Un Grande Fratello a New Orleans

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Giovanni89
00lunedì 7 febbraio 2005 12:03
Circa mille telecamere spiano la città

Mille telecamere sempre accese, tecnologia wireless, protezioni anti-proiettili e schermatura dei dati in uscita. E' questa la ricetta hi-tech adottata dal sindaco di New Orleans per debellare la crescente criminalità nella celebre città della Luisiana. Tecnicamente parlando, si tratta di un inedito monitoraggio locale attivo 24 ore su 24 che intende agire da deterrente soprattutto per i malintenzionati.

Sviluppata in collaborazione con una nota casa giapponese, che fornisce tecnologia e assistenza, la fitta rete di controllo utilizzerà delle speciali telecamere in grado di registrare immagini ad alta definizione a qualsiasi ora del giorno e della notte. E non è tuttto qui. Grazie a zoom ottici 25x, le cam infatti riescono a coprire un'area di otto isolati e possono riprendere nitidamente anche la targa di un'auto a 300 metri di stanza.

"Usare le tecnologie più avanzate per trovare soluzioni economiche ed efficaci - ha spiegato il sindaco di New Orleans C. Ray Nagin - è stata sempre la priorità della mia amministrazione. Con questo sistema in funzione è come se ci fosse un poliziotto virtuale in tutte le strade, come deterrente del crimine e come suo avversario".

Una volta riprese e trasmesse alla centrale operativa, le immagini catturate vengono registrate su appositi dispositivi digitali che conservano il materiale. In caso di necessità, secondo quanto stabilito dall'amministrazione, le riprese possono essere utilizzate come prova in tribunale per testimoniare la dinamica e la paternità di reati più o meno gravi. "Quando investighiamo un crimine registrato da una di queste cam di sorveglianza - ha spiegato un ispettore della polizia locale - questi dispositivi sono come un poliziotto che ha già svolto la parte più importante dell'inchiesta".

Da un punto di vista tecnico, le comunicazioni tra i dispositivi di ripresa, gli agenti di pattuglia e le centrali di polizia, avvengono via wireless con un conseguente risparmio infrastrutturale legato all'assenza di cavi da implementare. Protette da un codice criptato, le informazioni viaggiano ininterrottamente su una rete speciale che garantisce sicurezza e continuità operativa. Installate sui pali della luce, le supercam attive a New Orleans per ora sono solo 240, ma l'obiettivo finale parla di mille unità sparse per tutta la città.

Il costo complessivo dell'operazione si aggirerebbe intorno ai 4,5 milioni di dollari. Un investimento ingente che, nonostante le feroci proteste dei sotenitori dei diritti civili, sembra però aver riscontrato il parere favorevole di tutta la comunità. "L'aspetto più importante di questo progetto - ha iprecisato infine il responsabile tecnologico dell'amministrazione cittadina, Greg Meffert - è costituito dall'integrazione di diverse tecnologie. Abbiamo messo insieme sistemi wireless, tecnologia IP e videoregistratori digitali per dare un unico sistema di sicurezza all'intera città".

Rimangono invece molto scettici i difensori della privacy spaventati da un abuso dell'hi-tech nella vita privata della comunità. "Sorridete sempre - dicono i nemici delle cam in città - una telecamera potrebbe inquadrarvi". Nel frattempo, negli Usa, altre grandi città stanno raccogliendo informazioni sull'esperimento a New Orleans.


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