Ragnetto rosso... piccolo ma aggressivo!

Ho trovato sotto a delle foglie un ragnetto alquanto strano: ha l'addome grigio, il torace e il capo rossi, le zampe arancioni ed è lungo poco più di un cm (il corpo intendo)... ma la cosa più interessante sono le mandibole, quando lo stighi si aprono in un modo impressionante.
Che specie è? Come allevarla?
Se necessario metterò una foto.

Grazie, ragazzi.

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Mens sana in corpore sano.

dalla tua descrizione mi vien da pensare a dysdera crocata ..

gio(1), 21/04/2010 21.41:

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dalla tua descrizione mi vien da pensare a dysdera crocata ..

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si ci stavo pensando pure io o comunque in ogni modo dysderidae.

Dysdera crocata... Dysderidae....

Le maiuscole, ragazzi....

Confermo su Dysdera crocata, ne ho trovata una morta sotto ad un vaso pochi giorni fa.

Grazie, Ragazzi! E' proprio quella!
Come posso allevarla?
Ecco due sue foto in posizione di difesa:

[IMG]http://i40.tinypic.com/2mmfy9u.jpg[/IMG]

[IMG]http://i39.tinypic.com/m9a9uo.jpg[/IMG]

Grazie a tutti!

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Mens sana in corpore sano.

devi ricreargli un ambiente più possibile inerente a quello che ha in natura...oppure semplificarlo con torba o terriccio,rifugio e poca umidità...così è coem ho allevato i miei e ho avuto ottimi risultati.

Vivono in ambienti molto umidi in realtà, non credo sia una buona idea dargli poca umidità... Lo vedrai molto "nervoso" e attivo (cosa vantaggiosa in quanto se tenuto ben umido se ne sta tranquillo e in pace nella sua camera di seta) ma obiettivamente è un'attività dettata dal fatto che cerca in tutti i modi maggiore umidità. La cosa migliore è inumidire molto metà terrario e meno l'altra metà, generalmente il lato più bagnato è quello preferito.

E' un ragno molto vorace, è risaputo il fatto che riesca a nutrirsi di onischi ma è più che altro un adattamento per usufruirne in mancanza di meglio (cosa che gli permette di sfruttare una risorsa trofica piuttosto esclusiva, pochi animali se ne nutrono) ed infatti in cattività si nutre praticamente di qualsiasi artropode di taglia adeguata.

Sinceramente ci andrei prudente sia a livello di specie che di genere, ci sono moltissimi Dysderidae in Italia e sono dannatamente simili, per l'esemplare in foto non mi spingerei oltre la sottofamiglia Dysderinae.