due domande su tbc

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scubi
00venerdì 29 aprile 2005 00:35
vi chiedo aiuto a proposito di tbc.

ho bisogno di sapere se una vasca aperta con micobatteri latenti può trasmettere la malattia a dei canarini che si spruzzano e bevono l'acqua dell'acquario. per me è una grande gioia averli liberi in casa......ma come è trasmissibile all'uomo, può esserlo anche sugli uccellini?

credo di averla incontrata nella mia prima vasca, all'inizio dell'allestimento di un acquario di 50 l. di guppi, plati 2 pentazone e coridoras. le mie uniche fonti di conoscenza provenivano dal negoziante naturalmente di fiducia che mi ha venduto i primi 3 guppi molto evidentemente malati, ma non per una neofita come me. mi muore quasi tutto l'acquario....o morti fulminee o lunghissime agonie anche di mesi dei malati. inizio ad informarmi, isolo tutti gli evidenti malati che morranno tutti nel giro di 6 mesi. non sono molte le malattie in cui si forma nel giro di qualche ora questa grossa ciste biancastra irreegolare soda che riesci a vederla crescere nella parte addominale, forse ovarica, e poi si stacca, lacerando il pesce, il tutto nel giro di due,tre ore. non vorrei dilungarmi molto, test di laboratorio non li ho mai effettuati ma i pesci avevano tutte le caratteristiche dei malati di tbc. magrissimi, deformi, spine dorsali a lama di coltello ....i meno malati presentavano idropsia. inizialmente pensavo all'ictyosporidium; ho creato un lazzaretto di malati e ho cercato di salvare quelli apparentementi sani, pulendo, e disinfettando, amio modo, la vasca. mai usato medicinali, tante cure col sale miracolose per guppi e plati. il mio scopo era quello di cercare di farli viverre nel miglior modo possibile, limitando lo stress, in mmodo che la loro bomba ad orologeria interna, non scoppiasse. e così questi 50 litri si sono ripresi, sono stati bene e sono riuscita a ripopolare la vasca partendo mi pare da tre pesci rimasti. il pentazone è tutt'ora vivo e vispo e cresciuto in una vasca di amici. nel giro di altri 8-10 mesi mi sono ritrovata a decidere di prendere un ulteriore 100 litri.
il problema è sorto, quando sempre ringraziando i cosiddetti professionisti di pesci, mi sono ritrovata la vasca con vermi intestinali inizialmente e poi protozoi monocellulari, e poi......poca conoscenza, cure sbagliate, e credo ritorno della tbc. come precedentemente non ho smantellato la vasca. sono sopravvissuti 2 anci e 3 guppe. stanno bene, ma non credo siano indenni da tbc, forse solo una lo è. con pazienza le sto sverminando...non ho ancora finito....col camacell.
ho anche una trentina di guppine in un'altra vasca bellissime anche loro però in cura col camacell nate da mamma malata.
ora intendo finire-finire la cura vermi, poi attendere ancora un mese, dopodichè cambiare il materiale di fondo, riallestendo le stesse piante, stesso filtro, stessa acqua, intanto pulire bene vasca con vapore, e ricominciare a ripopolare la vasca inserendo le guppine cresciute oltre naturalmente i 5 sopravvissuti.
mi chiedo se è il caso prima di riiniziare concettualmente ad avviare la vasca di fare un trattamento antibiotico....come da articolo.
ringrazio chi è riuscito a leggere questo mio sproloquio
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shadowKK
00sabato 30 aprile 2005 00:27
Re:
Per prima cosa ti consiglio di leggere questo topic, che dovrebbe metterti nelle condizioni di capire meglio la tbc e tutti gli eventuali problemi connessi:
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=3295&idd=19373

Poi non posso che chiederti se ne sei certa... se si tratta di tbc, capirai bene che non puoi prendere la situazione alla leggera, visto che esiste un ben chiaro rischio di zoonosi.

Il consiglio è quello di rivolgerti all'ASL, a un'ambulatorio veterinario attrezzato, o a un qualsiasi ente della tua zona per effettuare un'analisi mirata.

Poi mi piacerebbe una descrizione più precisa delle condizione dei pesci colpiti (occhi, squame, pinne, respirazione), quali erano i sintomi evidenti(parli di questo rigonfiamento nella zona addominale...eventuali foto sono ben gradite), di come evolve la la malattia, delle cure (tempi, posologie dei farmaci etc, intervalli di cura, risultati), dei valori dell'acqua in vasca/temperatura e via dicendo.

Comunque la prima impressione è che non si tratti di tbc... dubito che in caso di tbc si possano ottenere miglioramenti significativi grazie a bagni di sale.

Per i pesciotti in vasca... termina la cura, e vediamo come procede, ok?
Aspetto comunque news.


shadowKK
00sabato 30 aprile 2005 00:29
Re: Re:
nb: eviterei il bagno agli uccellini...

Preparagli una bella vaschetta tutta per loro, vedrai che con un pò di impegno capiranno dove andare e dove no...
speedy.72
00sabato 30 aprile 2005 19:33
infatti !!!
scubi
00lunedì 2 maggio 2005 13:31
ciao shadow. certezze sui pesci non riesco nel modo più assoluto ad averne. due anni fa ho avuto una moria di pesci durata tanti mesi, con dei sipravvissuti però, che io ho imputato alla tbc. non li ho fatti analizzare, e il prossimo cadaverino, speriamo di vecchiaia, vorrei portarlo ad analizzare per sapere se la mia vasca ha questo micobatterio latente. cercherò di informarmi dove posso andare....
gli articoli da te citati li ho gia incontrati tempo fa. penso tbc in quanto oltre a tanti sintomi più o meno comuni, che comunque riportano in base agli articoli alla tbc, ma forse anche ad altre patologie, mi è capitato di vedere 2 volte in guppi femmine la fuoriuscita dal ventre di cisti(?)sode irregolari biancastre(un bianco sporcato di grigiastro paglierino)grosse, nel momento in cui poi si staccavano dal pesce, circa 1 cm. il pesce rimaneva come lacerato, come se un pescione gli avesse strappato a morsi parte del ventre. dal momento iniziale dell'uscita della diciamo ciste al distaccamento di quest'ultima dalla guppa trascorrevano circa
2-3 ore. questi due casi che ho visto lasciavano la guppa magrissima incavatissima; la lacerazione spariva nel giro di qualche giorno, non mangiavano più, restavano ferme sul fondo, e sono morte mi pare dopo qualche settimana. altre morti molto molto lente avvenivano con un agonia che deformava completamente il pesce con la parte dorsale a lama di coltello...e la morte sopraggiungeva dopo lunghi mesi. quello che appariva nell'insieme era questa magrezza strana che portava abbastanza velocemente alla morte, sopratutto femmine guppe dopo parti; spine dorsali storte erano comunissime. i maschi morivano apparentemente senza motivo, come anche i plati. 2 plati morti per idropsia....sembravano 2 palloncini; da un lato c'erano queste agonie lunghissime, dall'altro queste, credo sopratutto femmine magrissime, che iniziavano a stazionare sul fondo boccheggiando, morivano in una setimana. non cambiavano colore non avevano macchie, non c'era corrosione delle pinne,se non dei tagli improvvisi nella coda che si rimarginavano in un giorno e lasciavano il colore sbiadito.
le feci erano scure.
come valori dell'acqua conoscevo solo nitriti 0, ph 7,5 max 8, e usavo acqua di rubinetto di milano con sali sera.
comunque a tutto questo è sopravvissuto un pentazone tutt'ora in otima salute, e sicuramente un guppi maschio che mi è morto(uno delle ultime perdite dell'ultima moria) qualche mese fa all'età di circa 2 anni e mezzo, ed una guppa femmina storpia che è tuttora viva. la storpia ad esempio ricordo benissimo che era ridotta magrissima sempre in iperventilazione ferma sul fondo ventre incavatissimo e l'ho salvata facendole per una settimana una cura di sale molto concentrata. per lei e mi pare non fosse sola, il sale era stato miracoloso. la temperatura era spesso alta, credo dai 26 ai 28 sotto consiglio naturalmente del negoziante.
torniamo al quasi presente. in quest'ultima moria, dovuta sicuramente a vermini e vermoni vari più non so cosa cosa si è aggiunto, alla fine ho pensato che fosse riesplosa questa patologia bomba(per lo stress dei vermmini vermoni tralasciati)in quanto alla fine ho assistito a delle agonie che ricordavano quelle precedenti: guppe trasformate in piccoli mostri deformi con dorso a lama di coltello sul fondo stazionarie in iperventilazione in attesa della morte.

ora la situazione è da un po' stazionaria.
i 100 litri: no3 10, no2 0, gh 14, kh 6, ph 7,2. acua 50% RO e 50% rubinetto milano + sali sera. temperatura ora sui 26( è arrivato il caldo)
2 ancistrus e 3 guppi. la vasca sembra sana. piante e pesci stanno bene, ma credo non siano ancora guariti completamente dai vermi. ho gia fatto 3 trattamenti completi col camacell. credo ci siano ancora uova che si aprono perchè sono ancora recidivi, ora in modo particolare gli ancistrus. potrebbe essere sufficiente del cibo inzuppato col flagil o mi consigli di fare il 4° trattamento? devo aspettare mi pare una settimana.
nella vasca da 18 litri, stessi valori del 100 l, ho 20-30 avvannotti guppi,nati da mamma malata, apparentemente sanissimi ma con feci belle ma chiare. ora dopo 1° trattamento camacell feci migliorate. in attesa di 2° trattamento.

quanto agli uccellini, sei sicura che possono essere sensibili alle malattie dei pesci?
questi 4 canarini non sono mai entrati nella vasca, non hanno mai sporcato, sono molto abitudinari, ma gli piace molto, quando possono essere liberi, posarsi sul bordo della vasca e spruzzarsi l'acqua a volte berla.
ciao
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