Forsa
00mercoledì 7 settembre 2005 19:12
Non accenna a diminuire l'effetto Schroeder in Germania. L'atteso dibattito del 4 settembre scorso ha determinato un risultato che solo fino a poche settimane fa sembrava davvero irrealizzabile. La coalizione di Angela Merkel, il tandem di Centrodestra Cdu-Csu ha perso la maggioranza in vista delle elezioni del 18 settembre.
Una batosta che assume per la signora dell'Est anche il significato di una vera e propria beffa. La Merkel infatti secondo le opinioni di analisti e politologi nonchè della maggior parte degli organi di informazioni tedeschi aveva pienamente convinto, dimostrando sicurezza e capacità dialettica anche di fronte al re dell'oratoria in Germania. Il Cancelliere Gerhard Schroeder.
Ed anche se i cittadini avevano riconosciuto Schroeder vincitore per la Merkel si poteva tranquillamente parlare di esame superato. Fino al sondaggio pubblicato dall'Istituto Forsa. Il tandem Cdu-Csu ha registrato così una percentuale di 42 punti, un risultato che premia ancora la sfidante ma con riserva. L'Fdp, gli alleati democratici liberali di Guido Westerwelle hanno ottenuto il 6% per una percentuale della coalizione nero-gialla del 48%.
Inferiore alla coalizione di Centrosinistra. L'Spd del Cancelliere ha infatti incrementato la sua quota ottenendo il 34% i Verdi dell'attuale ministro degli Esteri Joscka Fischer il 7% e il partito della nuova sinistra, la Wasg di Oskar Lafontaine l'8%. Per una somma di 49%. Addio maggioranza per il Centrodestra.
La Merkel a questo punto può appellarsi ad un secondo sondaggio realizzato dal quotidiano berlinese Berliner Morgenpost, che ha evidenziato i distacchi immutati tra Cdu-Csu e Spd. 32% la quota della formazione socialdemocratica a fronte del 42% dei partiti di Centrodestra. Fermi al 7% anche i Verdi e i liberali, 9% per la Linkspartei di Oskar Lafontaine.