Carissimo n@po,
Ottimo, dettagliato e preciso resoconto!
Complimenti! E grazie per aver fatto da pioniere, per tutti noi, sul Tracciolino in bdc!
Nell'autunno scorso ero stato in perlustrazione sul tuo/nostro Tracciolino con la MTB e avevo giudicato ostico il transito con BDC degli ultimi 3 km. sterrati che s'innestano sulla strada che scende ad Andrate, per via di pietre appuntinte che affioravano sulla sede stradale.
Mi hai dato la soluzione ideale:
Invece che la pesante e sferragliante MTB che servirebbe per pochi km., per poi essere trascinata per il resto nel percorso che si svolge su ottime strade asfaltate, usero la fidata bdc Trek montando le sue due ruote originali Bontrager, che avevo in dotazione e pressochè abbandonate su un chiodo nel garage.
Avevo tentato, il 30 aprile scorso, di salire alla Galleria Rosazza.
Dopo aver scavalcato una slavina e una serie di piante abbattute sulla strada, a circa 1.5 km. dalla galleria stessa ho dovuto rinunciare per l'impossibile superamento di un gruppo di piante troppo ingombrante.
Ho poi saputo di un contenzioso tra il Ristorante della Galleria, la provincia di Biella ed il comune di S.Paolo Cervo per la sopradetta impraticabilità della strada.
Mi fa piacere che tu abbia potuto constatare di persona che la cosa è stata risolta.
Sono in convalescenza per via di una fastidiosa "influenza dell'orso" (o del maiale?), ma spero entro giugno di poter fare l'anello (programmato da tempo)
che ritengo il più spettacolare e accativante della zona Canavese-Biellese e che, nella seconda parte, ricalca il percorso da te pedalato:
Biella-Pettinengo-Trivero-Valle dei Rododendri-Panoramica di Zegna-Bielmonte-Valmosca-Galleria Rosazza-Oropa-Tracciolino-Andrate-Donato-Mongrando-Biella
Questa è la mi analisi-giudizio:
- Chilometraggio, dislivello totale e pendenze di un certo impegno ma fattibilissimo senza "soffrire". Come scrivi tu, una volta raggiunta la Galleria Rosazza
le difficoltà sono finite ed il rientro di tutto riposo.
- Possibilità di "tagliare il percorso scendendo direttamente a Biella da Valmosca, o Oropa, o Reg. Bossola. Ma lo sconsiglio perchè vale la pena di
"gustarselo" per intero.
- Si può partire anche da Ivrea scavalcando la Serra Da Bollengo. I 30 chilometri in più per portarsi a Biella vengono compensati dal breve e veloce rientro da Andrate.
- Per chi vuole evitare la contropendenza di Pettinego può partire (e rientrare) da Cossato. Ma attenzione: il tratto Biella-Cossato è trafficatissimo.
- A parte i due tratti di sterrato sul Tracciolimo le strade sono ottime e il nuovo tratto Valmosca-Oropa ha il manto stradale perfettamente livellato che pare di salire su pendenze più morbide di quelle reali.
- L'anello merita d'essere pedalato per:
- Il paesaggio nel tratto Pettinengo-Trivero è tipico della collina ma suggestivo per i continui e diversi "punti di vista".
- Il tratto da Trivero (inizio strada Panoramica di Zegna) alla Bocchetta di Stavello è la Valle dei Rododendri, che attualmente e fino a fine Giugno sono in fioritura con uno sfolgorio di colori che non ha eguali. E questo per chilometri. Varrebbe la pena di lasciare la bicicletta per inoltrarsi a piedi tra i tanti sentieri che attraversano detta Valle.
- La Panoramica di Zegna è una lunghissima balconata in quota che spazia su Biellese, Vercellese e la pianura padana ovest fino a dove occhio umano può arrivare.
- Consigliabile la sosta al grande parcheggio che si trova 1 km. circa oltre Bielmonte. Oltre chè la panoramicità sopradetta ci si ritrova ad ammirare le prealpi Biellesi e i primi contrafforti del Monte Rosa.
- La discesa verso Valmosca va fatta a bassa velocità per godersi lo spettacolo della pianura padana.
- Al piazzale Erika si può ammirare la verdeggiante e bella Valle Cerco.
- La salita alla Galleria Rosazza non deve intimorire. 7.5 km. con pendenze 9-11% (come scritto da n@apo) che fondo perfetto. Prendi il tuo passo e vai su in tutta tranquillità.
- Lo spettacolo prima dell'imbocco della galleria vale da solo il viaggio.
- Dopo la galleria altro spettacolare panorama su Oropa ed il Biellese.
- Oropa è Oropa! Il più grande Santuario di montagna d'Europa mi pare.
- Il Tracciolino è la prosecuzione della balconata iniziata con la Panoramica di Zegna, con sali scendi leggeri che regalano panorami sempre diversi fino al lungo e rettilineo promontorio della Serra di Ivrea, e la piana di Ivrea stessa con i suoi sette laghi.
C'è gente che lo percorre a piedi per quanto è invitante!
Per chi può e vuole: un itinerario fantasmagorico.
Ciao n@po e a tutti!
Walter
PS. Non sono pagato da nessuna Azienda di soggiorno.