non e' piu' reato scaricare file da internetse non c'e' lucro)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
santanadotson
00sabato 20 gennaio 2007 16:30
20 gen 15:48 Cassazione: scaricare film da internet non e' reato, se non c'e' lucro

ROMA - Una sentenza che fara' certamente discutere, ma che fara' piacere a milioni di internauti. La III sezione penale della Corte di Cassazione ha infatti stabilito che scaricare da internet file e programmi protetti dal copyright - i diritti d'autore - o metterli a disposizione di altri utenti non e' un reato, se l'attivita' non ha scopi di lucro. In sostanza, per la Cassazione, l'utente che scarica dalla rete una canzone o un film senza trarne benefici economici non commette un reato. (Agr) [SM=x72936]

santanadotson
00sabato 20 gennaio 2007 16:34
qualche precisazione da repubblica...
Roma, 16:12
CASSAZIONE, SENZA LUCRO SCARICARE FILE NON E' REATO

Scaricare dalla rete file e programmi protetti dalle norme sul diritto d'autore e metterli a disposizione di altri utenti non e' reato se da questo tipo di attivita' non si ricava alcun concreto vantaggio di tipo economico. E' una sentenza destinata a far discutere quella (numero 149/2007) con cui la III sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato da due studenti torinesi, condannati in appello ad una pena detentiva, sostituita da un'ammenda, per avere "duplicato abusivamente e distribuito" programmi illecitamente duplicati, giochi per psx, video cd e film, "immagazzinandoli" su un server del tipo Ftp (File transfer protocol) "dal quale potevano essere scaricati da utenti abilitati all'accesso tramite un codice identificativo e relativa password". Ad uno dei due la sentenza della Corte d'appello del capoluogo piemontese datata 29 marzo 2005 (ora annullata "senza rinvio" dalla Suprema Corte) imputava anche il possesso, presso la propria abitazione, di software destinato "a consentire o facilitare la rimozione dei dispositivi di protezione" applicati a programmi per pc. Di fatto, i due studenti, avvalendosi di un computer in funzione presso l'associazione studentesca del Politecnico di Torino, avevano creato, gestito e curato la manutenzione di un archivio on line di dati e programmi, raggiungibile da un normale indirizzo ip, dal quale una "community" di utenti era libera di attingere in cambio, a sua volta, del rilascio di materiale informatico.

A TORINO ABBIAMO TORRISONE,FORSE STANNO PARLANDO DI LUI. [SM=g27827]:
Huey
00domenica 21 gennaio 2007 14:33

ulteriore precisazione: E' LA SOLITA NON NOTIZIA RIPORTATA DAI TG QUANDO HANNO DA RIEMPIRE DEI BUCHI DI PALINSESTO.

riporto da altri forum:
il fatto contestato ai due imputati che hanno proposto ricorso per Cassazione sarebbe stato commesso prima dell'entrata in vigore del decreto legge 22 marzo 2004 n. 72 (pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 23 marzo 2004 n. 69 e convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2004 n. 128, pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 22 maggio 2004 n. 119) che ha incriminato penalmente la condotta e, quindi, quando il fatto non era effettivamente previsto dalla legge come reato: il principio affermato nella sentenza della Corte, dunque, non sarebbe applicabile ai fatti commessi successivamente al 2004; la Cassazione, in altri termini, non avrebbe fatto altro che applicare il 1° comma dell'art. 2 c.p. in base al quale, nel nostro ordinamento, come è noto, vige il principio di irretroattività delle norme penali incriminatrici.


ergo, scaricare è reato attenzione...



santanadotson
00domenica 21 gennaio 2007 20:05
avevo esultato troppo presto insomma [SM=x72943]
OneHandTeo
00lunedì 22 gennaio 2007 18:54
Re:
da libero.it:

La notizia che in questi giorni ha scosso la rete è quella relativa alla sentenza della cassazione che reciterebbe Lecito scaricare cd e film da Internet senza lucro (testo della sentenza).

Attenzione, non è così.

Via Luca trovo delle chiarificazioni tratte da Punto Informatico, (anche l'interessante parere di Carlo Sgarzi)
Infatti con le attuali normative vigenti scaricare senza autorizzazione file protetti da diritto d'autore non è legale:


le normative attuali prevedono che il semplice downloadsia sanzionabile sul piano amministrativo mentre la condivisione dimateriali protetti è a tutti gli effetti perseguibile penalmente. Ilfatto quindi che scaricare file senza condividere non sia un reato nonè dunque una novità: è, e rimane, un illecito.
(da Punto Informatico).
Ma allora perchè questa sentenza della Cassazione direbbe il contrario?
Semplicemente perchè i fatti cui si riferisce la Cassazione risalgono al 1999,ed è quindi sulle norme dell'epoca che la Corte si è espressa. Dal 1999ad oggi le modifiche della normativa sul diritto d'autore (633/41) sonoalmeno cinque, la più interessante ed importante è la famosa Legge Urbani(128/2004) in cui venne totalmente stravolto il concetto stesso di lucro con l'articolo 171 bis che recita : «trarre profitto dalla duplicazione abusiva del materiale protetto dalla tutela del diritto d'autore».

La differenza tra lucro e profitto è pressochè abissale : il non acquisto di un album o film scaricato daInternet, pur non procurando lucro, procura certamente profitto.

Al di là delle imprecisioni, l'effetto peggiore dell'eco avuto dalla notizia è l'errata convinzioneche da domani avranno tutti coloro che scaricano file protetti dacopyright: la certezza di compiere un'attività lecita sottol'inesistente protezione di una sentenza della Cassazione cheriguardava tutt'altro.
(cit. dall'articolo di C.Sgarzi.)
Insomma, continuate a fare attenzione a ciò che scaricate e se lo fate tenete sempre presenti i rischi.

huey era stato chiarissimo ma meglio ripetere...
santanadotson
00lunedì 22 gennaio 2007 19:21
Maroni e P2P: io scarico illegalmente
Le parole dell'ex ministro del Welfare e quelle del deputato di Rifondazione Caruso scatenano un putiferio. Entrambi ritengono che sia ora di rivedere l'atteggiamento del Legislatore verso il P2P. Gli editori: dichiarazioni fuori dal mondo


Roma - Bastava leggere ieri l'articolo pubblicato da Corriere.it, che anticipa l'ultimo numero di Vanity Fair, per prevedere quale putiferio si sarebbe scatenato. L'ex ministro del Welfare ed esponente della Lega Nord, Roberto Maroni, ha infatti candidamente confessato che: "Scarico illegalmente musica da Internet. Mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento".

Maroni, che pure ha fatto parte di quella maggioranza che ha proposto e approvato la famigerata Legge Urbani nella scorsa legislatura, non si è fermato qui, dichiarando al celebre magazine: "Scarico da Internet perché la musica deve essere libera ed accessibile a tutti. Occorre da una parte salvaguardare il diritto dell'autore e dall'altra cancellare le barriere che impediscono di diffonderla". "Bisogna - continua Maroni - trovare un modo per togliere dall'illegalità questo sistema. Non è un problema legislativo ma una questione sociale. È uno scambio da privato a privato, non c'è sfruttamento commerciale, io sento l'iPod..".

Ma Maroni non è l'unico esponente politico che in queste ore sembra interessato ad intercettare la montante consapevolezza sulla necessità di un cambiamento. Anche Francesco Caruso, deputato di Rifondazione Comunista, che scarica da sempre pur non avendo, forse, le idee chiare sulla storia di Internet, ha dichiarato: "Sono dieci anni che lo faccio, quando la rete non c'era ancora. C'ho di tutto: CD, documentari, film... soprattutto le ultime uscite... è più comodo. I pescecani delle multinazionali hanno fatto della musica una merce, ma si mettano l'animo in pace: il copyright se lo possono dimenticare. È impossibile impedire il file sharing. Io scarico dai new melodici napoletani alla musica punk".

Maroni come soluzione propone che le "grandi case discografiche facciano una iniziativa, coinvolgendo la comunità web, magari anche qualche hacker, per trovare una soluzione, in modo da passare dalla repressione, che non serve, alla collaborazione".


morale della favola...nessuno dei politici che fanno gli sboroni verra' certo pizzicato dalla guardia di finanza pero' se ex cariche dello stato decidono di autodenunciarsi e' vero che questa sentenza non cambia pressoche' nulla,tuttavia viene da pensare che non c'e' la volonta' politica di dare un giro di vite a un fenomeno ormai diventato consuetudinario
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com