi, ma io guarderei altrove.
dundeeunited
00mercoledì 2 gennaio 2019 22:05
yellowmouse, 02/01/2019 16.53:

Apprezzo il suo affetto verso Cesena e verso la maglia, per tanti anni è stato quello che ha tirato la carretta e che faceva girare la squadra meglio di chiunque altro. Mi sembra però un giocatore troppo discontinuo, soprattutto a livello fisico. E con il passare degli anni la cosa può solo peggiorare. Inoltre ricopre un ruolo dove siamo già affollati di giocatori non più giovani e quindi fisicamente discontinui.

Tanto rispetto per gli anni passati con noi, ma io guarderei altrove.

Un anno di fine carriera non si nega a nessuno
coma721308
00mercoledì 2 gennaio 2019 22:17
Re:
yellowmouse, 02/01/2019 16.53:

Apprezzo il suo affetto verso Cesena e verso la maglia, per tanti anni è stato quello che ha tirato la carretta e che faceva girare la squadra meglio di chiunque altro. Mi sembra però un giocatore troppo discontinuo, soprattutto a livello fisico. E con il passare degli anni la cosa può solo peggiorare. Inoltre ricopre un ruolo dove siamo già affollati di giocatori non più giovani e quindi fisicamente discontinui.

Tanto rispetto per gli anni passati con noi, ma io guarderei altrove.




Concordo. Sono state fatte altre scelte.
dundeeunited
00giovedì 3 gennaio 2019 00:28
se come ha detto viene quasi gratis puo' fare solo comodo, se invece deve essere un peso come lo fu per gli ultimi due anni di contratto in B (categoria che forse non reggeva piu) allora vi do' ragione
Bnel92
00giovedì 3 gennaio 2019 13:33
Cesena FC: “Su Cascione scelta condivisa”
03.01.2019 13:00 di Redazione TUTTOCesena
articolo letto 106 volte


Emmanuel Cascione
Emmanuel Cascione
A seguito della nostra intervista a Emmanuel Cascione, a firma Flavio Bertozzi, è arrivato un comunicato ufficiale del Cesena FC per sottolineare come, secondo quanto sostenuto dalla società bianconera, la scelta di non tesserarlo sia stata condivisa da tutte le componenti societarie, contrariamente a quanto sostenuto dal calciatore.

“In merito all’intervista di Emmanuel Cascione a Tuttocesena.it. Nota del club a precisazione di quanto pubblicato ieri dal portale. Con riferimento all’intervista del calciatore Emmanuel Cascione rilasciata al portale Tuttocesena.it e pubblicata ieri, il Cesena FC ritiene necessario fare una doverosa precisazione. Pur ribadendo la stima professionale verso Cascione, il Cesena FC puntualizza che la decisione finale di non tesserare il calciatore non è dipesa da un supposto ostracismo nei suoi confronti da parte di altre non meglio precisate figure interne al club ma esclusivamente da una valutazione di natura tecnica condivisa come sempre, giova ribadirlo, da tutte le componenti societarie
Visigoto
00giovedì 3 gennaio 2019 21:23
Il Cesena smentisce ufficialmente, quindi è vero.
bismark67
00mercoledì 4 marzo 2020 20:00
Cascione: “Un giorno tornerò. E se il Cesena non rinnova ad Agliardi…”

Parla l’ex bianconero: “Modesto ha pagato a caro prezzo il fatto di non aver legato con i tifosi, con la stampa e coi giocatori. A Cattolica stiamo facendo qualcosa di strepitoso…”

Solo di quello. Ormai si parla solo di quello. Del Coronavirus. E così, piano piano, stiamo colpevolmente (e scioccamente) perdendo di vista le cose davvero importanti. Come la riappacificazione fra Sgarbi e la D’Urso. Come la lite infinita fra Bugo e Morgan. Come l’alterco fra Zequila e la Volpe. Come la polemica a distanza fra Ricci e quell’essere – ehm ehm – mitologico colorato di bianco e nero (mezzo Modesto, mezzo Pelliccioni). Per la verità – e qui divento serio – ci stiamo perdendo anche la clamorosa rimonta del Cattolica SM in serie D. Una rimonta a dir poco straordinaria. E chi c’è dietro questo piccolo ‘grande’ miracolo che si sta consumando in Riviera. Sì, proprio lui: mister Emmanuel Cascione.

Cascione, incredibile ma vero: se il campionato finisse ora il suo Cattolica sarebbe salvo.

“La strada che porta alla salvezza diretta resta ancora lunga e tortuosa. Non abbiamo ancora fatto nulla. Però sì, questa recente striscia positiva di risultati ci ha fatto rinascere. Al momento saremmo salvi. Chi l’avrebbe detto soltanto una manciata di settimane fa?”.

Io no di certo. Dopo 10 giornate la sua truppa aveva appena 3 punticini in cascina. Sembravate già morti e sepolti.

“Il nostro start di stagione è stato complicatissimo. La mia squadra (costruita in fretta e furia, ndr) faceva delle prestazioni straordinarie, ma i risultati non arrivavano. Sbagliavamo 6-7 palle gol a partita. Incassavamo reti assurde. Non riuscivamo a vincere uno straccio di partita…”.

Quale è stata allora la scintilla che ha dato il là alla vostra clamorosa remuntada?

“Il ko maturato con il Vastogirardi mi ha mandato in crisi, in confusione. Avevo perso quasi la speranza di farcela. Ma quella brutta sconfitta, in un certo senso, mi ha dato la forza per svoltare. Per cominciare una nuova storia. Ho tirato una riga. Ho messo da parte moduli e turnover. E mi sono detto: ora mi lascio guidare solo dal mio istinto…”.

Una grossa mano al suo Cattolica l’ha data poi il nuovo diesse Galassi. Un altro ex bianconero, come lei.

“Andrea, nel mercato di riparazione, ha fatto un lavoro eccelso. Riuscendo a portare a Cattolica i giocatori giusti. Galassi è uno che in D può lavorare ad occhi chiusi (confermo, ndr). Con lui e con Mancini (patron del Cattolica, altra vecchia conoscenza del Cavalluccio, ndr) mi trovo divinamente. Luca, fra l’altro, non mi ha mai messo in discussione…”.

A quale allenatore si ispira il giovane trainer Cascione?

“A livello di gioco, nel mio piccolo, cerco di seguire le orme del mio vecchio maestro Zeman. A livello di gestione delle partite, invece, stravedo per Allegri”.

Ora ci dica invece un pregio e un difetto del Cascione allenatore.

“Un pregio? Sono quasi imbattibile nel capire le varie personalità dei giocatori. Un difetto? In panca perdo la pazienza troppo facilmente. Se voglio arrivare lontano…dovrò calmarmi un attimo”.

A proposito di futuro: chissà se un giorno la vedremo mai alla guida del ‘suo’ Cesena.

“Tornare a Cesena nelle insolite vesti di allenatore è sicuramente un mio obiettivo. Prima di potermi rigiocare le mie chances in bianconero, però, ne dovrò mangiare di panini. Sono ancora alle primissime armi”.

Di questo eventuale ritorno in riva al Savio ne riparliamo magari fra qualche anno…

“… anche perché, se torno a Cesena, non lo faccio tanto per fare. A Cesena ho vissuto momenti importanti da calciatore, a Cesena ci abito ancora oggi con la mia famiglia. Quella panchina, per me, avrebbe davvero un significato speciale…”.

Che ci dice del suo collega (ed amico) Modesto. Sorpreso dal suo esonero?

“Assolutamente no! Il suo esonero era scritto. Questo perché il feeling fra lui, la stampa, i tifosi e presumo anche diversi giocatori della rosa, non era mai scattato”.

Riuscirà Viali a portare il Cavalluccio in salvo senza passare dalla roulette dei play-out?

“Su questo non ho nessun dubbio: il Cesena si salverà, senza troppi patemi d’animo. L’ultimo ko maturato col Vicenza non mi ha fatto cambiare idea. Questa squadra ha tutte le carte in regola per fare un buon finale di stagione”.

Questo Cesena prende troppi gol stupidi. Forse è giunto il momento di ripescare il vecchio Agliardi?

“Sulle qualità di Marson non posso e non voglio esprimermi. Di sicuro so quanto può dare ancora Agliardi a questo Cesena. Soprattutto ora che la squadra ha bisogno di tranquillità ed esperienza”.

Se ad Agliardi non verrà rinnovato il contratto, farà per caso una telefonata al suo ex compagno di merende bianconere?

“Premessa doverosa: il Cesena, se non rinnoverà ad Agliardi, farà un grosso errore. Perché Federico, oltre che essere un grande professionista e un portiere ancora integro, è uno che ama alla follia il Cesena. Detto questo, è ovvio: se il Cesena lascia a piedi Chicco, io una proposta per la prossima stagione non posso non fargliela. Mi piacerebbe averlo in squadra con me. Anche se so bene di non essere l’unico allenatore in giro a coltivare questo pensiero stupendo…”.
tuttocesena.it
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