Estranei nel cerchio

Prima vi spiego la situazione cosi avrete più possiblita di capire per rispondermi.
Giorni fa al lavoro e fuccesso un fattaccio, il convivente di una mia collega è venuto e ha messo le mani addosso a un'altro collega perchè lo aveva visto parlare con la sua ragazza (cose da medioevo ) è gia la seconda volta che succede e i capi se la sono presa con lei (cosa c'entra poverina!) e anche gli altri colleghi hanno cominciato a evitarla per paura di essere coinvolti.
Così mentre mi raccontava che lei sa che lui gli rovina la vita e che vorrebbe lasciarlo ma non sa come fare, senza riflettere le ho detto che potevo aiutarla e le ho confessato chi sono.

Ecco il problema non ho mai fatto niente per altri, ho già pensato al tipo di incantesimo che voglio operare (un semplice allontanamento non pensate male , ammetto di aver preso in considerazione l'evirazione ma solo per un momento) e vorrei che lei fosse nel Cerchio con me e che fosse lei stessa a tagliare il legame.
Non ho mai letto di non praticanti che operano in un Cerchio, ma neppure che non possono farlo
Ho fatto un'analisi dei pro e dei contro, da una parte la motivazione ne guadagnerebbe, anche le energie accumulate aumenterebbero, e il simbolismo (l'incantesimo è basato sulla magia simpatica), tra i contro c'è che ho sempre operato da sola e che temo di essere nervosa con qualcuno che mi osserva.
Voi cosa ne pensate? Credete che sia sbagliato invitare non praticanti nel Cerchio e chiedergli di partecipare al rito?

Concludo dicendo che lei crede nella magia, non ha mai sentito nominare la Wicca, ma conosce la magia popolare e quella zingara e non ne ha paura.

non c'è assolutamente nulla al mondo che mi indurrebbe a far entrare un estraneo in un qualsivoglia momento di pratica mio.

mi disturberebbe l'energia che non conosco, mi distrarrebbe al punto tale che non riuscirei a combinare un tubero... stiamo parlando di cose nelle quali una mancata concentrazione, un minimo disturbo, una stupidaggine porta a pizzicare le corde sbagliate: ben che vada, energie sprecate per non arrivare a nulla... mal che vada, aggiungo pasticcio su pasticcio.

prima di poter lavorare con qualcuno, credo mi ci vorrebbero minimo alcuni mesi di... "armonizzazione" tra di noi^^

inoltre, ma anche questa è una personalissima opinione, NON mischierei MAI il lavoro con la vita privata, anzi privatissima visto che si parla di pratiche invise e temute dalla "massa"... metti che un giorno quella persona diventi invidiosa di me: sapendo cose tanto intime, potrebbe sputtanarmi e danneggiare la mia immagine sul lavoro...

le lingue biforcute e le anime ingrate sono molte di più di quante si pensi...

mi fossi lasciata scappare una cosa tanto privata con una collega, le direi che me lo sono inventata lì per lì per farla calmare
... poi, se proprio ci tengo ad aiutarla, mi procurerei di nascosto foto di lui + foto di lei e provvederei all'allontanamento

^^

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Scritto da: 50nerbate 22/07/2007 19.59inoltre, ma anche questa è una personalissima opinione, NON mischierei MAI il lavoro con la vita privata, anzi privatissima visto che si parla di pratiche invise e temute dalla "massa"... metti che un giorno quella persona diventi invidiosa di me: sapendo cose tanto intime, potrebbe sputtanarmi e danneggiare la mia immagine sul lavoro...

le lingue biforcute e le anime ingrate sono molte di più di quante si pensi...

mi fossi lasciata scappare una cosa tanto privata con una collega, le direi che me lo sono inventata lì per lì per farla calmare
... poi, se proprio ci tengo ad aiutarla, mi procurerei di nascosto foto di lui + foto di lei e provvederei all'allontanamento

^^

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Normalmente sarei d'accordo con te, infatti questa è la seconda persona che conosce il mio segreto (l'altra è il mio compagno), ma visto che in genere sono molto riflessiva, le pochissime volte che agisco in maniera inpulsiva tendo a fidarmi dell'istinto, se un giorno mi dovesse tradire vorrà dire che gli Dei pensano che per me sia giunto il momento di uscire allo scoperto con quel che ne consegue.
Per quanto riguarda il fatto di procurarmi di nascosto le foto...
non agirei mai su altri senza che loro ne siano a conoscenza e sicuramente non per una cosa così inportante.

Comunque grazie per il consiglio, non ho ancora deciso ma come ho detto anche io ho qualche remora a farla entrare nel Cerchio.

Ma l'idea di informare la polizia e fermare questo psicopatico non è venuta a nessuno? Se la tua amica non lo ha ancora lasciato è perché ne è ancora innamorata, nonostante tutto... vorresti davvero fare un rito per distruggere il suo sentimento o per sostituirti alla volontà di un'altra persona?
Comunque la persona non praticante nel cerchio deve fungere da testimone umano, e va usato al pari degli altri strumenti, con i dovuti criteri ovviamente. E' un elemento passivo del cerchio, ma è molto utile in questo caso considerando che la diretta interessata dall'incantesimo sarebbe lei stessa. Sostituisce un possibile feticcio come la bambola, la foto o l'oggetto personale del bersaglio; tutto qui.

Comunque, visto che ci sono vie assai meno divine per giungere ad una soluzione egualmente efficacie sarebbe consigliabile provarle prima di tutto. Se la tua amica vuole lasciare davvero questo imbecille lascia che la sua volontà sia esercitata nel mondo che lei conosce e col quale è abituata ad interagire. Se non ne è in grado, allora, vuol dire che pensa di meritarsi un tale trattamento e qui sarebbe un problema psicologico, ed andrebbe aiutata in altro modo.

secondo me far entrare qualcuno nel cerchio è un rischio, già di per se il cerchio è una cosa da non prendere sottogamba, infatti sbagliare qualche cosa significherebbe non riuscire a nulla o peggio far fuoriuscire energie negative.... e non mi sembra il caso!

Diciamo che in un Cerchio per i non praticanti non c'è posto?

Ossia: se lei entra con te, sarà un rituale suo quanto tuo. Anche se "diretto" ed "amministrato" da te.

Ciò non cambia nulla, di per sè, ma semplicemente tienine conto.

Baci.

E.

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Scritto da: Ghaladh 23/07/2007 21.22
Ma l'idea di informare la polizia e fermare questo psicopatico non è venuta a nessuno? Se la tua amica non lo ha ancora lasciato è perché ne è ancora innamorata, nonostante tutto... vorresti davvero fare un rito per distruggere il suo sentimento o per sostituirti alla volontà di un'altra persona?
Comunque la persona non praticante nel cerchio deve fungere da testimone umano, e va usato al pari degli altri strumenti, con i dovuti criteri ovviamente. E' un elemento passivo del cerchio, ma è molto utile in questo caso considerando che la diretta interessata dall'incantesimo sarebbe lei stessa. Sostituisce un possibile feticcio come la bambola, la foto o l'oggetto personale del bersaglio; tutto qui.

Comunque, visto che ci sono vie assai meno divine per giungere ad una soluzione egualmente efficacie sarebbe consigliabile provarle prima di tutto. Se la tua amica vuole lasciare davvero questo imbecille lascia che la sua volontà sia esercitata nel mondo che lei conosce e col quale è abituata ad interagire. Se non ne è in grado, allora, vuol dire che pensa di meritarsi un tale trattamento e qui sarebbe un problema psicologico, ed andrebbe aiutata in altro modo.

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L'idea di chiamare la polizia le è venuta, ma ha paura e a dire la verità non riesco a darle torto...guardando la televisione penso che in questi casi molto spesso le cose peggiorano e a volte ci scappa il morto.

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Scritto da: elaphe 23/07/2007 22.43
Diciamo che in un Cerchio per i non praticanti non c'è posto?

Ossia: se lei entra con te, sarà un rituale suo quanto tuo. Anche se "diretto" ed "amministrato" da te.

Ciò non cambia nulla, di per sè, ma semplicemente tienine conto.

Baci.

E.

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Infatti parte del mio intento è questo, fare si che lei senta il rituale come suo, questo spero la aiuti a prendere maggiore consapevolezza di se stessa e di quello che sta facendo, inoltre così facendo posso accorgermi se lo vuole veramente o se in fondo (come dice Ghal) è ancora troppo legata a questa persona.

Non so se un rituale di allontanamento sia la cosa migliore...., così istintivamente, suggerirei di optare per qualcos'altro.
Per quello che riguarda l'estraneo nel cerchio... bhe, se ti sei rivelata a questa persona penso che a spingerti debba essere stato un impulso molto forte e quindi credo anche io che tu abbia fatto bene a fidarti.
Se questa persona si trova sulla tua stessa lunghezza d'onda penso che l'interazione con lei all'interno del cerchio possa rivelarsi un'esperienza davvero stimolante per entrambe, a patto che anche lei sia concentrata e consapevole di cosa si stia facendo.
Unico appunto è che, se lei non è pratica dovrai essere tu a controllare il flusso di energia.

Non saresti ne la prima ne l'ultima che fa entrare un estraneo nel cerchio...
esistono molti " osservatori " possono stare nel cerchio o al di fuori se non se la sentono...

Non credo che ci sia niente di male a farla entrare.. solo se lei è veramente convinta e non ha paura ... se pensi che lei abbia anche solo il minimo timore.. lasciala fuori.. magari tienila fuori dal cerchio ma non troppo distante... che assista con la sua energia...

Non credo sia così terribile concedere l'ingresso nel cerchio ad una persona non praticante,caso mai trovo piuttosto inquietante un incantesimo fatto su di una terza persona...vi invito a ricordare la legge del 3..."ciò che farai,per 3 volte riceverai"....

Grazie a tutti per le risposte anche se in questo caso si riveleranno inutili, perchè purtroppo come spesso succede in questi casi, lei ha deciso di non lasciarlo ,perchè una volta non era così...perchè in fondo lo fa perchè mi ama...e altre manate varie
Vabbè spero di poterla aiutare in altri modi e che alla fine capisca che non è giusto farsi trattare così da un uomo.

Finale quasi sottinteso, purtroppo... mi stupisce che questi uomini ignobili trovino sempre una compagna che li giustifichi.
Speriamo che il medio evo, prima o poi, termini.

Come al solito arrivo tardi! Volevo solo specificare una cosa. Nel libro della Currott, si racconta proprio di una donna che cerca di allontanarsi dal compagno violento usando la magia. In questo caso, la rabbia e il dolore provato accellerano la riuscita del rituale. Voi che pensate a proposito?

Penso che sentimenti e motivazioni particolarmente "forti" diano una marcia in più, ma molto impeto a volte porta a risultati inaspettati e indesiderati; impetuosi, appunto.

Quoto quanto dice Heledd. Personalmente non uso nessun rituale se non sono coinvolto emotivamente. Quelle rarissime volte che pratico per altri, mi faccio raccontare la situazione sulla quale andrò ad intervenire nei minimi particolari, per potermi immedesimare e attingere dal mio bagaglio emotivo quella "marcia in più". Nel mio caso, la volontà si muove di pari passo col coinvolgimento personale.

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In questo caso, la rabbia e il dolore provato accelerano la riuscita del rituale.

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Dipende. I sentimenti aiutano se sono in qualche modo "imbrigliati".

Esempio: prendo la mia rabbia, la canalizzo e la sfrutto per aumentare la mia motivazione, così può essere per il dolore, ma anche l'amore, la gioia...

Se non riesco a focalizzare quel che provo, ma piuttosto mi lascio trasportare non ci provo nemmeno! Come dice Heledd troppi risultati impetuosi.