La nostra Anam e tra le braccia del Padre Celeste

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lazzaro2004
00sabato 29 novembre 2014 21:30
L'eterno riposo,
dona a Bruna, o Signore,
e splenda a lei la Luce perpetua.
Riposa in pace.
Amen.






lazzaro2004
00sabato 29 novembre 2014 21:32

lazzaro2004
00domenica 29 novembre 2015 23:19
Eccomi qui Anam,
forse tante persone non vogliono più scrivere qui,
in questo bellissimo tuo forum. Pazienza, io ti scrivo per chiederti grazie!
Spero che l'iimagine si veda.

 
(evita)
00mercoledì 2 dicembre 2015 19:53




Non dimentico il bene ricevuto da Anam e da tutta la com.

Vorrei poter ricambiare, ma non ho più nulla da dare.

ANAM MIA CARA, QUANTO MI MANCHI!



lazzaro2004
00mercoledì 2 dicembre 2015 22:42
lazzaro2004
00mercoledì 2 dicembre 2015 22:45

Dagli scritti di don Tonino Bello vescovo.


 


Maria, donna dell’attesa.


La vera tristezza non è quando, la sera, non sei atteso da nessuno al tuo rientro in casa, ma quando tu non attendi più nulla dalla vita.


E la solitudine più nera la soffri non quando trovi il focolare spento, ma quando non lo vuoi accendere più: neppure per un eventuale ospite di passaggio.


Quando pensi, insomma, che per te la musica è finita. E ormai i giochi siano fatti. E nessun’anima viva verrà a bussare alla tua porta. E non ci saranno più né soprassalti di gioia per una buona notizia, nè trasalimenti di stupore per una improvvisata. E neppure fremiti di dolore per una tragedia umana: tanto non ti resta più nessuno per il quale tu debba temere.


La vita allora scorre piatta verso un epilogo che non arriva mai, come un nastro magnetico che ha finito troppo presto una canzone, e si srotola interminabile, senza dire più nulla, verso il suo ultimo stacco.


Attendere: ovvero sperimentare il gusto di vivere.


Hanno detto addirittura che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle sue attese. Forse è vero.


Se è così, bisogna concludere che Maria è la più santa delle creature proprio perché tutta la sua vita appare cadenzata dai ritmi gaudiosi di chi aspetta qualcuno.


Già il contrassegno iniziale con cui il pennello di Luca la identifica è carico di attese: «Promessa sposa di un uomo della casa di Davide».


 


ulisseitaca
00mercoledì 2 dicembre 2015 22:48
Nessuno è così povero da non poter donare qualcosa

Nessuno è così ricco da non avere niente da ricevere e nessuno è così povero da non avere niente da dare
lazzaro2004
00martedì 29 novembre 2016 21:05
Ciao Anam,
sicuramente starai cantantando in paradiso la Gloria di Dio.
Anch'io misero peccatore e ancora (come diceva Natuzza) "verme di terra", con questo video mi unisco a te!

https://www.youtube.com/watch?v=pbf13KrT8ZA

I cieli narrano


Azar1
00domenica 8 gennaio 2017 11:23
Un saluto a Bruna anche da parte mia
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