La camorra si combatte via etere

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mauro.68
00martedì 17 novembre 2009 09:36
A Ercolano il nome del giornalista del Mattino Giancarlo Siani, ucciso nel 1985, accompagna l'impegno di un gruppo di ragazzi. Che tornano in prima linea dopo che l’11 giugno erano stati costretti a sospendere le trasmissioni.

La sua mission è chiara sin dal nome, che è un inno a chi da queste parti non ha certo bisogno di presentazioni. Radio Siani non può essere un’emittente come tutte le altre, e non solo perché la sua sede, corso Resina 65, Ercolano, è il vecchio appartamento di un noto boss della camorra locale. Quello di Giancarlo Siani è ormai un nome noto a tutte le latitudini, benché siano passati più di 24 anni da quel 23 settembre 1985 in cui il giornalista del “Mattino” venne ucciso in un agguato di camorra. Libri, premi e – per ultimo – un apprezzato film di Marco Risi, “Fortapàsc”, hanno contribuito ad espanderne l’eco.

Così, nel dicembre di un anno fa, nell’ideare la webradio anticamorra il circolo Peppino Impastato di Ercolano aveva subito pensato a Siani, mentre riceveva da Bassolino le chiavi di un appartamento confiscato alla camorra.

Oggi, sospese dall’11 giugno scorso a causa di problemi strutturali dell’edificio, le attività di Radio Siani riprendono, malgrado di fatto i lavori non siano ancora terminati. “Il nostro non è un intento polemico – hanno dichiarato i ragazzi, attraverso una nota – ma siamo stufi di dover aspettare con le braccia incrociate, mentre fuori la guerra tra clan continua”. Così, seppur con un palinsesto gioco forza ridotto, e registrando da un’altra sede, provvisoria, Radio Siani riparte. La formula, naturalmente, è invariata , sensibilizzare quanti più giovani possibile “sul tema delle mafie e poi renderli partecipi alla vita sociale, politica e culturale del nostro Paese”.

E insieme alla programmazione, che diverrà man mano più estesa, sono previste diverse proposte, a cominciare da un Osservatorio sulla camorra e da un Cineforum, che inizierà a dicembre assecondando le richieste degli utenti del sito internet radiosiani.com
nevio63
00martedì 17 novembre 2009 10:08

Ditelo all'Europa: Viviamo qui!

mauro.68
00martedì 17 novembre 2009 10:13
nevio63
00martedì 17 novembre 2009 10:49
Non e' un film

nevio63
00venerdì 20 novembre 2009 06:57
Video choc a Napoli, arrestato il killer

Esecuzione camorrista in diretta, grazie al filmato identificato l'assassino. La vittima, vicina al clan Misso, era stata freddata con un colpo di pistola alla nuca.

E' stato fermato dalle Forze dell'ordine il presunto assassino di Mariano Bacioterracino. Il
video della sua esecuzione, avvenuta lo scorso 11 maggio nel quartiere Sanità a Napoli in pieno giorno, fu diffuso per volontà della Procura partenopea proprio per risalire al killer. - A sparare sarebbe stato un pregiudicato di 27 anni di Napoli, la cui identità ancora non è stata confermata dagli inquirenti. L'uomo, già noto alle Forze dell'ordine come rapinatore, era stato ritenuto in passato vicino ad alcuni clan della Camorra.

Dopo pochi giorni dalla diffusione del video-choc, che ritraeva l'esecuzione in diretta dell'uomo, il killer fu identificato ma risultò irreperibile. Fondamentali per risalire alla sua identità furono proprio le immagini registrate da alcune telecamere poste di fronte al bar del rione Sanità dove si consumò l'agguato.

SEQUENZE AGGHIACCIANTI
Agghiaccianti le immagini riprese da una telecamera di un circuito di videosorveglianza. C'è un uomo con alcune buste della spesa che traffica con dei soldi e aspetta. Forse è il 'palo'. Intanto un uomo, camicia bianca, maglietta nera e jeans sta fumando una sigaretta, sembra spensieratamente, è appoggiato al distributore di giochini per bimbi. Si volta. La sua attenzione viene richiamata da un uomo che ha le mani in tasca e che sta uscendo dall'esercizio commerciale. Il killer ha un cappello con visiera, jeans, giubbotto scuro e scarpe da ginnastica, gli si avvicina alle spalle e lo spinge leggermente. La vittima si inginocchia e poi, in una frazione di secondo, si stende al suolo. E' un attimo: il sicario gli avvicina la pistola alla nuca e spara. Un colpo secco mentre il 'palo' si allontana. Il killer si incammina velocemente ancora con la pistola in pugno.

KILLER IN FUGA, LA PROCURA DIFFONDE IL VIDEO
La Procura partenopea aveva deciso di diffondere il video sollecitando la "collaborazione di chiunque sia in grado di fornire informazioni utili all'identificazione del killer e del suo correo". Il provvedimento era stato adottato "in quanto non era stato possibile identificare né l'esecutore materiale del delitto né la persona che si ritiene abbia svolto nell'occasione il ruolo di 'specchiettista', entrambi ben visibili nel video". La Procura, dunque, aveva firmato un decreto che rendeva pubblico il filmato sperando appunto che la sua diffusione aiutasse, come poi è stato, le indagini.(Apcom).



dailymotion.virgilio.it/video/xayuoh_omicidio-di-camorra-in-dire...

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