Era, insieme ad Atena, è una di quelle Dee che ho sempre messo da parte per via dei loro caratteri maschili, ignorando completamente una loro esistenza antecedente...
E' bellissimo il pezzo che hai riportato Ale, l'ho letto con amore sul libro
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Era è principalmente la Dea delle donne e della fecondità. La sua connessione con le tre stagioni dell'antichità corrisponde alle tre fasi della vita femminile (fanciulla, donna fertile, anziana), e alle tre fasi della luna. Nei tempi arcaici, l'armonia con la natura era tale che il ciclo femminile seguiva esattamente le fasi lunari e il mestruo iniziava con la luna nuova, spesso invocata dai canti corali delle donne.
In Grecia erano molti i luoghi in cui si venerava Era, in particolare Creta e Samo, ma il principale centro del suo culto era Argo, dove le furono innalzati alcuni templi. Così, ogni anno, ella vi tornava per rinnovare la propria verginità con un bagno rituale alla fonte Kanathos.
La Dea presiedeva alle "nozze sacre", ovvero l'unione della vacca lunare e del toro solare, che celebrava il rinnovamento e la fertilità della natura, specialmente quella del suolo.
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Nella mitologia patriarcale, Era divenne moglie di Zeus, sebbene la connessione fra le due divinità sia "tradizione tardiva e superficiale". La Dea viene descritta come una moglie noiosa e bisbetica nel contesto di un matrimonio burrascoso.
Il tema arcaico della partenogenesi è individuabile alcune volte nell'opera di Omero in connessione con Era, la quale è in tal modo collegata al più antico mondo matrifocale.
La professoressa Harrison riassume così il destino della Dea:
Divinità indigena e rappresentante di un sistema matrilineare, Era regnò sola ad Argo e a Samo; il suo tempio a Olimpia è separato da quello di Zeus, e molto più remoto. Il suo primo marito, o piuttosto consorte, fu Eracle. I conquistatori provenienti dal settentrione si spostarono da Dodona alla Tessaglia. Durante il passaggio dalla Tessaglia a Olimpia, Zeus abbandonò a Dodona la sua vera moglie-ombra, Dione, e a Olimpia, secondo l'usanza del condottiero conquistatore, sposò una figlia della terra, ovvero Era, che nell'Olimpo sembra essere meramente una moglie gelosa e litigiosa. In realtà riflette l'indomita principessa nativa, oppressa da un conquistatore straniero, pur senza esserne mai realmente sottomessa.
Tratto da
Le Dee perdute dell'Antica Grecia, di Charlene Spretnak
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Può darsi che le "nozze sacre" di Era siano reminescenze, o comunque da collegarsi, in quanto similari, alle Nozze Sacre celtiche?