Il Maestro Toscanini sul Monte Santo

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Quelli dell'Aosta
00lunedì 31 gennaio 2011 15:37
Molti di voi sapranno sicuramente che anche il Maestro Toscanini prese parte alla GG....di lui si ricorda il celebre episodio dell'improvvisato concerto con una banda dell'esercito sul Monte Santo appena conquistato durante la X battaglia dell'Isonzo.
Mio nonno ( che era con il suo reparto su una selletta del Vodice ) raccontava con molto risentimento questo episodio che lo vide semplice spettatore. A suo dire la musica ( credo la Marcia Reale ) aveva " provocato " gli Austriaci che avevano per questo motivo fatto del Monte oggetto di fuoco d'ariglieria molto intenso. Lui diceva che c'erano stati molti morti. Lo apprese giorni dopo da altri soldati di altri reparti, sgomenti e risentiti dalla notizia che il Toscanini era stato per questa sua "temerarieta'" decorato.


Vodice 1917
00lunedì 31 gennaio 2011 15:52
Esistono diverse testimnianze di questi concerti eseguiti nelle vicinanze dell commando della 53. divisione sopra Zagomila.
Kranebet
00lunedì 31 gennaio 2011 15:59
C'è una discussione nella cartella "La letteratura della Prima guerra mondiale" dal titolo "Toscanini e la Grande Guerra", che forse può interessarvi!





Danshutze
00lunedì 31 gennaio 2011 16:02
Re:
Kranebet, 31/01/2011 15.59:

C'è una discussione nella cartella "La letteratura della Prima guerra mondiale" dal titolo "Toscanini e la Grande Guerra", che forse può interessarvi!









http://freeforumzone.leonardo.it:80/discussione.aspx?idd=8717238
Kranebet
00lunedì 31 gennaio 2011 16:06
Ognuno ha i suoi mezzi ed io sono ancora all'età della pietra ... però sono stato efficace! [SM=g7346]
97°
00lunedì 31 gennaio 2011 16:13
RE
,trovata in [SM=g2467378] ciao da97.
lemberg
00lunedì 31 gennaio 2011 18:35
C'è anche il pensiero di Mario Silvestri, Isonzo 1917, pag. 288, Oscar Mondadori 1965:

...la musica inconfondibilmente italiana si rovesciò verso la Tarnova, risvegliando l'attenzione e il dispetto degli austriaci, che aprirono il fuoco. Non si sa se Toscanini sia riuscito a procurare qualche morto in eccedenza all'esercito italiano. A lui la prodezza meritò una medaglia d'argento che il generale Cappello si compiacque di appuntargli personalmente sul petto il 31 agosto 1017.


[SM=g2467360]

Lemberg
falisca.
00lunedì 31 gennaio 2011 19:23
Ma era arruolato o era in visita al fronte da civile?
Perchè anche nella foto di 97° è in abiti civili e anche in un'altra che ho io, dove posa con un gruppo di ufficiali vestito in abiti civili e con un elmetto M 16 austriaco in testa.
viking-77
00lunedì 31 gennaio 2011 21:42
Questo maestro dovrebbe essere uno di quelli della congrega "armiamoci e partiTe".
Vabbè mica potevano combattere tutti no?
Enzo1966
00lunedì 31 gennaio 2011 22:16
Re:
viking-77, 31/01/2011 21.42:

Questo maestro dovrebbe essere uno di quelli della congrega "armiamoci e partiTe".
Vabbè mica potevano combattere tutti no?




Per "spezzare una lancia" a favore del maestro Toscanini (e senza assolutamente volere entrare nel merito della sua "performance" sul M.te Santo....già, poi "sua" o ... imposta?), a proposito della "congrega dell'armiamoci e partite" (che in molti casi mi trova d'accordo):

Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957)

Quindi il buon Toscanini nel 1915 aveva la bellezza di 48 anni : arruolarsi come volontario la vedo....un po' dura!!

[SM=g2469954]
viking-77
00martedì 1 febbraio 2011 05:43
Ciao Enzo,
Effettivamente potrebbe esser stato indotto a fare quella rappresentazione dai vertici militari/politici. Perö lasciamelo dire: senza fare austriacantismo, piu che altro perchè nn so come funzionasse x il regio esercito, gli austriaci avevano dei corpi di volontari formati da gente che o scartata alla leva, o piu giovane o piü vecchia dei limiti di arruolamento, si arruolarono o stesso. Essi sono noti ai piu come standschützen o i vari freiwilligen ad esempio quelli della carinzia e stiria x farne un esempio.
Ci sono foto in cui si vedono giovani diciasettenni con vetusti vecchietti. E combattero e difesero le linea nonostante etä e equipaggiamento vetusto.
Ovviamente anche gli austriaci avranno avuto il loro Totö, Toscanini Dannunzio eh!
Spero di aver chiarito il mio pensiero....
giappy50
00martedì 1 febbraio 2011 20:11
Sabato sera sono stato a una conferenza dove si parlava di Riccardo Luzzatto , classe 1842, garibaldino dei Mille, poi in Aspromonte, tenente volontario di Guerra a 73 (diconsi settantatre) anni; partecipò alla battaglia di Gorizia, probabilmente non in prima linea, anche se era un tenentino, pare nella Brigata Re. Ebbe una medaglia d'argento al valor militare. Era ebreo.
So di altri cinquantenni o sessantenni volontari. Mosche bianche, certamente, il che però dimostra che lo spirito patriottico o di avventura non conosce età.
viking-77
00martedì 1 febbraio 2011 20:40
Una volta su un libro visto due standschützen o freiwilligen (nn mi ricordo bene) che erano nonno e nipote: 16 e 75 anni! Certo nn li avrebbero mai mandati come prima ondata offensiva, ma x difendere il fronte nei tragici momenti drl maggio 1915, quando tutto il sudtirol e la carinzia erano sguarniti, fecero il loro dovere!
Come detto da Giappy a quel tempo l amor di patria nn conosceva etä!!!! [SM=g7349]
falisca.
00martedì 1 febbraio 2011 20:44
Comunque quel che è sicuro di foto che ritraggono Toscanini civile in zona di guerra ce ne sono 2 (per ora), in divisa nessuna.
lemberg
00mercoledì 2 febbraio 2011 09:58
Tutti tranquilli. Ne volonario nè militare, non cerchiamo altri miti! Solo di passaggio, giusto il tempo di "guadagnare" una medaglia...

Lemberg
Kranebet
00mercoledì 2 febbraio 2011 10:33
lemberg, 02/02/2011 9.58:

Tutti tranquilli. Ne volonario nè militare, non cerchiamo altri miti! Solo di passaggio, giusto il tempo di "guadagnare" una medaglia...

Lemberg


Esatto ... Ho verificato pure io nella biografia di Toscanini ... " ... Allo scoppio della guerra nel 1915 il buon Arturo è interventista: si spinge con una banda militare quasi in prima linea ... Nel 1918 fa ancora beneficenza per la guerra e nel 1920 dirige un'orchestra italiana in un giro di concerti negli Stati Uniti ...".
Un (famoso) civile prestato alla causa militare. Nulla più.
viking-77
00mercoledì 2 febbraio 2011 14:58
Ma guarda un pö! Interventista tanto x dare aria alla bocca ma era lasciato ad altri il grido al uscita delle trincee: Savoia! Quindi avevo visto giusto sull armiamoci e partite!
[SM=g7349]
Kranebet
00giovedì 3 febbraio 2011 11:33
Non ci trovo nulla di strano, anzi ...
Che un civile - per quanto si chiamasse Arturo Toscanini e per quanto fosse un interventista - si sia prestato ad una causa militare rientra benissimo nella logiche delle cose, soprattutto in tempo di guerra.
E personalmente non ritengo che valga, almeno in questo caso, la locuzione "armiamoci e partite!"
Al contrario, ritengo che l'arte non abbia confini, nè divise, ma sia un bene in sè, al di là di come la si pensi ...
lemberg
00giovedì 3 febbraio 2011 12:05
L'arte non ha confini quando canti Stille Nacht e dalla opposta trincea ti rispondono Notte Santa, così, spontaneamente... Ma quando suoni la marcia reale su di un campo di battaglia dopo aver conquistato una posizione, questo, a mio avviso è sottolineare i confini... e naturalmente cercarsela.

[SM=g2473274]

Lemberg
viking-77
00giovedì 3 febbraio 2011 12:07
Guerra psicologica direi
Kranebet
00giovedì 3 febbraio 2011 12:20
lemberg, 03/02/2011 12.05:

L'arte non ha confini quando canti Stille Nacht e dalla opposta trincea ti rispondono Notte Santa, così, spontaneamente... Ma quando suoni la marcia reale su di un campo di battaglia dopo aver conquistato una posizione, questo, a mio avviso è sottolineare i confini... e naturalmente cercarsela.

[SM=g2473274]

Lemberg



Anche gridare "hurra!" una volta conquistata una posizione è un modo di sottolineare i confini, e parimenti non ci trovo nulla di strano.
Ma la guerra è la guerra, con tutto ciò che ne deriva ...
viking-77
00giovedì 3 febbraio 2011 13:14
Hurra è un grido di gioia, come quando tardelli segnö il famoso goal in finale...(magari nn gridö hurra)....ma schietare una banda con tanto di maestro mi sa tanto di trovata x riempire la prima pagina dei giornali.....e questa nn è arte ma propaganda.....che altro nn è che una branca della guerra se nn la progenitrice!
viking-77
00giovedì 3 febbraio 2011 13:19
E soggiungerei che x quella futuristica trovata qualcuno si trovö qualche granellino di piombo nelle carni! Altro che note musicali.....note dolenti!
Viking in piena vena polemica contro tutti i "geni" di dottrina militare dei due eserciti......anzi, di tutti gli eserciti...di ieri e di oggi...e facciamo pure di domani!
lemberg
00giovedì 3 febbraio 2011 14:28
Non vedo analogie tra Hurrà e musica. Hurrà o Eljen per i magiari è come Savoia per gli italiani, un grido di incitamento, un segnale d'attacco, non da "cantare" all'arrivo, non c'era più fiato... Che c'entra la musica?
[SM=g2467411]
Lemberg
97°
00giovedì 3 febbraio 2011 17:16
RE
Seconda foto del maestro Arturo Toscanini interventista,sul monte Santo,chiederei una cortesia:il soldato seduto alla sua sinistra porta le mostrine di quale reggimento,potrebbe essere la brigata Avellino? Grazie e ciao da 97.

lemberg
00giovedì 3 febbraio 2011 18:08
Il soldato alla sua sx non è un soldato ma un ufficiale, così come l'altro con il cannocchiale. Vedi la giubba con le spalline? era per gli ufficiali di quale Brigata non so. Bianco e nero e sfuocato...

lemberg
Quelli dell'Aosta
00giovedì 3 febbraio 2011 18:48
La razionalità ( data dal fatto che discutiamo di eventi passati che non abbiamo fortunatamente vissuto ) e la serenità che ci è data da un epoca di pace, come la nostra, ci consentono di esprimere pareri e giudizi su quanto accaduto, tutti assolutamente rispettabili. Mio nonno era un uomo molto semplice ed estremamente pratico, raccontava quegli eventi mosso più dalla forte emozionalità dell'evento luttuoso piuttosto che dalla razionalità e dall'analisi delle ragioni che avevano causato quell'inopportuno " concerto ". Come tutti quei poveri diavoli che al fronte soppravvivevano a tutto e subivano di tutto. Le ragioni della presenza di Toscanini erano probabilmente nobili e sincere ma da quanto ho capito, ai soldati interessava vivere e i concerti e l'arte della musica si addicevano poco a quel contesto. Soprattutto se era causa di ulteriori evitabili sofferenze.
Mio nonno lo chiamava " quel musicante che portava sciagura....."
viking-77
00giovedì 3 febbraio 2011 19:02
Che fosse stato toscanini o wagner o chissacchì a fare questa genialata, rimana il fatto che altri poveri cristi passorono nelle fila dell esercito silente.
Credete che oggi la musica sia diversa?
Anno 2003 Khowst afghanistan, visita dell ambasciatore italiano di quella terra martoriata e dimenticata da dio. X tre mesi mangiavamo sempre la solita sbobba ed un giorno cosa ti vedo su una bella tavola imbandita ed impreziosita d ogni bene? Aragoste, ananas meloni ed angurie. Ovvio solo sul tavolo di quel nobil uomo e degli ufficisli! Ora i paragoni nn sono gli stessi ma la truppa che combatte e vive di privazioni, che vede questi nobiluomini vestiti in civile che si fanno la gitarella, potete immaginare le imprwcazioni che tirano. Credo di aver vissuto lo stesso sgomento degli uomini del monte santo! Togliendomi il cappello e lavandomi la bocca x essermi paragonato a quei superuomini! [SM=g2467356]
Kranebet
00giovedì 3 febbraio 2011 19:38
D'accordissimo con lemberg e viking, chiariamoci ...
Resta il fatto che l'arte - se usata ad arte ... passatemi il gioco di parole - è una forma di propaganda, e la propaganda rappresenta una delle varie forme attraverso le quali ama - anche - manifestarsi una guerra.
Quanto a quella forma d'arte prestata alla guerra dall'interventista (e civile di status) di Toscanini, con le maledizioni lanciate dai soldati i quali ... quelli sì che in trincea si rimanevano ... concordo nuovamente.
Ma nessuno mi toglie dalla testa che "anche" dei legittimi e sacrosanti "hurrà" rappresentassero nella foga della guerra (che manco ci immaginiamo che risvolti avesse e quali estremi lati dell'animo umano sollevasse) un modo per "rivendicare" - sottolineandolo - dei confini appena varcati, una sorta di esorcismo della battaglia appena terminata in cui, salvata la pelle, si dava sfogo a tutto il proprio ardore nei confronti dei nemici appena vinti!
Tutto sacrosanto e legittimo, beninteso ... volevo solo chiarirlo in maniera diversa, più esaustiva.
In questo senso avevo tracciato questa sorta di parallelismo.
Vista in questa luce, adesso ditemi come la pensate.
viking-77
00giovedì 3 febbraio 2011 19:59
Ciao kranebet,
Ti rispondo con un film mentale: gira voce in trincea che ci sarä un assalto domani. Oddio, x quel pendio? Li ci sono le mitragliatrici il reticolato...... Ecco mille centomila granate si abbattono sulla postazione, tutto ribolle ma a tremano le gambe, gli ufficiali dicono che del nemico nn ne rimarrä piü nulla ma io ho paura. A casa ho moglie e figlioletto, i campi da portare avanti. Ecco....arriva il segnale tutti fuori, corro annaspo ansimo ancora nessuno ci spara....no...ecco una mitragliatrice la fucileria il fuoco di artiglieria....cerco riparo dentro i crateri delle granate. Adesso siamo a distanza di BAM....ho sete ho sete e nn voglio morire. Lanciamo le bombe....via tutti fuori....siamo dentro scompiglio furibondo lotta animale, vedo x la prima volta gli occhi del mio nrmico, finchè lo pugnalo, finche gli sciaccio la testa con un grosso masso....ecco sono state ripulite anche le ultime gallerie......ci guardiamo negli occhi e gridiamo alto al cielo ed al nemico il nostro grido di guerra! Hurra!!! Siamo soldati. Siamo belve! Siamo VIVI!!!!
Ecco kranebet xkè credo che in un grido di guerra sia esso latino che teutonico, sia tutra un altra musica....e passatemi questo gioco di parole.
Un urlo alla tardelli....chi nn se lo ricorda? Un urlo di gioia e liberazione. Come i soldati....gioia di vivere, e liberazione dalla paura.
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