Oltre Oropa! Obbligatorio andarci!

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orsoold
00giovedì 16 ottobre 2008 14:37
Giorni fa l'amico Atlantic75 mi ha fatto presente che la Strada che porta alla Galleria Rosazza è stata asfaltata.

Oropa ha la sua partenza classica da Biella.
Adesso, ivi arrivati, si può proseguire sulla nuova strada per altri 4.5 km. con pendenze costanti intorno al 6%-7% e in un amen si arriva ai 1488 mt. della galleria Rosazza (360 mt. di buio, ma rettilinei). Io l'ho fatta in meno di mezz'ora ed è tutto dire.
Usciti dalla galleria si ha uno spettacolo che è, lo dice Atlantic75 ed io ne convengo, una "figata".
Il panorama sull'alta Valle Cervo, con i numerosi paesini, borghi e case isolate, che sembrano adagiati tra il verde come in un presepio, è mozzafiato e tale aggettivo, in questo caso, è più che pertinente.
Da notare che i miei occhi erano pure alquanto limitati alla visione per via di una foschia che...sembrava nebbia.

Dalla Galleria si può scendere a Valmosca (presso Rosazza) e ritornare a Biella lungo la comoda e bella discesa della Valle Cervo.
In tutto son 40 km. ben spesi.
Se si pensa che in genere si andava ad Oropa e ritorno facendone una trentina...direi che l'allungamento del percorso è quasi obbligatorio.
Quindi nessuna scusante! Oropa va annessa alla Galleria Rosazza.
Bello anche l'anello contrario (Biella-Valle Cervo-Valmosca-Galeria Rosazza-Oropa-Biella) con divertimento nei 7.5 km. che partono da Valmosca e salgono alla Galleria su una strada che è quanto di meglio possa desiderare un ciclo pedalatore: No traffico, protezioni continue (guadrails in rubustissimo legno), fondo scorrevolissimo e pendenze dal 10 al 12%.

Appena saputo della nuova strada, come potevo resistere?
Ed allora direzione (un'altra volta) Oropa seguendo il percorso Giro d'Italia (è più duro ma arrivi prima).
Fermata panino, caffè, fumogena e riacquisto di un braccialetto ricordo andato bruciato 16 mesi fa, quando andai ad Oropa e a seguire...mi bruciò l'appartamento e annessi.
Un calcio in culo alla sfiga!

Salendo alla Galleria di Rosazza ho toccato con mano (con bici) quanto possa influire il fondo stradale.
Merito alla Provincia di Biella: Ha rifatto il tracciato in modo perfetto, largo quanto basta, protezioni in legno in tono con l'ambiente, ponticelli per scolo acque in pietra onde evitare smottamenti futuri, frequenti e generose piazzole ad uso di chi vuole godersi il panorama ed un asfalto fantastico. Tant'è che credevo di pedalare su di 5% regolare mentre nella realtà è un 7%!

Unico neo: Una foschia impenetrabile che non permetteva di osservare cose a più di 200 metri di distanza.

Resoconto fotografico scarno, e non illuminante sulla bellezza del nuovo tratto Oropa-Valmosca(Rosazza). Impossibile immortalare panorami.
Ma, se il tempo tiene, conto di tornarci presto. Devo perlustrare il percorso del Tracciolino lato canavesano che, pure lui, passa per Oropa.

Ciao!
Walter [SM=g8119]



Oropa. Laggiù ci dovrebbe essere Biella, ma se l'è inghiottita la foschia




La nuova basilica dal Portico della vecchia




L'inizio della strada per la Galleria di Rosazza




Scorcio della nuova strada




Il tempietto a guardia dell'ultimo tornante




L'ingresso della galleria




L'uscita




La Trattoria all'uscita della galleria Sulla destra c' è un magnifico balcone sospeso sulla vallata dove si può pranzare.




Il menù del ristorante al quale penso farò visita. Già evidenziate le mie scelte




Valmosca. un pò di colori autunnali sul torrente Cervo
Atlantic75
00giovedì 16 ottobre 2008 17:57
Allora ne valeva la pena ? ne ero certo
Io l'ho scoperta per lavoro
Dovevo andar da Oropa a Rosazza in macchina 3 anni fa , sulla cartina indicava questa strada
la gente del posto pero' mi aveva detto che non era piu transitabile ma che erano iniziati i lavori
L'anno scorso l'hanno ultimata
Come te neanche io il tratto da Oropa alla Galleria che era cmq un 7% non lo sentivo
Io l'ho fatta due volte una volta con la nebbia e pioggia , e una con il sole. Con il sole godi di piu' il panorama pero' con la nebbia quando vedi la galleria.. è uno spettacolo
Peccato solo le poche fontane..
Sarebbe bella una tappa del giro con Alpe di Noveis (dalla parte piu' dura) , bielmonte (dalla parte piu' dura) e Galleria di Rosazza (anche questa dalla parte piu' dura) con arrivo a Oropa (stile Joux Plane)
Spurs84
00giovedì 16 ottobre 2008 22:16
Belle le foto! Complimenti, la foschia neanche si vede.
Con queste foto non fate altro che mettermi in "fremito" per quando tornerò da quelle parti l'anno prox, magari in vostra compagnia.
Un saluto [SM=g8071]
=mixtli=
00venerdì 17 ottobre 2008 21:29
rosazza
Ciao a tutti. Il percorso così ben illustrato da Orsoold l'ho affrontato anch'io 2 volte da quando hanno aperto il collegamento, da ambo i versanti.Personalmente dal punto di vista tecnico preferisco la salita dalla Valle Cervo, ancorchè un po' triste come paesaggio da Biella fino all'imbocco della strada a traffico limitato ( quest'ultima splendida per noi pedalatori, asfalto nuovo e sede stradale stretta, pendenze spesso significative ma mai oltre l'11-12%). Concordo sui panorami in vetta e, soprattutto dal lato della discesa verso Oropa; se la giornata è nitida merita la foto. Partendo da Candelo si percorrono circa 60 km con 1100 m dislivello circa ( la galleria "" essere a 1475 m slm) salendo dalla Valle Cervo e scendendo da Oropa. Unico neo: galleria non illuminata e piena di buche ed umidità. A differenza di Orso non mi sono fermato, nè penso di farlo, al ristorante, ma mi congratulo a priori con lui per l'ambizioso progetto gastronomico.
[SM=g8100] [SM=g8100]
orsoold
00domenica 19 ottobre 2008 03:56
Cari Atlantic75, Spurs84, mixtli e chi altri,
Per farvi un'idea della mia velocità di crociera: Io da incrocio Via Lamarmora-Via Pietro Micca ad Oropa, 1h 29' e andavo da Dio [SM=g8119] Potrei fare meglio se la facessi a tutta. Diciamo 1h e 20'

Quindi un'eventuale "gita" comprendente Tracciolino ed eventualmente Panoramica di Zegna richierebbe o richiederà partenze scaglionate se la si vorrà fare ritrovandoci alla meta + o - insieme.

Oggi, nonostante la pioggerrellina sono andato in perlustrazione sul primo tratto del Tracciolino da Andrate a Oropa. Hanno messo in ordine la parte centrale che era asfaltata come un tratteggio (un po asfalto un po sterrato)

Allo stato attuale risultano ancora in sterrato:
- 1.9 km. (da inizio Tracciolino km. 1.6 da Andrate al km. 4.5
- 3.2 km. (dal km. 10 chiesa S.Carlo al km. 13.2 Bagneri)
Il resto è asfalto liscio e ottimo con la parte verso Oropa che richiama le caratteristiche della Oropa-Valmosca.

Non mi sembra un buon sterrato per bdc. Fondo irregolare con pietrisco tagliente e affioramenti più o meno estesi della sottostante roccia.
In mtb si va che è un piacere anche con le slick ma, personalmente la mia, seppur economica Trek, su quei km. non la metterei. Come minimo i cerchi tornano a casa scentrati e ovali.

Che fare?
Adesso che La Galleria Rosazza è ricondizionata sul Tracciolino c'è da divertirsi a individuare i più fantasiosi anelli, ma bisogna tener conto che i primi 13 km. da Andrate destinazione Oropa sono preclusi alla bdc. O viceversa sono praticabili solo i primi 12 km. da Oropa destinazione Andrate.
A meno che si usi la mountain-bike per tutto l'anello che s'intende percorrere. Oggi mi sono trovato bene nonostante la pioggia. certo però che con la MTB è un'illusione fare velocità (almeno nel mio caso)

Cmq abbiamo davanti a noi lunghi mesi per meditare e programmare. Poi decideremo la cosa migliore. A casa gli Orsi lenti! Anello corto o anello lungo, in senso orario o antiorario, Patenza da est o partenza da ovest, mtb o bdc, o quant'altro. In solitaria o in gruppo. Chiamando a raccolta i mitici pedalatori dell'est e del sud.

Certo che il super anello: Ivrea-Andrate-Oropa-Galleria Rosazza-Valmosca-Bielmonte-Valle dei Rododendri-Mosso-Biella-Il Taglio Grosso (Serra di Bollengo)-Ivrea mi inquieta e mi affascina (140-150 km con 3200 mt. di dislivello). [SM=g8216]
E senza contare l'ulteriore prolungamento verso l'Alpe di Noveis (mal di testa [SM=g8077] )
Per me sarebbe un'impresa da tramandare alle future mie generazioni!

Ciao Ragazzi,
Walter [SM=g8119]

Vi posto due scorci del tipo di sterrato.


Ci sono anche punti con saltellamento sulle rocce, ma ho tirato dritto senza fotografare.
Spurs84
00domenica 19 ottobre 2008 10:22
Cari Orsoold e Atlantic 75,

Premetto subito che sull'itinerario avete carta bianca, vista la mia poca conoscenza di quelle belle strade e anche per il fatto che se ogni tanto ci fermiamo a fare foto e a "rifocillarci", il tempo per rifiatare c'è e come. Unico neo: attualmente disponiamo solo della bdc..

- Nessun problema per le "partenza scaglionate", sn abituato anche ad andare dietro a mio nonno ogni tanto, vedi ultimo mondiale, (76 anni, da cui ho preso la passione) e quindi non ho problemi a stare a ruota e godermi il paesaggio.

- Direi di aggiornarci più avanti, visti i mesi a disposizione per la pianificazione dell'uscita. E continuate a fare questi reportage sulle vostre uscite, così mi verrà ancor più voglia di venire da quelle parti. Un saluto

misterdb
00lunedì 20 ottobre 2008 10:11
Orso, fai un libro fotografico !
Troppo belle le tue foto !
orsoold
00mercoledì 22 ottobre 2008 09:29
Re: Orso, fai un libro fotografico !
misterdb, 20/10/2008 10.11:

Troppo belle le tue foto !


See!
Forse raccogliero qualche cosa per me a fine carriera per potermi dire:
-Com'ero giovane allora! [SM=g8119]

Ciao!
Walter [SM=g8119]

n@po.
00sabato 29 novembre 2008 14:37
Leggo solo ora!!!!!!!!!
Grande orsoold!
Era tanto tempo che 'marcavo' il tracciolino e la Valmosca\rosazza.
Allora ricapitoliano:
il tratto basso: biella - andorno- rosazza me lo ricordo veramente brutto (sarebbe meglio spararselo in discesa) ma si perde forse il versante migliore della salita alla Rosazza. Che scelta fare?
Da oropa il tracciolino, su specialissima, porta a qualche bivio oppure per ora è possibile solo un andata e ritorno?
ci sono grandi dislivelli nel tratto fattibile?

PS: quondo ho letto la citazione dell'alpe di Noveis (bellissima e durissima da est) mi sono entusiasmato .-)
orsoold
00sabato 6 dicembre 2008 15:43
Caro N@po,
Se si dovesse fare una squadra di calcio del nostro sito, il posto di "centrali" in difesa ci spetterebbe di diritto, perchè come "marchiamo" noi il Tracciolino... [SM=g8119]

Si! La zona del Tracciolino è fantastica, ma per poterla gustare con le tante varianti che propone, non si può (almeno in teoria) utilizzare la bdc. Ed è veramente un peccato che, per pochi km. di sterrato, questo ci sia negato.
Comunque per me è gia notevole che ad oggi sia possibile, con strade molto buone, effettuare l'anello Biella-Valmosca-Galleria Rosazza-Oropa-Biella con la variante della panoramica di Zegna a disposizione.

L'anello di cui sopra l'ho percorso in senso orario e lo giudico bellissimo perchè hai a disposizione l'impegnativa scalata ad Oropa via Favaro (giro d'Italia), la comoda salita alla Galleria Rosazza con paesaggi spettacolari, la discesa supertecnica a Valmosca e infine, come dici tu, la discesona verso Biella dove puoi innestare il pilota automatico (comoda, veloce, non ripida e poco trafficata fino ad Andorno Micca).

Però l'anello inverso, dopo la leggera e paesaggisticamente poco valida ascesa a Valmosca, ti fa godere una vera salita da "grimpeur" tra i boschi che portano alla Galleria Rosazza.
Detto anello sarà sicuramente una delle mie prime uscite lunghe della prossima primavera.

Certo da Oropa sarebbe bello restare sul Tracciolino che porta ad Andrate-Ivrea e portarsi al grande Bivio di Bossola per tornare a Biella passando per Sordevolo-Graglia e altri paesi (varianti a volontà) ma...
restano in mezzo (tra Bagneri e Bossola) quei 3 km. e mezzo di sterrato che la bdc mal sopporterebbe.
Altre discese dal Tracciolino, già asfaltate, ci sarebbero verso Netro e Graglia ma il problema rimane sempre lo sterrato.
Non immagino sia prossima (io penso mai) l'asfaltatura dei 3.5 km. citati e altri 3 verso Andrate in quanto non critici per la viabilità delle auto, perchè a differenza del tratto Oropa-Valmosca che era pericoloso per i frequenti cedimenti del terreno e frane varie, la strada è pianeggiante e stabile.

Comunque, io quest'inverno, penso di usare solo la MTB e poi...il Tracciolino completo + Panoramica di Zegna a maggio (fioritura della Valle dei rododendri) me lo voglio fare. Sono anni che lo sogno e spero sia la volta buona anche se farsi il 90% del percorso su asfalto con le gomme "grasse" non è il massimo. Però ti rimane l'impagabile "guardarti attorno".

In ultimo: Subito dopo l'incrocio di Valmosca c'è Rosazza, che val la pena visitare, ma proseguendo per altri 2-3 km. si giunge al termine dell Valle Cervo percorribile su strada, e ci si immerge nel piccolo abitato di Piedicavallo: Merita la deviazione. E' uno perla rimasta del Paradiso, che forse è stata dimenticata lì da Dio quando ha voluto punire l'uomo (e la donna).

Ciaooo!
Walter [SM=g8119]
n@po.
00domenica 14 dicembre 2008 15:55
Ottimo! Ho preso nota...
n@po.
00mercoledì 3 giugno 2009 09:57
Nuove info, fresche fresche sullo stato della strada:
A furia di sentire N@po che decantava questo percorso ..... mi sono convinto e l'ho fatto. Siccome c'erano un po' di persone che volevano fare lo stesso giro (N@po gira questo post sul forum), ma molti erano titubanti per lo stato delle strade, faccio un breve resoconto di quello che ho trovato.

La "Rosazza" (appena ho tempo mando i dati a salite.ch) permette di arrivare ad Oropa in discesa anzichè in salita. Da Biella, invece che salire direttamente verso il Santuario, si percorrono i 12Km di salita pedalabile della Val Cervo e, poche centinaia di metri dopo la deviazione per Bielmonte, si gira a sinistra e cominciano gli ultimi, e più impegnativi, 7Km .
La strada è stata asfaltata lo scorso anno, e l'inverno non l'ha rovinata per niente. I primi 3 Km, fino al Santuario di San Giovanni sono i più semplici, con pendenze del 7-8%, mentre gli ultimi 4 sono un po' più impegnativi con pendenze costantemente sul 9-11%.
Qui la strada è molto stretta, e costantemente immersa in una pineta (per cui non si soffre neanche il caldo), ed è un vero godimento percorrerla.
La salita termina a circa 1500mt di quota, dove ci si infila in una
galleria, non asfaltata, larga poco più di una macchina e lunga 500metri.
Ovviamente non è assolutamente illuminata, ma per fortuna è completamente dritta, per cui quando la imbocchi, e non vedi più nulla attorno e davanti a te, si può seguire il puntino luminoso dell'uscita, cercando di rimanere "centrati" per evitare di dar spallate alle pareti.... Consiglio vivamente una luce (che ovviamente non avevo, e non oso pensare a cosa sarebbe successo se fosse entrata una macchina in senso contrario....).
Sbucati alla luce, ci si ritrova 300mt. sopra il Santuario di Oropa, che si raggiunge in 3/4Km di discesa asfaltata.

Dal Santuario, anzichè scendere a Biella, ho imboccato la strada sulla
destra chiamata "Tracciolino". E' una strada lunga 20Km che permette di raggiungere Andrate (e da lì scendere all'imbocco della Val d'Aosta) stando sempre in quota. C'è qualche saliscendi, ma nella direzione in cui l'ho percorsa io ci sono molti più "scendi" che "sali". nel senso opposto è sicuramente più impegnativa (Andrate è più bassa di oropa di circa 200mt.)
In più punti lungo il percorso è anche possibile prendere deviazioni verso sinistra che permettono di scendere a Biella/Graglia/Donato.
Passati i primi 12Km asfaltati, c'è un primo tratto di 3 Km non asfaltato.
Avevo letto commenti di ogni tipo sulla qualità dello sterrato, ma posso rassicurare tutti gli scettici che è assolutamente percorribile in bici da corsa (a parte i "fighetta" che si sentono male quando la polvere imbianca i copertoncini).
Per chi conosce il Finestre, questo primo tratto può essere paragonabile (non al Finestre "preparato" per il giro, ma a quello dell'anno successivo), a parte i 900mt di salita che hanno fuori qualche pietra in più, ma li ho fatti tutti fuorisella senza particolari problemi.
Tornati sull'asfalto si percorrono ancora 2/3Km tranquilli, per arrivare al secondo tratto di sterrato. Sono i 2Km finali che permettono di raggiungere Andrate. Qui lo stato del fondo è peggiore, però con un po' di attenzione si riesce a percorrerli zigzagando per trovare sempre un fondo accettabile.

Morale.... andate a farlo anche con una BDC, merita sia per la strada che per il panorama, ed è fattibile senza problemi.
orsoold
00domenica 7 giugno 2009 13:55
Carissimo n@po,
Ottimo, dettagliato e preciso resoconto!
Complimenti! E grazie per aver fatto da pioniere, per tutti noi, sul Tracciolino in bdc!

Nell'autunno scorso ero stato in perlustrazione sul tuo/nostro Tracciolino con la MTB e avevo giudicato ostico il transito con BDC degli ultimi 3 km. sterrati che s'innestano sulla strada che scende ad Andrate, per via di pietre appuntinte che affioravano sulla sede stradale.
Mi hai dato la soluzione ideale:
Invece che la pesante e sferragliante MTB che servirebbe per pochi km., per poi essere trascinata per il resto nel percorso che si svolge su ottime strade asfaltate, usero la fidata bdc Trek montando le sue due ruote originali Bontrager, che avevo in dotazione e pressochè abbandonate su un chiodo nel garage.

Avevo tentato, il 30 aprile scorso, di salire alla Galleria Rosazza.
Dopo aver scavalcato una slavina e una serie di piante abbattute sulla strada, a circa 1.5 km. dalla galleria stessa ho dovuto rinunciare per l'impossibile superamento di un gruppo di piante troppo ingombrante.
Ho poi saputo di un contenzioso tra il Ristorante della Galleria, la provincia di Biella ed il comune di S.Paolo Cervo per la sopradetta impraticabilità della strada.
Mi fa piacere che tu abbia potuto constatare di persona che la cosa è stata risolta.

Sono in convalescenza per via di una fastidiosa "influenza dell'orso" (o del maiale?), ma spero entro giugno di poter fare l'anello (programmato da tempo)
che ritengo il più spettacolare e accativante della zona Canavese-Biellese e che, nella seconda parte, ricalca il percorso da te pedalato:

Biella-Pettinengo-Trivero-Valle dei Rododendri-Panoramica di Zegna-Bielmonte-Valmosca-Galleria Rosazza-Oropa-Tracciolino-Andrate-Donato-Mongrando-Biella



Questa è la mi analisi-giudizio:
- Chilometraggio, dislivello totale e pendenze di un certo impegno ma fattibilissimo senza "soffrire". Come scrivi tu, una volta raggiunta la Galleria Rosazza
le difficoltà sono finite ed il rientro di tutto riposo.
- Possibilità di "tagliare il percorso scendendo direttamente a Biella da Valmosca, o Oropa, o Reg. Bossola. Ma lo sconsiglio perchè vale la pena di
"gustarselo" per intero.
- Si può partire anche da Ivrea scavalcando la Serra Da Bollengo. I 30 chilometri in più per portarsi a Biella vengono compensati dal breve e veloce rientro da Andrate.
- Per chi vuole evitare la contropendenza di Pettinego può partire (e rientrare) da Cossato. Ma attenzione: il tratto Biella-Cossato è trafficatissimo.
- A parte i due tratti di sterrato sul Tracciolimo le strade sono ottime e il nuovo tratto Valmosca-Oropa ha il manto stradale perfettamente livellato che pare di salire su pendenze più morbide di quelle reali.
- L'anello merita d'essere pedalato per:
- Il paesaggio nel tratto Pettinengo-Trivero è tipico della collina ma suggestivo per i continui e diversi "punti di vista".
- Il tratto da Trivero (inizio strada Panoramica di Zegna) alla Bocchetta di Stavello è la Valle dei Rododendri, che attualmente e fino a fine Giugno sono in fioritura con uno sfolgorio di colori che non ha eguali. E questo per chilometri. Varrebbe la pena di lasciare la bicicletta per inoltrarsi a piedi tra i tanti sentieri che attraversano detta Valle.
- La Panoramica di Zegna è una lunghissima balconata in quota che spazia su Biellese, Vercellese e la pianura padana ovest fino a dove occhio umano può arrivare.
- Consigliabile la sosta al grande parcheggio che si trova 1 km. circa oltre Bielmonte. Oltre chè la panoramicità sopradetta ci si ritrova ad ammirare le prealpi Biellesi e i primi contrafforti del Monte Rosa.
- La discesa verso Valmosca va fatta a bassa velocità per godersi lo spettacolo della pianura padana.
- Al piazzale Erika si può ammirare la verdeggiante e bella Valle Cerco.
- La salita alla Galleria Rosazza non deve intimorire. 7.5 km. con pendenze 9-11% (come scritto da n@apo) che fondo perfetto. Prendi il tuo passo e vai su in tutta tranquillità.
- Lo spettacolo prima dell'imbocco della galleria vale da solo il viaggio.
- Dopo la galleria altro spettacolare panorama su Oropa ed il Biellese.
- Oropa è Oropa! Il più grande Santuario di montagna d'Europa mi pare.
- Il Tracciolino è la prosecuzione della balconata iniziata con la Panoramica di Zegna, con sali scendi leggeri che regalano panorami sempre diversi fino al lungo e rettilineo promontorio della Serra di Ivrea, e la piana di Ivrea stessa con i suoi sette laghi.
C'è gente che lo percorre a piedi per quanto è invitante!

Per chi può e vuole: un itinerario fantasmagorico.

Ciao n@po e a tutti!
Walter [SM=g8119]

PS. Non sono pagato da nessuna Azienda di soggiorno. [SM=g8119]




n@po.
00domenica 7 giugno 2009 18:56
Preciso che il resoconto è di un amico (Alberto) e non mio (ahimè..) io al più lo ho stimolato decantando il tracciolino.

Per orsoold: Cavolo! manca solo Noveis ed hai disegnato un tappone dolomitico bestiale... [SM=g8119]
Atlantic75
00mercoledì 10 giugno 2009 20:35
Orsoold Se aspetti Luglio (per ora ho solo 350 km..) vengo anche io
Pero' preferisco Biella - Oropa - Galleria - Campiglia - Belmonte - Trivero - Noveis - Crevacuore - Biella
Possiamo eventualmente eliminare Noveis
orsoold
00sabato 20 giugno 2009 15:04
Ieri, nonostante un mese di stop forzato, ed una sola uscitina leggera, tanto per tastare il fiato, ho deciso di farmi la Galleria Rosazza.
Andare in bici senza salire è come fare l'amore senza amore!
E poi questa uscita mi era dovuta, visto che ad aprile ero stato respinto a 1.5 km. dalla "vetta" a causa di una slavima (scavalcata) e centinaia di alberi "stravaccati" sulla sede stradale.
E quì, devo dire che le tracce del disastro invernale rimangono (guadrails ancora da sostituire) ma la sede strdale è stata rispettata perchè i mezzi meccanici hanno lavorato
con "delicatezza".
Una gran bella strada: Liscia come un tappeto di biliardo che permette al ciclista di salire in tutta tranquillità e senza sbalzi del mezzo.
Loc. La Bessa (prima di Mongrando)-Biella-Valle Cervo-Galleria di Rosazza-Oropa-Favaro-Pollone-Occhieppo inf.-e rientro alla Bessa. 60 km. per 1300 m di dislivello.
Ho sofferto i due strappi da 1 km. sopra il 10% e, quando dopo l'ultima curva chiusa, ho visto il Ristorante della Galleria, mi si è aperto il cuore. Caffè con la napoletana, sigaretta e quattro
chiacchere con i gestori comodamente seduti su sedie e tavolino piazzati a bordo strada (passeranno, si e no, 4 macchine al giorno).

Impossibili le foto. Foschia e tempo di cattivo umore (Forti temporali, sia nel Biellese che nel Canavese, che mi hanno fortunatamente risparmiato, girandomi attorno).
Basti dire che la galleria me la sono fatta tutta a piedi. Nonostante i suoi soli 400 metri in rettilineo, dall'entrata non vedevi l'uscita ed il fondo è quanto di meglio esista per ritrovarsi
a gambe all'aria. Ovviamente avevo luce posteriore e anteriore. ATTENZIONE: portarsi al seguito sempre, anche il faretto anteriore. Se s'incrocia una macchina, anche se vi incollate
alla parete della galleria...rischiate veramente di grosso.


Atlantic,
Tu dici bene, e a me andrebbe bene tutto ma io sono una "VERA" palla al piede. Vado pianissimo. 7.85 km. della Galleria Rosazza in 2 ore (com 1/2 ora di soste).
Ho margini di miglioramento perchè ieri ero ancora in convalescenza ma... [SM=g8119]

Vi lascio la precisa altimetria del tratto Valmosca-Rosazza.

Spurs84
00domenica 21 giugno 2009 14:07
Re:
orsoold, 20/06/2009 15.04:

Ieri, nonostante un mese di stop forzato, ed una sola uscitina leggera, tanto per tastare il fiato, ho deciso di farmi la Galleria Rosazza.
Andare in bici senza salire è come fare l'amore senza amore!
E poi questa uscita mi era dovuta, visto che ad aprile ero stato respinto a 1.5 km. dalla "vetta" a causa di una slavima (scavalcata) e centinaia di alberi "stravaccati" sulla sede stradale.
E quì, devo dire che le tracce del disastro invernale rimangono (guadrails ancora da sostituire) ma la sede strdale è stata rispettata perchè i mezzi meccanici hanno lavorato
con "delicatezza".
Una gran bella strada: Liscia come un tappeto di biliardo che permette al ciclista di salire in tutta tranquillità e senza sbalzi del mezzo.
Loc. La Bessa (prima di Mongrando)-Biella-Valle Cervo-Galleria di Rosazza-Oropa-Favaro-Pollone-Occhieppo inf.-e rientro alla Bessa. 60 km. per 1300 m di dislivello.
Ho sofferto i due strappi da 1 km. sopra il 10% e, quando dopo l'ultima curva chiusa, ho visto il Ristorante della Galleria, mi si è aperto il cuore. Caffè con la napoletana, sigaretta e quattro
chiacchere con i gestori comodamente seduti su sedie e tavolino piazzati a bordo strada (passeranno, si e no, 4 macchine al giorno).

Impossibili le foto. Foschia e tempo di cattivo umore (Forti temporali, sia nel Biellese che nel Canavese, che mi hanno fortunatamente risparmiato, girandomi attorno).
Basti dire che la galleria me la sono fatta tutta a piedi. Nonostante i suoi soli 400 metri in rettilineo, dall'entrata non vedevi l'uscita ed il fondo è quanto di meglio esista per ritrovarsi
a gambe all'aria. Ovviamente avevo luce posteriore e anteriore. ATTENZIONE: portarsi al seguito sempre, anche il faretto anteriore. Se s'incrocia una macchina, anche se vi incollate
alla parete della galleria...rischiate veramente di grosso.


Atlantic,
Tu dici bene, e a me andrebbe bene tutto ma io sono una "VERA" palla al piede. Vado pianissimo. 7.85 km. della Galleria Rosazza in 2 ore (com 1/2 ora di soste).
Ho margini di miglioramento perchè ieri ero ancora in convalescenza ma... [SM=g8119]

Vi lascio la precisa altimetria del tratto Valmosca-Rosazza.




Davvero un gran bel giro [SM=g8119]
Come sempre mitico Orsoold.
Riesci, per caso, a mandare i dati della salita Oropa-Galleria di Rosazza a Livio o Mauro per pubblicarla sul sito? (se non la prendono già loro da sopra). Prossimamente vorrei affrontarla partendo da Biella (magari puoi farla partire proprio dal capoluogo, così ho un'idea precisa, anche se già la tua recensione è esauriente a dir poco [SM=g8119] ).
Fino ad Oropa l'ho già fatta, mi manca il dopo e con le tue dritte andrò più sicuro.


mitico57
00domenica 5 luglio 2009 08:02
Rosazza
Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato.

Su questa gita veramente bella vorrei dire:

- il percorso da Biella è segnalato con delle frecce sull'asfalto perchè fa parte del tracciato della randonne di Biella (http://www.biellabikefestival.it/it/randonnee.htm); - il tracciolino è più facile in salita perchè la velocità è più bassa; - nella galleria ci sono due strisce lastricate (quelle che servivano per le ruote dei carri) che si possono percorrere agevolmente evitando la ghiaia.
Atlantic75
00lunedì 6 luglio 2009 18:39
Orsoold
Per me non è un problema (poi da uno che ha fatto Courtil con la BDC ho solo da imparare)
Poi la faremmo dal versante piu' facile
Per ora ho 550 km e solo 3 salite.. Arlaz (7,5 km) , Joux (16 km) sabato Champorcher (15 km , era la prima volta che la facevo , bella , la prox volta pero vado fino a Dondeynaz)
Quando vuoi..
orsoold
00martedì 7 luglio 2009 23:57
Caro Atlantic,
Ieri ho "svallonato" dalle tue parti passando dal tuo paese verso il Col de Joux, versante Brusson visto che dal versante Saint Vincent già l'avevo fatto.
Mado!
119 km. (record della mia terza vita ciclistica), un caldo bestiale senza un filo, che fosse un filo, d'ombra sino a Challand Saint Anselme.
Ed a forza di spogliarmi...Sono arrivato alla meta seminudo, solo con il body e le scarpe. [SM=g8081]
Io, gran dormiglione, mi sono ritrovato in Val d'Ayas proprio tra le 12 e le 14 quando il sole è sulla verticale. Mi sono anche bruciacchiato spalle e collo.
Al ritorno, la solita razione di ventaccio contro da Saint Vincent a Pont Saint Martin, che mi ha vatto rimpiangere il non aver fatto anche lo Zuccore
versante Saint Vincent. In quel caso però sarei tornato a Ivrea con treno da Verres, ma non avrei smadonnato per il vento. [SM=g8092]

Certo che se affronti il Courtil dopo un pantagruelico pranzo e magari un po "avvinazzato" è normale essere respinti. [SM=g8119]
Non avere fretta. Fatti il tratto Hone-Pontbozet ad andatura turistica. Fino a Biel (anche se è dura) forza il meno possibile.
Ti ritroverai le energie sufficienti per il tratto Courtil paese-Colle che è micidiale.
Però aspetta di avere almeno 1000 km. nelle gambe.
Consiglio di un vecchio orso che, nel suo piccolo, prima ancora di salire con le gambe, sale con la testa.

Comunque se ti sei già fatto Champorcher (assieme a Rhemes la vallata laterale più ostica della Vallée) con pochi km. d'allenamento sei già
a buon punto e ti faccio i miei complimenti.
Per Dondena ci vuole la MTB. Su asfalto si arriva fino alla località La Cort (1758 mt.)

Certo che la grande cavalcata Panoramica di Zegna + Galleria Rosazza mi "attizza" e, salvo imprevisti, la farò sicuramente e al più presto per il fatto che,
se continuo a scambiare il giorno per la notte, parto sempre tardissimo, e intanto...le giornate si accorciano.

Tu non hai idea di come vado io.
Per Un tour come quello sopra scritto io sto via tutto il giorno. Troppo bello fermarsi, rompere i marroni alla gente,
guardarsi attorno, fare due passi, smangiucchiare, fare foto e ogni tanto visitare un bar per un caffè.
Tranne il bar del Santuario di San Giovanni dove il barista (circa 20 giorni fa) mi ha gufato contro chiededendomi:
"- Andrà mica lassù alla Galleria? Si beccherà sicuramente il temporalaccio che è in arrivo e non troverà nessun angolo per ripararsi".
Evviva i preti-cassandra! Per la cronaca non ho preso neppure una goccia d'acqua.

Atlantic,
Io ho intenzione, tra qualche giorno di farmi il Col d'Ariaz e il Col Zuccore. Magari partendo da Verres o da Arnad.
Al limite potremmo metterci d'accordo. Ma sappi che per te sarà un inferno seguirmi.
A meno che tu non abbia la santa pazienza di aspettarmi per mezze ore o ore in cima ai colli.
Oppure, come ha fatto Santa Grigua in quel di Cogne l'anno scorso, farti a singhiozzo due chilometri alla volta,
guardarti il panorama a poi...attendere il mio arrancante sopraggiungere.

Ho guardato i miei tempi di ieri:
Ivrea-Verres-Col de Joux-Saint Vincent-Ivrea: 118.97 km. dislivello 1644 metri
Tempo netto (quindi in sella): 7 ore 32 minuti 5 secondi (mettici pure il vento contro e che non sono andato fuori soglia nemmeno per un secondo)
ma...sono tempi da...pedone.
Tempo lordo comprensivo di soste: 10 ore 29 minuti 40 secondi
Posso accorciare il tempo lordo ma il netto ni.
Sono un cicloturista più turista che ciclista. Quindi anomalo. Parto quando parto e (di solito) arrivo all'imbrunire.
Ho reso l'idea?
Ciao!
Walter [SM=g8119]

Regalo a te e agli amici del forum un pò di colore rubato al ristorante bar che si trova appena sotto il Col de Joux.


grigua
00mercoledì 8 luglio 2009 22:14
orsoold, 07/07/2009 23.57:


Oppure, come ha fatto Santa Grigua in quel di Cogne l'anno scorso, farti a singhiozzo due chilometri alla volta,
guardarti il panorama a poi...attendere il mio arrancante sopraggiungere.



Scusate l'intromissione, ma qui mi si chiama in causa!

x Atlantic75 (sperando che Orsoold non legga! [SM=g8119] ): ricordo la giornata di Cogne come una delle più belle di tutta la vacanza e non solo!
Il solo fatto di conoscere "l'Orso del Nivolet" (specie rarissima, anzi unica e irripetibile) vale già da solo l'uscita.
Se poi ti capita, come è successo a me, di averlo come compagno su una delle "sue" salite, saprà renderti la visione di quei posti veramente unica.

Orso, non avrai mica letto questa mia missiva "privata" per Atlantic75, veroooooo???????!!

orsoold
00mercoledì 8 luglio 2009 23:26

Nooo!

Ciao!
Atlantic75
00venerdì 10 luglio 2009 19:45
Orsoold
Si il giorno dopo Champorcher sono andato a camminare , partenza da dove finisce la strada asfaltata (come hai detto tu intorno ai 1800) e ho fatto il giro dei laghi (fino al Gran Lago)
Su Courtil con la bici da corsa la vedo impossibile per me (ho fatto un conto con excel , con la mia vam e il rapporto che ho sulla bici dovrei fare 22 pedalate al minuto..)
Arlaz - Zuccore quando vuoi
Considera che pero' io in settimana lavoro ( e il prox fine settimana vado a vedere il tour a Verbier)
Lo Zuccore da Challand è bello tosto (5 km al 10 di media)
Verres - Arlaz - Challand - Zuccore - Salirod - Joux (gli ultimi 7 km) - Verres
E' un percorso che faccio ogni anno

Se no possiamo fare Gressoney , ci troviamo a Ponte e poi 37 km di salita (mai fatta)
o in Val Chiusella



Paco
00sabato 8 agosto 2009 21:56
Transito auto in galleria
Carissimi,
ho letto con grande interesse queste pagine perchè da tempo sono interessato a raggiungere Oropa in bici, salita classica o discesa dalla galleria.

I vostri anelli sembrano "appetitosi", sia per il chilometraggio che per i paesaggi che voi dite essere molto belli (e lo credo, e lo vedo!).

Paradossalmente, il mio quesito riguarda la transitabilità della galleria con un'automobile.
Verrei su da Genova e sarei accompagnato da una sorta di "ammiraglia" (ma non sono un prò, anzi...). Mi piacerebbe fare uno dei giri suddetti in uno dei prossimi weekend ma il problema é la transitabilità della galleria con l'auto.

1) una Meriva ci passa senza problemi?
2) se si incontra un'altra auto in direzione opposta come si fa, dato che mi par di capire dalle belle foto postate che il traffico non é regolato da semafori (come accade nella galleria del Turchino, per esempio)? Retromarcia in puro stile fantozziano?!? [SM=g8081]

Ringrazio in anticipo chi potrà darmi info al riguardo e intanto mediterò su quale giorno salire (ma soprattutto, SE salire...).
Fra
orsoold
00lunedì 10 agosto 2009 01:28
No problem!
- Il traffico è molto scarso.
- Nella galleria transitano sia i furgoni che i piccoli camion.
- La galleria è rettilinea per cui, imboccandola, se ne vede l'uscita.

Prima di entrare se la vedi già impegnata da altro veicolo che viene verso di te...aspetti che esca e poi entri.
Stessa cosa se tu stai impegnando la galleria. Dall'altra parte vedono i tuoi fari...e aspettano.

Ciao!
Walter [SM=g8119]

P.S.
Alla base delle due salite contrapposte (Oropa e Bivio Rosazza) esistono due cartelli che fano presente che il traffico è regolato da segnaletica.
Sarà che io ho fatto la galleria nello scorso autunno e questa primavera ma di semafori nessuna traccia. Possibile che li piazzino e mettano in funzione nella sola stagione estiva.
Come già scritto: ai primi di giugno ho preso il caffè al ristorante-bar che c'è a 100 metri dalla galleria seduto comodamente quasi in mezzo alla strada. Non passava nessunooo!
-Emiliano-
00venerdì 27 novembre 2009 08:02
Re:
orsoold, 07/06/2009 13.55:

Biella-Biella



Questa è la mi analisi-giudizio:
- Chilometraggio, dislivello totale e pendenze di un certo impegno ma fattibilissimo senza "soffrire". Come scrivi tu, una volta raggiunta la Galleria Rosazza
le difficoltà sono finite ed il rientro di tutto riposo.
- Possibilità di "tagliare il percorso scendendo direttamente a Biella da Valmosca, o Oropa, o Reg. Bossola. Ma lo sconsiglio perchè vale la pena di
"gustarselo" per intero.
- Si può partire anche da Ivrea scavalcando la Serra Da Bollengo. I 30 chilometri in più per portarsi a Biella vengono compensati dal breve e veloce rientro da Andrate.
- Per chi vuole evitare la contropendenza di Pettinego può partire (e rientrare) da Cossato. Ma attenzione: il tratto Biella-Cossato è trafficatissimo.
- A parte i due tratti di sterrato sul Tracciolimo le strade sono ottime e il nuovo tratto Valmosca-Oropa ha il manto stradale perfettamente livellato che pare di salire su pendenze più morbide di quelle reali.
- L'anello merita d'essere pedalato per:
- Il paesaggio nel tratto Pettinengo-Trivero è tipico della collina ma suggestivo per i continui e diversi "punti di vista".
- Il tratto da Trivero (inizio strada Panoramica di Zegna) alla Bocchetta di Stavello è la Valle dei Rododendri, che attualmente e fino a fine Giugno sono in fioritura con uno sfolgorio di colori che non ha eguali. E questo per chilometri. Varrebbe la pena di lasciare la bicicletta per inoltrarsi a piedi tra i tanti sentieri che attraversano detta Valle.
- La Panoramica di Zegna è una lunghissima balconata in quota che spazia su Biellese, Vercellese e la pianura padana ovest fino a dove occhio umano può arrivare.
- Consigliabile la sosta al grande parcheggio che si trova 1 km. circa oltre Bielmonte. Oltre chè la panoramicità sopradetta ci si ritrova ad ammirare le prealpi Biellesi e i primi contrafforti del Monte Rosa.
- La discesa verso Valmosca va fatta a bassa velocità per godersi lo spettacolo della pianura padana.
- Al piazzale Erika si può ammirare la verdeggiante e bella Valle Cerco.
- La salita alla Galleria Rosazza non deve intimorire. 7.5 km. con pendenze 9-11% (come scritto da n@apo) che fondo perfetto. Prendi il tuo passo e vai su in tutta tranquillità.
- Lo spettacolo prima dell'imbocco della galleria vale da solo il viaggio.
- Dopo la galleria altro spettacolare panorama su Oropa ed il Biellese.
- Oropa è Oropa! Il più grande Santuario di montagna d'Europa mi pare.
- Il Tracciolino è la prosecuzione della balconata iniziata con la Panoramica di Zegna, con sali scendi leggeri che regalano panorami sempre diversi fino al lungo e rettilineo promontorio della Serra di Ivrea, e la piana di Ivrea stessa con i suoi sette laghi.
C'è gente che lo percorre a piedi per quanto è invitante!

Walter

Uno dei miei prossimi obiettivi è fare questo giro, con due piccole modifiche:
- al contrario (perché DEVO fare la salita di Oropa)
- senza gli sterrati del Tracciolino (che però potrei provare a fare una volta rientrato ad Oropa: tanto penso andrò con la bici da ciclocross e gomme slik, vista la stagione inoltrara).

Potete darmi qualche informazione logistica, dato che sono assolutamente ignorante sui posti (Santuario visto solo una volta in gioventù)? Tipo: dove parcheggiare a Biella? è facile individuare la salita verso Oropa? e la galleria della Rosazza? la salita successiva? se voglio imboccare la salita del Tracciolino in salita la trovo? dove?

Grazie in anticipo...

Emiliano
Atlantic75
00giovedì 11 febbraio 2010 18:53
Puoi parcheggiare dove c'era il vecchio Palasport o alla piazza del Mercato (un km prima dell'inizio della salita)
Facendo prima Oropa e la Galleria , la deviazione per Bielmonte la trovi subito dopo la fine della discesa sulla Valle Cervo
Non ti puoi sbagliare

Vista la tua fama di scalatore
dopo Galleria , Bielmonte ci va l'Alpe di Noveis.. (mio obbiettivo di questa stagione!)

Il Tracciolino facendo Oropa e volendo fare Bielmonte diventa difficile , perche' vai dalla parte opposta

Attenzione al tempo (Oropa è famosa per il brutto.. pero' la galleria con la nebbia è spettacolare..)

Come gia' detto a Orsoold , Oropa fai la strada diretta (quella con il pave , passando in mezzo a Cossila e Favaro) non quella dei pullman
orsoold
00giovedì 11 febbraio 2010 23:05
Per Emiliano,
Non ho dato risposta alla tua richiesta in quanto...non me ne hai dato tempo.
Avevo letto in altro tuo post che due giorno dopo aver fatto la richiesta...avevi già "scarozzato" verso Oropa! [SM=g8081]
Moto perpetuo! [SM=g8119]
Ciao!
Walter [SM=g8119]
-Emiliano-
00giovedì 11 febbraio 2010 23:48
Re:
orsoold, 11/02/2010 23.05:

Per Emiliano,
Non ho dato risposta alla tua richiesta in quanto...non me ne hai dato tempo...[SM=g8119]

Lo so, lo so... ma, dopo tutto, sapete che mi piace andare all'avventura! [SM=g8079]
Il giro m'è piaciuto tantissimo; tant'è che avrei intenzione di ripeterlo simile a marzo/aprile (sarà già libera dalla neve la strada?).
Allungando però il percorso fino ad almeno [SM=g8071] 3500/4000m di dislivello. Consigli? Cos'è quest'Alpe di Noveis?...

A presto,
Emiliano
Atlantic75
00lunedì 15 febbraio 2010 18:30
Il buon Orsoold sarà alla battaglia delle arance :) , spero di esserti utile

Scendendo da Biemonte verso Trivero , arrivati allo stabilimento Zegna prendi direzione Coggiola (si scende per circa 4-5 km)

Ad un tornante svolti verso Coggiola dopo 600 metri inizia :

http://www.salite.ch/noveis1.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tisqx12vbgkkbp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

Il Versante in discesa è piu' duro

http://www.salite.ch/noveis.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-t2w6k8ru9ikkbp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

Sbuchi a Crevavuore

Son altri 650 metri di dislivello

Un Ironman come te potrebbe risalire la ValSesia e fare l'Alpe di Mera..

http://www.salite.ch/mera.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tmfnt0ird6zkbp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

Arrivati all'Alpe di Mera ci dovrebbe essere un collegamento sterrato verso Bielmonte


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