Hellas - Ospedalieri Sez. Pisa 2-4

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HellaSmatto
00sabato 13 dicembre 2008 01:54
Hellas: 1 Dello Iacono Emiliano, 2 Di Rosa Federico, 5 Bonaretti Luca, 7 Ferretti Saverio, 9 Audiberti Andrea (C), 10 Vajani Alessio, 11 Mancini Willy, 12 Banchini Samuel. Allenatore: Alati Dario.

Reti Hellas: Bonaretti Luca, Vajani Alessio.

Si gioca, al Roller Soccer di Coteto, il match Hellas - Ospedalieri, valevole per l'undicesima giornata di campionato. Partita dai ritmi blandi, quasi soporiferi, e con occasioni sprecate da una parte e dall'altra. Dal confronto sonnolento, comunque, escono vittoriosi gli Ospedalieri che sfruttano le indecisioni labroniche e portano a casa il bottino pieno.
Il match inizia subito con una fase di stallo che vede gli Ospedalieri prendere le misure dell'avversario: un Hellas attendista e poco dinamica. Passato il momento di bonaccia, i pisani assediano la porta rossoblu, ma Dello Iacono stasera è fenomenale nello sventare le minacce avversarie.
I biancoblu, tuttavia, trovano l'1-0 con un tiro debole, ma angolato, che si infila beffardo alle spalle del Puma livornese. Gli uomini di Alati, però, trovano subito la risposta adeguata con Bonaretti che, dopo aver ricevuto il servizio di un compagno, alza il pallone e, da fuori area, spara un siluro che buca la porta pisana e pareggia i conti.
Con l'1-1, l'Hellas sembra aver trovato il coraggio di rispondere ad un avversario tecnicamente più organizzato e, minuto dopo minuto, sembra riacquistare campo sui biancoblu. La riconquista dell'Hellas, tuttavia, si conclude con l'errore sottoporta di Ferretti che è il segnale di ripresa dell'assedio pisano. Dello Iacono, sempre più indaffarato, disinnesca ancora una quantità industriale di minacce avversarie, ma deve cedere col tempo al 2-1 che viene siglato in contropiede dagli Ospedalieri.
L'assedio biancoblu continua, ma l'Hellas trova ancora una volta la risposta pronta con il solito Vajani che non digiuna neanche stasera ed insacca lesto il 2-2 coronando un'ottima ripartenza. Prima della fine del tempo, però, gli Ospedalieri si creano occasioni importanti che, alla fine, portano al 3-2 che manda tutti al riposo.
La ripresa è ancora di firma pisana, ma l'Hellas si riporta timidamente in avanti cogliendo un palo con un buon Di Rosa. E' ancora Ospedalieri, tuttavia: Dello Iacono compie miracolosi salvataggi mentre la retroguardia labronica si lascia trasportare dal fraseggio sistematico dei biancoblu. Mancini, stasera particolarmente annebbiato, concede, nel momento cruciale del match, il 4-2 avversario sbagliando un controllo davanti alla casa di Dello Iacono. I rossoblu, dunque, devono gettare il cuore oltre l'ostacolo e disseppellire l'ascia di guerra: si cambia modulo, si passa a tenere ognuno il proprio uomo e a cercare una rete che riaccenderebbe vivamente le speranze dell'Hellas.
Mancano circa dieci minuti alla fine della partita, quando, l'Hellas, aiutata da una buona parte di sfortuna, spreca una serie di occasioni sottoporta con i vari Vajani, Audiberti e Di Rosa. I pisani, quindi, possono gestire il vantaggio di due reti senza eccezionali patemi d'animo e possono, quindi, incassare i tre punti e sbancare il campo dell'Hellas.
Partita a tratti noiosa e priva di emozioni forti. Rimane, però, l'amarezza dell'ennesima sconfitta e la consapevolezza che bisogna concretizzare di più, correre di più e mantenere salda la testa ancora di più. L'Hellas, quindi, scivola nei bassifondi della classifica, a prescindere dei risultati sugli altri campi, e non approfitta della sconfitta del Giovani Fucecchio che poteva portare a cinque lunghezze la zona play-off. La prossima sfida casalinga, con il Virtus Campiglia, urla e scalpita perchè vuole la vittoria labronica. Speriamo bene.

PAGELLE

Dello Iacono: 8. Uno dei pochi, forse l'unico, a non annoiarsi di certo e non appisolarsi nel corso della partita. Salva il passivo dell'Hellas, molte volte, con la caparbietà e la costanza di un portiere di serie A. Concede quattro reti agli Ospedalieri nei momenti in cui la foga degli attacchi pisani comincia ad essere troppa. Zanzariera.

Audiberti: 6.5. Seconda presenza stagionale per il capitano. Deve ancora innestare la marcia giusta e oliare un pò i meccanismi, ma l'efficenza resta quasi invariata. Comanda sereno e senza timori le retrovie livornesi in uno schema che ha fatto suo da sole due settimane. Mantiene testa e gambe ferme al proprio posto nel corso di tutti i 60'. Ammiraglio.

Di Rosa: 6.5. Buona prestazione anche per Di Rosa, anche lui rientrato solo da due giornate. Il lungo stop, ovviamente, deve aver gravato su fiato e muscoli, ma l'impegno e la tatticità sono rimasti invariati, per la fortuna dell'Hellas. Prestazione senza grosse sbavature e rammarico per un palo colpito nel finale che poteva riaprire il match. Coriaceo.

Bonaretti: 7-. C'è poco da fare: l'Hellas ha avuto pochi momenti di vera illuminazione e tutti combaciavano alla perfezione con la sua presenza in campo. Carica la sveglia e accende la luce dei compagni nei momenti più duri della gara. Si permette anche di segnare un gol straordinario che vale l'1-1 provvisorio. Lampadario.

Ferretti: 5+. Match frastagliato e un pò altalenante quello di Ferretti. Si infiamma per brevissimi tratti prima di ricadere nel sonno profondo che il match infonde un pò a tutti. Cerca l'ispirazione con qualche giocata di ripartenza, ma perde il lume nei movimenti di base e nei passaggi più semplici. Sonnambulo.

Vajani: 6.5. Il capocannoniere non si lascia intimidire neanche dalla rocciosa manovra difensiva degli Ospedalieri e trova il momento di bucare anche la loro rete. Ma la sua partita, come quella di tutti, è un pò annoiata, stanca e un pò evanescente. Gioca comunque una buonissima partita in rapporto al calibro dell'avversario e al ritmo del match. No-stop.

Mancini: 5-. Sicuramente la partita più brutta del suo campionato. Impacciato nei movimenti, lento nelle ripartenze e scoraggiato dalle movenze più elementari. La partita è indubbiamente soporifera, ma la squadra non si lascia del tutto addormentare... Ma lui, senza ombra di dubbio, si abbandona dolcemente alle braccia di Morfeo. Eminflex.

Alati: 6. C'era ben poco altro da fare. I giocatori a disposizione erano quelli, l'avversario erano gli Ospedalieri e il ritmo del match era noioso. Le carte sul tavolo erano quelle, Alati ha provato a giocarle dalle combinazioni più semplici a quelle più improbabili. Ma se il mazzo non gira... Due di picche. (M.V.)
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