L’ombra del vento ( C.R.Zafòn )
“ Esistono carceri peggiori delle parole “
Il librone spagnolo è davvero una piacevole sorpresa dell’estate.
Malgrado sia abbastanza alto ( e questo a volte mi scoraggia ) è talmente avvincente che si legge appassionatamente e rapidamente.
Utilizzando come ossatura la struttura del giallo, l’autore ci conduce nei sotterranei degli anni cupi di Barcellona, dal 1945 al 1966. Un giallo che scorre su due binari: gli orrori politici di quegli anni e il mistero che si aggira nel cimitero dei libri dimenticati a tratti di metanarrativa.
Il tutto cucito da un po’ di storia personale: nel rapporto del protagonista con il padre, con le donne, con l’amico, con il nemico e ritmato da una piccola carovana di personaggi che ci schiude un punto di vista multiplo su un’epoca.
E come sfondo, Barcellona, nei suoi angoli più segreti ma sempre affascinanti.
Un romanzo ben fatto, che merita senz’altro un posto nella sacca estiva. ^_^
Eri
“ Continuiamo a vivere nel ricordo di chi ci ama “.
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[Modificato da erikaluna 13/08/2004 8.54]