Ti comprendo Artemisia
..essendo "profondo" tanto da esser ancor oggi non completamente esplorato, si teme al pensiero di un qualcosa che potrebbe esserci.
L'acqua è un'altro volto della Madre, forse ne percepisci più il lato oscuro e terribile, pur sapendo che nuotare è bellissimo..!
L'abbandono all'acqua a cui mi riferivo è un motivo prettamente materno, cullante..
Tuttavia ne riconosco la forza, innanzi alla quale rimanere indifferenti non sarebbe naturale: nel momento in cui coinvolge e sfiora l'essere vien da porsi domande alle quali è difficile dare una risposta proprio per la sua natura misteriosa, un mare di nebbie imprevedibili.. ma al pensiero che l'acqua bacia le rive della terra in un meraviglioso connubio, il timore svanisce.
Meglio che un mistero rimani un mistero.. intoccabile ai profani e "sentito" da noi