incompatibilità iscrizione sspl e master universitario
Gentile dott. Levita
sulla incompatibilità dell'iscrizione ad una sspl e ad un master (universitario)la sua tesi non mi convince.
Infatti la norma che vieta la doppia iscrizione ad università (e quindi due immatricolazioni) è l'art. 142 del R.D. 31-8-1933 (sic!) n. 1592 il quale così recita:
142. Nelle Università e negl'Istituti superiori si può ottenere l'iscrizione solo in qualità di studenti.
Salvo il disposto dell'art. 39, lettera c), è vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università e a diversi Istituti di istruzione superiore, a diverse Facoltà o Scuole della stessa Università o dello stesso Istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa Facoltà o Scuola.
Però ai sensi dell'art. 39 cit.:
39. Alle Scuole speciali o di perfezionamento possono essere iscritti:
a) coloro che hanno conseguito una laurea o un diploma in una Università o in un Istituto d'istruzione superiore;
b) gli ufficiali del R. Esercito, della R. Marina e della R. Aeronautica i cui titoli di studio siano riconosciuti idonei dal senato accademico;
c) gli studenti delle Università e degli Istituti superiori.
Orbene ai sensi della legge in parola essendo le sspl rientranti nell'ambito dell'art. 39 la iscrizione ad un facoltà (o ad un master da questa organizzato) e al contempo ad una sspl (non della stessa università) mi sembra possibile.
Resta sempre però ferma la normativa secondaria, ovvero i regolamenti didattici delle singole SSPL. Se siffatti regolamenti vietano espressamente la doppia iscrizione non vedo molte possibilità.
A maggior ragione per le contemporanee iscrizioni a SSPL italiana ed a master (o all'università) all'estero (che può anche essere la città del Vaticano o San marino). In questo caso non vi sono a mio giudizio limitazioni non potendo la legge italiana avere efficacia in un ordinamento estero.
Ovviamente la speranza è che questa norma che fa a pugni con la meritocrazia (e forse unica in Europa) sia cancellata presto dall'ordinamento nazionale (ma di questo ne dubito ricevendo le università nazionali finanziamenti in proporzione ai loro immatricolati)