Surfata inaspettata 21/12/2013
21/12/2013
Come da qualche tempo a questa parte, sono tornato a calcare la sabbia insieme ad un gruppo di ragazzi catanesi.
Uno di questi è Andrea (andreact86) con il quale ho condiviso l'ultima surfata del 2013 che mi appresto a raccontarvi
Solitamente ci spostiamo verso Pachino ma questa volta optiamo per giocarcela in casa e scegliamo uno spot del litorale catanese quasi al confine con la provincia di Siracusa.
La zona si presenta come un lungo spiaggione che si estende per 2-3 km dalla foce del fiume S. Leonardo fino al promontorio roccioso di Agnone Bagni.
La scelta, oltre che per motivi organizzativi, è caduta su questo spot perchè volevamo testarlo dopo e durante l'esposizione, più o meno frontale, ad una leggera brezza (secondo Lamma e AM :evil: :evil: ), in conseguenza del fatto che quel tratto di litorale non viene quasi mai toccato dal vento.
Sempre secondo Lamma ed AM: avremmo dovuto trovare un mare lievemente increspato, brezza in discesa per le 12:00 e, soprattutto, pioggia lieve SOLO nella primissima mattinata.
Bene, vorrei dire a questi signori che hanno toppato come peggio non si può.
Alle 7:15, prima della partenza, a Catania viene giù un bel pò di acqua, mi chiama Andrea e decidiamo di aggiornarci più avanti. Intanto controllo i vari meteo che, diversamente dalla sera prima, mettono un bel f4 da NE che avrebbe dovuto soffiare per poche ore prima di calare e nessuna precipitazione nel corso della giornata :evil: :evil:
Dato che le esche sono già prenotate e la voglia ci assale, decidiamo di partire ma qualcuno decide di rimanere a poltrire.............
Arrivo a Catania, prelevo Andrea e vediamo certe onde movimentare con energia il golfo di Catania (piuttosto fondo) :roll: :roll:
Partiamo con del bel bibi e le nostre amate seppioline.
La zona di pesca si trova proprio a metà strada tra la foce e la scogliera di Agnone
E' una spiaggia a media profondità con granulometria piuttosto fine ed esposizone ad E, NE.
Arrivati sullo spot ecco cosa ci siamo trovati....
Il vento è veramente sostenuto, sicuramente un f4 pieno quasi F5, che arriva frontalmente da E ed a volte da ESE. Ah, la pioggia che non doveva esserci c'è e viene giù con una certa insistenza.
Eccitati da questo mare iniziamo a studiare i settori ma ci accorgiamo subito che la fase è ancora prematura: i settori si spostano a distanza di una decina d minuti, la frangenza non è regolare e cambiano di continuo le aperture anche per via di una corrente che va da ESE a N.
Vista la situazione decidiamo di usare una sola canna (scelta più per Andrea che per me :lol: :lol: ), alleggerire il tutto e provare a spostarci durante la pescata.
Partiamo da un canale/fossa che si colloca subito dopo lo scalino, largo una decina di metri e che si estende per una 40ina prima fino alla prima linea di frangenza.
Andrea si posiziona sinistra con la sua Shimano BeastMaster con Penn 515 mentre io occupo la destra con la Century CCC ld + Daiwa 7ht mag.
L'acqua è torbida ed in alcuni punti si alzano certi cavalloni totalmente marroni, segno di alcune secche e scalini.
Partiamo subito con le piramidi da 175gr, io uso uno short dello 0,35 da un mt circa armato con beack dell'1 per il bibi e o'shaughnessy 1/0 per le seppioline.
Più volte, però, questa zavorra si rivela inadeguata facendo propendere Andrea per una piramide da 200 mentre io decido per uno spike da 175gr in modo da poter sfruttare quel minimo di aerodinamicità in più per raggiungere qualche apertura che andava delineandosi.
Passa il tempo ma la pioggia non smette di venire giù tant'è che ci inzuppiamo per bene :lol: :lol:
Il vento, dal canto suo, invece che calare continua a spingere e si mette a soffiare frontalmente
In acqua c'è qualche alga che, grazie al vento, sale su per il filo fino alla cima, ma il nostro buon Andrea aguzza l'ingegno e ne crea un nuovo e performante segna abboccata/banderuola segna vento :lol: :lol:
L'intenzione era quella di spostarci durante la pescata ma notiamo che i settori ai nostri lati tendono a chiudersi piuttosto che aprirsi, le finestre si allontanano di più e l'unico "porto sicuro" rimane la nostra bucona.
Insisteremo su quel settore per 4-5 ore, dopo delle quali decidiamo di tornare a casa ormai totalmente zuppi nella parte bassa e consapevoli che il momento non era dei migliori.
Di certo le informazioni dei siti meteo non ci hanno aiutati (tra l'altro davano pioggia per oggi ma non se ne è ancora vista :shock: :shock: ) ma ormai valeva la pena di provare tanto più che era l'ultima surfata dell'anno.
Spero di non avervi annoiato troppo ma ne approfitto per augurare a tutti gli amici di PIS un sereno 2014!