Tumulazioni, estumulazioni, traslazioni

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Alberto-2015
00lunedì 13 aprile 2015 20:11
Buonasera

Mi sono presentato oggi pomereggio nella sezione apposita dove ho anche spiegato le ragioni della mia iscrizione.

Mio pro-zio, Emilio BRUGNONI del 4 Alpini, Battaglione Ivrea, 39a Compagnia di sfondamento detta 'la pugni' cade nella tarda mattinata/primissimo pomeriggio del 1 dicembre 1915 sul Mirzli. Per quanto riguarda la sua vita militare e fino al momento della sua morte, ho molto materiale (compreso il certificato di morte firmato dai testimoni, il diario dell'Ivrea, ecc.). Poi, non solo metaforicamente, 'cala il sipario'. Non si riesce a capire cosa succeda dopo, dove sia finita la sua salma.

Con Onorcaduti stiamo lavorando sull'ipotesi che il povero Emilio sia immediatamente interrato nel cimiterino a quota 1186 del Mirzli a ridosso della 1a linea, poi traslato al cimitero di guerra di Kamno, in seguito al cimitero di Dresenza, e infine RIP al Sacrario di Caporetto. Tralascio alcuni dettagli tecnici noiosi, sui quali posso tornare in un secondo momento, ma il fatto e' che stiamo brancolando nel buio. Ci devono per forza essere da qualche parte fonti primarie (elenchi, schede, comunicazioni, verbali, atti di estumulazione e di ritumulazione, quant'altro ..) sulle traslazioni che avvenivano con protocolli ben definiti (ufficiale sanitario presente, prete, ...) e anche fonti secondarie (articoli, studi, relazioni ecc.) su un'attività che è durata per anni (a partire dall'inizio degi anni '20) e ha riguardato decine di migliaia di salme. Ma io non sto trovando un bel niente!

La qual cosa mi sta meravigliando molto perche', al di la' del mio interesse personale per un unico individuo, e' stato un problema subito apparso chiaro alle autorita' militari dell'epoca! Per esempio, la Circolare 8 gennaio 1919 n. 49 ai Comandi d’Armata [...] a firma Sotto Capo di S.M. dell’Esercito (Badoglio) recita "È stata segnalata al Comando Supremo la presenza di numerose sepolture sparse in tutto il territorio che fu teatro di azioni belliche e specialmente nelle località che furono occupate dal nemico. Si dispone pertanto che le salme sparse vengano riesumate e seppellite nei cimiteri comunali o nei vicini cimiteri militari.[...] Le operazioni, che dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza dell’Ufficiale sanitario, [...] saranno fatte con le necessarie cautele; le salme scavate saranno, insieme con un po’ della terra che le ricopre, collocate in casse [...] e trasportate nel luogo della nuova sepoltura’", In seguito, le sezioni speciali all'interno di quasi tutti i cimiteri comunali della regione sono chiuse (non mi ricordo come lo so) cosi' come i cimiteri militari e inizia la catena delle traslazioni che porta al 'popolamento' dei sacrari voluti dal fascismo agli inizi degli anni '30.

Chiudo un posto troppo lungo con la speranza che qualcuno riesca a suggerirmi in che direzione andare a cercare !

Con mille ringraziamenti anticipati
Fabry_78
00martedì 14 aprile 2015 10:22
Ciao Alberto,

i documenti che sta cercando rappresentano la El Dorado di tutti noi appassionati di questo genere di ricerche.
Ma poi mi chiedo: se non lo sanno ad Onorcaduti che fine ha fatto tutta questa mole di documenti, chi altri lo dovrebbe sapere...?? Mistero!
Per esempio, nel tuo caso, l'elenco delle salme che furono traslate quando fu smantellato il cimitero di Kamno, dove dovrebbe essere se non nell'archivio di Onorcaduti?

Ti volevo fare due domande: quali sono i "dettagli tecnici noiosi" di cui accennavi? Penso non saranno affatto noiosi come dici.
Avete valutato la possibilità che il Caduto in questione non sia mai sceso dal Mrzli? Magari la sua sepoltura non poté più essere identificata/ritrovata per una svariata serie di motivi.

(lucio54)
00martedì 14 aprile 2015 15:37
Molti anni fa una ricerca di architetti ha scovato a Roma, in un magazzino sperduto del genio o onorcaduti non ricordo, i progetti originali di vari sacrari degli anni 30 (pubblicati poi su un numero della rivista "Il Parametro"), di cui non si era a conoscenza. I dati delle riesumazioni, se pur ci sono (non è detto che ci siano, possono essere stati distrutti o mai conservati), penso abbiano fatto la stessa fine.
unfalcovolava
00martedì 14 aprile 2015 20:32
Dunque....
ad onorcaduti credo che siano messi più o meno come noi... forse più... ma non di tanto... mi hanno sempre detto che loro hanno sicuaro i documenti delle varie riesumazioni che hanno portato al sacrario di Asiago... il resto della documentazione in loro possesso (quando il "vecchio onorcaduti" era a Milano è andato distrutto tranne questo...

io qualcosa ho trovato all'AUSSME, ma documenti "sparuti" di alcune riesumazioni dalle prime sepolture alle seconde sepolture (cimitero del paese... quasi sempre allargato con una sezione apposita)....
in questi doc si fa accenno che in caso di riesumazioni... deve essere presente oltre ad un cappellano, un medico (se non ricordo male) anche il funzionario comunale...perchè è sempre terreno comunale anche l'alberello sotto al quale è stato sepolto provvisoriamente
Non so se nei vari comuni interessati tra riesumazioni, e passaggi vari è rimasta traccia... ma teoricamente si...

chissà se qualcuno ha avuto modo di indagare nei comuni interessati dalle sepolture e traslazioni.... me lo son smpre chiesta.... [SM=g7349]

in quanto al resto.... mi sembra che si dice il di tutto e di più.. ma è un bel mistero dove siano andati a finire.... [SM=g2467411]



Alberto-2015
00mercoledì 15 aprile 2015 05:58
Fabry, Lucio, Unfalcovolava

innanzitutto grazie di aver incomincato a popolare questo post.

Dunque: i dettagli tecnici che pero' riguardano solo il caso di mio prozio per questo 'noiosi'. Al Sacrario di Caporetto si trova la tomba n. 694 a nome di un ‘BRUGNONI Giuseppe’ del 2^ Alpini e qui traslato da Dresenza dove era sepolto alla tomba n. 293.
Ora:
1. nel 2° Alpini non risulta che ci sia mai stato un BRUGNONI
2. tra i 29 BRUGNONI che cadono nella Grande Guerra, agli atti dell’Albo d’Oro risulta un unico BRUGNONI, Giuseppe (di Giovanni 7 gennaio 1895, Pietralunga - Perugia): appartiene al 134^ Reggimento Fanteria della gloriosa brigata Benevento. Muore il 9 agosto 1915 ‘nella 27° Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento’. Cade ed è sepolto sul Monte Sei Busi dove il 134^ Fanteria operava, e in seguito traslato a Redipuglia dove però non si trova la sua tomba (probabile fossa comune). Ora, mentre Dresenza è a un tiro di schioppo da dove Emilio cade, il Sei Busi è a quasi cento chilometri! Quindi il BRUGNONI Giuseppe fante non può essere quello che si trova a Caporetto. L'ipotesi sulla quale stiamo ragionando e' che vi sia stato un errore di trascrizione sia sul nome di battesimo (Giuseppe al posto di Emilio) sia sull'appartenenza reggimentale (2^ al posto del 4^). Mi si dice che dato il gran numero di traslazioni, la ripetitività delle stesse, e il fatto che molti degli operatori l'italiano non lo conoscessero poi così bene, questa è un'ipotesi plausibile. Vedremo!

Al di là del caso personale, vedete subito che ci sono numeri di tombe collegate a nomi. Ergo: ci SONO elenchi di entrata ed elenchi di uscita. Cosa poi ci possa essere scritto in questi elenchi rimane da appurare.

Il convincimento che tutto sia andato perso non è, a mio parere, fondato. Vero è che le carte, i faldoni, gli elenchi, le schede, e quant'altro, con il passare dei lustri e dei decenni sono soggetti a mille cose, ma qui non stiamo parlando di un unico lascito, in un unico posto, per un lasso di tempo circoscritto (archivio personale, fondo di biblioteca, ecc.). Stiamo parlando di decine di istituzioni diverse che in decine di posti diversi, per un lasso temporale, che a varie tappe, copre due decenni, fanno delle attività che riguardano decine (almeno) di migliaia di salme! Quindi, ben venga che una certa percentuale, anche importante, vada persa ma che tutto, ovunque, sempre, lo sia mi sembra difficile.

Io penso di procedere così(almeno per quanto riguarda il povero Emilio): di partire dall'ultimo anello della catena, quello rappresentato dai Sacrari, che è anche il più recente (anni '30). Di andare quindi a Caporetto e di chiedere l'accesso agli archivi lì (anche se mi è già giunta voce che gli archivi di Caporetto sono a Redipuglia! Boh, vedremo). Sono in contatto con due storici locali che mi stanno dando una mano. Vi tengo al corrente

Lucio: mi potresti dare gli estremi della rivista "Il Parametro" che citi? Grazie

Ciao a tutti/e
Estor delle Paludi
00mercoledì 15 aprile 2015 09:12
Re:
Alberto-2015, 15/04/2015 05:58:

Di andare quindi a Caporetto e di chiedere l'accesso agli archivi lì (anche se mi è già giunta voce che gli archivi di Caporetto sono a Redipuglia! Boh, vedremo).



Potresti telefonare e farti dare la data di morte del "presunto" Brugnoni Giuseppe. Accanto al nome ci deve essere (in genere) sul registro. Sarebbe già un passo in avanti fare questa verifica.
Fabry_78
00mercoledì 15 aprile 2015 09:24
Tra l'altro, secondo il riassunto storico, il 2° Alpini nel '15 non era sul Mrzli, ma in Carnia. Altro indizio...

Estor delle Paludi
00mercoledì 15 aprile 2015 10:22
Si va beh, ma se la data di morte sul registro di Caporetto è il 1916 o 1917 cambia tutto. E' determinante la data del decesso, altrimenti quel soldato potrebbe essere giuseppe ma brugnoli, brugnotti ecc.
Fabry_78
00mercoledì 15 aprile 2015 11:12
Re:
Estor delle Paludi, 15/04/2015 10:22:

Si va beh, ma se la data di morte sul registro di Caporetto è il 1916 o 1917 cambia tutto. E' determinante la data del decesso, altrimenti quel soldato potrebbe essere giuseppe ma brugnoli, brugnotti ecc.



Giusto, sulla vecchia banca dati di Onorcaduti il Brugnoni Giuseppe tumulato a Caporetto risulta deceduto il 21/11/1916.

unfalcovolava
00mercoledì 15 aprile 2015 15:47
faccio una domanda.... forse stupida...

ma sull'atto di morte che immagino hai... non c'è scritto dove è stata la prima sepoltura?

cosa c'è scritto esattamente? morto sul campo? o altro?

ecco vista la tua catena ipotetica di passaggi da un cimitero all'altro... io andrei al contrario... non partireai dal sacrario (visto i diecimila errori che possono esserci stati tra il Mrzli e il sacrario...) io partirei da Kamno o Dresenza... opterei più per il primo... a livello del comune... (ora non saprei darti suggerimenti logistici ma forse qualcuno qui si)... negli archivi comunali dovrebbe essere rimasto qualcosa... o forse anche in quelli parrocchiali (essendo una riesumazione da un cimitero...)

su WP leggo su Kamno:
Dopo la prima guerra mondiale, fu frazione del comune autonomo di Libussina della Provincia del Friuli per poi passare, nel 1927, alla ricostituita Provincia di Gorizia venendo assorbito dal comune di Caporetto.


se ci fosse qualche documentazione o dell'inumazione o dell'esumazione saresti già mile passi avanti!!



Per tutti vi allego documentazione trovata all'AUSSME c'è anche il fac-simile del doc doveva essere compilato per le riesumazioni delle salme sparse nei vari cimiterini e future inumazioni in cimiteri più grandi e appositi... (o allargamento di comunali o a parte)
Alberto-2015
00mercoledì 15 aprile 2015 15:47
Re:
Estor delle Paludi, 15/04/2015 10:22:

Si va beh, ma se la data di morte sul registro di Caporetto è il 1916 o 1917 cambia tutto. E' determinante la data del decesso, altrimenti quel soldato potrebbe essere giuseppe ma brugnoli, brugnotti ecc.



Non seguo il ragionamnto ?
Estor delle Paludi
00mercoledì 15 aprile 2015 15:59
Se il Brugnoni Guuseppe tumulato a Caporetto, oltre che risultare alpino ecc.,. risulta essere morto in una data diversa da quella di Emilio, probabilmente è spadellato il cognome. E' solo un ragionamento, per essere Emilio devono aver sbagliato reparto, nome e data di morte, azzeccando solo il cognome, sembra improbabile, è più probabile che abbiano sbagliato il cognome.
lupo.Tolmezzo
00mercoledì 15 aprile 2015 23:10
Secondo me ha ragione Estor: è frequentissimo trovare errori e svarioni o nell'Albo d'Oro, o negli elenchi dei Sacrari, ma in questo caso ci sono troppe cose che non corrispondono, mi sembra altamente improbabile che questo povero Brugnoni Giuseppe sia il tuo congiunto Emilio: le possibilità secondo me sono due: o, come dice Estor, hanno scritto Brugnoni ma in realtà era Brugnoli, Brugnani, Brunoni etc( caso molto frequente, e spesso molto arduo da smascherare, quando ad esser sbagliate sono non una, ma magari due o tre lettere: e capita!) oppure che trattasi effettivamente di un Caduto con quel nome, non compreso nell'Albo d'Oro che, ricordiamo, è largamente incompleto. Ma mi sembra difficile che abbiano sbagliato ASSIEME nome (con un altro che non c'entra nulla), data di morte e reparto. Temo che la soluzione possa essere la più, purtroppo, semplice: forse Emilio è semplicemente finito tra gli Ignoti del Sacrario; tieni presente una cosa: tu stesso dici che venne sepolto in un cimitero d'alta quota dietro la prima linea, in una zona che, tra l'altro, è (e all'epoca lo era ancor di più) abbastanza impervia e non certo frequentata: tanti piccoli cimiteri e tombe sparse, che per qualche anno sopportarono piogge torrenziali autunnali, un metro di neve d'inverno ed erbacce d'estate: molte tombe persero il loro "nome" per questo motivo: è vero che esistevano solitamente delle mappe, ma non è che venissero disegnate da un geometra... in più le riesumazioni nel dopoguerra spesso vennero condotte "alla buona" non tanto per mancanza di rispetto o disinteresse come spesso crediamo, ma per motivi economici(i militari che dovevano farle comunque costavano! Pare che molte volte, per esempio, veniva stabilito una sorta di "tempo massimo" entro cui i lavori nel tal cimitero dovevano essere conlcusi) e perché, per quei tempi, dovette trattarsi effettivamente di un'impresa titanica e non completamente alla portata degli incaricati... Spesso l'arcano è tutto qui, tristemente...
Alberto-2015
10giovedì 16 aprile 2015 07:19
Unfalco, Estor, Fabry, Lupo, grazie mille veramente per i contributi e le riflessioni.

In effetti la logica supporta le conclusioni di Estor e Lupo ma il cuore non le vuole accettare. Poi, ci sono ancora parecchie piste da battere e io sono curioso di farlo; se poi anche queste non porteranno da nessuna parte almeno avro' fatto quello che era umanamente possibile fare a un secolo di distanza!

Unfalco, l'Estratto dell'Atto di Morte su carta intestata del Ministero della Guerra recita testualmente: "... ferita arma da fuoco al fianco destro ... sepolto a Regione Mirzli" seguone i nomi dei due testimoni. Poi, hai certamente ragione: domenica saro' in zona e iniziero' le ricerche da Kamno. Grazie anche per i tre allegati: e' la prima volta che ho un documento riguardante il processo delle estumulazioni. Butta bene [SM=g27985]

Teniamoci al corrente e grazie ancora1
Alberto-2015
00giovedì 16 aprile 2015 07:44
Alberto-2015
00giovedì 16 aprile 2015 08:10
Estor delle Paludi
00giovedì 16 aprile 2015 08:47
Per curiosità, qui trovi un "ora e allora" che riguarda Kamno

freeforumzone.leonardo.it/d/10745290/ORA-E-ALLORA/discussion...
Alberto-2015
00giovedì 16 aprile 2015 09:00
Grazie Estor. Molto interessante
Estor delle Paludi, 16/04/2015 08:47:

Per curiosità, qui trovi un "ora e allora" che riguarda Kamno

freeforumzone.leonardo.it/d/10745290/ORA-E-ALLORA/discussion...


Fabry_78
00giovedì 16 aprile 2015 09:16
Re:
lupo.Tolmezzo, 15/04/2015 23:10:

...in una zona che, tra l'altro, è (e all'epoca lo era ancor di più) abbastanza impervia e non certo frequentata: tanti piccoli cimiteri e tombe sparse, che per qualche anno sopportarono piogge torrenziali autunnali, un metro di neve d'inverno ed erbacce d'estate: molte tombe persero il loro "nome" per questo motivo...



Infatti Gianmarco, per questo motivo all'inizio ho scritto che probabilmente il Caduto non scese mai dal Mrzli. Tra l'altro, oltre ai fattori naturali e climatici da te citati, c'è da considerare anche la buona dose di granate che la cima del Mrzli ricevette, soprattutto durante il 1917...Muccini docet.

Mauro A.
00giovedì 16 aprile 2015 09:25
Bisogna tenere conto, come ho già scritto varie volte in merito a varie verifiche fatte nel sacrario di Redipuglia per moltissimi caduti, che la maggior parte di quelli sepolti erano morti in Sezioni sanità o ospedali; mentre diminuisce il riscontro per quelli morti e sepolti poi nelle vicinanze delle prime linee, questo perchè le sepolture erano molto approssimative e anche perche' poi erano soggette al fuoco dell'artiglieria, che sconvolgevano i vari cimiteri o sepolture rendendo poi non identificabile successivamente la salma del caduto.
Credo che questo come hanno scritto benissimo fabrizio e Gianmarco puo' essere successo al tuo prozio.
Riguardo a Kammno, il cimitero è stato dismesso, i caduti portati a Caporetto.
Dovrei avere qualche foto del sito attuale appena le trovo le inserisco.

mauro
Alberto-2015
00giovedì 16 aprile 2015 09:38
Grazie Mauro A.

e sto seguendo anche quello che hai scritto su altri post
lupo.Tolmezzo
00giovedì 16 aprile 2015 17:50
Alberto, fai bene ad insistere! Alla fine la cosa nobile non è tanto, secondo me, il risultato finale positivo o meno, ma la ricerca in sé: è con questa che rendi omaggio al tuo parente, perché ripercorrerai la sua vicenda, penserai alle sue sofferenze, ne onorerai, insomma, il ricordo: è questo che le anime di quei ragazzi vogliono, credo: che le loro storie, così dissimili eppure affratellate dal destino finale, vengano ricordate, e non perché dove saranno ora gli interessi qualcosa di medaglie e monumenti (per chi ha la Fede, sicuramente ora godranno di una ricompensa più importante che rende nastrini e marmi inutile ciarpame; per chi non crede, alla fine, queste cose sono inutili comunque), ma perché così avranno la speranza che la loro morte non sia avvenuta invano; se qualcuno si ricorda di quello che hanno passato c'è speranza che, in futuro, si cerchi di evitare il ripetersi di quelle assurdità: e la loro morte, così, a qualcosa sarà servita! Questo, secondo me, è utile per amare la pace: non l'appendere una bandiera arcobaleno comprata al mercato al balcone di casa! Per cui cerca, studia, pensa, non ti stancare! E quando avrai finito la ricerca, se riuscirai a trovare un nome scritto su una pietra bene; altrimenti... sarà la stessa cosa: andrai al Sacrario e abbraccerai con lo sguardo tutti quei Caduti, tra i quali si trova anche lui: cosa importa se è un metro più a destra o più a sinistra? E' lì, con i suoi compagni, che riposa assieme a loro...
Ti dico questo perché in passato ho vissuto una vicenda simile alla tua: ho un avo morto davanti a Castagnevizza nel 1917: per decenni la mia famiglia ha creduto che lui fosse dietro ad una lapide di Redipuglia con un cognome identico e nome QUASI uguale al suo: alla fine, qualche anno fa, scoprii che non era lui. Senza alcun dubbio. Allora, piano piano, riuscii a chiarire la sua storia e, grazie a Mauro e a Tudaio... ad arrivare sul luogo in cui lui morì: fu... più che emozionante...una cosa che mi dette serenità... Mentre percorrevo le stradine di ghiaia che lui fece per arrivare al punto in cui lui -assieme a tantissimi altri- morì, mi sentivo "strano", come osservato in silenzio da una moltitudine di occhi...ma non era un sentimento di inquietudine, la cosa mi dava una sensazione di pace. Mi sembrava che tanti mi dessero il benvenuto! Il mio prozio riposa a Redipuglia, tra gli Ignoti, come quasi tutti quelli (come scriveva Mauro) morti in quelle infernali prime linee carsiche, e sepolti alla bell'e meglio (perché c'era ben altro a cui pensare...) sul fondo di qualche dolina. Dopo quella volta, quando vado a Redipuglia mi soffermo davanti ai sacelli degli Ignoti; però solitamente passo anche a salutare quel quasi omonimo, visto che, in fondo, è diventato un po' parte della mia famiglia pure lui...
Per cui insisti, porta a termine la tua ricerca: e, quando passerai al Sacrario, vai a trovare anche quel Giuseppe, secondo me te ne sarà grato, e magari sentirai dentro una vocina che dirà "ah, mi ha detto il mio commilitone Emilio di salutarti!".
Scherzo. Forse.

[SM=g7285]
Alberto-2015
00giovedì 16 aprile 2015 22:24
Grazie Lupo e questo e' assolutamente lo spirito con il quale sto scrivendo questa storia e non certo quello di trovare un po' di polvere. La storia di Emilio, e la storia di Maria che vedova a poco piu' di vent'anni non da dove sbattere la testa e riesce ad educare la loro bambina in maniera incredibile per quegli anni. E la storia di mio padre, che in Albania in condizioni terribili scrive parlando della bonta' di Dio, e che il 4 aprile '41 sul Gur i-Topit quando la 44 del Morbegno e' annientata, le due batterie del Val d'Orco sparano 3315 colpi e la carneficin spaventosa (oltre che assolutamente inutile) scrive parole di conforto a sua madre; e molto altro ancora (sto saccheggiando fonti di ogni tipo, ovunque!)

Comunque domenica sono sul Mrzli per una prima ricognizione con in mano il 'Tucc Un' di Serafino Anzola, il'Mrzli Vrh' di Guido Alliney, e il DS dell'Ivrea e sono certo che incomincero' a mettere a fuoco un po' meglio.

Vi tengo al corrente !
Alberto-2015
00venerdì 17 aprile 2015 06:04
Re:
Mauro A., 16/04/2015 09:25:

Bisogna tenere conto, come ho già scritto varie volte in merito a varie verifiche fatte nel sacrario di Redipuglia per moltissimi caduti, che la maggior parte di quelli sepolti erano morti in Sezioni sanità o ospedali; mentre diminuisce il riscontro per quelli morti e sepolti poi nelle vicinanze delle prime linee, questo perchè le sepolture erano molto approssimative e anche perche' poi erano soggette al fuoco dell'artiglieria, che sconvolgevano i vari cimiteri o sepolture rendendo poi non identificabile successivamente la salma del caduto.
Credo che questo come hanno scritto benissimo fabrizio e Gianmarco puo' essere successo al tuo prozio.
Riguardo a Kammno, il cimitero è stato dismesso, i caduti portati a Caporetto.
Dovrei avere qualche foto del sito attuale appena le trovo le inserisco.

mauro



Mah potrebbe essere. Dal DS dell'Ivreaç °Due giorni dopo, la notte del 3 dicembre, la fanteria austriaca irrompe, dopo un’intensa preparazione con fuoco di artiglieria di ogni calibro, nei trinceramenti italiani e penetra nelle linee. Sono ricacciati con corpo a corpo violentissimi e mischie accanite lasciando sul terreno più di 500 cadaveri e 131 prigionieri dei quali 3 ufficiali°
Fabry_78
00venerdì 17 aprile 2015 09:18
Re:
Alberto-2015, 16/04/2015 22:24:

Comunque domenica sono sul Mrzli per una prima ricognizione con in mano il 'Tucc Un' di Serafino Anzola, il'Mrzli Vrh' di Guido Alliney, e il DS dell'Ivrea e sono certo che incomincero' a mettere a fuoco un po' meglio.

Vi tengo al corrente !



Alberto, spero riuscirai ad arrivare sulla cima, così ti potrai rendere conto dell'assurdità di quelle posizioni! Le trincee AU erano assolutamente dominanti, in tutto e per tutto! Facci sapere.

unfalcovolava
00lunedì 20 aprile 2015 15:14
approfitto per aggiungere questa disposizione in fatto di inumazioni (dall'AUSSME)...
giusto per dire che se le cose erano fatte come di dovere "traccia" negli archivi comunali dovrebbe trovarsi...

il condizionale è d'obbligo
Alberto-2015
00lunedì 20 aprile 2015 17:34
approfitto per aggiungere questa disposizione in fatto di inumazioni (dall'AUSSME)...
giusto per dire che se le cose erano fatte come di dovere "traccia" negli archivi comunali dovrebbe trovarsi..

Unfalco i tuoi contrbuti sono sempre preziosissimi. Mille grazie !!!
Sono appena rientrato dal Mrzli e stanotte vi do un po' di nuove
Alberto-2015
00sabato 25 aprile 2015 08:10
Visita sul Mrzli
Buongiorno a tutti.

Allora: domenica scorsa ho fatto la mia prima visita sul Mrzli.
"Sapevo tutto" perché avevo letto con grande attenzione l'Alliney, l'Anzola, il Faldella, Di Brazzano, i DS, eccetera. E utilizzato molto Google-Earth (per chi non lo sapesse la versione pro è adesso gratis ed è uno strumento alquanto utile). In realtà non sapevo un bel niente! Sono salito 'da dietro', da Zatolmin-chiesa Javorca, praticamente dalle linee austro-ungariche. È una salita anodina che in un paio d'ore abbondanti porta sul cocuzzolo. Che poi non è un cocuzzolo ma una cresta piuttosto frastagliata lunga qualche centinaio di metri. Qui le cose cambiano completamente! Il Mirzli, come tutte le cime alla sx orografica dell'Isonzo (ma in parte anche quelle alla sua dx) cade in verticale per più di mille metri. La vista di tutto l'Isonzo, da poco dopo la curva di Caporetto fino a Tolmino, è mozzafiato e per i turisti del XXII secolo è una bella escursione. Fare la guerra e attaccare la cima da quella parte è tutta un'altra storia! Infatti, mentre all'inizio delle pendici vi sono rocce, anfratti, boschetti, avvallamenti che permettono di nascondersi, da q. 1100 alla cima (q. 1359) il Mrzli è una tavola da biliardo liscissima con pendenze che a occhio direi del 50%. In condizioni ottimali, come quelle di domenica scorsa, si sale con molta difficoltà (mi riprometto di farlo la px volta). D'inverno, sul fango e la neve, esausti, bagnati e digiuni, con un fucile in mano, ed esposti al fuoco a.u. da due lati avendo qualcuno (terzo lato) che controlla la cima e si oppone con tutti i mezzi alla salita, è assolutamente impossibile poter superare quei 200 metri. L'aver comandato quell'attacco per mesi e anni è francamente incomprensibile. Ignoranza dei luoghi, menefreghismo, necessità di molti caduti per tornaconti personali degli Alti Comandi, non saprei direi. Certo è che decine di migliaia di persone muoiono o sono ferite in quel “lurido pantano” e tra queste Emilio.

Emilio: sono giunto a un primo possibile scenario logico per questi due indizi e vi sarò grato di farmi avere i vs commenti:
1. testimoni della morte di Emilio sono il caporale Domenico Rastello, probabilmente il capo plotone, e il soldato Giuseppe Truffa, portaferiti. Dalla funzione di quest’ultimo, deduco che Emilio sia raccolto oramai moribondo (ferita al fianco destro: emorragia del fegato? ) e muoia sulla barella mentre è trasportato al posto di medicazione. O magari, immediatamente dopo, al posto di medicazione stesso che è vicino al comando di battaglione «in prossimità della prima linea, un po’ lateralmente alle truppe».
2. la dizione “sepolto a Regione Mrzli’ mi sembra indicare che sia interrato nel cimiterino che esiste dietro al posto di medicazione a Planina (=alpeggio) Lapoc a q. 1186. Questo è l’unico posto orizzontale in tutta l’area (dal lato italiano) che permetta le inumazioni. L’alternativa sarebbe a valle, a Kamno ma ipotizzo che non si trasporti un cadavere per dei chilometri. E che in ogni caso, se cosi fosse stato (e che quindi Emilio sia someggiato ancora in vita all’8a Sezione Sanità di Kamno) il certificato di morte direbbe sepolto a Kamno e non a ‘regione Mrzli’.

C’è anche un’altra osservazione da fare. Molti dei caduti del 1 dicembre sono raccolti la mattina del 2 quando la nebbia che si è levata lo permette. Ma anche se questo fosse stato il caso di Emilio, non mi sembra cambierebbe lo scenario. Il portaferiti testimonierebbe della raccolta di un cadavere che viene poi immediatamente sepolto (tra l’altro, in nessun documento ho letto di cappellani presenti!).

Lo scenario seguente è ancora più fluido! Già la notte del 3 dicembre tutta la zona è sottoposta a bombardamenti violentissimi e rimarrà una zona di scontri feroci per i px due anni. E’ possibile che la tomba sia violata in questi anni così come che a fine guerra Emilio inizi il ‘cammino’ verso Kamno – Dresenza – Caporetto. Per adesso, anche seguendo le indicazioni/documnetazione di un Falcochevola, sto cercando un contatto al Comune di Kamno per una possibile ricerca archivistica in loco.

Grazie dei vs commenti!
Saluti
Roberto.1943
00sabato 25 aprile 2015 14:24
Posso solo dirti:bravo! [SM=g7372] [SM=g7285]
Alberto-2015
00martedì 21 luglio 2015 11:34
Verbali estumulazioni
Salute a tutti e riprendo il filo del discorso.
Ho fatto altri sopralluoghi in loco e cercando nei vari comuni: per adesso non ho ancora risultati

Volevo pero dirvi che al Museo del Risorgimento di Milano e' depositato il fondo della societa Solferino e S. Martino che ha conservato tutta la documentazione delle esumazioni dei soldato sepolti nei cimiteri del fronte. Ci sono numerosi enormi faldoni che contengono decine di migliaia di verbali di riesumazione. Sono tutti in ordine alfabetico per cui di facile consultazione (gli addetti tra l'altro gentilissimi). Inoltre tutti scritti in maniera leggibilissima. Purtroppo quello di Emilio non c'e. In ogni verbale pero' e' indicato che una copia e' stata mandata al comune di appartenenza del cimitero. Quindi sto ripartendo di buona lena su Kamno e altri comuni dell'Isonzo

Vi tengo al corrente
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