Attraverso pasta di pane, sale, olio (per scoprire sesso del figlio), un anello o il vento!
Per quanto si possa pensare si può azzardare che l’oracolo popolare, oggi, sia un metodo da considerare solo se si è esperti nel Cammino. Bistrattati da molti maghetti che si occupano di divinazione e cerimoniale, ridicolizzati dai più bravi cartomanti o veggenti questi oracoli hanno in se una semplicità e una purezza che ben si accosta alla strega esperta che ha ripreso dentro di se quella naturalezza di un tempo, per gli altri solo anacronistica. La loro semplicità e la mancanza di doti particolari li fanno apparire “inferiori” alle altre discipline divinatorie eppure probabilmente la semplicità è ormai un dote molto più rara di qualsiasi potere di preveggenza, essa si vive ogni giorno a prescindere dall’oracolo ed è base su cui poggiano le fondamenta della personalità tipica di una strega, lasciamo pure agli scienziati i calcoli astrali: cogliere la Natura non implica saper far di conto e le ignoranti streghe del passato lo sapevano benissimo.
Questi oracoli venivano, e vengono ancora oggi, usati in particolari giorni dell’anno come la notte di Valpurga o i periodi vicini alle Lupercali.
Pasta di pane
Meraviglioso retaggio umano, la consultazione della pasta di pane è tanto semplice quanto offre prospettive di incantesimi oltre che divinatori o conoscitori, non a caso veniva usata in tanti modi differenti. La procedura è semplice per chiunque sia in grado di fare del pane: si prepara una pasta di pane e dei foglietti con le possibili risposte e si mischia il tutto e si fanno delle palline di pasta con dentro anche i fogli, dopodiché si mettono i panini, non cotti, in un catino d’acqua e la risposta sarà la prima che giunge in superficie. E’ chiaro che la pasta dev’essere omogenea e non deve avere consistenze diverse.
Sale oracolo
Ancora più facile della pasta di pane questa usanza risale alle credenze popolari: si pone, la notte di capodanno, del sale a mucchietto su un tavolo. Se la mattina dopo il sale è ancora al suo posto qualsiasi sia il tipo di raccolto sarà scarso, se sarà sparso sul tavolo sarà abbondante (non vale addomesticare un topo di campagna!).
Vento
Questa pratica si lega alla consultazione dei fenomeni meteorologici, di fatti un tempo si consultavano nuvole, pioggia, vento, grandine, l’alone della luna e dai venti appunto.
Se il vento soffia da Oriente la risposta è positiva (fertilità, ricchezze, fortuna e secondo altri novità), se soffia da Occidente portava cattive novità, negatività, segreti o nemici. Da Sud era visto come foriero di gioia, fertilità, sincerità, onestà, amicizia e aiuto mentre da Nord era morte, dolore, solitudine e perdite o problema insolubile anche se per alcuni era portatore di guadagni e successi. Questa pratica è ancora in uso in Friuli Venezia Giulia in feste popolari estremamente gradevoli.
Olio
Per conoscere il sesso del nascituro sarà sufficiente versare un cucchiaino d’olio in una tazza, o bicchiere, d’acqua fredda e controllare dopo 5 minuti: se i piccoli occhietti d’olio si sono uniti sarà maschio, se sono separati e uniti solo un una parte sarà femmina. Ricordarsi che il fenomeno dipende anche dalla dimensione del recipiente, quindi: occhio.
Anello
Quando una fanciulla voleva conoscere il suo futuro matrimoniale legava un anello ad un proprio capello e lo faceva rimanere immobile ad un centimetro dall’acqua che un bicchiere conteneva. Se l’anello batteva contro il vetro allora si sarebbe sposata e ogni colpo era un anno di attesa. Se invece non batteva sul vetro non si sarebbe sposata.