Se c'è un luogo nel quale, ovunque ci si trovi nel mondo, prima o poi si mette piede, quello è il bagno pubblico. Perchè, quando scappa... scappa. In stazione, in aeroporto o semplicemente per strada. Ma spesso le sorprese, non sempre piacevoli, sono in agguato. E allora, prima di partire, consultate online il primo data base dei bagni pubblici nel mondo, "The Bathrooms Diary". Vi potrebbe tornare utile. Qui troverete, raggruppate per nazioni e città, dettagliate recensioni sulle toilette nelle vafrie città del Pianeta.
Per ogni località una scheda segnala dove si trova la toilette, segue un giudizio sintetico che va da eccellente (excellent) ad orribile (horrible) e poi alcune informazioni standard sul bagno pubblico come gli orari di apertura, se distingue il genere sessuale (alcune toilette non lo fanno e sono segnalate come unisex), se è a pagamento o meno, lo stile (moderno, high tech, un buco nel pavimento per dire alla turca, americano, arcaico...), eventuali dettagli importanti (se è accessibile ai disabili, se è pulito, sicuro) ed eventualmente i commenti di chi li ha provati. Ma non è tutto. In alcuni è anche indicato quali sono gli incontri che si possono fare in questi luoghi, ovviamente solo nel caso si tratti di incontri con personaggi celebri. Per esempio a Roma, nei bagni del Royal Ceres Pub sono stati visti dei giocatori della Roma, in quelli della Telecom è stata vista Afef e in quell della Urmet l'ex ministro Maurizio Gasparri. A Londra da Harrods è stata segnala la presenza di Jennifer Ainston, mentre Hugh Grant l'ha fatta da Le Meridien Waldorf Bar.
Nel sito c'è anche una classifica dei bagni più belli nel mondo. Quello migliore si trova in Nuova Zelanda a Kawakawa, ed è stato disegnato dal famoso architetto austriaco, Friedensreich Hundertwasser, che per lo stile si è rifatto a Gaudì. I lettori invece ne hanno premiato uno nel Missouri, a Branson, noto anche come Shoji Tabuchi Theatre, con fontane cristalli e un edonismo old fashion. E poi c'è quello tutto d'oro segnalato in un grande magazzino di Hong Kong...
Perchè anche fare pipì è...un'arte da espletare nel luogo giusto!
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