RudeBoy
00domenica 3 luglio 2005 12:59
Mentre gli Oasis sono presenti a Manchester per i 3 concerti previsti in questi giorni presso lo stadio City of Manchester, Judy Hobson di Radio1 è riuscita ad incontrare Liam Gallagher per discutere con lui in particolare dell’ultimo video Oasis ambientato in una sala mortuaria, di cosa significa essere ancora il più grande gruppo rock in Inghilterra, di come essere un bravo papà e di quale posto lui consideri come la sua “casa”.
ATTENZIONE
Vi preghiamo di porre attenzione al fatto che questa intervista contiene linguaggio estremamente esplicito.
Posso chiederti di questo nuovo video? Non l’abbiamo visto ancora, ma a quanto pare è qualcosa di molto originale…
Sai che ti dico? Nemmeno io lo ho visto, ma ci dicono che è venuto fuori bene. L’idea era solo di fare qualche cosa che desse valore alla canzone, la quale è una canzone un po’ particolare… perciò abbiamo pensato che invece di starcene a suonare col nostro solito abbigliamento, magari avremmo potuto anche noi “fare” qualcosa nel video. Era proprio la canzone giusta per cui valesse la pena di travestirsi da idioti. Tranquilli che per la prossima canzone indosserò di nuovo i miei soliti abiti da lavoro.”
C’è anche Rhys Ifans nel vostro video. Come è successo che lo avete coinvolto?
E’ stato coinvolto perché io gli ho chiesto di partecipare. Noel voleva chiederlo a chissà quale altro idiota, ma io gli ho detto “Eh no caro mio. Rhys deve essere dei nostri stavolta.” E così lo abbiamo fatto venire, e lui ci ha detto che avrebbe dato il suo contributo. E’ il massimo quest’uomo, il video è praticamente incentrato su di lui e sono in debito con lui per l’eternità per averlo fatto.
Come mai avete scelto di pubblicare questa canzone come singolo?
Ma queste decisioni dipendono tutte da Noel, penso che lui ci tenga un sacco. Eh, ma prima o poi dovrà arrivare anche il giorno che ne pubblicheremo una delle mie! Ma dai, non lo so in realtà. Ovviamente perché lui è convinto che è una grande canzone.
Allora, penso che tu non veda l’ora di dar vita agli show di Manchester.
Io non vedo l’ora che arrivi ogni singolo concerto di quella venue, non vedo l’ora che arrivi qualsiasi esperienza, non vedo l’ora di vivere. In questo momento tutto sta andando alla grande, veramente benissimo e… toccando ferro, io spero proprio che rimanga tutto come è adesso!
E che ci dici a proposito di tutta la polemica sul G8?
Ma io non ne so proprio assolutamente nulla. Siamo stati in America sinora… So che c’è una carrettata di gruppi famosi che partecipano al Live8, e mi piacerebbe proprio che ci fossimo anche noi fra loro, ma i concerti di Manchester sono… ecco, non vorrei dire che sono più “importanti”, ma per molte persone è proprio quello che sono: importanti. Abbiamo preso questo impegno da tempo e quindi teniamo fede. Ma se non avessimo preso questo impegno, sicuramente avremmo partecipato anche noi.
Essere a Manchester ti da ancora la sensazione di essere a casa tua?
Manchester sarà sempre casa mia. La mia abitazione è giù a Londra. I miei bambini sono londinesi. Londra è il posto dove ho la mia attività lavorativa. Ma qui a Manchester c’è la mia casa. Qui vivono tutti i miei migliori amici. Però devo dire che senza dubbio molte cose sono cambiate da quando vivevo qui. E’ tutto più in ordine, e molto è stato reso più elegante.
E la vostra mamma viene al concerto stasera?
Eccerto, non lo sai che adesso è fuori dai cancelli a fare bagarinaggio? Poi vende anche le T-shirts, fa un po’ di caciara per attirare il pubblico. Poi spaccia anche: sai… cannoni, crack, insomma quello che ti serve, basta chiedere e lei te lo procura… (ride)
Ed è brava come pusher?
Ma penso di sì. Sai, lei è brava a fare tutto , perciò… (ride ancora)
Allora avete appena fatto un tour gigantesco in America. Ti manca tuo figlio Gene? Ti accompagna quando sei in tour?
Ma è ovvio. Mi piacerebbe proprio che facesse parte di una band, perché è il mestiere più figo del mondo. Vivere di musica è fantastico.
Liam Gallagher: aspettative per il futuro dei suoi figli
Beh, Gene è venuto con noi in America, per il tour, ma non penso che verrà anche in Giappone, è troppo lontano. Ma praticamente fa parte integrante del nostro “gruppo tournèe” . E anche Lennon ne fa parte. Li facciamo venire ogni volta che è possibile, ma devono anche frequentare la scuola, e puoi credermi che non gli faccio saltare nemmeno un giorno, quanto a questo.
Ma come papà sei severo?
No, sono un tipo diretto, ma equo. Non permetto che commettano omicidio, e non hanno la puzza sotto il naso come i figli di tutte le altre rock star. Loro sanno stare al loro posto, capisci?
E cosa vorresti che diventassero da grandi?
Ma questo dipende completamente da loro. Ovviamente non mi dispiacerebbe affatto se facessero i musicisti rock, perché come ho detto è il mestiere più bello del mondo. Fare musica è una gran cosa.
Penso che sarete soddisfatti delle recensioni del vostro nuovo album.
Ma si., è carina la cosa che piace alla gente sto disco, è una figata che la gente di nuovo dica delle cose carine sulla nostra band. Ormai era diventata una cosa vecchia tutta questa mania di stroncare gli Oasis, e pure barbosa. Tanto siamo noi quelli coi coglioni. Siamo noi il gruppo migliore che l’Inghilterra abbia al suo attivo, e noi ci divertiamo veramente ad esserlo. Non ci prendiamo così tanto sul serio. E penso che sia questo che fa di noi i migliori, perciò la gente dovrebbe soltanto alzarsi in piedi e batterci le mani per tutto quello che siamo e che rappresentiamo, invece di stroncarci, perché così ci fanno solo una figura di cacca. Nessuna band che va avanti per 12 anni rimane uguale a se stessa. E oggi siamo per forza diversi, e io penso che siamo una band migliore oggi che una volta.
E come va la tournèè?
Ah la tournéè va alla grande! L’unico problema che abbiamo avuto durante il tour è che a Noel è venuta la cacarella. Perciò penso proprio che ormai abbiamo voltato pagina. Sai, l’ultima volta c’è stata gente che si è fatta spaccare i denti a pugni, e abbiamo pure avuto un incidente in macchina.
Ma al momento per gli Oasis va tutto al meglio, amico, e penso che questo darà pure fastidio a qualcuno, ma in fondo chi se ne importa.
Traduzione di Vic