LUMEN GENTIUM

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The Line
00lunedì 28 marzo 2011 22:31
CONCILIUM VATICANUM II
SESSIO PUBBLICA V, 21 NOV 1964

fonte DH 4101-4179




The Line
00lunedì 28 marzo 2011 22:54

Il santo sinodo si rivolge innanzitutto ai fedeli cattolici. Fondandosi sulla Scrittura e sulla Tradizione, insegna che questa chiesa pellegrinante nel mondo è necessaria alla salvezza. Soltanto il Cristo infatti è il mediatore e la via della salvezza; e lui si rende presente a noi nel suo corpo che è la chiesa. Ora Cristo, inculcando con parole esplicite la necessità della fede e del battesimo, ha insieme confermato la necessità della chiesa stessa, nella quale gli uomini entrano mediante il battesimo come per la sua porta. Perciò non potrebbero essere salvati quegli uomini che, pur non ignorando il fatto che la chiesa cattolica è stata fondata come necessaria da Dio per mezzo di Gesù Cristo, non volessero però entrarvi o rimanervi. (DH 4136, grassetto aggiunto)
The Line
00lunedì 28 marzo 2011 23:02

Iniziamo dal "gioiello" espresso nel paragrafo qui sopra.
In sostanza, secondo la Lumen Gentium, la chiesa è necessaria solo per coloro che la riconoscono come necessaria ma che scelgono di non aderirvi.
La necessarietà della Chiesa non è quindi un fatto ontologico in sè, ma dipende da colui che la considera, o non la considera, necessaria. Per chi la considera necessaria, essa è necessaria, ma per chi non la considera tale, essa non lo è.

Chiaro fin qui?
... poi proseguiamo.
barnabino
00lunedì 28 marzo 2011 23:38
Si, per ora è chiaro, anche se non mi sono chiare fino in fondo le conseguenze di quest'affermazione. Di fatto chi decide di non aderire ad alcuna chiesa è più giustificato di chi decise di aderire a quella "sbagliata"?

Shalom
The Line
00lunedì 28 marzo 2011 23:53
Re:
barnabino, 28/03/2011 23.38:

Si, per ora è chiaro, anche se non mi sono chiare fino in fondo le conseguenze di quest'affermazione. Di fatto chi decide di non aderire ad alcuna chiesa è più giustificato di chi decise di aderire a quella "sbagliata"?

Shalom




Vedrai che piano piano andremo in fondo.
Per il momento, non ti fare ingannare dalla doppia negazione contenuta nella frase grassettata.

Il concetto è che se tu sei convinto che la Chiesa Cattolica sia lo strumento necessario per la salvezza allora, unendoti alla Chiesa Cattolica, sarai salvo (ma c'è un'eccezione che vedremo dopo), se invece tu SEI convinto che la Chiesa Cattolica E' lo strumento necessario ma non ti unisci a essa, allora NON sarai salvato (ma c'è un'eccezione che vedremo dopo).

Quindi la Chiesa Cattolica è strumento di salvezza o distruzione SOLO per coloro che sono già convinti che essa sia lo strumento di salvezza (Chi ha questa convinsione e vi aderisce sarà salvato, chi ha la medesima convinzione ma la rifiuta, sara distrutti).

E chi non ha tale convinzione?


... to be continued.
Seabiscuit
00martedì 29 marzo 2011 07:03
Re: Re:
The Line, 28.03.2011 23:53:




Vedrai che piano piano andremo in fondo.
Per il momento, non ti fare ingannare dalla doppia negazione contenuta nella frase grassettata.

Il concetto è che se tu sei convinto che la Chiesa Cattolica sia lo strumento necessario per la salvezza allora, unendoti alla Chiesa Cattolica, sarai salvo (ma c'è un'eccezione che vedremo dopo), se invece tu SEI convinto che la Chiesa Cattolica E' lo strumento necessario ma non ti unisci a essa, allora NON sarai salvato (ma c'è un'eccezione che vedremo dopo).

Quindi la Chiesa Cattolica è strumento di salvezza o distruzione SOLO per coloro che sono già convinti che essa sia lo strumento di salvezza (Chi ha questa convinsione e vi aderisce sarà salvato, chi ha la medesima convinzione ma la rifiuta, sara distrutti).

E chi non ha tale convinzione?


... to be continued.



domandina: il battesimo cattolico basta per dire che una persona è "convinta che essa sia lo strumento di salvezza" e quindi ottenere la salvezza?


The Line
00martedì 29 marzo 2011 08:39
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 29/03/2011 07.03:



domandina: il battesimo cattolico basta per dire che una persona è "convinta che essa sia lo strumento di salvezza" e quindi ottenere la salvezza?






NO! Non basta. Si tratta dell'eccezione di cui ho parlato nel post precedente.

Abbiate pazienza che oggi proseguiamo con l'analisi della Lumen Gentium, e scopriremo altre cose interessanti.





Barnaba1977
00martedì 29 marzo 2011 08:46
Veramente interessante questa osservazione. Quindi, la salvezza è solo per gli illuminati che aderiscono alla chiesa o gli animali che scelgono di non aderirvi. Gli illuminati che non aderiscono sono malvagi, quindi distrutti. Dico male o male dico?
The Line
00martedì 29 marzo 2011 08:56
Re:
Barnaba1977, 29/03/2011 08.46:

Veramente interessante questa osservazione. Quindi, la salvezza è solo per gli illuminati che aderiscono alla chiesa o gli animali che scelgono di non aderirvi. Gli illuminati che non aderiscono sono malvagi, quindi distrutti. Dico male o male dico?



Come sei rozzo [SM=g27987] ... diciamo che hai centrato il punto ma ti manca decisamente lo "stile" nel dire certe cose.

Abbiate pazienza, lasciatemi andare avanti con l'esposizione.
Barnaba1977
00martedì 29 marzo 2011 09:27
Re: Re:
The Line, 29/03/2011 08.56:

Come sei rozzo [SM=g27987] ... diciamo che hai centrato il punto ma ti manca decisamente lo "stile" nel dire certe cose.

Abbiate pazienza, lasciatemi andare avanti con l'esposizione.



Eh sì! Con il giusto stile si può dire tutto! Anche dare dell'idiota al prossimo facendogli credere che sia un complimento! [SM=g27987]
The Line
00martedì 29 marzo 2011 13:46

Andiamo avanti.

"Non si salva però, anche se incorporato alla chiesa, colui che non persevera nella carità e rimane nella chiesa soltanto col corpo ma non col cuore" - DH 4137

Ed ecco che qui apprendiamo un elemento nuovo: non si salva chi, pur aderendo alla Chiesa Cattolica, non vi aderisce col "cuore"!
Sorvoliamo sugli scenari apocalittici che tale comma potrebbe aprire per i cattolici in generale, e proviamo a riassumere la questione:

SALVATI:
1) coloro che considerano la Chiesa Cattolica necessaria alla salvezza e che vi aderiscono col cuore (non solo formalmente)

2) Chi ignora il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario alla salvezza

CON-DANNATI:

3) tutti gli altri


La domanda sorge spontanea (a lubrana memoria):

Chi sono coloro che "ignorano" il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario? Cioè, chi è colui che ignora il carattere sacramentale della Chiesa Cattolica?

E' evidente che l'ignorante può ignorare "non sapendo" (scusate l'ovvietà) ma può anche ignorare "sapendo" (scusate l'ossimoro).

A chi si riferisce il punto 2) ?

Seabiscuit
00martedì 29 marzo 2011 13:53
Re:
The Line, 29.03.2011 13:46:



La domanda sorge spontanea (a lubrana memoria):

Chi sono coloro che "ignorano" il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario? Cioè, chi è colui che ignora il carattere sacramentale della Chiesa Cattolica?

E' evidente che l'ignorante può ignorare "non sapendo" (scusate l'ovvietà) ma può anche ignorare "sapendo" (scusate l'ossimoro).

A chi si riferisce il punto 2) ?




quelli appartenenti, dalla nascità, ad altre fedi (?)


Barnaba1977
00martedì 29 marzo 2011 14:09
Re:
The Line, 29/03/2011 13.46:

A chi si riferisce il punto 2) ?



A me? [SM=g27987]
barnabino
00martedì 29 marzo 2011 18:20

E' evidente che l'ignorante può ignorare "non sapendo" (scusate l'ovvietà) ma può anche ignorare "sapendo" (scusate l'ossimoro)



Chiarissimo, infatti l'ignoranza può avere sfumature diverse, ad esempio molti che sono battezzati come cattolici spesso ne ignorano le idee e credenze fondamentali, per cui è vero che vi è una tipologia di fedele che adora madonne e santi ma lo fa perché ignora che il cattolico li deve venerare, oppure c'è quello che assume sic et simpliciter che Gesù sia Dio ignorando i fondamenti del dogma della trinità. Insomma, questi sono "ignoranti" per la chiesa?

Ancora, un ebreo, un musulmano o un induista possono aver studiato sommariamente i testi cristiani ma non al punto di aver "capito" l'essenza del cristianesimo. Sono "ignoranti"? Di fatto su questa base non si potrebbe dire che (paradossalmente) la totalità degli essere umani siano in qualche misura "ignoranti" rispetto alla conoscenza della chiesa?

Sono curioso di conoscere la risposta data dalla Chiesa, a te la parola carissimo The Line.

Shalom
pavel43
00martedì 29 marzo 2011 18:46
per The Line



Il santo sinodo si rivolge innanzitutto ai fedeli cattolici. Fondandosi sulla Scrittura e sulla Tradizione, insegna che questa chiesa pellegrinante nel mondo è necessaria alla salvezza. Soltanto il Cristo infatti è il mediatore e la via della salvezza; e lui si rende presente a noi nel suo corpo che è la chiesa. Ora Cristo, inculcando con parole esplicite la necessità della fede e del battesimo, ha insieme confermato la necessità della chiesa stessa, nella quale gli uomini entrano mediante il battesimo come per la sua porta. Perciò non potrebbero essere salvati quegli uomini che, pur non ignorando il fatto che la chiesa cattolica è stata fondata come necessaria da Dio per mezzo di Gesù Cristo, non volessero però entrarvi o rimanervi. (DH 4136, grassetto aggiunto)



Non capisco come questo passaggio porti alla considerazione



Iniziamo dal "gioiello" espresso nel paragrafo qui sopra.
In sostanza, secondo la Lumen Gentium, la chiesa è necessaria solo per coloro che la riconoscono come necessaria ma che scelgono di non aderirvi.



e questa successiva


La necessarietà della Chiesa non è quindi un fatto ontologico in sè, ma dipende da colui che la considera, o non la considera, necessaria. Per chi la considera necessaria, essa è necessaria, ma per chi non la considera tale, essa non lo è.



Perché forse non considera la necessarietà un fatto “ontologico”?Ma è necessario passare attraverso tale termine?


"Non si salva però, anche se incorporato alla chiesa, colui che non persevera nella carità e rimane nella chiesa soltanto col corpo ma non col cuore" - DH 4137

Ed ecco che qui apprendiamo un elemento nuovo: non si salva chi, pur aderendo alla Chiesa Cattolica, non vi aderisce col "cuore"!
Sorvoliamo sugli scenari apocalittici che tale comma potrebbe aprire per i cattolici in generale, e proviamo a riassumere la questione:

SALVATI:
1) coloro che considerano la Chiesa Cattolica necessaria alla salvezza e che vi aderiscono col cuore (non solo formalmente)

2) Chi ignora il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario alla salvezza

CON-DANNATI:

3) tutti gli altri


La domanda sorge spontanea (a lubrana memoria):

Chi sono coloro che "ignorano" il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario? Cioè, chi è colui che ignora il carattere sacramentale della Chiesa Cattolica?

E' evidente che l'ignorante può ignorare "non sapendo" (scusate l'ovvietà) ma può anche ignorare "sapendo" (scusate l'ossimoro).

A chi si riferisce il punto 2) ?



…quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa ma che tuttavia cercano sinceramente Dio e coll'aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di lui, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [33].

www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium...
pavel43
00martedì 29 marzo 2011 19:57
per Barnabino


Chiarissimo, infatti l'ignoranza può avere sfumature diverse, ad esempio molti che sono battezzati come cattolici spesso ne ignorano le idee e credenze fondamentali, per cui è vero che vi è una tipologia di fedele che adora madonne e santi ma lo fa perché ignora che il cattolico li deve venerare, oppure c'è quello che assume sic et simpliciter che Gesù sia Dio ignorando i fondamenti del dogma della trinità. Insomma, questi sono "ignoranti" per la chiesa?

Ancora, un ebreo, un musulmano o un induista possono aver studiato sommariamente i testi cristiani ma non al punto di aver "capito" l'essenza del cristianesimo. Sono "ignoranti"? Di fatto su questa base non si potrebbe dire che (paradossalmente) la totalità degli essere umani siano in qualche misura "ignoranti" rispetto alla conoscenza della chiesa?

Sono curioso di conoscere la risposta data dalla Chiesa, a te la parola carissimo The Line.


Un’analisi così attenta riguarda chiunque a qualunque chiesa appartenga.
Perché concludere con una domanda se la risposta te la porge lo stesso The Line quando cita
"Non si salva però, anche se incorporato alla chiesa, colui che non persevera nella carità e rimane nella chiesa soltanto col corpo ma non col cuore"
Anche se il passo condanna soprattutto il farisaismo forse che il cuore non sarà più decisivo rispetto ad una limitata e incolpevole conoscenza dottrinale?
(SimonLeBon)
00martedì 29 marzo 2011 22:38
Re:
Ma cosa vuol dire:


Fondandosi sulla Scrittura e sulla Tradizione, insegna che questa chiesa pellegrinante nel mondo è necessaria alla salvezza.



E' o non è necessaria?

Simon
The Line
00mercoledì 30 marzo 2011 00:00

Proseguo con le considerazioni, fiducioso che alcune vostre domande troveranno risposta.

Ricapitoliamo quello che fino ad ora, stringendo stringendo, è fuor di dubbio:

SALVATI:

1) coloro che considerano la Chiesa Cattolica necessaria alla salvezza e che vi aderiscono col cuore (non solo formalmente).

2) Chi ignora il fatto che la Chiesa Cattolica è strumento necessario alla salvezza

CONDANNATI:

3) Tutti gli altri

Capire chi sono questi ultimi è il vero nocciolo della questione.

... proseguiamo:

"Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in primo luogo i musulmano che professano di tenere la fededi Abramo e adorano con noi il Dio unico... Dio non è lontano nemmeno da coloro che cercano un Dio ignoto nelle ombre e sotto le immagini... come salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvati" (DH 4141)

Notate bene che la LG parla di "disegno di salvezza" che non è la "salvezza" ma il "piano di Dio per la salvezza" (la differenza per quanto sottile e determinante) e poi parla di "non lontananza" ma ancora evita di dire "salvezza".

Maggiori "lumi" arrivano dal paragrafo immediatamente successivo, dove si legge:

"Infatti coloro che ignorano l'evangelo di Cristo e la sua chiesa senza loro colpa, ma cercano sinceramente Dio e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere fattivamente la volontà di Dio conosciuta attraverso il dettame della coscienza, costoro possono conseguire la salvezza!

Costoro, cioè chi ignora "non sapendo", possono conseguire la salvezza

Che dire invece di chi ignora "sapendo"? Nel paragrafo successivo si legge:

"Anche a coloro che senza colpa personale non sono ancora arrivati ad una conoscenza esplicita..."

Si parla quindi di coloro che "non sono ancora arrivati", cioè che hanno già avviato un cammino ma non sono arrivati alle "conclusioni giuste" (diciamo così), cioè all'esplicitazione di Dio ( e chissà com'è che Dio si "esplicita" qui sulla terra!)

"la provvidenza divina non rifiuta gli aiuti necessari alla salvezza"

Quindi, chi ignora "sapendo" ... non è salvo, ma Dio non rifiuta loro l'aiuto per raggiungere la salvezza.
Ma di che aiuto si parla? E come in concreto la raggiungerebbero?

La LG prosegue:

"la chiesa [cattolica ovviamente] dispone gli uditori alla fede e alla confessione della fede, li prepara al battesimo, li sottrae alla schiavitù dell'errore e li incorpora a Cristo"

Tutto chiaro fin qui?
Domani chiudo con le ultime battute.
barnabino
00mercoledì 30 marzo 2011 00:22
Caro The Line,


Tutto chiaro fin qui?



A dire il vero non proprio. Dunque, tra i "salvati" avremmo chi ignora (come i musulmani) la chiesa ma in coscienza si comporta bene cercando Dio, e questi sarebbero (a quanto capisco) la stragrande maggioranza di esseri umani che vive in paesi dove il cattolicesimo non è religione di stato o comunque dove non è conosciuta.

Mi risulta più fumosa la condizione di coloro che "non sono ancora arrivati ad una conoscenza esplicita", che dovrebbero essere la maggioranza tra quelli che vivono in paesi cristiani ma non sono cattolici (solo battezzata?). In che senso la chiesa li aiuta? Con la sua testimonianza/proclamazione catechetica? E comunque, in che senso deve essere "incorporato nella chiesa"?

Shalom
The Line
00mercoledì 30 marzo 2011 13:11
Re:

Dunque, tra i "salvati" avremmo chi ignora (come i musulmani) la chiesa ma in coscienza si comporta bene cercando Dio, e questi sarebbero (a quanto capisco) la stragrande maggioranza di esseri umani che vive in paesi dove il cattolicesimo non è religione di stato o comunque dove non è conosciuta.



Questo è quello che sembra di leggere. Ma la LG non dice affatto che i musulmani, gli ebrei, ecc.., siano tra i "salvati". Dice solo che sono abbracciati dal disegno di salvezza e che Dio non è lontano, e che a loro "la provvidenza divina non rifiuta gli aiuti necessari alla salvezza".

Capite? Non sono salvi, ma possono accedere alla salvezza perchè Dio vuole che ogni uomo sia salvato. Il problema sta nel "come" possono accedere alla salvezza. Possono farlo entrando nella Chiesa (cattolica ovviamente) "che li sottrae dall'errore" !!!

SALVATI:

1) coloro che accettano la Chiesa come strumento di salvezza, e (congiunzione) che lo fanno con il cuore.
[La Chiesa è un sacramento e come tutti i sacramenti ha validità solo se il soggetto l'accetta con la fede del cuore]

2) chi ignora la Chiesa [cattolica] e il vangelo, e cerca Dio attraverso i dettami della coscienza! E SOLO ATTRAVERSO I DETTAMI DELLA COSCIENZA!

DANNATI:

3) tutti quelli che cercano Dio attraverso strumenti altri (Chiese, filosofie, ecc..) Certo, Dio è vicino a costoro e sono aiutati dallo Spirito affinchè pervengano alla Chiesa "che li sottrae dall'errore", ma se NON si fanno aiutare e permangono nel loro status?

La risposta è la stessa, identica, che si può leggere sul Catechismo di Pio X (che Benedetto XVI ha dichiarato essere ancora valido): "extra ecclesiam nulla salus"




Barnaba1977
00mercoledì 30 marzo 2011 13:44
Dunque, sono ben pochi coloro che si salvano... che tristezza: il clero, qualche "basabanchi" e gli inconsapevoli...

Ma qual è il destino dei condannati? Forse ad essere... dannati?
The Line
00mercoledì 30 marzo 2011 13:54
Re:
Barnaba1977, 30/03/2011 13.44:

...Ma qual è il destino dei condannati? Forse ad essere... dannati?



Patiranno l'orribile marchio dell'eterna riprovazione. Saranno "dannati per tutta l'eternità".






Seabiscuit
00mercoledì 30 marzo 2011 13:56
Re: Re:
The Line, 30.03.2011 13:54:



Patiranno l'orribile marchio dell'eterna riprovazione. Saranno "dannati per tutta l'eternità".









saranno brutti, deformi, schifosi e pesanti...ma questi non ci stanno già in america e anche in italia?
[SM=g7405]


Barnaba1977
00mercoledì 30 marzo 2011 14:10
Re: Re: Re:
Seabiscuit, 30/03/2011 13.56:



saranno brutti, deformi, schifosi e pesanti...ma questi non ci stanno già in america e anche in italia?
[SM=g7405]





Ma lui è dannato per la chiesa?

barnabino
00mercoledì 30 marzo 2011 14:12
Caro The Line,


2) chi ignora la Chiesa [cattolica] e il vangelo, e cerca Dio attraverso i dettami della coscienza! E SOLO ATTRAVERSO I DETTAMI DELLA COSCIENZA!



Cosa si intende per "ignorare"? Cioè, qual è il "grado di ignoranza" necessario e sufficiente per la salvezza?

Shalom
The Line
00mercoledì 30 marzo 2011 17:17


Cosa si intende per "ignorare"?



Se non si vuole entrare in contrasto con le altre espressioni contenute nella medesima Lumen Gentium e contenute nel Catechismo di Pio X, la frase ...

"ignorando il fatto che la chiesa cattolica è stata fondata come necessaria"

... non può che vole dire "ignorando" volontariamente (volgarmente detto... fregarsene!) Scusate il termine poco carino ma non so come rendere altrimenti l'idea.


pavel43
00mercoledì 30 marzo 2011 17:19
per The Line

extra ecclesiam nulla salus


questo era l’obiettivo finale vero?
Vediamo se l’espressione è proprio così categorica o si possa intenderla in senso meno dogmatico
Dal catechismo di Pio X


132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei.


Ratzinger nel 2003 scrive

« La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di san Pio X conserva sempre il suo valore. Può cambiare invece il modo di trasmettere i contenuti della fede. E quindi ci si può chiedere se il Catechismo di san Pio X possa in questo senso essere considerato ancora valido oggi. Credo che il Compendio che stiamo preparando possa rispondere al meglio alle esigenze di oggi. Ma questo non esclude che ci possano essere persone o gruppi di persone che si sentano più a loro agio col Catechismo di san Pio X. Non bisogna dimenticare che quel Catechismo derivava da un testo che era stato preparato dallo stesso Papa quando era vescovo di Mantova. Si trattava di un testo frutto dell’esperienza catechistica personale di Giuseppe Sarto e che aveva le caratteristiche di semplicità di esposizione e di profondità di contenuti. Anche per questo il Catechismo di san Pio X potrà avere anche in futuro degli amici. »


Dall’attuale catechismo

“Fuori della Chiesa non c'è salvezza”

846 Come bisogna intendere questa affermazione spesso ripetuta dai Padri della Chiesa? Formulata in modo positivo, significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo Corpo:

Il santo Concilio. . . insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo Corpo, che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermata la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14].

847 Questa affermazione non si riferisce a coloro che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa:

Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14].


In altra discussione ho inserito un passaggio della Veritatis Splendor che sviluppa ulteriormente l’argomento.
Certo che dover partecipare a discussioni fra trionfalismi, ironie e ammiccamenti vari è triste.
The Line
00mercoledì 30 marzo 2011 17:34
Re:


questo era l’obiettivo finale vero?



Vedi troppi film gialli


Vediamo se l’espressione è proprio così categorica o si possa intenderla in senso meno dogmatico
Dal catechismo di Pio X



vediamo...


132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva



E' proprio sulla natura della "colpa" che stiamo discutendo


Ratzinger nel 2003 scrive
« La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di san Pio X conserva sempre il suo valore.



L'avevo già detto io


Dall’attuale catechismo
“Fuori della Chiesa non c'è salvezza”



Anche questo avevo già detto io


Il santo Concilio. . . insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza.



Anche questo avevo già detto io


Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo Corpo, che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza



Anche questo avevo già detto io


ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermata la necessità della Chiesa



Anche questo avevo già detto io


Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14].



La finisci di ripetere cose che abbiamo già scritto e detto? Non è che continuando a ripeterle acquistano un senso diverso.


dover partecipare a discussioni fra trionfalismi, ironie e ammiccamenti vari è triste



Non sei mica obbligato a partecipare.
E ironie io non ne ho fatte manca una. Ti assicuro che sono serissimo.

barnabino
00mercoledì 30 marzo 2011 17:44
Caro Pavel,


Certo che dover partecipare a discussioni fra trionfalismi, ironie e ammiccamenti vari è triste



Perdonami, ma qui nessuno vuol fare ironia, si vuole solo capire il ruolo della chiesa nella salvezza. Mi pare di aver capito che, di fatto, non c'è salvezza se non nella chiesa, a meno di persone che si sono trovate nella totale ignoranza di essa (non ne conoscono l'esistenza) ma in coscienza hanno cercato comunque Dio.

In tutti gli altri casi, ma correggimi se sbaglio, e te lo dico senza alcuna ironia, mi pare di aver capito che la salvezza è comunque subordinata a entrare nell'alveo e nella guida della chiesa. Non saprei, a questo riguardo, se si intende solo la chiesa cattolica romana o anche quelle orientali, ma certo tutte le altre strade, nel momento in cui si conosce l'esistenza della chiesa, sembrano precludere la possibilità della salvezza e dunque protestanti, testimoni di Geova, ebrei, musulmani sarebbero tra i dannati.

Ripeto, se sbaglio corriggetemi.

Shalom
barnabino
00giovedì 31 marzo 2011 09:28
Caro The Line,

un cattolico scrive che "il cattolico dice anche che può salvarsi colui al quale il cristianesimo non è stato presentato in maniera credibile". Questa definizione di "ignoranza" (intesa come non convinzione) di fatto allargherebbe la salvezza a chiunque non abbia sufficientemente conosciuto la chiesa e non solo a chi ne ignori completamente l'esistenza.

Shalom
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