Sutri (VT)

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vanni-merlin
00giovedì 1 ottobre 2009 00:27

Sutri



Le origini di sutri risalgono all'età del bronzo, ma solo con gli Etruschi divenne un importante e ricco centro, dedito all'agricoltura, all'arte ed al commercio con altre città dell'Etruria tra cui Veio, alle porte di Roma, a cui era alleata per difendersi dai Romani.
Il suo destino, infatti, cambiò con l'arrivo dei Romani nel 383 a.C., la città fu espugnata e gli Etruschi dovettero rifuggiarsi nella Selva Cimina, temuta dai Romani poiché, secondo la leggenda, era un labirinto mortale abitato da esseri malvagi.
Fu inseguendo gli Etruschi che i Romani segnarono il percorso della futura via Cassia.
Quando fu presa dai Longobardi, nel 728, il loro re Liutprando volle donarla a papa Gregorio II e il primo vero nucleo del Patrimonio di S. Pietro.
Sutri, come tanti feudi della zona, fu continuamente bistrattata dalle varie famiglie tiranne che si contendevano le terre vicine.
Durante il suo passaggio verso Roma, Carlo Magno lasciò a Sutri sua sorella dopo averla diseredata.
Secondo la tradizione qui la donna partorì il famoso Orlando, nominato paladino di Francia proprio da suo zio Carlo Magno.
Tutta la zona intorno a Sutri fu abitata ininterrottamente, dimostrato da innumerevoli testimonianze soprattutto sul colle di fronte al paese dove sono visibili il Mitreo e resti di edifici che ancora oggi mostrano linee architettoniche di varie epoche.
In cima al colle venne successivamente costruita la meravigliosa Villa Savorelli.
Lungo il costone di tufo che precede il paese, venendo da Roma, sulla via Cassia, si estende una vasta necropoli etrusca visibile dalla strada e più avanti si apre l'ingresso all'anfiteatro romano, uno dei monumenti più importanti del Lazio. Il centro storico di Sutri conserva ancora la sua antica atmosfera, con bei palazzi, chiese ed angoli suggestivi.
Sutri si trova sull'asse viario della Via Francigena; lungo il tracciato proveniente da Capranica, i pellegrini scendevano a Sutri per dirigersi a Roma.
Per ulterioi informazioni vedi la Via Francigena

Tra le cose da vedere:

Il Duomo: l'edificio è di epoca romana, costruito su un preesistente edificio molto più antico, la cui struttura e soprattutta la facciata fu rimaneggiata in stile barocco.
Da vedere la sottostante cripta, più volte sottoposta ad opere di consolidamento.

Chiesa di S. Fortunata: nei pressi dell'anfiteatro sorge questa misteriosa chiesetta da cui si sviluppano delle catacombe.
Anfiteatro etrusco-romano

Chiesa della Madonna del Parto, si tratta del Mitreo, il luogo di culto, completamente scavato nel tufo, dedicato al dio Mitra e poi adibito a chiesa. All'interno conserva una suggestiva struttura ed un importante affresco.
Orario per le visite: 8,00-14,00.
Villa Savorelli: splendida villa settecentesca che si trova sul colle del Parco Archeologico a cui si accede attraversando il "Bosco Sacro". Spesso ospita importanti manifestazioni culturali.
Parco Archeologico: comprende la vasta necropoli che si estende alle porte del paese, risalente al VII-IV sec. a.C, e dell'area archeologica che si estende tutta intorno.
Anfiteatro romano: uno dei più importanti monumenti d'Italia. Opera attribuita agli Etruschi per il tipo di architettura, ma più probabilmente opera dei Romani.
Orario per le visite: tutti i giorni 9,00-13,00. Chiuso lunedì.
Mostra Mineraria: nei sotterranei della sede dell'Associazione Ergoniana, in un antico edificio, sono esposti minerali provenienti da tutto il mondo: diamanti, rubini, topazi, acque marine ecc.
Per informazioni: (+39) 0761-68463.


www.primitaly.it/lazio/viterbo/sutri/index.html


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