Evviva la politica!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(SimonLeBon)
00lunedì 14 luglio 2008 20:22
2008-07-14 19:37
ARRESTATO DEL TURCO, TRE GIORNI DI ISOLAMENTO
ROMA - Il presidente della regione Abruzzo Ottaviano Del Turco ed altre persone, tra cui alcuni assessori, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Pescara, nell'ambito dell' inchiesta della Procura della repubblica sulla sanità regionale. Del Turco e' gia' nel carcere di Sulmona, previsti tre giorni di isolamento.

Associazione per delinquere, corruzione e concussione per gestione privata nella sanità. Queste le accuse che hanno portato le Fiamme gialle ad arrestare il presidente della Regione Abruzzo, nell'ambito di una vasta operazione che ha interessato anche le regioni Marche e Lazio.

Nell'inchiesta sono indagate complessivamente 35 persone. Le accuse oltre ad associazione per delinquere, concussione, corruzione riguardano anche la truffa. Gli arresti odierni fanno parte della seconda parte dell'inchiesta sulla cartolarizzazione di circa un miliardo di euro dei debiti della sanita' abruzzese avviata due anni fa dalla Procura della Repubblica di Pescara. Nel 1992 l'intera giunta regionale abruzzese fu arrestata per presunte irregolarità nella distribuzione dei fondi comunitari Pop.

Ottaviano Del Turco, a bordo di una Alfa Romeo 156 grigia ha varcato nel pomeriggio le porte del carcere di Sulmona. Gli è stato riservato un trattamento di favore perché ha trovato il cancello aperto e ha potuto evitare i flash dei fotografi. Era seduto nel sedile posteriore tra due finanzieri. Gli arrestati dovranno restare in isolamento nelle carceri in cui sono stati rinchiusi per tre giorni. Al termine dei tre giorni si terranno gli interrogatori di garanzia.

LA PROCURA: PROVE DI UNA MAREA DI SOLDI
"Abbiamo ritenuto, e siamo stati confortati dal Gip, che ci sono prove del pagamento di una barca di soldi, di una marea di soldi, circa 30 miliardi di vecchie lire, 15 milioni di euro che avrebbero potuto far funzionare l'ospedale di Pescara e tutti quelli abruzzesi, invece di arricchire qualcuno...". E' questo uno dei passaggi 'forti' della conferenza stampa della procura di Pescara. Il procuratore capo Nicola Trifuoggi ha così proseguito: "Non sono state messe le manette a nessuno, non c'é stata nessuna spettacolarizzazione: non ne abbiamo bisogno, non abbiamo intenzione di candidarci alle elezioni, non dobbiamo farci clienti. questo personaggi sono schiacciati da una valanga di prove", ha confermato.

BERLUSCONI: TEOREMA ACCUSATORIO, RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
"Sì, ho sentito, e mi sembra una cosa molto strana che ci sia una decapitazione completa, quasi una retata, di un intero governo di una regione; ho sentito anche il teorema accusatorio, conoscendo l'attuale sistema dell'accusa in Italia...". Così Berlusconi commenta da Parigi l'arresto di Del Turco. Interrogato sul fatto che questa volta l'accusa abbia colpito un esponente della sinistra, ha risposto: "Non ha nessuna importanza per me, colpisca questo o quest'altro". Il premier ha poi citato le accuse a lui rivolte di reati ambientali in Sardegna, dove il tribunale di Tempio Pausania ha giudicato che il fatto non sussisteva, così come la Corte suprema spagnola ha fatto con i dirigenti di Telecinco. "E' necessaria una riforma 'ab imis' del sistema giudiziario italiano", ha poi aggiunto sul tema della giustizia. Alla domanda se con le ultime leggi la situazione sia "nei binari da lui auspicata", Berlusconi ammette che è così, ma annuncia di voler andare avanti. Così, a chi gli chiede se stia pensando alla separazione delle carriere, risponde: "Credo che si debba fare di più, molto di più".

ANM: PREMIER DISCREDITA LA MAGISTRATURA
"La generica accusa alla magistratura inquirente di procedere per teoremi non corrisponde" ad un metodo di critica "informata e fondata sulla conoscenza degli atti" e "finisce per gettare discredito all'istituzione giudiziaria nel suo complesso". Così il segretario dell'Anm, Giuseppe Cascini, replica al premier Silvio Berlusconi che ha giudicato "strano" il teorema accusatorio che ha portato all'arresto di Del Turco. "Sarebbe sempre opportuno esercitare con sobrietà e misura - prosegue il segretario dell'Anm - il giusto diritto di critica dei provvedimento giudiziari, in particolare da parte di chi ricopre cariche istituzionali e soprattutto si trova all'estero in rappresentanza del nostro Paese". Le critiche poi - conclude Cascini - dovrebbero essere informate e fondate sulla conoscenza degli atti e dei fatti oggetto di indagine".

DI PIETRO, BERLUSCONI NON CONOSCE LE CARTE
"Berlusconi non conosce un solo foglio delle carte dei magistrati in Abruzzo. La prima cosa che ha saputo dire riguarda la divisione delle carriere. Io credo che in Abruzzo così come nelle altre regioni ci sia la necessità di un ricambio generazionale". Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. "Stiamo tornando a Tangentopoli, ma non a Mani Pulite, fino a quando c'é un Parlamento che fa delle leggi non per aiutare, ma per fermare la giustizia", ha aggiunto. "Noi siamo sempre stati fuori dalla politica di governo nelle regioni e abbiamo sempre evitato di partecipare alla spartizione della torta. Ecco perché - conclude il leader dell'Idv - occorre un ricambio generazionale ed io invito a guardare alle persone e non ai partiti".

VELTRONI: FARE PRESTO PIENA LUCE
"Stupore e amarezza". Sono i sentimenti che esprime Walter Veltroni di fronte alla notizia dell'arresto di Ottaviano Del Turco. Il segretario del Pd esprime "vicinanza umana" al presidente della Regione Abruzzo, auspicando che "sappia dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati". Veltroni conferma "piena fiducia nella magistratura" e si augura che sulla vicenda sia fatta "piena luce nel più breve tempo possibile". "L'arresto di una personalità istituzionale di rilievo come il presidente Del Turco e di assessori e funzionari della Regione Abruzzo - dice Veltroni - é una notizia che riempie di stupore e amarezza. Sarebbero coinvolti nell'inchiesta esponenti di centrosinistra e di centrodestra. Con vicinanza umana al presidente Del Turco, noi auspichiamo che egli sappia dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati". "Per noi un cittadino, fino all'ultimo grado di giudizio, deve essere considerato innocente - aggiunge il segretario del Pd - Al tempo stesso ribadiamo, come sempre, la piena fiducia nella magistratura auspicando che l'inchiesta, nel più breve tempo possibile, conduca a fare piena luce su tutta la vicenda. Il Partito democratico è nato anche e soprattutto per consolidare nel nostro Paese la necessità di un pieno rispetto delle regole e della legalità che costituiscono per noi un valore, come il rispetto dei diritti dei cittadini".
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:53.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com