Grade fratello: una realtà sempre più pericolosa

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TheKeeper
00lunedì 10 ottobre 2005 16:39
Questa notizia mi preocupa molto



La Cina censura. Questa volta con l’aiuto dell’occidente

Yahoo! contribuisce all'arresto di un giornalista “colpevole” di aver rivelato l’oscurantismo delle autorità cinesi in occasione dell’anniversario di Tienamenn.


Chi non ricorda i fatti di Tienamenn square, quando la voglia di democrazia fu soffocata con una repressione violenta e sorda? Un giornalista cinese, Shi Too, nonostante la Cina che cambia, nonostante la Cina che inventa e non copia solamente, nonostante la Cina dei figli unici, la Cina dei telefonini, ecc, si farà dieci anni di carcere per aver scritto su siti Web stranieri che le autorità hanno dissuaso esplicitamente la stampa a commemorare il quindicesimo anniversario della ribellione di piazza.
L'accusa ufficiale dei giudici è di "divulgazione di segreti di stato di alto livello".
Ma il fatto più inquietante riguarda la collaborazione alle indagini e l'intervento determinante di uno dei simboli dell'occidente, il motore di ricerca Yahoo!. La filiale di Hong Kong del search engine sembra infatti aver rivelato l'account Internet del giornalista, aiutando la polizia a scoprire l'identità di Shi Too.
Lo denuncia Reporter sans Frontières (associazione per la difesa della libertà di espressione) e ne scrive il Wall Street Journal (a pagamento). Il caso di Shin Tao è uno dei tanti episodi di repressione dell'informazione architettati dal governo cinese dall'elezione di Hu Jintao a presidente del Partito Comunista avvenuta tre anni fa. La notizia suscita riflessioni e sgomento, mentre il bravo reporter del Contemporary Business News per dieci anni non scriverà più.

Emanuela Di Pasqua - Totem

www.ferpi.it/news_leggi.asp?ID=41033
Raiden
00lunedì 10 ottobre 2005 18:08
Per quanto strano ci possa apparire, ti devo ricordare che i diritti civili in Cina sono ancora una mera utopia rispetto al mondo occidentale. Ci scandalizziamo perché ormai siamo abituati a darli per scontati, mentre nel paese col tasso di crescita più elevato al mondo non è per niente così.
Ed è ovvio che i mezzi di informazione si adeguino a quello che è l'andazzo generale.

Mettiti nei panni di Yahoo e del suo management: la Cina si prospetta come un mercato mostruosamente florido, in termini tecnici la cosiddetta "mucca da mungere".
Centinaia di milioni di utenti che navigano, cliccano, cercano, visitano siti, guardano banner... una fetta di mercato inimmaginabilmente redditizia.

E, a fronte di tutta questa manna dal cielo, per un CdA, detta in modo cinico, cosa mai potranno essere dieci miseri anni di carcere di un solo uomo?
Non penserai davvero che scambino il loro profitto con la sua libertà?



[Modificato da Raiden il Redentore 10/10/2005 18.09]

'Kane'
00lunedì 10 ottobre 2005 19:19
se non sbaglio ho letto che pure google ha una mezza idea di "prostituirsi" pur di entrare nel mercato cinese.
come ha detto raiden, conta più l'utile a fine anno del restare fedeli a qualcosa - qualunque cosa...
sigh
kane
Clow Leed
00lunedì 10 ottobre 2005 21:26
L'unica cosa che mi consola è che ancora nessuno ha scoperto come portarsi i propri soldi all'altro mondo... e che lì si viene giudicati in base a come si è vissuto, non al conto in banca! [SM=x77433]
Tyris
00martedì 11 ottobre 2005 16:28
Per chi ci crede...:D

Nel dubbio, le tasche se le riempiono in questa vita...alla prossima poi si pensa. Tanto non è nemmeno sicuro che ci sia [SM=x77415]

[SM=x77424]


Elwood Blues
00martedì 11 ottobre 2005 16:30
Concordo con Tyr.

Sposto il tutto in Informatica.

Ave,
Elwood
[SM=x77418]
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