apassoleggero
00giovedì 28 giugno 2018 18:14
Oggi sono quieta, dopo la caduta
e le incertezze sto qui, immobile
tra i mobili e i piatti, il portacandele
lo strofinaccio, la pianta grassa
l’ultimo pezzo di legno, l’ultima
lingua di brace tra i resti
il cuore sotto la polvere
Erano i corpi a farsi piccoli
pelle con pelle, piedi tra i piedi
spalle schiena mani
un solo respiro nel ventre
Amo ancora il mio dolore, la vita
che ci ho messo: è così evidente
la luce che vacilla
nel taglio della crepa.
tzitzeraz
00venerdì 6 luglio 2018 17:27
Mi accomodo dentro la tua poesia come fosse un nido, sento ogni particella di cenere e ogni palpito di cuore.
La strofa centrale mi ha ricordato qualcosa delle tue splendide Azioni
Grazie
Nina
keryan @
00sabato 14 luglio 2018 00:15
Che bello essere rientrata qui e ritrovare la poesia che mi aspetta con pazienza, che sa come farmi ricordare l'emozione e la commozione, che bello ritrovare i versi delle mie amiche più care.
Grazie Annina
Amo ancora il mio dolore, la vita
che ci ho messo
apassoleggero
00domenica 23 settembre 2018 10:49
A distanza di qualche mese, passo a ringraziare le mie amate sorellanze
Le Azioni... quanto tempo! e te le ricordi ancora?
un abbraccio a voi, a tutto il forum
Anna
Satine.85
00lunedì 24 giugno 2019 19:03
bellissimi "Amo ancora il mio dolore, la vita
che ci ho messo"
E' vero, è evidente. Solo che non sempre si riesce ad amare e ad accettare questo dolore. Sarà che le battaglie più grandi vengono affidate ai soldati migliori, ma tante battaglie non saranno inutili?