Google snobbato dal Giappone, l'unico paese dove non sfonda

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vanni-merlin
00martedì 1 dicembre 2009 23:43
Google snobbato dal Giappone, l'unico paese dove non sfonda
Più della metà usa Yahoo! Il leader mondiale deve inseguire. Le ragioni della diffidenza nel rispetto quasi maniacale della privacy da parte dei giapponesi

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

NEW YORK - E' l'unico paese al mondo dove Google non riesce a sfondare. In Giappone il leader mondiale dei motori di ricerca è costretto in un angolo. Solo il 33,7% delle ricerche online compiute dai giapponesi usa Google, mentre il 56,5% preferisce il suo rivale storico, Yahoo!. Quest'ultimo, non a caso, per la sua filiale nipponica ha un azionista di maggioranza locale, il colosso delle telecom Softbank. Una differenza decisiva. Perché il flop di Google nel paese del Sol Levante si spiega con un clamoroso shock culturale.

Alcuni ingredienti che negli Stati Uniti e in tutto l'Occidente hanno contribuito al successo di Google, in Giappone gli sono valsi al contrario una tenace diffidenza. E' il caso di "Street View", il servizio di mappatura fotografica di tutto il pianeta. Solo in Giappone, questo giacimento di immagini delle città è stato subissato di critiche.

In un paese che ha un rispetto maniacale per la privacy, irrita l'intrusione di Google nei quartieri abitati, con video e foto che entrano nelle case private. Tanto più che le città nipponiche, Tokyo inclusa, nei quartieri residenziali hanno strade molto più strette che in America, e quindi le riprese immortalate su Google sono inevitabilmente più "intime".

Lo stesso vale per la mappatura dal cielo, le foto satellitari che Google aggiorna costantemente. In questo caso ad aver indignato molti giapponesi è la "profanazione" dei quartieri dove vivono gli intoccabili (anche se è meno noto che in India, il Giappone ha le sue caste inferiori, che praticano mestieri considerati impuri).

A protestare sono stati i difensori dei diritti umani: secondo loro le mappe di Google possono essere facilmente utilizzate per identificare le famiglie che vivono nei quartieri degli intoccabili, violando anche in questo caso il loro diritto alla riservatezza, e magari il diritto dei loro figli a un futuro migliore.

Le critiche possono sembrare stravaganti, ma i vertici di Google le prendono molto sul serio. Essere il numero due in Giappone è un'onta inaccettabile. Il Giappone resta per il momento la seconda economia mondiale, ha una popolazione di utenti di Internet tra le più vaste (90 milioni di utilizzatori regolari), di cui tre quarti hanno acesso alla banda larga e due terzi navigano online anche dai telefonini.

Malgrado una crescita economica modesta, il mercato nipponico della pubblicità con 77 miliardi di dollari di fatturato è il numero due mondiale. Inoltre i giovani giapponesi hanno fama di essere un pubblico particolarmente esigente per le innovazioni tecnologiche, un campione molto avanzato su cui sperimentare nuovi servizi.

Perciò Google non lesina gli sforzi per aggiustare la propria immagine e recuperare il ritardo. Per rendersi più simpatico ai giapponesi ha rinunciato alla veste spoglia e austera della sua "prima pagina". Nella versione nipponica la schermata d'accesso è arricchita di icone-link per l'accesso a YouTube, Gmail e altri servizi: un omaggio al gusto degli utenti locali che prediligono i siti riccamente decorati.

Con uno strappo ancora più clamoroso rispetto alle proprie tradizioni, solo per il Giappone Google ha perfino lanciato le prime campagne pubblicitarie per promuovere la propria immagine



www.repubblica.it/2009/08/sezioni/tecnologia/google-world-1/snobba-giappone/snobba-giapp...



Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com