Voi come avreste sviluppato la metro all'inizio?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Barbados99
00sabato 6 dicembre 2014 12:51
Con lo stesso numero di stazioni e la stessa distanza, voi come avreste sviluppato la metro? Sarebbe molto diversa dall'attuale?

Se questa discussione venisse ritenuta come una "sottodiscussione" del Libro dei Sogni mi scuso in anticipo [SM=g27995]
(ispettore)
00lunedì 8 dicembre 2014 20:25
Opinione
A me il percorso attuale sembra abbastanza razionale, ha permesso di riutilizzare due gallerie importanti che hanno reso i lavori un po' più facili e meno lunghi, anche se non brevi, di quelli che sarebbero stati scegliendo un tracciato tutto nuovo, certamente così come è non serve Sampierdarena,che ha sì la stazione ferroviaria,ma da cui ancora oggi la mggior parte degli utenti parte con autobus e filobus,in quanto diretta verso il centro-città.
Forse un tracciato alternativo avrebbe potuto essere quello ferroviario, da molti anni sotto-utilizzato, del Campasso fino al porto antico, usando il sedime dei binari che portavano al Silos granaglie, passando in superficie per l'attuale porto Antico (una specie di metrotranvia in area pedonale?) ,ed imboccando presso l'ex Mercato del Pesce la Galleria delle Grazie
Atvarge
00lunedì 8 dicembre 2014 21:35
Tolto il fatto che bisognava per forza partire dalla galleria di certosa perché era ingestibile con gli autobus.. partendo da zero, avrei collegato subito l'ospedale di san martino con brignole, quindi stazione san martino/stadio carlini molto bene collegata con la strada che porta a borgoratti, ( in questo modo avremmo avuto un capolinea molto utilizzato con un'utenza sia lavorativa sia residenziale) avrei fatto Terralba con mega interscambio bus, sarei andato verso piazza tommaseo per dare anche alla foce la metro e da li verso brignole, dopo le altre in valbisagno in modo da servire lo stadio facendo zig zag sotto il bisagno (con tutte le opportune cautele e con stazioni che in superficie dispongono sia di una discesa normale che di un piano rialzato in modo che in caso di alluvione si chiudano delle paratie al piano del marciapiede e si debba salire per poi scendere. un futuro prolungamento lo avrei fatto sull'attuale tracciato che pur essendo insufficiente come lunghezza copre pero' zone molto interessanti. Insomma diciamo che per me la metro a genova dovrebbe essere concepita come una specia di pi greco. una linea est/ovest (sestri-sturla) con due rami che partono uno in valbisagno ed uno in valpolcevera.
GenoaJackson
00giovedì 11 dicembre 2014 00:41
Più o meno avrei ipotizzato un percorso simile allo scenario 1 di Genova Mobilità 2020.

Alcune fermate le avrei aggiunte, altre tolte, ma il succo della questione sarebbe stato quello: due linee di metropolitana col tratto centrale in comune.

Di sicuro per prima cosa avrei pianificato un deposito in valpolcevera per il ricovero dei treni, probabilmente a Fegino.
marcox2110.
00giovedì 11 dicembre 2014 15:04
Re:
GenoaJackson, 11/12/2014 00:41:

Più o meno avrei ipotizzato un percorso simile allo scenario 1 di Genova Mobilità 2020.

Alcune fermate le avrei aggiunte, altre tolte, ma il succo della questione sarebbe stato quello: due linee di metropolitana col tratto centrale in comune.

Di sicuro per prima cosa avrei pianificato un deposito in valpolcevera per il ricovero dei treni, probabilmente a Fegino.



A Fegino ci si può sempre arrivare. Anzi non sarebbe male, in vista del 3° valico, iniziare a ragionare su una stazione AV proprio li, anche perchè logica recente vuole vederle decentrate (Rogoredo, Tiburtina, Afragola...)



giambo64
00giovedì 11 dicembre 2014 23:49
una stazione per l'alta velocità e una per la metro a Fegino, con tanto di deposito e megaparcheggio, belin che grande soluzione. Non potremmo metterci anche l'aeroporto?
Ma dove credete che sia Fegino, in pianura padana?
E poi scusate, in che modo ce la fareste arrivare la metro nella mitica Fegino?
Un ponte? o un tunnel?
Capisco che non si possa fare un progetto, ma almeno una vaga idea dovreste avercela, prima di disegnare delle righe colorate su di una cartina...
Atvarge
00venerdì 12 dicembre 2014 20:53
qua siamo off topic ma credo che se la metro avesse proseguito verso aeroporto come deposito, con un binario dedicato, sarebbe stato meglio utilizzare quella zona deposito ferroviario sull'altra sponda del polcevera, gia' ci sono le rotaie si sarebbe trattato di raccordarle con un binario che scendesse sottoterra ad intercettare la metro stessa. ma poi sorgerebbe un problema non da poco: considerando il numero di vagoni e locomotive rfi graffitate visto che sono all'aperto, avremmo avuto tutti i convogli metro sempre "abbelliti" tutto l'anno.
GenoaJackson
00venerdì 12 dicembre 2014 21:09
Non mi sembra di aver disegnato ipotetici tracciati su una cartina, la mia è un'idea che riprende i concetti di GeMo2020 e come tale rimane. Nessuna pretesa di avere la soluzione in tasca.

Mi pare che cmq un tempo a Fegino arrivasse la ferrovia.
Probabilmente ci sarebbero delle interferenze ferroviarie da superare, ma da Rivarolo una soluzione la si potrebbe trovare.

Oppure un ponte dedicato, perché no?
giambo64
00sabato 13 dicembre 2014 15:55
Quello che voglio dire è che arrivare a Fegino è un problema tecnico (e quindi economico) enorme. Tempo fa avevo proposto di sfruttare un binario del ponte ferroviario che viene dal campasso, ma questo servirà alle FS per allacciare il porto alle linee di valico, per cui ci andrebbe un ponte nuovo che non vedo proprio dove farlo passare.
Ha senso portare la metro in un posto dove abitano quattro gatti spendendo cifre esorbitanti (ammesso che sia possibile tecnicamente), facendo un parcheggio di interscambio distante dall'autostrada?
Secondo me no.
Sarà anche immaginato su GeMob, ma a mio avviso non ha minimamente senso.
SkyNomad53
00sabato 13 dicembre 2014 22:35
Penso che la mia risposta non sia esattamente corrispondente alla domanda di Barbados, ma, visto che comunque la discussione sta scivolando comunque verso altri argomenti, dirò che, oggi come allora, avrei preferito la soluzione originale di Cerofolini, ossia la tramvia con attraversamento a raso di Piazza Di Negro con semaforizzazione preferenziale, riduzione di una corsia di via Gramsci ed utilizzo tramviario delle gallerie delle Grazie, con sbocco a valle della stazione FS. Questo avrebbe evitato di dover inclinare la galleria di Certosa, operazione forse più costosa che scavarne una nuova, non avrebbe intercettato reperti archeologici, probabilmente sarebbe arrivata a Caricamento prima che a Romano Merlo (non a Sansa, venuto anche dopo Burlando!) venisse la brillante idea di interrompere lo scavo per la metropolitana e modificare il progetto facendola sprofondare ulteriormente per fare il sottopasso di Caricamento, e non avrebbe creato problemi per i prolungamenti in tutte le direzioni. Purtroppo un assessore, di cui non ricordo il nome e che non sono riuscito a rintracciare in rete, pur essendo dello stesso partito di Cerofolini lo ha pugnalato alle spalle, firmando per il percorso sotterraneo. E ne paghiamo le conseguenze ancora oggi.
sandro.raso
00domenica 14 dicembre 2014 07:50
L'assessore in questione era, penso, Mauro Sanguineti. Un pezzo davvero grosso del vecchio PSI e rimasto in politica anche dopo Tangentopoli.
(ispettore)
00domenica 14 dicembre 2014 15:53
Idea originale
Sono sorpreso di sapere che l'idea della tramvia con semaforizzazione "intelligente", una soluzione che solo da poco ha trovato applicazione in diverse città, sia venuta ad un uomo non di cultura universitaria o,comunque, superintellettuale come il burbro Cerofolini,perchè è un'idea che avrebbe anticipato davvero i suoi tempi. arebbe interessante calcolare, ovviamente con una stima, quale sarebbe stato il tempo di percorrenza fra Certosa e Brignole della tramvia semaforizzata,mi aspetto,comunque, che i tempi siano abbastanza comparabili,con in più il vantaggio che le fermate sono a livello delle strade e le destinazioni da raggiungere di conseguenza più vicine. In più avrebbe permesso di prolungare la linea fino a Sampierdarena con maggiore facilità
lucamax-ge
00martedì 16 dicembre 2014 13:48
Re:
giambo64, 13/12/2014 15:55:


Sarà anche immaginato su GeMob, ma a mio avviso non ha minimamente senso.



Fin da quando è stato pubblicato GeMob ho chiesto spiegazioni su come si pensava di arrivare a Fegino ma soprattutto perché si dovesse arrivare a Fegino. Nessuno le ha mai fornite. Secondo me è la cosa più assurda, forse l'unica, inserita in quel disegno.


SkyNomad53
00martedì 16 dicembre 2014 21:46
In realtà non si trattava di vera e propria semaforizzazione intelligente, in quanto non teneva conto delle situazioni di traffico, di eventuali ritardi di mezzi precedenti o seguenti, e così via. Semplicemente, all'approssimarsi del mezzo in una delle due direzioni avrebbe fermato il traffico stradale.
cliobini
00mercoledì 17 dicembre 2014 20:31
lucamax-ge, 16/12/2014 13:48:

soprattutto perché si dovesse arrivare a Fegino

Quando presentai GeMo2020 (oramai più di sei anni fa), ricordo di essermi rivolto al pubblico chiedendo retoricamente: "voi vi chiederete perché arrivare a Fegino, visto che non c'è niente..."
La risposta è che, proprio perché non c'è niente, è il posto ideale per realizzare un parcheggio di interscambio (avete presente Famagosta, Lampugnano o Laurentina?).
In realtà non è proprio vero che non c'è niente, ma ci sono aree ed edifici che in qualche modo non dovrebbe essere difficile ricollocare in altre zone, pur essendo in area non urbanizzata.
La zona è collegabile in modo molto semplice in entrambe le direzioni con le due strade di sponda del Polcevera, raccordate a loro volta con la viabilità ordinaria extraurbana e con l'autostrada.
Infine il potenziale nodo di interscambio con la futura linea del Terzo Valico (la cui galleria ha l'imbocco proprio a Fegino) mi sembrava un po' troppo azzardato e al di fuori degli obiettivi del documento, ma non si può negare (ed anche metterne eventualmente in discussione l'utilità) che la rete ad alta velocità italiana abbia privilegiato in alcuni casi stazioni decentrate (Porta Susa, Tiburtina, Afragola) in favore dell'eliminazione dei perditempo dovuti al cambio di banco di manovra nelle stazioni di testa che hanno sostituito (Porta Nuova, Termini e Napoli Centrale)

Pinuccio"58
00giovedì 18 dicembre 2014 14:46
Voi come avreste sviluppato la metro fin dall'inizio?

Finalmente una bella domanda ed una bella discussione!

Allora!

Proprio perchè parto dall'inizio avrei chiesto alle ferrovie di declassare l'attuale linea costiera da Voltri a Nervi e da Mignanego a Sampierdarena dove avrei sviluppato due vere metropolitane. con treni tipo l'MM Milanese.
Probabilmente due mega gallerie avrebbero collegato da Voltri a Principe e da Brignole a Nervi una nuova linea Ferroviaria, visto che vogliono fare la TAV con gallerie di 50 chilometri, dove esiste già una linea internazionale a doppio binario, non vedo perchè non si potevano indirizzare quei soldi per una gronda ferroviaria a beneficio della mobilità urbana.
Collegando Nervi a Voltri e la Valpolcevera oggi non ci sarebbe bisogno della gronda autostradale. avremmo le tre direttrici collegate con un servizio capillare e rapido.
La Valbisagno, Ssmpierdarena e corso Europa potevano essere collegata come dallo studio di Pampolini.

Dimenticavo!
La galleria di Certosa, i fumosi autobus....
Si poteva iniziare appendendoci le palle dei sindaci dell'operazione rotaie.
Però il problema era trovarci le palle a degli individui che hanno rottamato centinaia di tram che a comprarli oggi ci vogliono milioni di euro.
Naturalmente lì andava ripristinato il servizio tranviario, senza se e senza ma integrando la linea ideata da Pampolini
Ma se dopo trent'anni di lavori con le gallerie già fatte pensiamo ancora a come arrivare a Martinez ed ai treni con il piano di calpestio che non corrisponde da stazione a stazione alle banchine, stiamo veramente freschi.
Poi leggo i vostri topic e noto che in molti continuate a pensare partendo dall'inizio che è utile sfruttare la galleria di Certosa, la galleria delle Grazie etc... per rifare la metro tale e quale ad adesso, do invece ragione a chi sopra a scritto ad un riutilizzo tranviario delle stesse.
Insomma ripartendo da zero oggi si ripeterebbero gli stessi sbagli e continueremmo ad avere l'attuale linea metropolitana, pressoché inutile alla stragrande maggioranza della città e tra trent'anni i nostri nipoti scriverebbero come arrivare a Martinez...
crogiolandosi con il giocattolino costoso eterno e che si allaga pure.

il Progetto di Cerofolini era valido ma è stato sabotato, facendo costruire una metropolitana dove si poteva mettere un tram e di non fare il metrò dove tra distanze, bacino d'utenza, armamento esistente etc ne sarebbe valsa la pena.
Pensate oggi la stazione metrò di Cornigliano servita da un people mover di collegamento all'aeroporto ed alla possibilità di parcheggi di interscambio nell'area ex Ilva..

Intanto faccio il paragone Genova Nizza capisco perchè i francesi sono diversi sono pragmatici e fanno le cose sul serio per come vanno fatte e mi viene male.
Capisco che il problema non è solo dei nostri politici, ma il problema lo abbiamo noi nelle nostre teste.
Noi non cambieremo mai.
Come vorrei trasferirmi in Francia.

I [SM=g27998] [SM=x1610006]
Vesprit_
00giovedì 18 dicembre 2014 19:19
Personalmente punterei sulla ferrovia nel tratto Voltri-Nervi, con frequenze migliori di quelle attuali (Qualche volta nei festivi, ma non solo, si creano buchi di ore per un treno tra Brignole e Nervi)!
Eventualmente in estate si potrebbe anche intensificare (sempre nell'idea di puntare sulla ferrovia urbana nel tratto da ponente a levante) il servizio verso Vesima. Sorgerebbe però il problema di dove "Invertire la marcia" dato che a Vesima i binari sono solo 2.. forse si potrebbero prolungare alcuni regionali ad Arenzano..
Rimarrebbero scoperte quindi la Valbisagno e la Valpolcevera (La ferrovia a Rivarolo, Bolzaneto c'è.. ma vi fermano pochi treni); che collegherei con una metropolitana.
Questo potrebbe essere una bozza del percorso:
Pontedecimo - San Biagio - Bolzaneto - Fegino (Come ha detto cliobini si potrebbe realizzare un parcheggio di interscambio) - Brin - Dinegro - Principe (interscambio ferrovia urbana per chi deve proseguire verso Nervi o Voltri) - Darsena - San Giorgio - Sarzano - De Ferrari - Corvetto - Brignole (intercambio ferrovia urbana per chi deve proseguire verso Nervi o Voltri) - Firpo - Stadio - Montaldo - Cim. Staglieno - Carrega - Sciorba - Molassana - Geirato - Giro del Fullo - Trossarelli - Prato

Per ora è solo un idea un pò cosi'.. che ne dite?
Pinuccio"58
00venerdì 19 dicembre 2014 09:22
Io ho la fortuna di avere dal 1984 una stazione ferroviaria a pochissimi passi dal luogo di lavoro.
Eppure, nonostante la comodità, dal 1984 ad oggi non ho mai preso un treno da quella stazione, non solo non non ho mai preso un treno ma non so nemmeno quanti treni si fermano al giorno ed a che ora transitano.

La stazione in questione è quella di Genova Sturla.
Abito in viale Bracelli, lavoro a Sturla e potrei benissimo prendere il treno.

Come mai non lo prendo?

Analizziamo un attimo la mia giornata tipo ed i mezzi che posso usare attualmente per recarmi al lavoro
I mezzi possono essere l' automobile, bicicletta e mezzo pubblico,
visti i tempi di percorrenza potrei anche mettere i piedi come mezzo di trasporto ovvero 5 Km in un ora.

Vi racconto il viaggio normale effettuato con il mezzo pubblico:

Esco di casa e prendo il 356 con la comodità degli orari sul telefonino, l'incarozzamento sul bus è pressoché immediato ovvero, esco dal portone qualche secondo prima ed "op-là" sono a bordo, timbro il biglietto ed appena ripartito, nemmeno 10 metri di percorso mi accorgo di essere già imbottigliato nel traffico, è siamo solo dal convento delle Suore Brignoline potevo fare lo scalone e prendere l'autobus in via Fereggiano ma oramai ci sono.... Pazienza!

Passo il semaforo di via Monticelli e per fortuna c'è la corsia riservata agli autobus ora finalmente in un baleno sarò a Brignole.
Cazzo!!! Ci sono le scuole aperte e le mammine che accompagnano i figlioletti dalle suore, tutte armate di SUV, chi si ferma dentro la corsia chi affiancato perchè la corsia è già occupata, fuori dalla corsia poi c'è chi posteggia chi riparte chi si riferma perchè ha dimenticato la merendina, chi deve dare il bacino al figlioletto..
Ricazzo!!! Tra una merendina e l'altra mi accorgo che per arrivare con il 356 in via Bonifacio è già passato un buon quarto d'ora.
Si riparte finalmente ora la corsia sarà finalmente libera.
No con la faccenda dei posteggi Area Blu, Azzura, Birulò, a Pois, etc..., ci sono i soliti che alle 7.30 hanno ancora le macchine posteggiate dentro la corsia dell'autobus, tra un carro attrezzi e l'altro ed una gimcane dell'autobus e l'altra finalmente arriviamo nel tratto ripreso dalla telecamera ma c'è il 48 davanti che deve cambiare corsia per portarsi al centro della careggiata e bloccato dalla coda ci imbottiglia anche a noi nell'unico tratto che con la telecamera era libero ed avremmo potuto viaggiare.
Si riparte ma stavolta ci blocca il semaforo di piazza Giusti, verde si riparte si svolta ma c'è la fermata, poi un eternità passsare il ponte sul Bisagno
Finalmente a Brignole e o Borgo Incrociati è passato già una mezz'ora d'inferno.
Domanda devo prendere il treno chissà quando ci sarà e se poi lo hanno soppresso???
se mi va bene arrivando al marciapiede lo trovo è parte subito arrivo a lavorare dopo altri 15 minuti ma se il treno è partito e non c'è e non so quando arriva il prossimo...
Lasciamo perdere il treno!!!
C'è la metropolitana a Brignole dopo mezz'ora di scoglionamento sull'autobus, finalmente un mezzo comodo, un tram camuffato da metropolitana.
Ma ricazzo!! Ancora? Va solo a Certosa? Ma a Sturla non ci arriva ancora? nemmeno a Martinez, nemmeno Terralba... Va beh! Faranno i progetti gli studi i lavori tra un reperto archeologico (anche se viaggerà in superficie metto già le mani avanti, non si sa mai!) Probabilmente finiranno tra altri trent'anni ma comunque grazie alla figlia ed ai nipoti della Fornero ed a nuove Riforme [SM=g27996] andrò a lavorare con il metrò.
Trent'anni... [SM=g28000]
Ma devo andare a lavorare adesso!

Che faccio???
Prendo il 16 o il 17 è facciamo prima...
Bene con la corsia riservata in corso Europa tra un sobbalzo e l'altro e le soste ai semafori, prima e dopo le fermate bene o male si va...
Intanto penso a Nizza ed i suoi tram elettrici come sono comodi, spaziosi, silenziosi,ecologici, e con un percorso abbellito tra aiuole, verde e fontane che ti fanno rallegrare.
Intanto è passato un quarto d'ora solo, niente rispetto a quanto impiegato del tragitto di corso Sardegna e sono finalmente arrivato a lavorare.. Peccato che mi pagano da quando passo il badge e non da quando timbro il biglietto dell'autobus.
alla fine 45 minuti. e non li recupero nemmeno!!!!.

Probabilmente nei primi anni dell'800 con i tram a cavalli i tempi di percorrenza erano minori per spostarsi da Marassi a Sturla, sono passati due secoli, e mentre in Francia fanno le prove per fare viaggiare il TGV a 500 Km l'ora, noi viaggiamo con tempi che sfiorano il ridicolo quasi quasi a percorrere 5 Km si fa prima a piedi.

Domani prendo la bicicletta ed in 15 minuti giusti mi faccio i miei cinque chilometri di percorso, faccio prima non mi incazzo e mi tengo in forma, e pazienza se quando è umido sudo un po'... una bella doccia e via di nuovo in bicicletta...
e se piove prendo l'auto, tanto i tempi di percorrenza mal che vada sono quelli degli autobus e viaggio più comodo.

Succo della questione:

Una metropolitana vera ha la peculiarità di avere frequenze basse ed una buona capillarità.
Il tram quello di avere le rotaie dove le mammine furbi etc. non ci si possono posteggiare sopra.
Una RER gestita da Trenitalia a Genova mi fa veramente sorridere
figuriamoci una metropolitana, taglierebbero treni anche lì.
I Treni lasciamoli ha chi un hinterland tipo Milano e per le lunghe percorrenze.
Anzi che costruire Gronde e Tav inutili, vediamo come si può utilizzare meglio quello che abbiamo declassando a Metropolitana l'attuale linea costiera e della Valpolcevera.

Poi togliamo una volta per tutte quelle cazzo di macchine posteggiate nel viale alberato di Corso Sardegna e mettiamoci delle belle rotaie!

Finalmente una vallata intera viaggerebbe meglio.


stefanobalo
00venerdì 19 dicembre 2014 17:17
Grazie Pinuccio, sei illuminante! Se la tua cronaca venisse esperita da Dagnino & Co forse si muoverebbe qualcosa.
Ma quello che più mi rende perplesso è l'apatia della gente, il non rendersi conto che si può lasciare a casa l'auto se si chiede un TPL decente. Rimettere le rotaie in C.so Sardegna è l'INIZIO del discorso, come l'INIZIO è portare la metrotramvia in C.so Europa. In seguito si può far andare la metro fino a Busalla sui binari di una linea che oggi come oggi fa ridere. [SM=g27994]
Ecco sì, comprargli quei fottuti binari (all'americana) e andare da Quarto a Busalla (e tenere il treno urbano sul litorale)con la metro, così come da Via Cantore a Molassana. Facciamo una raccolta firme in VB per C.so Sardegna, poi andiamo avanti!
Pinuccio"58
00venerdì 19 dicembre 2014 19:18
[SM=g28002] [SM=g27988]
Atvarge
00venerdì 19 dicembre 2014 20:22
La domanda era abbastanza chiara: come avreste sviluppato la metro? ed abbiamo risposto, ora diciamo che in altre città avremmo una metro più estesa e quindi molte persone in meno la troverebbero poco utile, se avessero mantenuto tempi e tracciato originale per i mondiali del 90 avremmo avuto una metro da sturla a forse aeroporto..
Premesso che il tram piace anche a me, posso sapere quale differenza fa il fatto che le mammine abbiano il suv parcheggiati sulla corsia del bus o sulle rotaie del tram? perché ricordiamoci che le rotaie del tram sono allo stesso livello dell'asfalto e non più alte altrimenti la situazione in città sarebbe abbastanza disagevole. La metro serve appunto a fare in modo che il traffico, le condizioni meteo ed altri fattori non ne pregiudichino il funzionamento, poi la metro non accontenterà mai tutti così come un ritorno del tram (che a dire il vero auspico soprattutto in sinergia con la metro) non potrà risolvere tutto. pero siamo quasi tutti certi che la ferrovia urbana sarà un flop o una grossa occasione mancata, siamo tutti ad applaudire il sindaco che butta nel water 75 milioni per portare la metro allo stadio(e ci sarebbe già)in nome di un tram che (sarebbe bastato togliere l'asfalto sopra le vecchie rotaie e magari aggiornare il tracciato) farà mangiare milioni in studi di fattibilità e che non arriverà mai. c'è poco da illudersi perché se anche verrà mai finanziato qualche intelligentone dirà che c'è qualche altro mezzo più popolare..
L'unica cosa che dovremmo chiedere con forza e che sarebbe fattibile in pochi anni dovrebbe essere che il comune progetti un lotto da 10/ 15 stazioni della metro, ne richieda il finanziamento e che tolga coopsette dall'esecuzione, scommettete che in due o tre anni dalla partenza dei lavori la metro coprirebbe quasi tutte le aree cruciali? anche se leggera con veicoli da 600 passeggeri e cadenze da 5 minuti potrebbe fare la differenza ma noi siamo ancora qua a dire cosa sarebbe meglio anziché insenare a chi si vota a mettere su carta un progetto e presentarlo come fanno nelle altre città ed a costruire come fanno nelle altre citta' finendola con le solite frasi: genova è diversa, genova è unica.. napoli è molto simile, ma lor usano le talpe per fare scavare lotti di stazioni e non gli scavatori sotto terra per far un km e mezzo dal 2005 al 2012.. Ora ci presentano cofferati come il salvatore della liguria.. qualcuno si è preso la briga di porre la domanda sul nostro trasporto pubblico?
sandro.raso
00venerdì 19 dicembre 2014 21:00
Re:
Atvarge, 19/12/2014 20:22:


L'unica cosa che dovremmo chiedere con forza e che sarebbe fattibile in pochi anni dovrebbe essere che il comune progetti un lotto da 10/ 15 stazioni della metro, ne richieda il finanziamento e che tolga coopsette dall'esecuzione, scommettete che in due o tre anni dalla partenza dei lavori la metro coprirebbe quasi tutte le aree cruciali?



Per togliere le Coop dall'esecuzione bisogna preliminarmente togliere il centro sinistra dal governo centrale e dalla Regione, dalla ex Provincia e dal Comune.
La vedo dura...


davidsnow
00sabato 20 dicembre 2014 18:41
Re:
Atvarge, 19/12/2014 20:22:


L'unica cosa che dovremmo chiedere con forza e che sarebbe fattibile in pochi anni dovrebbe essere che il comune progetti un lotto da 10/ 15 stazioni della metro, ne richieda il finanziamento e che tolga coopsette dall'esecuzione,


Un lotto da 10/15 stazioni secondo me è infattibile. I finanziamenti statali coprono solo una parte del necessario (circa metà?) e poi il resto dove lo recuperi? Con prestiti? E col patto di stabilità e tutti gli altri vincoli come la mettiamo? Non riescono manco a mettere in sicurezza il Bisagno....
Avere un progetto di massima chiaro e realistico invece che navigare a vista è un conto, pensare di costruire 10 stazioni in una botta quando in 25 anni ne hanno fatto 8 è un'altro...
Togliere le coop dagli appalti.. eh.. si tratta "solo" di scardinare un sistema di potere mica da ridere.
Atvarge, 19/12/2014 20:22:

scommettete che in due o tre anni dalla partenza dei lavori la metro coprirebbe quasi tutte le aree cruciali?

In caso di stazioni interrate perderesti perchè i tempi tecnici di realizzazione sono non inferiori a 4 anni in tutto il mondo.

SkyNomad53
00sabato 20 dicembre 2014 22:32
Re:
Pinuccio"58, 19/12/2014 09:22:

(...)
Una metropolitana vera ha la peculiarità di avere frequenze basse ed una buona capillarità.(...)


No, la metropolitana deve avere frequenze alte (tanti treni per unità di tempo).
Pinuccio"58, 19/12/2014 09:22:

(...)I Treni lasciamoli ha chi un hinterland tipo Milano e per le lunghe percorrenze.
Anzi che costruire Gronde e Tav inutili, vediamo come si può utilizzare meglio quello che abbiamo declassando a Metropolitana l'attuale linea costiera e della Valpolcevera(...)

No, sulla linea costiera di Ponente devono poter circolare anche i treni merci da/per le fabbriche e i depositi di Cornigliano, Sestri e Multedo, non sarebbe affatto una bella idea trasferire tutte quelle merci su TIR. E poi, pensi che Genova sia un sistema chiuso? Che non ci sia nessuno che da Arenzano, Cogoleto ed oltre viene a lavorare o a studiare nel Ponente genovese? Obblighi tutti ad un trasbordo o a scegliere il mezzo individuale? Per il Levante, trasformando la ferrovia in metropolitana cancelli tutti i treni per Sestri Levante, la Spezia e Livorno, obbligando chi deve andare a Roma a passare da Milano? La ferrovia urbana va potenziata, altro che declassata!


Pinuccio"58
00lunedì 22 dicembre 2014 18:54
Non sono d'accordo

1) La merci viaggiano tanto ma tanto su ferro che nel costruire il nuovo mercato ortofrutticolo di Bolzaneto hanno perfino levato i binari che ci passavano accanto, per fare la strada di Lungoargine Polcevera.
Parlano tutti di autostrade del mare poi le arance arrivano dalla Piana di Catania direttamente sulle nostre tavole passando dalla Salerno - Reggio Calabria.
Le merci potrebbero arrivare in Porto viaggiando negli stessi binari di notte.
E la stessa soluzione potrebbe essere usata per il deposito locomotori di piazza Giusti.
Di giorno viaggia la metropolitana e la notte i locomotori Trenitalia.

2) Chi arriva dalle riviere può benissimo scendere nelle due Stazioni Principali Brignole e Principe per recarsi in centro oppure nelle stazioni estreme a Levante ed a Ponente dove potrebbero essere anche realizzati posteggi d'interscambio da pagare con l'abbonamento e/o un biglietto giornaliero AMT.
Dal mio modesto parere prima di pensare alla mobilità per chi proviene delle riviere bisogna pensare alla mobilità cittadina.
Diverso è il discorso dei Giovi che da Ronco Scrivia a Genova può essere utilizzata come metropolitana ma con frequenze ridotte in base allo scemare del bacino d'utenza.

3) Le frequenze.
Servirebbero a Genova delle frequenze come la metropolitana di Mosca 30 secondi per convoglio? Tenendo però presente che Mosca ha 320 Km di Metropolitana, 12 linee e ci viaggiano in media circa 7 milioni di passeggeri al giorno.
Oppure basta una frequenza di 6 minuti a convoglio come la nostra metropolitana che però trasporta solo 45.000 passeggeri al giorno?

Penso che su un percorso Nervi - Voltri mantenere la stessa frequenza attuale di 6 minuti con un numero di treni maggiore e raddoppiare le persone trasportate sarebbe già una buona conquista o meglio un buon inizio da incrementare nel corso degli anni.

Visto che la nostra metropolitana trasporta giornalmente una media di 45.000 passeggeri al giorno raddoppiare i passeggeri vuole dire
90,000 passeggeri...
Ovvero sono 90.000 autoveicoli in meno sulle nostre strade ed autostrade.

Poi se vogliamo tenerci i treni sulla litoranea con orari assurdi e frequenze da terzo mondo e treni e mezzi inadeguati facciamo pure.
Non pretendo certamente di avere la soluzione in tasca la mia è soltanto una mia idea. che se fosse attuata darebbe comunque ottimi risultati.

Aggiungo una cosa:

ho notato con "vivo piacere" che alcuni tratti dismessi della ferrovia a Prà sono stati utilizzati per creare dei parcheggi.



stefanobalo
00lunedì 22 dicembre 2014 20:53
Alcune cose non vanno male quindi le rifarei:
Riutilizzo gall. Certosa e magazzini su via Buozzi,
ok fino a darsena dove PERO':
l'avrei fatta deviare verso la Zecca e con scavo superficiale l'avrei fatta andare fino a Corvetto sotto le gallerie(fermata presso ascensore Castelletto ponente,
quindi accesso a P.zza Meridiana e Castelletto),poi sotto la prefettura (fermata di Corvetto), quindi sdoppiamento con -A-linea verso VB (in scavo profondo sotto via Assarotti con fermata a Manin e interscambio con la GE Casella) fino a Prato possibilmente come metrotramvia, -B- (Altro ramo)discesa su Brignole, Martinez, S.Martino e in metrotramvia lungo c.so Europa.
Tornando a Dinegro sdoppierei per -A- via Cantore-fiumara aeroporto, e -B- dopo Brin mi butterei sui binari FS fino a Busalla con linea e fermate dedicate al metro. Come si vede per il centro una linea molto veloce che ricalca l'asse dei bus in discesa verso Brignole (18...) per il resto del centro storico, filobus. [SM=g27988]
stefanobalo
00lunedì 22 dicembre 2014 20:56
dimenticavo: zona Marassi e Foce TRAM fino in centro...ma questo è un altro discorso [SM=x1610006]
stefanobalo
00lunedì 22 dicembre 2014 21:07
Posso motivare la scelta della linea veloce col fatto che Genova deve essere raggiunta in ogni sua parte con tempi accetabili. Il risparmio di tempo che si otterrebbe da Corvetto a Darsena tagliando dritto consentirebbe anche un "viaggio" da Prato a Bolzaneto, p.es., entro tempi accettabili, senza perdersi nei meandri del centro storico (S.Giorgio, De Ferrari, Sarzano).
Traiettorie lineari aumenterebbero sicuramente anche la velocità dei convogli che ora come ora sono un po' lenti (a parte la galleria Certosa).
Credo che una metro abbia queste caratteristiche, altrimenti c'è il tram
giambo64
00lunedì 22 dicembre 2014 23:51
...e l'unico posto di successo a Genova che attira turisti, ovvero l'Acquario, tagliato fuori, come del resto DeFerrari.
tutto molto genovese, della serie "la torta di riso è finita".
Foresti go home.
SkyNomad53
00martedì 23 dicembre 2014 00:10
Ovvio, Pinuccio, che ognuno esprime il suo punto di vista e, anche se, per il tipo di messaggi, le frasi possono risultare secche, ciò non significa indisponibilità al confronto.
La tua frase sulle frequenze aveva un aspetto generale; concordo che a Genova 1 convoglio ogni 6 minuti potrà andare bene. Ma non posso concordare che chi viene da Roma in treno debba cambiare a Nervi e, se la meta è in Valpolcevera o oltreappennino, anche a Principe o Sampierdarena. Oltretutto Nervi ha tre soli binari, non ci potresti attestare i treni del metro, quelli a medio/lunga percorrenza e quelli locali della Riviera!
Circa i merci, le cisterne della Carmagnani già viaggiano di notte, quindi per loro la tua proposta potrebbe andar bene, ma non può andare bene per i coils di Cornigliano, avresti bisogno di un parco troppo grande per i convogli in sosta. Analogamente per il porto, gli spazi sono quelli che sono. Dobbiamo sì pensare alla mobilità delle persone, ma non possiamo trascurare il fatto che anche gli autotreni inquinano, e particolarmente inquinano i camion pesanti in salita su per l'Appennino (un solo coil pesa sulle 20 tonnellate). Il treno urbano lo abbiamo, a Ponente potrà essere sviluppato ancora con lo spostamento della fermata di Cornigliano in zona più fruibile e la creazione delle nuove fermate di Palmaro, Multedo e Erzelli; ovviamente occorrerà aumentare le frequenze, e certamente più gente troverà comodo il treno. Viceversa, allungare significativamente il tempo di percorrenza per i rivieraschi mentre si apre la strada a mare di Cornigliano ne spingerebbe molti ad optare per il mezzo privato, peggiorando la situazione nelle strade. Posso chiederti su cosa basi la convinzione che trasformando la ferrovia in metro raddoppierebbe l'utenza sulla tratta attuale? (Ovvio che dire che raddoppia l'utenza perché gli attuali utenti della ferrovia diventeremmo utenti della metropolitana sarebbe una presa in giro, quindi non penso che sia quello che tu sostieni).
Ci sarebbe poi tempo perso in questioni burocratiche: le aree resterebbero di RFI? A chi spetterebbe la costruzione delle nuove fermate, se non servono alle ferrovie? (Tieni presente che non sono ancora d'accordo su chi deve gestire gli ascensori della stazione di Sestri, e sono fermi!) Quanto dovrebbe pagare AMT per avere a disposizione tutti quei binari? Io penso che sarebbe più conveniente concentrarsi sulle zone più critiche, piuttosto che buttare all'aria quello che tutto sommato funziona ed è usato.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:59.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com