Euro 2012

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lella84
00mercoledì 18 aprile 2007 20:12
L'Italia cade alla prima votazione per l'assegnazione di Euro 2012. Le votazioni nel dettaglio

Polonia-Ucraina: 8 voti

Italia: 4 voti

Croazia-Ungheria: 0 voti
lella84
00mercoledì 18 aprile 2007 20:12
I cittadini polacchi stanno festeggiando l'assegnazione di Euro 2012 al proprio paese che organizzerà l'evento insieme all'Ucraina

C'erano infatti molti maxi-schermi nella piazze delle città più grandi e i tifosi hanno potuto seguire insieme le immagini che arrivavano da Cardiff. I tifosi polacchi hanno apprezzato anche l'impegno del presidente della Repubblica Lech Kaczynski che ieri, assieme al capo di stato ucraino Viktor Iuschenko, si era recato di persona in Galles per sostenere la candidatura congiunta di Polonia e Ucraina.
lella84
00mercoledì 18 aprile 2007 20:13
Lo schiaffo europeo all'Italia del calcio costa caro al Bel Paese, e non solo in termini di immagine

In un solo colpo, quando Michel Platini a Cardiff ha annunciato che saranno Polonia e Ucraina a organizzare Euro 2012, l'Italia ha visto svanire circa 800 milioni: un danno economico imponente quello stimato dagli esperti, che si aggiunge allo "smacco" dal punto di vista dell'immagine. Dietro un calcio che "conta poco, male rappresentato e con un'immagine assolutamente negativa in Europa": così la pensano pubblicitari ed esperti.

Il bilancio degli effetti della mancata assegnazione degli europei 2012 lo traccia lo studio realizzato da Meta Comunicazione in collaborazione con Dieci, il quotidiano sportivo diretto da Ivan Zazzaroni, attraverso 50 interviste a pubblicitari, esperti di comunicazione e di pianificazione pubblicitaria. "Oltre all'indotto legato alla presenza di centinaia di migliaia di appassionati - spiega Saro Trovato, presidente di Meta Comunicazione - le grandi manifestazioni sportive rappresentano un vetrina importante per il Paese, basti pensare che le partite di Euro 2004 sono state trasmesse in quasi 200 paesi, viste in media da 150 milioni di telespettatori per ogni partita, e non solo in Europa, ma anche in mercati importanti come quello americano e asiatico. Tradotto in termini pubblicitari si tratterebbe di miliardi di euro".

Per l'88% degli intervistati si tratta di "un grande smacco per l'Italia". Per molti però la notizia non è stata una sorpresa: il 49% degli intervistati si dice convinto che non poteva essere diversamente visto gli ultimi fatti accaduti, scandali compresi. Il 22% va oltre dicendo che si aspettava sanzioni ancora più pesanti da parte degli organismi internazionali. Per il 71% "in Italia dovrebbe essere rinnovato profondamente il sistema calcio" a partire dagli "organi di rappresentanza e di controllo (38%)". Il 39% sintetizza così la situazione: il calcio conta poco e ha un'immagine negativa in Europa.


lella84
00mercoledì 18 aprile 2007 21:04
Cardiff, 18 apr. - (Adnkronos/Ign) - Dalla busta spuntano i nomi di Polonia e Ucraina e sulla delegazione italiana cala il gelo. Sono le 10.39 a Cardiff quando Michel Platini, presidente della Uefa, legge il verdetto espresso dal Comitato esecutivo: gli Europei del 2012 vengono assegnati alla Polonia e all'Ucraina. L'Italia, arrivata in Galles con i favori del pronostico, finisce al tappeto. L'ottimismo della vigilia si trasforma nella delusione che si materializza sui volti del ministro dello Sport, Giovanna Melandri, del presidente della Figc, Giancarlo Abete, e dell'ex commissario federale Luca Pancalli.

Prima di gelare le speranze dell'Italia, però, il presidente Platini ha rivolto ''un pensiero affettuoso a Diego Armando Maradona, che sta attraversando un momento difficile. Coraggio, Diego''. Poi l'apertura della busta e l'esplosione della gioia dei vincitori. Hanno ''sicuramente vinto con merito'', ha detto Platini. Ma oggi ''non ci sono sconfitti, solo candidature che non hanno vinto in questa occasione".

Il verdetto fa esplodere una parte della City Hall di Cardiff, quella occupata dalle delegazioni vincitrici. ''Ci è stata concessa una straordinaria opportunita', ora dobbiamo dimostrare di averla meritata'', dice entusiasta Grigoryi Surkis, presidente della federazione di Kiev. Lui, membro dell'esecutivo, non ha potuto votare. Evidentemente, però, ha saputo mediare nel modo migliore. ''Non posso esprimere l'emozione con cui ho accolto questa notizia''.

"Sono molto dispiaciuto, perché ci contavo. Vediamo quali sono le ragioni" di questa mancata assegnazione. Il premier Romano Prodi da Seul commenta la notizia che gli europei di calcio non sono stati assegnati all'Italia come nelle previsioni. "Ho appreso la notizia per sms e ho sussultato -rivela il presidente del Consiglio- sono dispiaciuto, che cosa posso dirvi. Una volta tocca a te, una volta tocca a me... vediamo quali sono le ragioni di questa decisione".

''Accettiamo il verdetto con fair play'', è poi l'invito rivolto dal ministro delle Politiche giovanili e delle attività sportive Giovanna Melandri. Adesso, però, ''cerchiamo di vincere sul campo gli Europei del 2012 per proseguire nel processo di rinnovamento del pallone italiano''. Parla di ''scelta politica'' e non nasconde l'''amarezza'' e la ''delusione'' il presidente della Figc, Giancarlo Abete. La decisione della Uefa risponde ad una logica di politica sportiva europea. L'Est non aveva mai avuto tornei di questo livello, hanno ritenuto che Euro2012 era il momento buono".

Duro il commento del presidente della Lega calcio, Antonio Matarrese. ''E' cambiata la politica della Uefa - ha detto Matarrese - che è di apertura verso nuovi orizzonti. Ci sono ora 54 membri e hanno voluto dimostrare con questa decisione, che non è stata presa né ieri né oggi, che e' cambiata la strategia. Questa sberla deve servire per fare un'analisi al nostro interno, vedere chi deve rimanere e chi deve andare via, io sono anche pronto ad andarmene anche se non e' il momento e che sono stato democraticamente eletto''.

Non nasconde la delusione per una decisione ''inaspettata'' l'ex portiere e allenatore della Nazionale, Dino Zoff. "Per noi è una grave sconfitta, ma non abbiamo fatto niente per meritarceli, analizzando le vicende successe nel nostro Paese. Non so se i programmi presentati alla Commissione non sono stati all'altezza, ma resta una delusione per me e per tutto il nostro Paese".
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