Salute e malattia

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007arcobaleno
00martedì 28 dicembre 2010 00:48

L' ultimo post di Selendir, nel quale ci parla di alcuni accadimenti della sua vita, mi ha mosso qualcosa dentro [SM=g27821] .
Ho deciso per ciò di scrivere il mio punto di vista sull' argomento salute e malattia:

Non vi è ombra di dubbio sul fatto che che la medicina moderna e in particolare la chirurgia in caso di urgenze, incidenti stradali ecc
possa fare "miracoli" e salvarci la vita, e non vi sono neppure dubbi sul fatto che molti medici cerchino veramente di aiutare il prossimo facendo il loro mestiere con il cuore.

In ambito preventivo e curativo tuttavia l' evidenza dei fatti mi fa ritenere che la medicina moderna non solo non cura ma fa di tutto per farci stare male,
e questo non perchè la conoscenza moderna sia inferiore rispetto a quella antica ma per il fatto che l'intero sistema, a partire dalle università che formano i medici, passando per i laboratori che ospitano le ricerche scentifiche, per arrivare in fine alle farmacie, è totalmente gestito e sponsorizzato dalle multinazionali del farmaco.
Per alcuni di voi ciò che dico può sembrare scontato ma condividere qualcosa in merito non è mai troppo perchè il nostro corpo è il primo tempio che ci è stato dato dalla natura...

Chi mi conosce sa quanta importanza do all' orientamento positivo,
al fatto di dedicare la nostra attenzione e le nostre energie alla ralizzazione dei nostri sogni sostenendo ciò che è bello e che funziona piuttosto di
dare spazio a inutili lamentele ed elucubrazioni.
In questo ambito tuttavia credo sia giusto prendere visione del marcio, di ciò che fa orrore, perchè proprio da esso può nascere in noi la spinta e l' entusiasmo verso la nostra elevazione.
Per tale motivo vi propongo in primo luogo alcuni video che descrivono certe realtà e poi, per convertire il tutto nel segno positivo, dei testi e un articolo che possono aiutarci a comprendere i meccanismi della salute e della malattia.


Creatori di malattie:

www.youtube.com/watch?v=hFd31bU2KTs&feature=related
www.youtube.com/watch?v=D_6eHQeF3kM&feature=related
www.youtube.com/watch?v=OqUn2dVx2Tc
www.youtube.com/watch?v=RyWDHrQQ0FU&feature=related

Un interessante DVD sulle possibili cure per il cancro
shop.luogocomune.net/cancro-le-cure-proibite_2093130.html

Questa è la classifica redatta da LANCET sulla tossicità delle droghe,
(in ordine dalla più dannosa alla meno dannosa):

1. Eroina
2. Cocaina
3. Barbiturici
4. Metadone
5. Alcol
6. Ketamina
7. Benzodiazepine
8. Anfetamine
9. Tabacco
10. Buprenorphine
11. Cannabis
12. Solventi
13. 4-MTA
14. LSD
15. Methylphenidato
16. Steroidi
17. GHB
18. Ecstasy/MDMA
19. Nitrati
20. Khat

Domanda: se l' alcol è al quinto posto, il tabacco al nono e la cannabis all' undicesimo perchè l' alcol e il tabacco li vendono ovunque e la cannabis è vietata?
Lo sapevate che l' eroina (al primo posto) è stata sintetizzata e messa in commercio dalla Bayer per anni come farmaco contro le malattie respiratorie?
it.wikipedia.org/wiki/Eroina

Se quanto detto fin quì non bastasse per chiarire la situazione potrei aggiungere la mia esperienza personale con la Stevia riguardo alla quale le multinazionali hanno fatto di tutto per limitarne l' uso in europa a vantaggio dei loro dolcificanti artificiali estremamente tossici....

Ora cosa possiamo fare noi contro tale sistema?
Bè contro direi proprio niente, piùttosto possiamo fare il possibile per acquisire la conoscenza necessaria a far star bene noi e i nostri cari senza dellegare la nostra salute agli altri, e poi nel nostro piccolo divulgare tale conoscenza.

Come già saprete, tutti i medici, odontoiatri e veterinari prima di iniziare la professione fanno il giuramento di Ippocrate.
Ippocrate diceva che l'uomo è il microcosmo ed il corpo è formato dai 4 elementi fondamentali, nell'ordine aria, fuoco, terra ed acqua. Si rifaceva cioè alla conoscenza alchemica.
Alla base delle concezioni di Ippocrate c'era una filosofia profonda e pratica e un notevole buonsenso. I principi fondamentali erano di lasciar fare alla natura, cioè alla forza guaritrice della natura, di osservare attentamente il malato ed intervenire il meno possibile, fare attenzione all'alimentazione e alla salubrità dell'aria.
Ippocrate nel 400 A. C. diceva: …"fa che il tuo cibo sia la medicina".

Secondo voi quali di questi principi sono presenti oggi nella moderna medicina?
Lo sapete che in 6 anni di studio all' università di medicina non viene trattata la materia alimentazione? Perchè secondo voi?
Alla faccia del giuramento di Ipocrate....

Comunque se gli altri non studiano l'alimentazione e l'alchimia non vuol dire che non possiamo studiarla noi.....

Credo che una buona conoscenza in merito possa non solo renderci più vitali ma anche farci restare più sereni di fronte a molteplici disturbi che colpiscono l' uomo moderno; disturbi difronte ai quali molte persone reagiscono con la paura accettando di ingurgitare per ciò ogni genere di pillola.
Si compie così il gioco di chi fa leva sull' ignoranza e sulla paura per vendere i suoi prodotti....

In merito all'alimentazione vi consiglio caldamente questi testi di Arnold Ehret:

Il Sistema di Guarigione della Dieta senza Muco
Digiuno Razionale
Così parla lo stomaco

sono stati scritti un secolo fa ma non saprei consigliare testi migliori,
nella loro semplicità descrivono il meccanismo della guarigione naturale in maniera egregia

Vi consiglio anche la lettura di questo articolo:
ilsettimopunto.sitiwebs.com/alimentazione.php

Riguardo all'alchimia, credo che prima del suo studio una conoscenza sull'alimentazione sia indispensabile, e poi ci saranno senz' altro altre persone più preparate di mè disposte a trattare l'argomento.


Spero che questo post, per quanto limitato dal mio punto di vista, possa essere utile a tutti ed in particolare a chi mi è caro in questa isola [SM=g27822]







Alcuni uomini si adattano alla realtà, altri la creano~












-Acqua-
00martedì 28 dicembre 2010 02:27
Ti ringrazio davvero tanto Simone per questo post. Faccio moltissima fatica a "fidarmi" delle medicine.. purtroppo ogni tanto sono costretta a prenderle e non c'è pezza..
Con un attimo di calma mi guardo bene tutti i video, lo trovo davvero un punto fondamentale su cui ragionare e per cui combattere.
Il nostro corpo è il nostro Tempio.


piùttosto possiamo fare il possibile per acquisire la conoscenza necessaria a far star bene noi e i nostri cari senza delegare la nostra salute agli altri, e poi nel nostro piccolo divulgare tale conoscenza.



Esattamente così.
Grazie di cuore!
[SM=g27838]
Danae_88
00martedì 28 dicembre 2010 13:06

Grazie per questo post Arcobaleno, è fondamentale secondo me... anche se queste cose "si sanno" occorre ricordarle e soprattutto raccontarle il più possibile...

A tal proposito cito anch'io un libro sull'argomento che mi ha consigliato la mia ginecologa-omeopata
(che non è solo medico, ma un pozzo di conoscenza e scienza [SM=g27819]):


Tutte le opere (Essere se stessi, Libera te stesso, Guarisci te stesso, I Dodici Guaritori) di Edward Bach, Macro Edizioni.

"Sono qui raccolti i più significativi insegnamenti di Edward Bach, microbiologo, omeopata, e poi pioniere della floriterapia.
Bach dedicò la sua vita alla ricerca sullo star bene mostrandoci quanto sia importante per ognuno realizzare lo scopo della propria vita evitando le interferenze esterne, estremamente devianti, e quanto siano utili le difficoltà che ci assalgono e i mezzi che ci aiutano a guarire noi stessi.
(...)
Edward Bach non è solamente lo scopritore dei rimedi floreali che da molti anni sono conosciuti e utilizzati in ogni parte del mondo, ma è anche un maestro di saggezza, colui che ha saputo osservare l'essere umano, ne ha compreso le caratteristiche e gli atteggiamenti, li ha classificati e poi confrontati con le malattie ottenendo ottimi risultati".

Lo lessi qualche anno fa, e quasi me lo dimenticavo... è una buona occasione per rileggerlo [SM=g27823]

Danae_88
00martedì 28 dicembre 2010 13:25

Alcune perline del libro di Edward Bach, tratte da Essere se stessi e da Libera te stesso:

"La salute dipende dall'essere in armonia con la nostra anima"

"Se seguiremo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti, non conosceremo altro che gioia e salute"

"Nel corpo fisico la malattia è il risultato della resistenza della personalità alla guida dell'anima"

"E' il permettere l'interferenza di altre persone che impedisce di ascoltare i dettami della nostra anima, e che porta disarmonia"

"Malattia è quindi il risultato di interferenza: interferire con qualcun altro o permettere che gli altri interferiscano con noi"

"Tutto quello che dobbiamo fare è conservare la nostra personalità, vivere la nostra vera vita, essere capitano della vera nave. E tutto andrà bene"

"Solo quando siamo felici (che è l'obbedire agli ordini della nostra anima) possiamo fare del nostro meglio"

"Una volta compresa la nostra divinità il resto è facile"

"Le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del potere di aiutarci a conservare la nostra personalità"

***

[SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]

Elke
00martedì 28 dicembre 2010 14:14
Un libro simile a quello che hai citato tu Danae è Malattia e destino di Thorwald Dethlefsen. Anche qui si intende la malattia come un messaggio profondo dell'anima che, inascoltata, non trova altro modo di far emergere il suo "disappunto" verso determinati aspetti del nostro modo di vivere. Anche il punto del corpo che interessa la malattia è simbolo di ciò di cui non vogliamo accorgerci. In questo testo in particolare cerca di chiarire questi simboli proponendo anche alcune domande utili per rendersi conto di tutto questo.
Ha scritto anche altri libri, uno ce l'ho ma non l'ho mai letto.

In genere anche io cerco di evitare le medicine, dallo sciroppo per la tosse agli antidolorifici per il ciclo mestruale. Cerco di sopportare o arrangiarmi con qualcosa di naturale. Questo perché introdurre qualcosa di sintetico e innaturale nel mio corpo, che come avete detto anche voi è un dono e un Tempio, non mi piace; è come contribuire all'innaturalità dilagante, e potrebbe anche influire a livello sottile. Ogni volta che mangiamo probabilmente ingeriamo anche molte sostanza simili che nei cibi coltivati biologicamente no non ci sono, spesso dannose, quindi perché avvelenarsi ulteriormente da soli?

Non ho ancora guardato i video o letto l'articolo, ma a breve lo farò [SM=g27822] [SM=g27838]

Misaela
00martedì 28 dicembre 2010 17:02
Non posso che sottoscrivere quanto avete già detto...io faccio il tirocinio per la scuola di specializzazione in una comunità terapeutica per il recupero delle tossicodipendenze (nella sfida tra eroina e cocaina devo dire che sono alla pari riguardo a pericolosità perchè la coca è moooolto più subdola) e si combatte il concetto stesso di dipendenza (non le sostanze) quindi vengono monitorate droghe, alcool, fumo, caffè, sesso, medicine, televisione e per assurdo anche le relazioni...e si mira proprio ad un orientamento positivo alla percezione del reale bisogno e alla ricerca della soluzione migliore che alle volte può essere un antidolorifico, ma altre può essere una camminata, una riflessione, un pianto..etc, è un lavoro durissimo sia per chi è utente che per chi vi lavora!
fogliadivento
00mercoledì 29 dicembre 2010 21:42
anni fa mi curavo con l'omeopatia, poi smisi perchè mi stava troppo antipatica la dottoressa. cmq, da quel che ricordo, nell'omeopatia si crede che ci sia un'energia che scorre nel corpo in vari canali, e che se scorre male provoca malattie. ricorda un po' il discorso "anima profonda" che non viene ascoltata dal resto della mente. quando lessi "manoscritto dialettale di una guaritrice di campagna" mi ricordai di questa visione dell'omeopatia.. anche lo shatzu stimola questa energia interna, ma coi massaggi.


ogni tanto leggo questo sito www.disinformazione.it
ci sono articoli di politica ed economia, ma anche riguardo alla salute. non sono un medico e non posso verificare sempre ciò che dicono (o almeno non ho idea di come potrei farlo) ma gli articoli sono davvero interessanti.

[SM=x728032]
Minami77
00giovedì 30 dicembre 2010 13:55
Edward Bach è speciale, così come lo sono i Fiori.
Se ti interessa approfondire l'argomento Danae ti consiglio anche i volumi di Dietmar Kramer, Nuove Terapie con i Fiori di Bach, ho seguito due seminrari con la sua assistente qualche anno fa ed è stata un'esperienza davvero bella.

Arcobaleno, ho iniziato a risponderti tre volte ma tutte e tre le volte non sono riuscita a spiegare come mi sento in merito ed ho dovuto cancellare. In generale comunque condivido il tuo pensiero.


[SM=x728038]
007arcobaleno
00giovedì 30 dicembre 2010 15:04

Grazie per i vostri consigli e contributi [SM=g27817] ,

i testi che avete consigliato uniti a quelli di Ehret potranno certamente dare un orientamento sano a chi vorra conoscere di più se stesso

Elke ho letto anchio "Malattia e destino" perciò quoto pienamente il tuo consiglio,
Danae le citazioni tratte da Tutte le opere di Edward Bach sono eccezionali credo proprio che andrò a comprarmelo [SM=g27822] ....



ps. una curiosità... Ehret sostiene che le mestruazioni e l’ovulazione sono due processi differenti tra loro, l’ovulazione in una donna con un ottimo stato di depurazione avviene senza mestruazioni e disturbi vari. Lo stesso accade negli animali selvatici i quali non hanno mestruazioni ma sono soggetti al periodo stagionale degli accoppiamenti, conosciuto come fregola, calore o estro, che di solito si verifica una o due volte all’anno, in primavera o in autunno (…). Sottoposti a condizioni di addomesticamento o di cattura, in allevamento o negli zoo, questi periodi sessuali diventano più frequenti e la congestione sanguigna nei genitali che accompagna questi periodi diventa più intensa, fino a manifestarsi come emorragia mestruale. La maggioranza degli osservatori oggi, conviene che la causa delle mestruazioni negli animali domestici è il cibo che ricevono dall’uomo. Quando questi animali sono nutriti con naturali piante fresche che normalmente mangerebbero in natura, la mestruazione cessa.







Solo un' amore inflessibile verso ciò che da riparo ai suoi esseri può concedere libertà allo spirito di un guerriero

Carlos Castaneda


-Acqua-
00giovedì 30 dicembre 2010 15:33

l’ovulazione in una donna con un ottimo stato di depurazione avviene senza mestruazioni e disturbi vari.



Davvero?? [SM=g27831]
Ci sono davvero casi di donne che ovulano ma non hanno le mestruazioni?
Rimango basita!
[SM=g27819]
007arcobaleno
00giovedì 30 dicembre 2010 18:15

Bè ovviamente non posso confermarlo per esperienza personale [SM=g27828]
Ho conosciuto però una donna che mi ha assicurato che è una cosa più che fattibile, e sinceramente non mi stupisce affatto,
il nostro corpo espelle le tossine in un sacco di modi che vanno oltre quelli che tutti conoscono.
Quando ci alziamo al mattino possiamo osservarlo nella lingua, negli occhi e durante il giorno nel sudore e soprattutto nel muco del naso e dei polmoni, cosa che spesso viene considerata patologica (e via di sciroppi che intossicano ancora di più) mentre poveretto il nostro corpo sta cercando solamente di espellere un po' delle schifezze che gli abbiamo fatto ingurgitare con il cibo....
La mestruazione è quindi una delle vie possibili che il corpo usa ma se non ci sono tossine da espellere ciò che resta dall' ovulazione può semplicemente essere riassorbito perchè è puro.

In ogni caso su queste cose posso solo parlarvi per sentito dire, spero che possiate farne eseperienza voi e portare così una vostra testimonianza diretta [SM=g27817] .







Solo un' amore inflessibile verso ciò che da riparo ai suoi esseri può concedere libertà allo spirito di un guerriero

Carlos Castaneda



Danae_88
00venerdì 31 dicembre 2010 00:34

Ovulazione e mestruo divisi... sono incuriosita da questo fenomeno, mi piacerebbe saperne di più! Appena l'ho letto mi son detta che non può essere vero, però a pensarci bene un senso ce l'ha eccome...

Stasera mi son dedicata a quei video. Come accade spesso Grillo mi fa morir dal ridere! anche se bisognerebbe piangere a quel dice...
Mentre quello sull'Aids mi ha scossa... sarà davvero così? comunque c'è da aspettarsi che fossero coinvolti principalmente i poveri e ora come in passato, gli indigeni... che schifo...

Ps: grazie Minami :))

Minami77
00venerdì 31 dicembre 2010 11:32
Interessante questa cosa del'ovulazione senza mestruazione, anche io non lo avevo mai sentito e me ne informerò meglio.
Il discorso mi ha riportato alla mente la teoria della Nuova Medicina del dott. Hamer, una teoria che avrei davvero voluto scoprire prima di quanto non sia accaduto ma che ho intenzione di approfondire per farmi meglio un'idea di come funzioni.
qui lascio un link in cui c'è a grandi linee il concetto del lavoro portato avanti dal dottore se a qualcuno può interessare:

www.nuovamedicina.com/index.php/le-cure-in-base-alle-5-le...


[SM=x728038]
fogliadivento
00martedì 4 gennaio 2011 23:52
anche sul sito che avevo citato si parla di mestruo.

www.disinformazione.it/mestruazioni.htm

è un sito enorme pieno di articoli.. ne avevo letto uno interessante sull'energia nei cibi..

www.disinformazione.it/energia_vibrazionale_alimenti.htm

qualcuno sa se tutto ciò può essere vero?

007arcobaleno
00mercoledì 5 gennaio 2011 04:16

Ringrazio Minami e Fogliadivento per i loro interventi [SM=g27817] [SM=g27838]

le scoperte dell'Ing. Andrè Simoneton e del dottor Hamer sono un altro esempio di conoscenze estremamente importanti che sono state sistematicamente offuscate o tralasciate dalla scenza ufficiale per salvaguardare degli interessi economici.

Se qualcuno avesse dei dubbi sulla fondatezza e veridicità delle ricerche di Andrè Simoneton ricordo che più o meno le stesse conclusioni furono tratte e scentificamente dimostrate da Rudolf Steiner e dal dottor Pfeiffer molti anni prima.

Oggi il concetto di qualità di un alimento si fonda per lo più sulla presenza di determinate sostanze e sui loro rapporti quantitativi che vengono determinati con l'analisi chimica. In questo tipo di indagine tuttavia l'alimento in esame viene distrutto e non vi è la possibilità di comprendere i processi vitali in esso presenti perchè questi non sono direttamente legati alle sostanze. La vita all'interno di un vegetale non è data dalle sostanze ma è piuttosto ciò che organizza le sostanze in una determinata forma. Infatti tale forma si sfascia (malgrado la materia presente) quando la vita sfugge.
Quando ci alimentiamo quindi non ingeriamo solo sostanze. Le forze che hanno costruito le sostanze e che sono ancora ad esse legate, si liberano nella digestione e si legano al nostro organismo eterico.
Ora non è indifferente che il grado di vivificazione di una pianta coltivata, che seve a nutrire l' uomo o l'animale, sia alto o basso. E non è indifferente che l'organizzazione eterica nell'uomo o nell'animale venga stimolata in modo sufficiente o insufficiente.

Per tale motivo Steiner e Pfeiffer misero a punto dei metodi che in modo semplice e scentificamente valido misurano il grado di vivificazione,
quì trovate una descrizione di tali metodi:

www.disinformazione.it/cristallizzazione_sensibile.htm
www.vivalavita.it/ascolto/cristallo.htm

Ps. il rapporto quì evidenziato tra forma ed energia vitale secondo me potrebbe essere messo in relazione con il concetto di bellezza e spiritualità più volte trattato nell'isola. Simoneton e Steiner infatti hanno dimostrato come la forma di un organismo e la sua salute seguano la frequenza vibratoria (o grado di vivificazione). Ne consegue che l'innalzamento di tale frequenza si manifesti come maggiore armonia e stabilità della forma esteriore e al contrario l'abbassamento si manifesti come disarmonia e decadimento della forma esteriore.
Energia, salute, spiritualità e bellezza quindi viaggiano di pari passo.
A tal proposito credo sia utile ricordare che l'essere umano non trae energia vitale solo dal cibo ma anche dall'aria e dalle percezioni.

Riguardo al rapporto energia vitale - spiritualità sarebbe veramente interessante fare delle ricerche... [SM=g27821]







Solo un' amore inflessibile verso ciò che da riparo ai suoi esseri può concedere libertà allo spirito di un guerriero

Carlos Castaneda









Danae_88
00martedì 11 gennaio 2011 12:56

A proposito consiglierei La casa delle Donne dagli occhi Luminosi di Ada d'Ariès, perchè proprio questo argomento ne è l'origine, o meglio uno dei più importanti [SM=g27822]

"Ci sono tanti modi per cercare di uscire dalla prigione in cui gli uomini e le donne da molti secoli, ma forse sarebbe più giusto dire da diversi millenni, si sono rinchiusi. Una prigione causata in primo luogo dal dominio nell'individuo dall'io pensante che, [...], reprime la parte più sottile, vera e reale della persona [...].
Dato che è proprio quella parte, che potrebbe essere definita anima, a reincarnarsi di vita in vita, si potrebbe pensare che un'anima repressa, annichilita, oscurata e sporcata di incarnazione in incarnazione, diventi sempre più miserabile, più incapace di cercare la luce, la libertà e l'armonia.
Si abbassa e si adatta a vite prive del divino e rimane nella sofferenza e nell'oscurità, lasciandosi totalmente dominare dalla funzione pensante e razionale, ovvero all'io di veglia, al quale comunica ogni tanto il senso della sua miseria e del suo vuoto in forma di tristezze, di paure e di fobie, od addirittura facendo ammalare, deperire o morire il corpo".
"Vuoi dire [...] che chi riesce a ritrovare la luce in se stesso non si ammala più?"
"Sicuramente - rispose la Maestra - non avrà più la malattie autoindotte o psicosomatiche e se magari sarà fortunata sarà anche meno esposta a quelle accidentali. E comunque sarà capace di guarire rapidamente anche da comuni raffreddori, influenze, mal di gola e via dicendo, dato che il fatto di possedere l'armonia interiore e di essere partecipi del sogno della grande Madre fa sicuramente bene alla salute fisica [...]".

007arcobaleno
00martedì 11 gennaio 2011 18:37

Non ho letto questo libro ma credo che andrò presto a comprarmelo [SM=g27817] ...


Una prigione causata in primo luogo dal dominio nell'individuo dall'io pensante che, [...], reprime la parte più sottile, vera e reale della persona [...].



Forse potremmo dire che questa parte più sottile è innanzitutto l'energia vitale che ci abita, le persone incentrate nel pensiero razionale non sono educate ad ascoltarla, e quindi in un certo senso sono ceche e sorde.
Imparare a sentire e discernere ciò che nutre e potenzia la nostra energia da ciò che la disperde è la chiave del nostro orientamento.
Salute, felicità e comprensione spirituale sono direttamente legati ad essa.
La cosa incredibile è che i nostri pensieri, sentimenti ed interessi possono cambiare nel giro di poco tempo se accumuliamo e raffiniamo questa energia,
più volte ho sperimentato creatività, incanto e amorevolezza dopo essermi dedicato alla sua raffinazione, e al contrario ho sperimentato solitudine, paura e miseria dopo averla inquinata e dispersa.

Riguardo alla salute può anche darsi che io domani mi ammali [SM=g27812] , ciò che osservo al momento tuttavia è che sono 10 anni che non prendo un raffreddore o un influenza [SM=g27811] e non sono certo sempre stato così, da piccolo e da adolescente mi ammalavo più degli altri. In realtà anche adesso mi capita di sentire dei "malanni" che iniziano a crearsi dentro di me, tuttavia gestendo l' alimentazione e soprattutto un certo tipo di allenamento, svaniscono [SM=g27817] .

C'è da dire comunque che l' energia in sè non è tutto, una persona può avere molta energia ma essere male orientata,
la nostra intenzione, come dice Haria, guida la nostra energia, gli da una frequenza.
A questo proposito quoto queste parole di Danae:


Non dovresti lasciarti troppo andare alla nostalgia.
E' un sentimento che potrebbe portare alla tristezza e il diventare tristi vuol dire che ci si è aperti verso il basso ovvero verso ciò che è oscuro, la qual cosa è proprio l'opposto di ciò che dobbiamo fare



Il problema è che le persone hanno dei blocchi, dei nodi neuronali che derivano da traumi e incomprensioni delle esperienze passate e tutto questo genera delle risposte negative e automatiche agli eventi presenti. (ciò che dicevo sull'idea di "colpa" o "giusto e sbagliato" ha a che fare con questo).

Almeno inizialmente quindi è necessario un certo sforzo per uscire dalle abitudini, ed è necessario sviluppare una forte intenzione per evitare di essere una foglia in balia del vento. Non a caso il primo elemento nell'alchimia è il fuoco e il primo segno dello zodiaco è l'ariete. Ciò indica che all'inizio del percorso è questa l'attitudine che viene richiesta: la forza.

Come gia si era evidenziato in altre cartelle tuttavia, credo che strada facendo questa volontà si accompagni sempre di più alla crescita della sensibilità,
al punto che le nostre azioni diventano guidate di più dal sentire piuttosto che dal volere. I taoisti chiamano questo "non azione" o azione ispirata.

Più diveniamo sensibili all'energia vitale e più sentiamo qual'è la direzione che la nutre.

In fin dei conti la Madre è la fonte della Vita che ci abita, per questo al di là delle nostre intenzioni, obbiettivi e sogni,
se impariamo ad ascoltare questa energia essa stessa ci condurrà alla sua origine [SM=g27821] .


ps. questa ragazza secondo me ha riunito in sè gli opposti, il suo corpo si muove guidato dal flusso dell'energia,
possiede la stabilità e la forza di una montagna unite all' armonia e alla fluidità dell'acqua.
www.youtube.com/watch?v=jPsfScwkMA0&feature=related
www.youtube.com/watch?v=hIk-u8vu57g







Solo un amore inflessibile verso ciò che da riparo ai suoi esseri può concedere libertà allo spirito di un guerriero

Carlos Castaneda



Danae_88
00martedì 11 gennaio 2011 19:18

Scusate, forse non è chiaro! l'ho dato per scontato, ma nulla lo è [SM=g27823]
Simone, il pezzo che ho riportanto è tratto dal libro che ho citato, non sono mie parole [SM=g27837] [SM=g27822]

Il problema è che le persone hanno dei blocchi, dei nodi neuronali che derivano da traumi e incomprensioni delle esperienze passate e tutto questo genera delle risposte negative e automatiche agli eventi presenti.


è proprio per questo che secondo me bisogna agire, poi sbloccarsi, ma la maggior parte delle persone oggi "vuole" star male, e talvolta neanche se ne rende conto perchè è troppo attaccata a false priorità, senza contare l'assuefamento alla modernità tale che non permette di muoversi.

La cosa incredibile è che i nostri pensieri, sentimenti ed interessi possono cambiare nel giro di poco tempo se accumuliamo e raffiniamo questa energia,
più volte ho sperimentato creatività, incanto e amorevolezza dopo essermi dedicato alla sua raffinazione, e al contrario ho sperimentato solitudine, paura e miseria dopo averla inquinata e dispersa.


Verissimo! basta poco per cambiare, quanto basta per deviare...

Per quanto mi riguarda, da quando abito in montagna, non ho più avuto influenze e cose simili... sarà l'aria che si respira o il vivere a diretto contatto con la natura, o tutte e due le cose insieme di sicuro! ma è meraviglioso [SM=g27821]
Minami77
00mercoledì 12 gennaio 2011 00:08
Cara Danae, proprio oggi sfogliavo questo libro appena acquistato e mi sono imbattuta in un pensiero che rispecchia il tuo e che condivido appieno.

Anche se facciamo di tutto per dimenticarlo, noi esseri umani facciamo parte della natura: essa è il nostro ambiente e da qui traiamo sostentamento ed equilibrio. Stando a contatto con la natura ci si sente meglio: la natura tranquillizza, calma, permette la riflessione e ci offre, all'improvviso, la soluzione a probelmi che fino a poco prima ci sembravano irrisolvibili. In poche parole, la natura risveglia il medico che è in noi.

e sempre da questo libro due citazioni dall'antichità:

Aristotele: Il medico cura, la natura guarisce.

Platone: L'intuizione è una conoscenza propria dell'anima, e come tale è vera e non ha bisogno di ulteriori verifiche:


cit. da Il Giardino che Cura di Cristina Borghi

quando lo avrò letto vi dirò com'è, ma già da queste poche pagine sfogliate mi sembra promettente.


[SM=x728038]
Danae_88
00mercoledì 12 gennaio 2011 11:33

Sembra bellissimo Minami, facci poi sapere! io sempre curiosa [SM=g27822]

olwen73
00mercoledì 12 gennaio 2011 18:55
MMMM è difficile contribuire a questo post esprimendo un’opinione alle fonti che avete citato! Essendo, come alcuni di voi ben sanno, carente di capacità di sintesi, vi avviso che il post sarà alquanto pesante… [SM=g27821]
Cari viandanti sono d’accordo con voi su moltissime cose e al contempo ce ne sono alcune che mi lasciano alquanto perplessa, qs le mie considerazioni (che in quanto soggettive e “temporanee” possono ovviamente lasciare il tempo che trovano):
1. Lista della Lancet
E’ redatta proprio dai signori del farmaco e in quanto tale assolutamente utilitaristica e sviante.
Mettere la ketamina, le anfetamine,le benzodiazepine, i solventi, l’4-MTA, LSD, e così via dopo l’alcol è assurdo. Sono sostanze pericolosissime se assunte nel modo, quantità, luogo/con persone o in situazioni sbagliate. Mi piacerebbe vedere uno di questi “signori” alla guida di un auto sotto l’effetto di LSD o Anfetamina o ketamina e poi chiedergli se è lo stesso che guidare dopo aver sorseggiato un bicchiere di vino [SM=g27831] … e con qs non voglio dire che l’alcol non sia pericoloso..
Il concetto stesso di lista è assurdo, la pericolosità andrebbe circoscritta a parametri definiti, dire pericolosità in termini così generici vuol dire tutto e vuol dire nulla.
So che Arcobaleno ha postato la lista non perché creda ad essa ma per motivare il fatto che “lorsignori” non facciano altro che dare false nozioni e creare disinformazione per renderci sempre più confusi e malleabili ma ci tenevo a sottolineare che la lista stessa è assurda (e forse mi sbaglio ma credo che anche Arcobaleno la ritenga ridicola).
Sulla legalità di certe sostanze rispetto ad altre non posso che trovarmi concorde a quanto scritto da Arcobaleno. Se fosse per me non esisterebbero sostanze illegali, ma motivarne il perché aprirebbe una parentesi troppo lunga motivo per cui taglio corto dicendo che non è un caso se le sostanze psicoattive (di qualunque natura esse siano) anticamente venivano assunte solo per particolari obiettivi, con modalità e tempistiche precise.
2. I rimedi di Bach
Ho utilizzato i rimedi di Bach per un periodo abbastanza lungo e mi hanno aiutato, non so dirvi se per effetto placebo o no, so solo che mi hanno aiutato e arrivata ad un certo punto non ne ho sentito più il bisogno, con questo non vuol dire che non lo sentirò in futuro..
Inoltre l’unica persona che conosco in grado di testarmeli efficacemente lavora in una erboristeria a Milano e io ormai son lontana.. Devo dire che le volte che li avevo utilizzati scegliendoli personalmente o facendomeli testare da altri non ne ho tratto alcun giovamento. I rimedi, così come ogni rimedio, devono essere sempre testati da qualcuno che sappia farlo altrimenti non danno alcun effetto (o almeno per me così è stato). So che può sembrare ovvio ma a volte l’ovvietà è proprio ciò che più facilmente scivola tra le nostre mani. Sono “sono essenze di fiori”, sono naturali, se li vendono sapranno testarli….
Benchè sia tutt’ora affascinata da Bach e dalle sue teorie/rimedi una cosa che da sempre mi ha lasciato basita è la raccolta, il potenziamento delle essenze delle piante e la preparazione dei rimedi.
Secondo Bach ci sono differenti metodi -a seconda del tipo di pianta- da utilizzare, alcuni di questi sono tratti da antichissime forme di estrazione e manipolazione delle essenze tutt’ora in uso in alcuni paesi (come l’India, il sudamerica ad esempio e anche laggiù è difficilissimo trovare posti in cui vengano tutt’ora seguiti , questo per ovvie motivazioni di produzione in larga scala e vendita di massa).
Alcuni metodi prevedono la raccolta e il potenziamento dell’essenza attraverso specifiche direttive “ambientali e tempistiche”. Quello che intendo è ad esempio la raccolta fatta: con specifiche modalità di raccolta dei fiori, in luoghi incontaminati, in periodi particolari, in ore e condizioni climatiche precise affinchè la pianta liberi l’essenza e il suo “potere curativo”.
Chi ha studiato Bach e i metodi di preparazione delle essenze sa quanto la “modalità di raccolta” sia importante. Beh io personalmente non ho mai creduto che quello che arriva negli scaffali delle erboristerie-farmacie sia ottenuto attraverso questi processi. Che fare? Potremmo prepararli noi stessi ad esempio o affidarci a qualcuno che sappiamo seguire le antiche direttive..
3. Malattia e destino di Thorwald Dethlefsen
è un libro che ho apprezzato particolarmente, insieme a
“il corpo non mente di Luciano Marchino e Monique Mizrahil Ed. Saggi Frassinelli”
sono state letture illuminanti da diversi molti punti di vista. Mentre leggevo “il corpo non mente” non sono state poche le volte in cui mi son dovuta fermare per riprendermi dallo schiaffone in pieno volto che mi è arrivato nel riconoscermi in alcune pagine. La prima e la seconda parte del libro sono quelle che più mi hanno colpito e che ancora oggi mi “accompagnano risvegliandomi di tanto in tanto”.
L’introduzione inizia con una citazione:
“non cercare di seguire le orme dei savi che ti hanno preceduto; cerca ciò che essi cercavano” Basho, monaco zen
E’ un libro sulla bioenergetica, la prima parte del libro parla della “struttura dell’essere” mentre la seconda descrive “i modi dell’essere e i 5 tipi caratteriali”. E’ veramente interessante, chiaro e comprensibile anche per chi non è (e/o non ne intende far parte) nel/del ramo della psicologia o della bioenergetica. Consiglio entrambi i libri vivamente e benché il secondo non sia forse di facile reperibilità vi consiglio di cercarlo e premettergli di far parte della vostra biblioteca.
4. Alimentazione
Sull’alimentazione non sono una cima e ad oggi sono ancora molto confusa, negli ultimi anni ho raccolto molte informazioni ma sono così distoniche che non mi permetto di dire alcunché se non ciò che è ovvio. Motivo per cui mi astengo da ulteriori commenti. Ed ecco la richiesta: avete qualche titolo in particolare da consigliarmi?
5. Ehret
non lo conosco ma mi avete incuriosito e credo che ne cercherò le pubblicazioni.
Conscia della mia non conoscenza delle sue teorie devo ammettere che la sua tesi sulle mestruazioni (per quel che ne ho capito) mi lascia molto perplessa [SM=g27818]
Non mi è chiara la differenza che per Eheret ci sia rispetto al concetto di estro e mestruazioni e faccio fatica a comprendere quale possa essere. Arcobaleno puoi approfondire questa parte?
Questa teoria mi lascia molto perplessa anche perché al giorno d’oggi ci sono ancora popolazioni che non vivono a contatto con la modernità, piccole tribù preletterate che vivono in totale simbiosi con la natura e in queste popolazioni le donne hanno il mestruo proprio come noi e il massimo del "junk food" che consumano sono insetti [SM=g27825] che poi, a vederla bene junk food proprio non è.
Per ciò che riguarda gli animali penso che forse il discorso di mestruo, accoppiamenti e riproduzione andrebbe diviso.
Ciò che intendo dire è che ci sono molti più animali di quanti crediamo che si accoppiano per il solo piacere di farlo, anche quando non sono in calore, senza alcuna finalità riproduttiva [SM=g27835]
A parte questo mi chiedo se fosse unicamente l’alimentazione a giocare un ruolo primario nella frequenza del mestruo (senza assolutamente negare che possa incidere e concorrere a riguardo) che dire di tutti gli animali domestici/addomesticati che vivono con l’uomo? Dovrebbero entrare in calore molte più volte di quante Natura detti vista la terribile alimentazione a cui spesso vengono sottoposti.
Vivere rinchiuso in una gabbia/in cattività credo comporti molte conseguenze nefaste, un’alimentazione non consona ha senz’altro un peso da non sottovalutare ma se penso alla mancanza di libertà ed espressione della natura propria di quegli esseri mi chiedo: ma sarà poi solo il variare dell’alimentazione ad influire su ciò? Non è che oltre ad una diversa alimentazioni ci sono state altre concause che hanno “giocato” il loro peso nella frequenza dell’estro negli animali in cattività? E gli esperimenti che presumo siano stati fatti su queste “cavie” sono stati poi descritti dettagliatamente? L’unica variazione nella vita/condizione di queste bestie è stata l’alimentazione?
6. Hamer
Questa è veramente dura, Hamer tocca tasti molto sensibili per me e per chiunque abbia avuto persone care che si siano ammalate e non siano guarite da “mali oscuri”. La premessa a quanto sto per scrivere è che se siete fan di Hamer forse è meglio non continuare, potrei, senza volerlo, innervosirvi.
Detto questo anche qui vorrei dividere teoria e pratica.
Per ciò che riguarda le teorie di Hamer sull’insorgere delle malattie ritengo che non ci sia nulla di nuovo all’orizzonte, credo che Hamer abbia ben sintetizzato, espresso, modernizzato/rimodellato ed unito parte delle antiche conoscenze con la moderna terminologia (ed attrezzatura) medica: vedi uso della tac cerebrale relativa al midollo e alla corteccia cerebrale e anche qui non essendo medico non so quale veridicità possa esserci. Io so solo che credo che fare la tac fa male e ci sono correnti mediche secondo cui il suo uso possa risvegliare mali latenti, se proprio proprio proprio devo fare esami così approfonditi chiedo sempre se in alternativa possono unare la risonanza magnetica(e non è che credo che questa mi faccia bene)..
Il fattore/peso psicosomatico nell’insorgere della malattia e del disagio non è certo una scoperta dell’ultimo secolo e fin dall’antichità si sa quanto concorra e che peso abbia nella salute di ogni forma di vita.
La modalità di confutarne le tracce attraverso moderne apparecchiature e il tradurne l’insorgenza e le osservazioni da un punto di vista modern-medicale credo sia utile ai soli fini di smuovere qualche “allopatic-medical-coscienza” (intendo i medici allopatici) ad investigare maggiormente sulla causa dell’insorgere di alcune patologie così come sulla non efficacia delle comuni e moderne terapie utilizzate ai fini della scomparsa del malessere o più precisamente dei sintomi manifesti. E questo è bene ed è quanto di positivo vedo in Hamer.
Per il resto credo che le cosiddette “terapie” da lui proposte unite alla sospensione di ogni altra terapia siano da perseguire (e non in senso positivo).
Ritengo che il mio ribrezzo nei confronti di quest’uomo forse sminuisca anche la “rivoluzionaria” modalità comunicativa in cui ha assemblato e divulgato antiche conoscenze ma anche in questo caso sentir parlare di “nuova medicina” mi fa rizzare i capelli.
Di nuovo ci vedo solo il registro comunicativo e per quanto innovativo non credo bilanci i danni che può causare in persone disperate, che vedono la morte ogni giorno più vicina e che farebbero qualunque cosa per allontanarla anche solo di un pochino, cosa che, seguendo certe direttive può invece trasformarsi in un incontro molto più precoce e doloroso di quanto non si aspettino.



Credo fermamente nel peso del “fattore psicosomatico” sull’insorgere della maggior parte dei malesseri cui siamo soggetti ma l’insorgere dei malesseri non è unicamente psicosomatico, alimentazione, ambiente ed "ereditarietà" hanno il loro peso.
E anche qui attenzione: la paura e il suo persistere possono portare all’insorgere e al cronicizzarsi di una malattia così come possono portarci ad utilizzare le modalità più disparate per allontanarne gli, a volte inevitabili, effetti. A volte gli esiti sono “tragicomici” (non avete idea di quante ne ho combinate per sperimentare [SM=g27820] [SM=g27832] [SM=g27837] , sì perché io son peggio di San Tommaso, non mi basta vedere devo testare in prima persona) ma purtroppo a volte gli esiti di alcune sperimentazioni non hanno nulla di comico e si riducono a mera tragedia.

Quando si parla di salute e malattia bisogna essere attenti, bisogna farsi domande, bisogna capire che anche nella natura più incontaminata gli animali si ammalano e muoiono, a volte per motivi psicosomatici, a volte per motivi “ambientali”/incidenti .
Bisogna comprendere che la Natura siamo noi stessi, Natura non è "altro".
La Natura, la nostra e quella che ci circonda, può dare la vita, può curare, può rasserenare gli animi ma al contempo può farci ammalare, può terrorizzare, può inquietare ed uccidere.

“Più diveniamo sensibili all'energia vitale e più sentiamo qual'è la direzione che la nutre”
“l’Armonia è l’energia senza sforzo”

credo che queste frasi (la prima di Arcobaleno e la seconda di Platone) possano riassumere moltissimo e credo che la visione dei filmati che Arcobaleno ha postato non può che essere di incanto per gli occhi e per la mente mostrando cosa un essere umano riesca a raggiungere quando la propria energia fluisce ed è ben orientata.

Caro Arcobaleno con un solo post (la tua risposta al post del miele) hai rotto la mia riluttanza ad esprimermi su argomenti così delicati e per questo ti ringrazio, nuovamente.


Minami77
00giovedì 13 gennaio 2011 00:47
Io proverò a dire la mia solo sulle pochissimi cose che conosco perchè la mia ignoranza in materia medica è abissale ovviamente.
Per quel che riguarda i Fiori di Bach capisco molto bene cosa vuoi dire a proposito della produzione su larga scala. Ai tempi in cui partecipai ai seminari di Kramer ricordo che la sua assistente già ne parlava e spesso riceveva campionature di Rimedi da testare da parte di aziende (anche se non è proprio il termine giuste in questo caso specifico) che nascevano proprio perchè come te si erano posti la domanda e forse ritenevano di poter far meglio della marca di Rimedi diciamo riconosciuta come "ufficiale" (anche qui tra virgolette perchè come dici bene tu, noi potremmo tranquilamente produrre i nostri rimedi da soli). Il problema resta quindi annoso e non di facile soluzione. Io sono un po' come te, ho provato i Rimedi e ne ho tratto beneficio, è però vero che "ascoltare se stessi" non è sempre così semplice e che trovare chi sappia interpretare una persona per poterla aiutare con i rimedi lo è ancora di meno. Ciò detto bravi specialisti, erboristi, medici, psicologi che sanno farlo esistono ed i Rimedi hanno effetto. Quindi forse tendiamo noi a vedere sempre la parte peggiore del prossimo, a credere che non sia possibile una determinata cosa perchè a noi sembra impossibile. Non so se ha senso quel che dico, spero si capisca cosa intendo [SM=g27813]

Per quel che riguarda il Dott. Hamer devo dire che non so molto e che ho iniziato ad informarmi in tempi recenti. Sono d'accordo che non ci sia nulla di nuovo all'orizzonte per quel che riguarda il fatore psicosomatico. Però devo anche dire che, personalemente, toccando anche per me tasti molto personali e dolorosi, forse avrei gradito anche solo avere la possibilità di leggere di lui prima di quanto non mi sia capitato, ecco.
Bada bene che non sono una sua fan eh, anzi, come te e come per i Fiori, ho sempre quella punta di scetticismo, però d'altro canto anche il fatto stesso che Hamer sia stato perseguito e che ci sia stato un rifiuto così netto di verificare le sue teorie da parte degli organi competenti lascia comunque pensare, ti fa domandare il perchè e il per come della faccenda, no?

bene, anche io sono stata prolissa, perdonami [SM=g27821]


[SM=x728038]
olwen73
00giovedì 13 gennaio 2011 11:01
cara Minami,
se tu sei stata prolissa io allora ho scritto la storia infinita... [SM=g27819].
Non mi è chiaro se diciamo le stesse cose ion modo diverso, sai com'è sono un pò zuccona [SM=g27837]. Quello che però mi sento di dirti è che ciò che ho scritto non era assolutamente un giudidzio su chi ha parteciato a questo post e su ciò in cui crede, era il mio punto di vista.
Più che una punta di scetticismo diciamo che non credo mai di avere "risposte univoche a lungo termine" su nessun argomento, il motivo è semplice: posso sbagliare e/o non avere una visione di insieme/ posso "cambiare la mia percezione del mondo". Cose che possono essere vere ed importanti in determinati periodi della nosta vita possono non esserlo più in un periodo successivo, questo può accadere perchè cambiamo e con noi cambia la nostra percezione del mondo, oppure perchè cose in cui credavamo erano utili ai fini di comprenderne altre e ciò che avevamo precedentemente appreso non ci serve più.
Il mio registro comunicativo non è purtroppo dei migliori, motivo per cui a volte risulto essere fin troppo assertiva ma questo è un mio problema comunicativo che spero non ti abbia fatto sentire in alcun modo giudicata o attaccata per ciò in cui credi.

Sull'argomento salute e malattia devi sapere che ho 2 nervi scoperti:

il primo
è l'incredibile ribrezzo (cosa che spero un giorno di poter superare)verso chi professa la professione medica/verso chi si occupa di salute senza competenza ma soprattutto senza "fede". Il termine fede non è un termine che uso di sovente (non sono credente) ma in questo caso credo che, per quanto mi riguarda, calzi a pennello. Decidere di occuparsi degli altri dovrebbere una scelta dettata da vero amore, vera volontà di compassione e condivisione. Chi lo fa per sete di potere e denaro se fosse per me sarebbe "messo ai ceppi" quando questo è unito ad incompetenza e indifferenza beh forse puoi immaginare cosa gli farei, o forse no ed è meglio così.
Arcobaleno citava il giuramento di Ippocrate che qui riporto in nella versione moderna (con cui mi trovo maggiormente in sintonia):

"Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione."

Questo è quello che mi vorrei da un medico o da un terapeuta.

il secondo
è la facilità con cui alcuni di noi, in periodi bui, si abbandonano ingenuamente e talvolta totalmente a persone senza scrupoli e/o senza competenze non mi lascia indifferente. Spesso quando si sta male si perde lucidità, non vedendo via di uscita ci si affida alle prime persone che sembrano poterci portare un pò di luce. E' umano, è comprensibile ma può essere incredibilmente pericoloso e deleterio, sia per la persona che si sottopone alla cura che per chi le è vicino.

Detto questo ti saluto e sono sicura che leggendo il mio post tu possa capire che il tuo post non era assolutamente prolisso [SM=g27817]

Minami77
00giovedì 13 gennaio 2011 16:58
Olwen cara, non c'è bisogno di scusarsi, avevo ben inteso che tu esprimevi la tua opinione, ci mancherebbe altro! e credo che si, in molte cose la pensiamo allo stesso modo ma ci esprimiamo semplicemtne in maniera diversa [SM=g27822]

Personalmente negli ultimi tre anni ho visto medici su medici e ho continuato a consultare sempre nuovi specialisti perchè nessuno mi dava quella sicurezza e serenità che giustamente si deve avere prima di affidarsi a qualcuno.
E' stato un percorso lungo, stancante, nonchè dispendioso (no comment qui che è meglio) e alla fine ho trovato per puro caso le persone che stavo cercando, medici che hanno saputo ascoltare e che sapevano, finalmente!, come muoversi.
La rabbia che provo però nei confronti di tutti i loro predecessori è forte e sono quindi sulla tua stessa lunghezza d'onda, se non si ha la "vocazione" come la chiamo io o la "fede" come la chiami tu non si dovrebbe intraprendere quella Via.

Sono andata un po' OT temo, scusate [SM=g27819]



[SM=x728038]

Danae_88
00lunedì 17 gennaio 2011 22:02

La Natura, la nostra e quella che ci circonda, può dare la vita, può curare, può rasserenare gli animi ma al contempo può farci ammalare, può terrorizzare, può inquietare ed uccidere.


è proprio l'idea di corpo come tempio naturale [SM=g27822] che può essere influenzato dal bene, come dal male, perchè entrambe fanno parte dell'equilibrio cosmico.


Beh io personalmente non ho mai creduto che quello che arriva negli scaffali delle erboristerie-farmacie sia ottenuto attraverso questi processi. Che fare? Potremmo prepararli noi stessi ad esempio o affidarci a qualcuno che sappiamo seguire le antiche direttive..


Il più delle volte manca il tempo. Ci vuole molto ma molto tempo per far crescere e curare, per coltivare, e non tutti hanno la possibilità o comunque la determinazione e la perseveranza per farlo.
Mi rendo conto che talvolta mi lascio predere dalla pigrizia più assurda, forse a causa dei ritmi sfrenati che la società di oggi "impone"... anche se siamo noi stessi che ci togliamo da soli il breve tempo di cui disponiamo, per dirla con una frase di Seneca: "non è che non abbiamo tempo, la verità è che ne perdiamo parecchio".


Il concetto stesso di lista è assurdo, la pericolosità andrebbe circoscritta a parametri definiti, dire pericolosità in termini così generici vuol dire tutto e vuol dire nulla.


Vero, in fin dei conti sono le quantità che possono essere dannose, come in ogni tipo di cibo, anche appunto per quello industriale che assumiamo tutti i giorni.


Cose che possono essere vere ed importanti in determinati periodi della nosta vita possono non esserlo più in un periodo successivo, questo può accadere perchè cambiamo e con noi cambia la nostra percezione del mondo, oppure perchè cose in cui credavamo erano utili ai fini di comprenderne altre e ciò che avevamo precedentemente appreso non ci serve più.


[SM=g27819] [SM=g27836] [SM=g27822]

olwen73
00mercoledì 19 gennaio 2011 22:31
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Il più delle volte manca il tempo. Ci vuole molto ma molto tempo per far crescere e curare, per coltivare, e non tutti hanno la possibilità o comunque la determinazione e la perseveranza per farlo.
Mi rendo conto che talvolta mi lascio predere dalla pigrizia più assurda, forse a causa dei ritmi sfrenati che la società di oggi "impone"... anche se siamo noi stessi che ci togliamo da soli il breve tempo di cui disponiamo, per dirla con una frase di Seneca: "non è che non abbiamo tempo, la verità è che ne perdiamo parecchio".
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Seneca: "non è che non abbiamo tempo, la verità è che ne perdiamo parecchio".
mai parole furon più vere.
Da una poi che "predica bene e razzola male" => che poi sarei io
Eh già non sei la sola ad avere periodi di pigrazzite, io quando ne sono immersa mi autodefinisco - e non sono la sol a farlo- la Grande Cozza e ti assicuro che ben mi rappresenta: una grande cozza nira attaccata allo scoglio..

Faccio outing:

ho provato a catturare le essenze solo per un periodo e non è che sia stata poi così convinta dell'esito; provandoli non avevo provato nulla...
Sicuramente non l'avevo fatto correttamente.
Quello che avevo fatto era cercare di raccogliere le essenze di alcune piante che mi avevano prescritto in posti che ritenevo "puliti".
E il problema sorgeva comunque, nel senso che è difficile trovare contemporaneamente più erbe/arbusti/alberi nello stesso posto e con le giuste condizioni climatiche.. e poi ogni volta organizzarsi per tentare l'impresa era un delirio (ai tempi avevo la fortuna di abitare vicino a delle stupende colline boschive ma non essendo automunita dovevo sempre tormentare qlc per un passaggio).

Hai ragione per quello che riguarda il coltivarle, sarebbe bellissimo, io neanche ci avevo pensato (vivevo in un appartamento in un paesino e l'idea non mi aveva neanche sfiorato) ma mi piace tantissimo! Chissà, magari se un giorno il mio sogno di avere un pezzetto di terra si avvererà proverò a farò e potrò raccontarvi dei tentativi fatti, sai com'è:

"i sogni son desideriii, chiusi in fondo al cuor.."


meligio
00lunedì 14 novembre 2011 00:05
questa discussione mi è congegniale per tanti motivi: esperienza personale di malattia : mi sono ammalata di leucemia due anni di chemioterapia seguita da trapianto del midollo con conseguenze pesanti, sento discussioni da vari programmi televisivi e anche in internet che asseriscono che gli effetti collaterali non sono pesanti, vi assicuro che non è così. Sempre per mia opinione personale , che penso possiate condividere , molte malattie gravi o meno gravi, sono il frutto di contrasti tra il nostro io e i condizionamenti esterni , da quando ho inziato una riflessione personale cercando di spogliarmi di pregiudizi, condizionamenti,e seguire il mio istinto e curarmi con le erbe controllando l'alimentazione sto eliminando i farmaci e mi sento meglio, mi sento in forma e sto recuperando forze che credevo di non recuperare.
Poichè come conseguenza del cortisone mi si è alzata la glicemia vorrei eliminare la pastiglia sostituendola con la stelvia ma non riesco a trovare sufficenti notizie per la sua coltura e impiego se qualcuna puo darmi delle indicazioni sarei molto grata.
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