Capitolo 4
Fortunatamente il giorno dopo non c’era scuola, ma Sasha si alzò ugualmente molto presto
_ Beh, visto che sono sveglia, ne approfitterò per allenarmi un po’ , ieri mi sono resa conto che giocando con Hanamichi che sono un po’ arrugginita_
In quel momento un batuffolino arancione arrivò ai piedi di Sasha chiedendo un po’ di coccole
_ Hey, Zucca, ti sei svegliata è pigrona_
_ MAOOOO_
Poi prendendola in braccio _ Tu sei la mia vera amica, anzi l’unica che ho_
Sasha postò la gatta in cucina le diede un po’ di latte e andò di sopra a cambiarsi. Si mise la fascia per schiacciare il seno e un pantalone e d una maglia molto larghi. Raccolse i capelli è li coprì con la parrucca bionda di scena che coprì con un cappello messo al contrario, mise in fine un paio di occhialetti allo stile Kogure e prese il pallone da basket
_ Adesso anche se incontro qualcuno che non sia Hanamichi nessuno mi riconoscerà_
Uscì di casa e si diresse verso il campetto. Non c’era nessuno a quell’ora e così cominciò ad allenarsi di buona lena. In quello stesso momento un altro ragazzo aveva avuto la stessa idea, ma quando è arrivato al campo lo aveva trovato già occupato e si era messo a guardare a spettando che si liberasse.
Finalmente Sasha dopo l’ennesimo tiro da tre punti andato a segno si distese a terra esausta, per riprendere un po’ di fiato, ma un’ applauso la fece voltare
_ Complimenti, sei bravissimo_
_ Grazie_ disse Sasha impostando la voce
_ Ti andrebbe di allenarti con me, io mi chiamo Hisashi Mitsui_
_ Piacere io sono Ivan Takezawa_
_ Takezawa? Non sarai mica parente di una ragazza che si chiama…_
_ Sasha?_
_ Si_
_ Si lo sono, sono il fratello_
_ Ora che mi ci fai pensare noto una certa somiglianza, anche nel modo di giocare a basket_
_ Beh, ecco e lei che mi ha insegnato_
_ Tu non giochi?_
_ No, io preferisco gli anelli_
_ Sei un ginnasta?_
_ Si_
< Ma che ca**o ho detto, se mi chiede di fargli vedere qualcosa sono rovinata >
_ Come conosci mia sorella?_
_ Ci siamo incontrati un paio di volte_
_ Capisco_
_ Allora Takezawa, ti va di allenarti un po’ con me?_
_ Innanzitutto chiamami pure Ivan, odio essere chiamato per cognome,e poi mi piacerebbe, ma sono due ore che mi alleno e non so se reggerei ancora_
Mitsui scoppiò in una fragorosa risata
_ Hai ragione scusami tanto, allora mi allenerò da solo se non ti dispiace_
_ Io mi siedo li e ti guardo così posso dirti cosa c’è di sbagliato o no_
Sasha si mise al bordo del campo per osservare i movimenti di Mitsui, doveva ammettere che aveva stoffa, non era ai suoi livelli ma u giorno lo sarebbe diventato, aveva solo bisogno di allenarsi di più ( Forza Mitsui sei tutti noi NDAkane Lo so …grazie…grazie NDMitsui)
_ Sei bravo sai_
_ Mai quanto te e tua sorella_
_ Non dire così il mio è solo duro allenamento, io e Sasha eravamo sempre soli da bambini e così l’ ho sempre aiutata ad allenarsi_
_ Beato te_
_ Anche tu sei alla scuola Shohoku?_
_ Certo, io faccio parte del club di basket_
_ Con te c’è anche quell’Hanamichi che mia sorella ha messo in ridicolo?_
_ Certo ma tu che ne sai?_
_ Lei mi racconta sempre tutto, sono in un certo senso il suo confidente_
_ Di me ti ha parlato?_
_ Non mi sembra_
_ Ok_ lo disse quasi sconsolato e Sasha se ne accorse
_ Aspetta un attimo, tu non sarai mica quello con cui si scontra sempre_
_ Forse si, visto che in nostri incontri accadono sempre così_ disse Mitsui cominciando a ridere
< Però è proprio carino quando ride… ma cosa vado a pensare … non devo farmi strane idee… lui è solo un amico >
_ A cosa pensi?_
_ Non nulla_
Mitsui si sedette accanto a Sasha per parlare meglio, ma il cuore della ragazza sembrava voler esplodere fuori da un momento all’altro
_ Sei iscritto anche tu allo Shohoku?_
_ No, in realtà io sono a Kanagawa solo per fare un po’ di compagnia a mia sorella, mentre non si ambienta, poi tornerò in Russia_
_ Mi dispiace, se fossi rimasto qui avresti potuto darci una mano con la squadra_
_ Mi dispiace ma non posso_
Rimasero a lungo a fissare il campo in silenzio, finché Sasha stando quasi per morire di tachicardia si alzò
_ Ora però devo andare altrimenti Sasha mi ammazza_
_ Senti Ivan!?_
_ Si?_
_ Ti andrebbe di allenarti con me la mattina?_
_ Come dici?_
_ Intendo dire mentre non parti, mi farebbe piacere_
Sasha non sapeva che rispondere ma alla fina rispose di si
_ Allora a domani_
_ A domani_ così dicendo Sasha si allontanava velocemente verso casa, mentre il cuore le batteva ancora a mille
_ Ma cosa mi succede, non mi sono mai sentita così_
Quando fu entrata in casa si tolse velocemente il travestimento e andò a farsi una doccia. Mentre si lavò si rese conto di avere sui lividi sulla pancia. Era stata la fascia troppo stretta che durante i movimenti bruschi glieli aveva procurati. Poi il suo sguardo cadde sotto l’ombellico alla cicatrice che era stata la causa dell’inizio, oramai faceva parte di lei e sapeva che non se ne sarebbe mai più andata. Quando finì si rimise i suoi panni e scese in salotto. Si sedette sul divano e accese la televisione. In quel momento Zucca le saltò sulle gambe e cominciò a leccare le mani della sua padrona
_ Ti senti affettuosa e oggi?_
< Sono stanca morta.. non riesco nemmeno a parlare… meno male che c’è la mia gattina a tirarmi un po’ su di morale >
Nel frattempo al campo…
_ Mah, che tipo strano… mai quanto la sorella però… chissà forse se riesco a diventare suo amico potrei sapere qualcosa in più su Sasha, e potrei anche capire se gli interesso almeno minimamente_
Mentre questi pensieri gli ronzavano per la testa quasi automaticamente Mitsui riprese ad allenarsi e non si accorse nemmeno che qualcuno era arrivato al campo
< Chissa se oggi riuscirò ad incontrare il do ‘hao da solo…ma quello è Mitsui, anche lui si allena qui… ma per i miei gusti questo campo e troppo affollato >
_ Rukawa che ci fai qui?_ chiese Mitsui rendendosi conto della sua presenza
_ Volevo allenarmi_
_ Anche tu_
_ Hn_
_ Sai molte persone vengono in questo campo ad allenarsi, anche quella testa rossa, e lui che me lo ha consigliato_
_ Hn_
_ Certo che parlare con te e come fare un monologo allo specchio. Sarà meglio che me ne vada_
_ Non vuoi allenarti?_
_ Ho finito grazie, sarà per la prossima volta_
_ Hn_
La mattinata passò velocemente in casa Takezawa e Sasha era ormai stanca di stare da sola
_ Forse potrei chiedere ad Hanamichi di farmi vedere la città… tu che ne dici?_
_ MAOOOO_
_ Ti va è, allora lo chiamo_
…
_ Pronto casa Sakuragi?_
_ Si, che è che parla_
_ Sono Sasha, potrei parlare con Hanamichi per favore?_
_ Sono io, cosa c’è?_
_ Senti Hana-chan ti andrebbe di farmi vedere un po’ la città, sai m i scoccio di stare da sola a casa_
_ Non lo so, dovevo vedermi con Mito oggi_
_ Puoi venire anche lui, anzi più ne siamo meglio è_
_ Ve bene, ma lo faccio solo perché sei tu_
_ Baka_
_ Ehi, quel volpino ti sta influenzando male_
_ Grazie Hanamichi_
_ Di nulla allora ci vediamo alle quattro di fronte alla stazione_
_ A dopo allora_
_ Ciao_
_ Bye_
Sasha attaccò il telefono e corse in camera a prepararsi, si mise un vestitino azzurro e indosso delle scarpe con un leggero tacco per diminuire almeno un po’ il divario di altezza tra lei e Hanamichi; raccolse poi i lunghi capelli in due trecce e si trucco leggermente. Quando ebbe finito scese in salotto e prese la sua gattina in braccio
_ Ora ti porto a conoscere i miei amici, sai Hanamichi ha i capelli delle stesso colore del tuo pelo, credo che lo troverai simpatico_
La ragazza poi prese le chiavi e la borsa dove mise la sua gatta ed uscì. Mentre comminava per strada Sasha accarezzava la sua gatta che di tanto in tanto le leccava le mani, poi all’improvviso senza motivo, Zucca, saltò fuori dalla borsa e cominciò a correre
_ Zucca, dove vai vieni qui… Aspetta_
Sasha le corse dietro per un bel po’, ma la gatta sembrava non intenzionata a fermarsi
_ Zucca ma che diavolo ti prende_
La gattina girò l’angolo saltando tra le braccia di un ragazzo che gli stava proprio davanti
_ Zucca se ti prendo_ e così dicendo girò l’angolo e andò a scontrarsi con il ragazzo che aveva preso tra le braccia Zucca, travolgendolo e facendo cadere entrambi a terra
Quando riaprì gli occhi la ragazza si rese conto di essere caduta su qualcuno e di avere la testa appoggiata su di un petto duro e ben scolpito ( Sei un frescone Mitsui NDAkane)
_ Ma noi due non possiamo incontrarci per una volta come persone normali?_
_ Hisashi_
_ Si, si sono proprio io_
_ Oh, Hisashi mi spiace_
_ Ti perdono ma ora che ne diresti di alzarci da terra_
_ Scusami, hai ragione… ahi…_
_ Cos’ hai?_
_ Nulla, credo di essermi distorta una caviglia_
_ Fa vedere_ E così dicendo prese il piede di Sasha tra le mani
_ Tutto questo è successo per colpa di quella stupida gatta_ rivolgendosi a Zucca che la guardava a poca distanza con aria interrogativa _ Vieni qui_
La gatta le saltò in braccio
_ Allora questa gatta è tua, prima mi è saltata in braccio_
_ E’ una birbante, mi è sfuggita_
_ Mi dispiace dirtelo, ma la caviglia è slogata, puoi camminare_
_ Ma certo che posso camminare, _ disse cercandosi di alzare_ E’ solo una stupida slo … Ahi_
_ Lo vedi_ disse reggendola prima che cadesse_
_ Ma adesso come faccio io dovevo andare alla stazione_
_ Parti?_
_ No, dovevo incontrare Hanamichi_
_ Un’ appuntamento?_
_ No, no, doveva solo farmi vedere un po’ la città_
_ Allora non è una cosa importante, ti porto a casa_ e così dicendo la prese in braccio
_ Mettimi giù, me la so cavare da sola_
_ Ma se non riesci nemmeno a camminare_
Sasha arrossì di colpo e non disse più una parola oltre le indicazioni per arrivare a casa sua. Zucca li seguiva silenziosa
_ Ecco sono arrivata puoi mettermi giù_
_ In casa c’è Ivan?_
_ No, è uscito_
_ Allora dammi le chiavi_
Mitsui prese le chiavi ed entrò in casa
_ E’ grande però_
_ Io non direi, ora però mettimi giù_
Mitsui chiuse la porta con un piede e andò in salotto dove appoggiò Sasha sul divano
_ Sei leggera lo sai?_
_ Se lo dici tu, io non mi sono mai presa in braccio per costatarlo_
_ Allora che ne diresti di chiamare Sakuragi_
_ Ma a quest’ora sarà già alla stazione con Mito, come li faccio ad avvertire?_
_ Io ho il numero del cellulare si Sakuragi, se vuoi lo posso chiamare_
_ Ma certo che voglio_
Nel frattempo dinanzi alla stazione due ragazzi attendevano con ansia l’arrivo della propria amica
_ Ma dove sarà andata a finire_
All’improvviso suona il telefonino di Hanamichi (immaginate che la suoneria e quella di Kimi ga suki tado sakebitai NDAkane)
_ E’ Mitsui che vorrà adesso!… Moshi, moshi_
_ Ciao Hanamichi_
_ Che c’è Mitchy?_
_ Non chiamarmi Mitchy! Volevo solo dirti che Sasha e qui accanto a me e non potrà venire_
_ Perché?_
_ Si è procurata una brutta distorsione e l’ ho portata e casa_
_ Me la potresti passare?_
_ Ma certo_ e poi porgendo il telefonino a Sasha _ Hanamichi ti vuole parlare_
_ Sasha?_
_ Hana-chan, mi dispiace_
_ Non ti preoccupare, se vuoi veniamo noi lì da te così sarai al sicuro da quel teppista di Mitchy_
_ Teppista? Mitsui, sei un teppista?_
_ Hanamichi, se non la smetti di dire stronzate vengo li e ti prendo a calci nel deretano_ gridò strappando il telefonino dalle mani di Sasha, che era scoppiata a ridere e non dava seghi di voler smetterla
_ Ok, vengo subito_
Sasha continuava a ridere di gusto, così posò il telefonino e iniziò ad osservarla. Quando Sasha se ne accorse smise prontamente di ridere
_ Cos’ hai da guardare? Ho qualcosa che non va?_
_ Nulla, è che pensavo che sei veramente carina quando ridi _
Sasha arrossì di colpo
_ Senti, dov’è Ivan?_ chiese Mitsui cercando di cambiare discorso e rendendosi conto della gaf che aveva fatto
_ Non saprei, mi sembra che doveva uscire con una ragazza_
_ Beato lui, è appena arrivato e già esce con una ragazza, io sono qui da 18 anni e non me ne va ami bene una_
In quel momento Zucca saltò sulle gambe della sua padrona
_ Cos’ hai micia, ti senti in colpa?_
_ Come si chiama?_
_ Zucca_
_ Che nome strano_
_ Lo so, ma quando si raggomitola sul mio letto sembra proprio una zucca_
SBONK SBONK SBONK ( bussano alla porta)
_ Questo di sicuro sarà Hanamichi, riconosco il suo tocco, e poi ancora deve capire che al giorno d’oggi esistono i campanelli_ e così dicendo Mitsui andò ad aprire la porta
_ Dov’è? Dov’è?_ chiese Hanamichi girando per casa come un forsennato
_ Sono qui Hanamichi, sul divano
_ Dimmi ti ha fatto qualcosa quel te… SBONK_
_ La vuoi finire o no Hanamichi_
_ Ma io stavo solo scherzando_ disse il rossino massaggiandosi la testa
_ Abbiamo portato qualcosa da bere_ disse Mito mostrando la cassetta di birre
_ Mi dispiace m,a io non posso bere_
_ Perché?_ in coro
_ Beh, ecco io… non reggo l’alcol… nemmeno un sorso_
_ Non ti preoccupare, noi l’alcol lo reggiamo benissimo, vero Mitchy?_
_ Non chiamarmi Mitchy!_
Sasha cominciò a ridere di brutto seguita a ruota da Mito, mentre quei due continuavano ad insultarsi e menarsi. All’improvviso però Hanamichi si blocco
_ Cos’ hai Hana-chan, non sarà per caso la schiena?_
_ No, è che… mi è venuta un po’ di fame_
SBONK ( sapete quando in ranma mezzo tutti quanti cadono a terra dopo che Kasumi dice una cretinata )
_ Se mi aiuti ad alzarmi Hana-chan, ti preparo qualcosa_
_ E no, tu non ti muovi di qui_
_ Ma Hisashi…_
_ Niente ma, oggi cuciniamo io e Hana_
_ Sai Sasha, Hanamichi cucina davvero bene, te lo posso confermare io_
_ Sicuro che mi posso fidare, Mito?_
_ Ma certo_
_ E allora andate, ma cercate di non combinare troppa confusione_
_ Si, però prima devo fasciarti quella caviglia, dove sono le fasciature_
_ Ma non ce n’è bisogno_
_ E invece si!…Scusami_
_ Sono in bagno nel cassettone vicino al lavandino, in fondo_
Appena Mitsui si allontanò Mito iniziò a parlare
_ Devi capirlo Sasha, lui si fece male un paio di anni fa ad un ginocchio e per la sua stupida fierezza ha fatto in modo che peggiorasse. Non ha giocato a basket per poco più di due anni e in questo periodo divenne il peggiore dei teppisti. Lui e Miyagi, litigarono di brutto e finirono entrambi in ospedale e poi dopo una rissa l’anno corso in palestra torno a giocare_
_ Io non sapevo, mi spiace_
_ Cosa ti dispiace?_ disse Mitsui appena tornato dal bagno
_ Niente Mitsui , le stavo raccontando solo come è morto il mio gatto_
_ Mi dispiace per il tuo gatto… ma ora fammi vedere la caviglia… ti farò una fasciatura stretta, così potrai camminare_
_ Grazie_
_ Non ringraziarmi, lo faccio solo per dovere, in fondo sono stato io a farti cadere_
Subito dopo aver finito la fasciatura prese Sasha in braccio e la portò in cucina, facendola sedere su di una sedia
_ Perché mi hai portato qui?_
_ Perché noi non sappiamo dove mettere le mani, tu sola sai dove possiamo trovare quello che ci serve_
Mentre Hanamichi e Mitsui cucinavano Mito preparò la tavola.
Dopo circa un’oretta tutto era pronto e i ragazzi si sedettero a tavola per mangiare. Il cibo era buonissimo e Sasha si meravigliò molto della cucina di Hanamichi
_ Sai Hana-chan, sei davvero un genio in cucina_
_ Io sono un genio in tutto- disse con la sua solita faccia da idiota
_ Cosa ho fatto, ora non la smetterà più_
Tutti scoppiarono a ridere.
Dopo pranzo Mito si occupò da solo di risistemare la cucina, mentre Hanamichi Hisashi e Sasha parlavano animatamente di basket sul divano
_ Allora Sasha, ancora ci devi dire perché non giochi più a basket e hai deciso di venire Qua a Kanagawa_
_ Ho lasciato il basket perché mia madre non vuole più che io pratichi questo sport_
_ Perché?_
_ E’ una storia lunga_
_ Abbiamo tutto il tempo_
_ Allora, e cominciato tutto un paio di anni fa, ero stata chiamata per far parte della nazionale giovanile di basket. Quell’anno il nostro allenatore fu il signor Anzai,devo dire che grazie a lui migliorai moltissimo la mia preparazione atletica fino al punto da essere premiata come miglior giocatrice delle olimpiadi della mia fascia._
_ Poi cosa è successo?_
_ L’anno successivo poi fui invece convocata per la nazionale delle senior, ma loro non ne volevano sapere di giocare con me, non volevano che una ragazzina come me giocasse nella loro squadra, erano gelose che fossi più brava di loro e così…_
_ Cosa è successo?_
_ Qualcuno, nel cuore della notte tentò di uccidermi, io non so ancora chi potesse aver fatto questo ma so con certezza che centrava con quelle ragazze_ e così dicendo alzò leggermente la maglia per far vedere la sua cicatrice
_ E’ un taglio profondo_
_ Infatti, sono stata per più di tre mesi in ospedale e così quando sono uscita mia madre mi ha imposto di non dover più giocare a basket_
_ Ma non può farlo_
_ E invece si, io sono minorenne_
_ Mi dispiace Sasha_
_ Non ti preoccupare Hanamichi, anzi grazie a te mi sto riprendendo_ disse facendo l’occhiolino
_ Cosa significa?_ chiese insospettito Mitsui
_ Nulla_ in coro
Dopo pochi minuti arrivò Mito e guardando la televisione tutti e quattro si addormentarono sul divano. Il primo a svegliarsi fu Mitsui
< Certo che questa dormita ci voleva proprio, mi sento come se stessi nel mio letto >
In quel momento sentì qualcosa muoversi sopra di lui, si voltò e vide Sasha che aveva il viso appoggiato nell’incavo del suo collo e le mani sul suo petto. Mitsui dal canto sui le cingeva la vita con un braccio
< Cosa diavolo… ci dobbiamo essere mossi nel sonno, non è possibile che sia stato un movimento volontario… però …però potrei far finta di dormire ancora un po’ per in modo da restare ancora un po’ così abbracciato a lei, il suo profumo mi inebria >
Sasha si strinse ancora di più a lui
< Ma cosa… >
_ Hisashi_ disse Sasha quasi in un bisbiglio, che provoco un brivido lungo la schiena del ragazzo
< Perché ha sussurrato il mio nome, non è possibile che… forse sarà stato solo un caso > , ma in quel momento senti una lacrime scendergli lungo il collo < Ma perché piange adesso >
Mitsui non resistette oltre e la strinse ancora di più a se e si addormento di nuovo.
Mito si svegliò poco dopo e rendendosi conto di quello che stava succedendo andò a svegliare Hanamichi
_ Hey, Hana-chan, svegliati_
_ Che c’è Yoei, lasciami dormire ancora un po’_
_ Hanamichi!_ Urlò sottovoce
_ Che c’è?_ rispose svegliandosi completamente
_ Guarda_ indicando Sasha e Mitsui_ dobbiamo andare_
_ Guarda un po’ il nostro caro Mitsui come…_
_ Hana-chan_
_ Ok, ok ce ne andiamo, ma prima fammi scrivere un bigliettino_
Sakuragi lo scrisse velocemente e dopo che ebbe preso la sua roba se ne andò. Ma il rumore della porta che si chiudeva fece svegliare Sasha
< Che ore sono? Dove sono? Perché mi sento così … protetta > Sasha aprendo gli occhi si rese conto di essere letteralmente “ avvinghiata” a Mitsui < Ma cosa diavolo sto facendo > Sasha cercò di allontanarsi, ma Mitsui la strinse ancora di più a se. Sasha dopo numerosi sforzi riuscì ad uscire dalla presa del ragazzo e andò a cercare i suoi amici: Mito e Sakuragi
_ Chissa dove si saranno cacciati_ < speriamo che non abbiano visto nulla >
In quel momento notò il bigliettino sul tavolo della cucina
‘Mi spiace Sasha, ma siamo dovuti andare via
Noba ne ha fatta un’altra delle sue, ci vediamo
a scuola.
PS I nostri incontri sono rimandati finché la tua
Caviglia non sarà tornata a posto
Hanamichi ’
_ Questa mi sa tanto di scusa_
La caviglia le faceva male , ma grazie alla fasciatura di Hisashi riusciva a muoversi
_ Ed ora come faccio a salire le scale, forse sarà meglio che per un paio di giorni mi trasferisca in salotto_
_ Ti serve una mano?_ chiese Mitsui entrando in cucina massaggiandosi il collo
_ Ti sei svegliato finalmente, sembravi un ghiro_ cercando di fare l’indifferente
_ Il fatto e che ho dormito così bene_
Sasha arrossì di colpo e di girò per non farlo vedere
_ Allora ti do una mano per trasferirti o no_
_ Non ti preoccupare, ci penserà dopo Ivan_
_ Ah, è vero Ivan, non è ancora tornato?_
_ Non credo, ci avrebbe svegliati_
_ Beh, allora se non hai bisogno di aiuto, io me ne vado,_
_ Va bene_
_ Senti…-
_ Si?_
_ No, niente_
_ Ciao_
_ Ciao_
Mitsui raccolse le sue cose ed uscì di casa
_ Chissà cosa avrà pensato quando si è svegliata, sono stato uno stupido ad addormentarmi di nuovo, ma… ma stavo così bene_
Mitsui andò vagabondando per la città finché non andò a finire al campetto dove il giorno prima aveva conosciuto Ivan
_ Forse se faccio qualche tiro, mi distrarrò_
E così fece. Dopo un po’ che si stava allenando, al campo arrivò qualcuno che lui conosceva bene
_ Almeno oggi vuoi allenarti con me?_
_ Rukawa_
_ Lo so il mio nome, Allora?_
_ One to one ?_
_ Hn_
Così I ragazzi cominciarono a giocare. Rukawa era carichissimo doveva scaricare tutta la sua rabbia che provava per il rossino
< Come ha potuto trattarmi così, perché sta frequentando un altro ragazzo, stupido, stupido, stupido >
Mitsui invece pensava a ben altro e quindi non riusciva a concentrarsi bene sul gioco, infatti sbagliò moltissimi tiri da tre punti e questo non passò inosservato a Rukawa
_ Allora, si può sapere cosa ti prende? A me non piace giocare con persone in queste condizioni_
_ Non ho nulla_
_ Io sono silenzioso, ma non stupido_
_ Hai ragione Kaede, ma non credo che tu possa aiutarmi_
_ Di sicuro se non mi dici di che si tratta, non potrò aiutarti_
_ Forse hai ragione, forza sediamoci, sarà lunga la faccenda_
_ Sputa il rospo_
_ Credo di essermi innamorato_
_ E allora che c’è di male?_
_ Non riesco a capire se la ragazza che mi piace mi corrisponde_
_ Ed è solo questo il problema?_
_ Perché? Non è un problema?_
_ Questi non sono problemi Hisashi, le vere sofferenze per amore non sai nemmeno dove siano_
_ Non mi dire che…_
_ Si, anch’io sono innamorato ma la persona che amo non mi considera per nulla, anzi mi disprezza_
_ Tu, Kaede Rukawa, l’idolo delle ragazzine, hai problemi in amore?_
_ Non c’è nulla da scherzare_
_ Non stavo scherzando ho solo fatto una considerazione_
_ Comunque non voglio parlare dei miei problemi, stavamo parlando di te_
_ Hai ragione_
_ Allora non c’è nessuno che potrebbe dirti come stanno le cose, oltre a lei?_
_ Forse?_
_ Come forse?_
_ Ho conosciuto il fratello, un bravo ragazzo, molto simpatico e poi sa giocare molto bene a basket_
_ Allora che ci fai qui corri a casa e chiamalo e vedi se vuole aiutarti_
_ Forse hai ragione_
_ Io ho sempre ragione_
_ A volte mi sembri Sakuragi_
In quel momento Rukawa senti come se una spada gli fosse passata nel petto, ma grazie alla sua inespressività non fece accorgere di nulla Mitsui
_ Allora ciao_
_ Ciao e grazie, mi ha fatto bene parlare con te, e se hai bisogno di aiuto puoi chiamarmi_
_ Hn_
Mitsui corse velocemente a casa e appena arrivato prese il telefono portatile e si chiuse in camera sua
< Ora compongo il numero e… e se rispondesse Sasha…cosa le dirò…perché voglio parlare con suo fratello… e se Ivan non accettasse di aiutarmi …e se dicesse tutto a Sasha >
Ma mentre questi pensieri viaggiavano nella sua mente si addormento stanco sul suo letto.
Fine quarto capitolo